ma siete veramente comici! Ok, avete ragione voi! Ho detto una bugia, le sartie non cedono mai e quelle vecchie sono migliori di quelle nuove. Tutte le sartie rotte che ho visto non erano vere, solo abili tentativi di fare cattiva informazione e terrorizzare i poveri utenti velisti.
Chiedo scusa e tolgo il disturbo.
Cesoie a bordo!!!!!
Io non le avevo, ho fatto una fatica! togliere le coppiglie agli arridatoi di notte, con mare, con il giramento di co.....i e con l'albero parzialmente staccato che sbatte sull'opera viva è uno stress allucinante, comunque la cosa che rimpiango di più di quella notte è non aver avuto un set completo di brugole a disposizione, da ultimo e per forza sono rimasto con il rollafiocco dell'Harken legato a prua, cerca di qua cerca di la ..non si trovavano in quel casino le brugole per poterlo smontare ed ho dovuto gettarlo a mare..
(12-04-2015 23:07)calajunco Ha scritto: [ -> ]però due casi e nessuna sartia spezzata bensì una landa e una piombatura sfilata.
..scusa ma una sartia che si spezza e/o una piombatura sfilata sono entrambe riconducibili allo stress generale del sartiame. La questione è "quando cambiare il sartiame"? Che si spezzi una sartia a metà o che si sfili dalla propria sede non cambia niente, si parla sempre di stress dei materiali che hanno un termine teorico. Ad ogni modo non esiste cambiare il cavo lasciando alterata la sua piomba ..quindi le tempistiche di sostituzione sono intimamente legate.
(13-04-2015 08:45)sailor13 Ha scritto: [ -> ]ma siete veramente comici! Ok, avete ragione voi! Ho detto una bugia, le sartie non cedono mai e quelle vecchie sono migliori di quelle nuove. Tutte le sartie rotte che ho visto non erano vere, solo abili tentativi di fare cattiva informazione e terrorizzare i poveri utenti velisti.
Chiedo scusa e tolgo il disturbo.
Penso non ci sia bisogno di incazzarsi no ? Io ho premesso ciò che è capitato a me,mica detto che non si rompano !
A proposito di cesoie (Felco, Baudat, ecc), vorrei chiedere ad esperti fino a quale misura è possibile tagliare manualmente i cavi d'acciaio in tondino e/o a 19 fili
Ma se vai da un ferramentista serio ,penso che tu possa spendere anche meno !
(13-04-2015 08:45)sailor13 Ha scritto: [ -> ]le sartie non cedono mai e quelle vecchie sono migliori di quelle nuove. Tutte le sartie rotte che ho visto non erano vere, solo abili tentativi di fare cattiva informazione e terrorizzare i poveri utenti velisti.
come quei truffatori che sono sempre li' a dirti di andare dal benzinaio: lo sanno tutti che andando a vela e lasciando girare l'elica il serbatoio si riempie da solo
Le Felco sono molto belle ma per i tondini grossi non servono. Sailor, non trovando piu il catafalco pirotecnico che ha il genitore, hai un suggerimento?
(12-04-2015 23:59)mimita Ha scritto: [ -> ]Perfetto !! Anch'io ( per mestiere ) ho visto più puttanate del tipo : cedere lande o addirittura le paratie in legno sulle quali queste erano avvitate,o ancora ( giuro ) vedere la coperta alzarsi con la landa attaccata etc.etc. E non mi è mai capitato di vedere un disalberamento per cedimento sartie . Almeno a me !
Non mi sembra che parli a livello di utente velico, hai ben specificato "per mestiere".
(13-04-2015 14:15)sailor13 Ha scritto: [ -> ] (12-04-2015 23:59)mimita Ha scritto: [ -> ]Perfetto !! Anch'io ( per mestiere ) ho visto più puttanate del tipo : cedere lande o addirittura le paratie in legno sulle quali queste erano avvitate,o ancora ( giuro ) vedere la coperta alzarsi con la landa attaccata etc.etc. E non mi è mai capitato di vedere un disalberamento per cedimento sartie . Almeno a me !
Non mi sembra che parli a livello di utente velico, hai ben specificato "per mestiere".
Che devo dire ? Il mestiere Ora non lo faccio più ( son vecchio) ma ho visto alzarsi la coperta di unGs 46 perché avevano ceduto le lande sottocoperta e l'alberuccio di conseguenza fare un plisse' laterale. Ho riparato un Koala a cui le lande imbullonate alla paratia maestra ,troppo corte ,si erano sfilate con le conseguenze che sappiamo. Ho visto un Deheler con l'albero divelto per aver picchiato sotto un ponte ( sartie e stralli ) avevano tenuto cavando però le rispettive lande. Ho visto in Grecia un Bavaria a cui a causa di un'onda ferocemente anomala ,si è' "estirpato " l'albero poggiato in coperta ,che dopo aver divelto ( sempre le lande ) per il colpo di ariete ,si era andato a conficcare mezzo metro più in la' scegliendo la sua dimora in altra ...zona del campo. Però ammetto che di sartie troncate non ne ho viste, ma non ho detto che non si rompano ,anche se secondo me ,il loro punto debole e' dato proprio dallo stress subito a causa della pressatura sui manicotti dei tenditori ! Per pura semplice trazione sono surdimendionate oltre ogni limite di snervamento. (!di solito )Tutto li !
« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi:
navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo,
come lacrime nella pioggia.»
Si fa per scherzare ovviamente
(13-04-2015 14:11)lfabio Ha scritto: [ -> ]Le Felco sono molto belle ma per i tondini grossi non servono. Sailor, non trovando piu il catafalco pirotecnico che ha il genitore, hai un suggerimento?
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questa taglia tutti i diametri, funziona sempre, in barca, in acqua e sott'acqua.
altrimenti cesoia idraulica
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(13-04-2015 12:03)soravia Ha scritto: [ -> ]A proposito di cesoie (Felco, Baudat, ecc), vorrei chiedere ad esperti fino a quale misura è possibile tagliare manualmente i cavi d'acciaio in tondino e/o a 19 fili
la felco più potente (C112) taglia al massimo il cavo 1x19 da m12 mm, ma devi appoggiarti con il peso del corpo.
Sailor, temevo che tu mi dicessi cosi'... era piu o meno quanto avevo concluso io ma la conferma ufficiale taglia la testa al toro.
OK, uno per tipo che non si sa mai, la gentile col modello azzurro non credo che riesca a tagliare nemmeno le draglie...
La prossima vita per risparmiare mi dedico all' aviazione.
Il tizio che mi ha rifatto l'albero (persona squisita e molto competente, tale Patrick Phelipon), uno che ha navigato davvero tanto, mi ha detto che in vita sua ha disalberato 3 volte (..di cui una con Tabartly in oceano, gli si ruppe il paterazzo).. Non mi sono soffermato a chiedergli la causa dei disalberamenti ma a quanto pare accadono!
Un amico mio con il suo Mescal ha disalberato qualche anno fa (e sempre Patrick gli ha rifatto l'albero), poi, altro esempio ..durante una regata di campionato invernale a Spezia tempo fa con 30 nodi una barca (mi pare sui 10mt) disalberò dopo che lo spi gli è finito in acqua in ammainata e lo strallo ad un certo punto ha ceduto..
Insomma non sono pochini!
Ora, quanti di questi casi siano riconducibili allo stress delle sartie non so, ma non è un evento poi così remoto!
quanto a casi di disalberamento e successo a malloc, durante la Palermo Montecarlo, non se ne è saputo molto, ma in quel caso la barca era praticamente nuova.
(13-04-2015 16:01)mimita Ha scritto: [ -> ]alzarsi la coperta di unGs 46 perché avevano ceduto le lande sottocoperta
[...]
a rigore, in casi del genere è o cattiva realizzazione o cattivo disegno: in sede di progetto si prende un coefficiente di sicurezza inferiore per le sartie proprio per farle lavorare da fusibile, che si strappino prima di sollevare tutta la coperta o prima che l'albero riesca a sfondare tutto e andare in chiglia; per lo stesso motivo, dire "aumento tutti i diametri delle sartie cosi' sto più tranquillo" è raramente una buona idea (salvo errori di progetto, ecc); certo se poi la landa è avvitata alla coperta con due autofilettanti casca un po' tutta l'idea (oltre all'albero)
senno' per fare statistica:
Nella ex barca di mio padre, II classe ior, avevamo tutto tondino, rotto due tre volte la penultima alta (quella sotto la terza crocetta, sempre la stessa e dallo stesso lato, vai a sapere) ma l'albero è restato su; a parte quella, il sartiame è durato una ventina d'anni, di cui una decina di uso matto e disperatissimo.
Altri casi, un carissimo amico (Carlo ALberini, abbiamo cominciato le regate assieme) all'epoca era stato soprannominato "Disalberini" perche in due tre barche dov'era andato era venuto giù tutto, una volta si era portato dietro il pezzo di sartia strappata
Poi è diventato serio ha cominciato a vincere campionati del mondo e tutto quindi presumo gli alberi ora gli rimangano su.
C'e' anche pero' da fare una distinzione tra tondino vecchio e tondino Nitronic. Lo potra' confermare meglio di me Sailor, ma NON sono la stessa cosa.
...anche come prezzo...
(13-04-2015 23:54)sailor13 Ha scritto: [ -> ]Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
st'affare è macabramente inquietante, solo a guardarlo