(03-06-2015 10:46)gandalfcorvotempesta Ha scritto: [ -> ]Comunque, leggendo qua e la sulla corrosione galvanica in caso di accoppiamento tra metalli, il metallo che si corrode è sempre quello meno nobile, l'altro resta intatto (per lo stesso motivo degli anodi sacrificali, si corrode l'anodo, proteggendo tutto il resto)
Dato che il sartiame è fatto in acciaio mentre l'albero di alluminio, il sartiame (lande, arridatoi, cavi, etc etc) di sicuro non si corrode a causa di correnti galvaniche, al limite ciò che si corrode è l'albero, che funge da anodo sacrificale.
Quindi ciò che potrebbe far cedere il sartiame è solo la fatica, non la corrosione galvanica (a meno che uno non abbia albero o parti in metalli più nobili dell'acciaio inox)
Quindi faccio una domanda, vediamo se ho capito bene: la mia piastra (presumo acciaio) che corre longitudinalmente alla barca e che unisce le lande (non so come si chiama), è piena di polverina bianca, tipica di accoppiamento tra metalli (sul libro di zerbinati è scritto che se la polvere è bianca c'è accoppiamento tra inox ed alluminio), sopratutto in prossimità delle lande stesse e dei suoi bulloni. Si trasmette sicuramente dall'albero, di alluminio, fino alla pistra in questione tramite le lande, gli arridatoi e le sartie, tutte inox (infatti in tutto il sartiame non c'è un singolo granellino bianco, a parte ruggine superficiale data dall'acqua). Posso quindi supporre che tale situazione sta proteggendo il sartiame e che tale polverina sia l'alluminio che 'cede' materiale essendo meno nobile dell'inox. (confermo di avere accoppiamento tra inox e alluminio in testa d'albero, era già così quando ho disalberato quest'anno per trasportare la barca)
Domanda due: dubito fortemente che il cantiere originale generi tale accoppiamento in maniera selvaggia senza proteggere con duralac o simili. Posso quindi supporre che qualcuno abbia sostituito le sartie nella vita della barca ?
scusami se rispondo alla tua domanda con un'altra domanda, ma questa polverina bianca che proteggerebbe il sartiame, da dove proviene?
Per quanto riguarda la seconda domanda, posso dirti che i cantieri che fanno uscire dal cantiere le barche complete e montate sono pochissimi (issimi-issimi).
Infine mi domando come mai, avendo disalberato per trasportare la barca, non hai approfittato per controllare a fondo albero e sartie, e correggere le eventuali problematiche?
(03-06-2015 12:15)sailor13 Ha scritto: [ -> ]scusami se rispondo alla tua domanda con un'altra domanda, ma questa polverina bianca che proteggerebbe il sartiame, da dove proviene?
Non saprei, me lo sto chiedendo anche io. Presumo sia l'albero (che è in alluminio) ma è sostanzialmente intatto. Si, c'è qualche segno di corrosione, ma poca roba, veramente trascurabile.
Citazione:Infine mi domando come mai, avendo disalberato per trasportare la barca, non hai approfittato per controllare a fondo albero e sartie, e correggere le eventuali problematiche?
Le ho controllate, anche il rigger/velaio che mi ha riarmato il tutto le ha guardate e non c'è traccia di corrosione. Ci sono macchie di ruggine, ma è superficiale (con una spugna ed il prodotto apposito antiruggine torna nuovo) e credo sia dovuta all'acqua marina che forma ruggine superficiale (anche perchè l'inox non arrugginisce)
Gli arridatoi ed i tenditori sono in buono stato, vecchi ma non hanno segni di cricche o lacerazioni o usura. Si stringono tutti molto bene. La prima volta è stato necessario usare del WD40 per sbloccarne uno, ma da allora basta un cacciavite anche piccolo per poterli tendere senza problema alcuno.
Altro non so, ma a prima vista è tutto in regola. Tra l'altro nel gavone ho una sartia bassa di rispetto, non so come sia finita li, ma presumo che sia stata sostituita e lasciata come rispetto.
(03-06-2015 12:19)gandalfcorvotempesta Ha scritto: [ -> ]Le ho controllate, anche il rigger/velaio che mi ha riarmato il tutto le ha guardate e non c'è traccia di corrosione. Ci sono macchie di ruggine, ma è superficiale (con una spugna ed il prodotto apposito antiruggine torna nuovo) e credo sia dovuta all'acqua marina che forma ruggine superficiale (anche perchè l'inox non arrugginisce)
questo lo hai letto da qualche parte, o te l'ha detto un amico?
(03-06-2015 12:48)sailor13 Ha scritto: [ -> ]questo lo hai letto da qualche parte, o te l'ha detto un amico?
Ho sempre saputo così, anche in ferramenta me l'hanno confermato che l'inox non arrugginisce. A quanto pare mi sbagliavo.
Comunque sia, ho controllato poco fa e noto che la piastra sulla quale sono attaccate le lande (come si chiama?), così a prima vista, non sembra inox. Sembra un qualche metallo zincato (ferro? Acciaio non inox?), ma non ho una calamita per fare una prova.
Possibile ? E se si, perchè un lavoro del genere se tutto il resto del sartiame è inox ?
Ho capito, sto su "Scherzi a parte". Carina, molto divertente. ora però ho da fare, quando avrò voglia di farmi altre due risate torno...
A dire il vero io non sto scherzando, sto facendo delle domande.
Comunque, nessuno ti obbliga a rispondere eh, non mi pare di farti perdere del tempo, non sono venuto da te. Ho posto delle domande, se hai altro da fare, non rispondere e finita li.
caro gandalfcorvotempesta,
non capisco dove vuoi arrivare. Dici di aver controllato le sartie e sono Ok. dici che le ha controllate il rigger/velaio e non ha visto tracce di corrosione. Dici che l'inox non si arrugginisce, che hai una piastra che protegge il sartiame dalle correnti galvaniche, che il cavo non si può rompere per fatica o per "allungamento", e addirittura hai una sartia di rispetto! A questo punto non capisco quale sia il problema, naviga sereno, ma in mare, non nel web!
No, aspetta, non fraintendere.
Ricapitolo: io ho trovato una sartia di rispetto nel gavone. E' li, tutta arrotolata, in fondo al gavone e non ho nessuna voglia di tirarla fuori, non ora, dovrei svuotare mezzo gavone, quindi altro non so. So che li c'è una sartia completa.
Quando ho disalberato, alcuni mesi fa, per il trasporto della barca su camion, una volta giunta a destinazione, il rigger ha riarmato il tutto ed ha controllato sartie ed arridatoi. Ha detto che vanno bene, non sono corrose, c'è solo ruggine superficiale (che presumo sia per i motivi che ho citato da qualche parte e che mi pare tu stesso hai anche indicato in altri thread: l'acqua di mare che se non asciugata fa formare una patina superficiale di ruggine ma che in realtà non fa arrugginire l'acciaio sottostante, ed infatti, con una spugna se ne va).
Dato che mi avete messo la pulce nell'orecchio, dicendo che le sartie non danno segni di fatica e che risulta difficile (se non impossibile, mi pare di capire) valutarne lo stato senza raggi-x o costosi test, mi son messo a leggere in giro per la rete ed a fare alcuni test più approfonditi sulla barca. Ne sono uscito con questa conclusione (considerato che ho gli interni senza cielini perchè in rifacimento):
gli arridatoi sono perfettamente funzionanti, non sono arrugginiti ed è possibile tenderli ed allentarli senza problemi, basta un cacciavite usato come leva.
Le sartie, tolto la ruggine superficiale in alcuni punti, sono splendenti e dove c'è l'impiombatura non vedo anomalie ne cricche.
Sotto coperta invece è diverso: mi ritrovo una lunga piastra in "materiale a me sconosciuto ma opaca simile al ferro zincato della catena" dove sono imbullonate le sartie. c'è corrosione galvanica, questa piastra, in prossimità delle lande, ha una polverina bianca molto probabilmente a causa dell'accoppiamento tra sartia (inox) e albero (alluminio) che si trasmette fin sotto. La polverina se na va facile, basta grattare con una spazzola. I bulloni delle lande sono accoppiati alla piastra in materiale sconosciuto da delle rondelle. In prossimità di queste rondelle, c'è della ruggine (non superficiale questa volta) Altri bulloni, quelli della landa più a prua, invece, sono splendenti, ci si può specchiare.
tutto ciò mi confonde. Leggendo in giro l'ossido da corrosione galvanica attacca il materiale meno nobile (l'alluminio dell'albero) depositandosi di quello più nobile (l'acciaio della piastra, presumo) generando quindi una polverina bianca. Tale polverina non da fastidio all'acciaio ma lo da all'alluminio dell'albero (albero che però è sostanzialmente intatto, salvo qualche PICCOLISSIMO punto di corrosione)
Sto cercando di capire come funziona il sistema delle sartie, tutto qui, e, sopratutto, cerco di capire se c'è una criticità da risolvere.
Le mie hanno dieci hanni e non ci penso nemmeno di cambiarle. Forse tra quattro o cinque anni, dipenderà da come saranno.
(19-06-2015 17:27)mauimaui Ha scritto: [ -> ]Le mie hanno dieci hanni e non ci penso nemmeno di cambiarle. Forse tra quattro o cinque anni, dipenderà da come saranno.
"dieci anni" come dato a se stante, non significa niente. Intanto non devi pensare a cambiarle, ma a controllarle. Se non lo hai mai fatto, dieci anni è il momento giusto per togliere l'albero, smontare le sartie e le crocette, pulire e controllare a fondo il tutto. Se non ci sono segnali di allarme, fare delle belle foto di tutto e rimontare (possibilmente come era prima) avendo cura di proteggere, isolare e lubrificare dove previsto. ALtrimenti provvedere a rimettere il tutto in sicurezza per altri cinque anni di buone navigazioni. Ogni anno, ad inizio e fine stagione, controllare salendo a riva lo stato del cavo, dei terminali, perni e coppiglie. In questo modo difficilmente avrai sorprese e saprai per tempo quando è il momento di sostituire.
Per la statistica. La settimana scorsa ha ceduto una landa mentre andavamo a vela. Era avvitata sulla paratia maestra e fissata (devo ancora vedere come) in fondo a una piastra di acciaio (tipo 5 x 30) fissata con la vetroresina alla fiancata. Mi sono accorto dopo l'incidente che la base della paratia era marcita. Nel gavone del bagno vi era un ritorno dalla pompa di sentina quando la barca era sbandata e quando era pieno credo che, a barca sbandata, bagnasse quella parte della paratia. Comunque sia quando la vetroresina ha ceduto, tutta la landa è salita, la piastra di coperta ha ceduto, la piastra in fondo è salita di un 20 cm attraverso il legno marcio, le viti sono tutte saltate. Si è fermata per fortuna quando ha incontrato il legno sano. Tutto il resto ha retto, abbiamo rizzato l'albero e siamo tornati senza altri problemi.
Credo che un tondino in spiroidale non ceda lungo la sua lunghezza senza preavvisi come refoli rotti ecc
Il punto debole credo siano le due impiombature alle estremità.
Ora l'impiomabtura fatta bene è la bravura del rigger , se è bravo e puntiglioso ok ,ma se le pinze non le fa regolarmente tarare , noi per i cablaggi elettrici almeno ogni 12 mesi mandiamo le crimpatrici a tarare .., le nostre crimpatrici sono in scala minore ma molto simili a quelle usate per le sartie .
Il problema è che molto facilmente si rischia di avere le sartie nuove peggio delle vecchie .
Con questo non voglio dire che non vanno cambiate , anzi le mie hanno 10 anni ... e le voglio verificare bene e poi mettere in preventivo il lavoro.. , vorrei solo sapere se chi fa le nuove è cugggino di qualcuno o ha dei titoli per farlo , se ha una certificazione Iso9001 , se tara e controlla le crimpe ecc.. insomma se è un professionista serio o uno dei tanti personaggi magari con nomi altosonanti che girano per le banchine... visto che le sartie sono importanti anzi fondamentali per la mia sicurezza ..
Avere fatto 8 giri del mondo a vela non significa avere le attrezzature per crimpare in perfetta efficienza..
io ho sempre visto rompersi le sartie vecchie, mai le nuove....
cmq, cambiare le sartie senza controllare bene lo stato delle lande e controlande, non ha senso, specie su barche di una certa età
Il problema me lo ha risolto l'assicurazione Admiral. Dopo 10 anni e 20.000 miglia mi ha chiesto la sostituzione dello spiroidale o la relazione tecnica di un rigger che certificasse che l'albero non sarebbe venuto giù fino a che lui non aveva voglia di cambiare le sartie. Ero in cantiere, secondo voi come è finita?
(01-06-2015 10:42)gandalfcorvotempesta Ha scritto: [ -> ] (01-06-2015 06:40)skipperfelice Ha scritto: [ -> ]Chiaramente sempre controllata
E come fai a controllarla ? Stando a questo thread non c'è verso di controllare lo stato del sartiame.
Al limite non basterebbe cambiare solo gli arridatoi e ricrimpare i cavi ? Dovrebbero essere quelli a cedere, se non erro tutta la forza viene scaricata sul filetto degli arridatoi, se c'è un punto "debole" è certamente quello, non un cavo in acciaio che viene stirato
Altrimenti le funivie (dove la fune traente è sottilissima rispetto a quella portante) avrebbero lo stesso problema di stiramento e la fune traente dovrebbe quantomeno essere grossa come quella portante. se la portante è di 5cm (le forze agiscono perpendicolari alla fune) la traente da 2cm non potrebbe tecnicamente funzionare, si romperebbe.
Una a caso:
http://it.wikipedia.org/wiki/Funivia_del...precedente
fune portante 54mm, fune traente 24mm , meno della metà ed è la traente che fa muovere la funivia, la portante è ferma.
Tornando a noi, salvo incuria (ma non capisco come) può cedere tutto tranne che il cavo che teoricamente viene solo 'allungato' dal vento.
Resta palese che si debbano cambiare, per sicurezza, ma poter fare una valutazione ad occhio prima di spendere migliaia di euro sarebbe utile... Possibile non vi sia alcun modo ?
si ma è la portante che sostiene il peso del sistema la traente tira sostanzialmente un carrello su un piano inclinato in più la traente dovendo scorrere sulle varie pulegge di rinvio sarà una trefoli la portante è una fune chiusa sono cose diverseche devono fare cose diverse .
anche l'usura è diversa .
il problema che nelle funi possono cedere non solo i fili dei trefoli esterni che con un attentoesame a vista si trovano il problema è l'interno dove la causa normalmente è la corrosione e qui si usano sitemi magneto induttivi x verificare il tutto.
tra l'altro come sempre i punti critici sono gli ancoraggi (un pò come gli arridatoi e gli occhielli crimpati sulle sartie) che x legge vanno rifatti ogni 5 anni indipendentemente dallo stato ...
(03-06-2015 12:19)gandalfcorvotempesta Ha scritto: [ -> ]poca roba, veramente trascurabile.
(anche perchè l'inox non arrugginisce)
Mi spiace ma acciaio inox non significa in realtà non ossidabile ma meno ossidabile ....tant'è vero che tu stesso noti della ruggine superficiale ( il vero pericolo è quella che si può formare all'interno della fune stessa)
l'unico acciaio veramente non ossidabile lo produceva la sandwik ed è il duplex ma non viene usato per fare funi ma tubazioni
La mia barca ha ormai un po di anni e le sartie pure, ma sembrano ancora buone. Per andare avanti mi vorrei però tutelare con buone cesoie da utilizzare in caso di necessità (leggi: speriamo mai).
Le cesoie indicate da Sailor qualche intervento precedente sono il non plus ultra, ma hanno il loro costo importante. Vorrei chiedere agli esperti cosa ne pensano delle Baudat CSSZ 30. A me sembrano corrispondere allo scopo ad un costo decisamente inferiore tenendo presente che le mie sartie sono in spiroidale e quella di diametro maggiore è da 12 mm. Vorrei inoltre sapere da chi ne ha esperienza se l'albero passante, nella malaugurata ipotesi di improvvisa rottura di una sartia, dia qualche possibilità in più di cavarsela con danni minori (se, ad es., lascia il tempo di fare una virata in modo da mettere sotto carico la sartia ancora buona, etc).
Il link per le cesoie
http://www.cabletooling.co.uk/Wire_Rope_...TTER_30mmØ
Se il prezzo è la caratteristica principale, un seghetto, tante lame di ricambio e delle fascette inox sono quello che fa per te. le cesoie meccaniche funzionano bene solo se puoi appoggiare un manico a terra e aiutarti con il peso del corpo, se malauguratamente devi tagliare in acqua e non i barca, dubito che tu riesca. Questo modello di cesoia non lo conosco, se taglia davvero il cavo inox 1x19 da 16 mm la compro subito. Sopra il 12 mm uso quella idraulica, e si fa fatica anche con quella.