I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Giro del mondo con Bavaria 38 - Lavori su Timone
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4 5 6
Questi ragazzi hanno deciso di fare il giro del mondo, la barca è un Bavaria 38 del 2000 acquistato usato nel gennaio 2015. Il loro blog: http://www.sailingandtravel.it/blog/navi...mondo.html
La barca ha navigato l’ultima volta nell’estate 2012, è stata usata poco e tenuta in condizioni ottime; a dicembre 2015 è stata alata in secco con travel lift per controlli ed antivegetativa (nella sezione motori c'è il mio post dei lavori sul Volvo 2030).

Timone
Benchè il movimento della ruota si presentasse dolce e regolare, tuttavia il timone è stato sfilato ed ispezionato con cura. Sulla pala sono stati eseguiti alcuni fori, dai quali per giorni è continuata ad uscire acqua.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
L’asse del timone presentava segni corrosione dell’alluminio in corrispondenza dell’innesto nella pala, ed in questa zona il materiale di riempimento della pala non era più ben aderente all’asse.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Il cantiere che seguiva nei lavori in un primo momento si è offerto di riparare/ricostruire il tutto, ma subito dopo ha magnanimamente offerto no cost un timone completo praticamente nuovo di un Bavaria 40 (?) con asse in acciaio inox che da un paio di anni era al sole e al vento nel piazzale. I diametri dell’asse in corrispondenza delle boccole sono identici, mentre la parte superiore della pala è stata leggermente risagomata sia per non interferire con l’opera viva, sia per far fuoriuscire bene la testa dell’asse dal piano del pozzetto, dove c'è la ghiera di fermo e si innesta la barra di emergenza.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Sulla testa stessa è stato praticato un foro filettato in cui avvitare, nel caso si debba di nuovo sfilare/infilare il timone, un apposito golfare a cui collegare una drizza per facilitare la manovra.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
La sede in alluminio della boccola inferiore presentava la sporgenza al di sotto dell’opera viva con segni di corrosione sulla superficie cilindrica esterna, quasi sicuramente di origine galvanica (il precedente proprietario teneva costantemente allacciata la presa in banchina).
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Poiché la maggior parte del pezzo è integra in quanto resinata all’interno dello scafo, e poiché la superficie sferica di alloggiamento della boccola dopo pulitura si presentava in buono stato, assieme al cantiere si è deciso di non distaccare il pezzo per sostituirlo, a condizione tassativa di arrestare il processo corrosivo. A tale scopo è stato applicato in carena un supporto con perni passanti, i cui fori sono stati sigillati, per uno zinco sacrificale.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
All’interno dell’imbarcazione i perni del portazinco sono stati elettricamente connessi con cavi di rame sia alla sede della boccola inferiore sia al settore di comando incravattato sull’asse timone (e quindi all’asse stesso).
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
E’ previsto a breve un primo controllo in immersione del pezzo in alluminio per accertarsi che non faccia lui da anodo sacrificale corrodendosi al posto dello zinco, malaugurata circostanza che si verificherebbe se entrambi i metalli fossero chimicamente puri.
L’alloggiamento della sede della boccola inferiore è stato rinforzato dal cantiere con strati di tessuto in fibra e resina in modo da formare attorno ad essa un tacco di puntello contro la paratia cabine e due costole diagonali di irrigidimento che si elevano da una pezza aggrappata alla superficie interna dello scafo.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Sul timone è tutto, ma ci sono in programma altri interventi sullo scafo, il post prossimamente continua.

BV
fa un po' buffo tutti questi fili "Giro del mondo con Bavaria", "Giro del mondo con volvo" eccetera e vedere foto di una barca che per carità bellissimi lavori, ma ancora non è neanche stata messa in acqua Smiley30
Due considerazioni:
- l'acqua nei timoni è presente nel 90% dei timoni (compreso il mio)
- asse in alluminio ... come il mio...

Rislutato: panicooooo!!!!
(10-04-2015 18:56)rob Ha scritto: [ -> ]fa un po' buffo tutti questi fili "Giro del mondo con Bavaria", "Giro del mondo con volvo" eccetera e vedere foto di una barca che per carità bellissimi lavori, ma ancora non è neanche stata messa in acqua Smiley30

Sono appunto lavori di preparazione, poi quando i ragazzi partiranno li potremo seguire sul loro blog.
Per il momento ci stanno mettendo molto impegno, ed anche un pò di ansietà visto che questa fase è cruciale per la buona riuscita del viaggio.
BV
Mi piacciono molto i sognatori, ma dichiarano la partenza il 20 giugno 2015... saranno pronti?
(10-04-2015 23:51)ITA-16495 Ha scritto: [ -> ]Mi piacciono molto i sognatori, ma dichiarano la partenza il 20 giugno 2015... saranno pronti?

< polemica >

Anche a me piace sognare, ma questi qui si fanno una pubblicita' troppo invasiva. E' dall'anno scorso inverno che vengono fuori di tanto in tanto. Li ho sentiti persino in radio (e non una radio qualsiasi, ma un network nazionale).

E ok che ci sono i social, i forum e tutto il resto. Ma c'è molta gente che gira il mondo senza fare tanto baccano.

< /polemica >

Temo che non solo non saranno pronti, ma che non sanno neanche cosa vuol dire essere pronti. Non credo siano neanche dei velisti. Come hai detto tu: Sognatori. Speriamo che non si facciano male. Sarebbe veramente triste.
.
(10-04-2015 15:44)AdryGS35 Ha scritto: [ -> ]Sul timone è tutto, ma ci sono in programma altri interventi sullo scafo, il post prossimamente continua.

BV

Grande lavoro, complimenti a chi l'ha eseguito. Ho anch'io un bavaria e sto lavorando sul timone proprio in queste settimane. Ho cambiato le boccole e ora sto aspettando i Rodobal della trasmissione che erano parecchio consumati.
Molto carina l'idea del foro filettato sulla testa dell'asse, se avessi letto prima questo post l'avrei fatto anch'io.
Grazie a tutti per i commenti.
Circa la pubblicità credo, ma bisognerebbe chiederlo a loro, che si tratti semplicemente di acquisire visibilità per attrarre sponsorizzazioni. Mi auguro comunque che dopo tutto questo lavoro riescano a realizzare il loro programma, altrimenti vada come vada.
Sarebbe molto utile se arrivasse anche qualche suggerimento, soprattutto da proprietari di barche analoghe, su ulteriori punti da controllare e/o rinforzare. Per esempio so, per averlo visto personalmente, di due casi in cui le bocche di rancio sono saltate dopo una notte di strattonate all'ormeggio, ed anche su questa barca quella poppiera di destra non era fissata proprio a regola d'arte (a sinistra più o meno stessa situazione).
Si vede dalle foto, non eccellenti, che una delle tre viti di fissaggio era completamente fuori dalla bandella interna di alluminio che corre a filo trincarino, ed un'altra la pizzicava appena.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Anche la rondella sotto il dado che si impegna sulla filettatura del vicino montante del pulpito di poppa non si può dire generosamente dimensionata.
Ecco, cose come queste, anche via MP se occorre riservatezza.
BV
.
(12-04-2015 12:48)dapnia Ha scritto: [ -> ]<<<<
All’interno dell’imbarcazione i perni del portazinco sono stati elettricamente connessi con cavi di rame sia alla sede della boccola inferiore sia al settore di comando incravattato sull’asse timone (e quindi all’asse stesso).
<<<<
Collegando alluminio e zinco, l'alluminio si corrode proteggendo lo zinco, cioè proprio il contrario di quanto si vuole ottenere.
Per proteggere l'alluminio, o si vernicia tutto isolandolo (difficile su una cosa che si muove e si consuma), o si usano anodi di magnesio.
(Iam, se ci sei batti un colpo e spiega meglio di me, grazie)

Non vorrei dire, ma se già solo le gallocce e le basi dei pulpiti si teme che si si strappino come rametti, rivedrei parecchie cose ancora, prima di partire per un lungo giro, per esempio una bella piastra di scarico su tutto ciò che è fissato alla VTR.

Giusta osservazione quella sulla corrosione, l'avevo già segnalata, l'unico dubbio riguarda la reale composizione della lega con cui è fatto il portaboccola (allumino puro?) e quella dell'anodo (zinco puro?); ho letto da qualche parte che la composizione delle rispettive leghe può capovolgere la situazione, vedi ad esempio l'anodo sul sail drive, quello a contatto col guscio in alluminio che alloggia l'asse elica. Comunque i ragazzi sono sensibilizzati e stanno all'erta, infatti se dopo il controllo in immersione lo zinco risultasse integro, passeranno al magnesio.

Per quanto riguarda le attrezzature su vetroresina, l'aggiunta delle contropiastre è proprio quello che stiamo facendo, ma purtroppo è una bella rogna, date le difficoltà per accedere alle zone interessate dalla pannellatura e dal mobilio interno; se qualcuno c'è già passato fa cosa molto gradita a dirci che soluzioni ha escogitato.
BV
.
(12-04-2015 12:48)dapnia Ha scritto: [ -> ]Collegando alluminio e zinco, l'alluminio si corrode proteggendo lo zinco, cioè proprio il contrario di quanto si vuole ottenere.
Per proteggere l'alluminio, o si vernicia tutto isolandolo (difficile su una cosa che si muove e si consuma), o si usano anodi di magnesio.
(Iam, se ci sei batti un colpo e spiega meglio di me, grazie)

Io ho sdrive ed elica in alluminio. Non sono un metallaro esperto, ma l'anodo all'elica mi sembra zinco.
Quanta roba ragazzi buttata un po a caso ,mi pare !
Prima roba che leggo : tutti i timoni si riempiono d'acqua
Precisazione : tutti i timoni costruiti alla cazzo di cane si riempiono d'acqua !
Secondo : leggo " barca tenuta benissimo,etc. etc.
Precisazione : e se fosse stata tenuta male in che condizioni sarebbe stata ?
Ergo per non fare solo inutili osservazioni : non conosco quella barca e quale tipo di alluminio sia stato usato di qua e di là ,ma se fosse stata usata la giusta lega in alluminio magnesio ( mica ..uranio eh ! ) potrei dirti ( quasi ) con certezza che il problema sono proprio quelle invenzioni della protezione anodica ! Nella mia barca in alluminio con timone in alluminio e losca in alluminio della stessa lega ,ma con spessorino di soli 3 mm,senza alcuna protezione di sorta ,non essendoci bimetalli ,dopo 23 anni non c'è nemmeno un...brufolo ! E L a stessa cosa in un timone ,totalmente in peralluman ,montato su una barca in VtR a cui ho tassativamente proibito tutti quei collegamenti che " aggiungono" correnti indotte ! Ammetto però , che si tratta di due timoni con la sola barra,ma vedere corroso in quel modo il colletto della losca mi fa sudare freddo . Più che altro ti consiglierei ,con la barca in acqua di misurare con un sensibile strumento eventuali differenze di potenziale tra i vari componenti ,ad esempio i bulloncini che tengono lo zinco ,l'acqua di mare ,l'asse del timone ! Qualora abbiano usato alluminio magnesio,lo zinco aiuta ,se ,come diceva un caro amico skipper , l'alluminio è' quello della Petronilla .....no !Smiley4
Per dapnia, la soluzione delle aperture di accesso poi chiuse da tappi o pannellini ci era già venuta in mente, ci eravamo resi conto che è l'unica praticabile, ma temporeggiavamo in attesa di qualche improbabile alternativa che ci evitasse di combattere contro la polvere della segatura dentro la barca... Grazie lo stesso.

Per mimita, cosa ti devo dire, complimenti per la tua barca, questa qui è diversa e cerchiamo di gestirla al meglio (di barche tenute peggio ne abbiamo viste tante, graffi e sbreghi dentro e fuori, cessi e cucine che fanno schifo, sentine untuose e puzzolenti, tappezzeria ammuffita, impianti elettrici fai-da-te, certificati di sicurezza con obbligo di visita semestrale, arredamenti interni modificati col multistrato di abete, vele buone per cagnari, coperte lisce come lastre di marmo, ecc ecc), se facciamo degli errori sono il primo a riconoscerli ed a chiedere consiglio a questo inesauribile forum.
A proposito, cosa intendi per sensibile strumento che misura la differenza di potenziale? E' il normale multimetro settato su VDC con fondo scala 0,5 volts o ci vuole qualcosa di diverso?
BV
Andry ,usavo la mia barca come esempio ,solo perché è' in quel tipo di costruzione che per natura possono nascere i problemi da te notati ,mica in barche in VTR ,tutto qui ! Mi sembra evidente che se la pala del timone assorbe acqua ,esiste un problema di impermeabilizzazione,pena prima o poi lo sfascio della pala. E questo può anche essere parte della causa della corrosione dell'asse, non potendo purtroppo analizzare il tipo di alluminio usato.
Un ( conosciuto ) charterista romano con barca in alluminio ,aveva messo tra lo scafo e l'acqua ,una lampadina sensibilissima ,che nel caso si accendesse ,visivamente gli dava in tempo reale la situazione. La sua barca ebbe però problemi seri di corrosione. Gli strumenti usati di solito sono più sensibili,ma intanto prova con quello che hai,tanto non costa nulla.
(12-04-2015 23:42)Shipman Ha scritto: [ -> ]
(12-04-2015 12:48)dapnia Ha scritto: [ -> ]Collegando alluminio e zinco, l'alluminio si corrode proteggendo lo zinco, cioè proprio il contrario di quanto si vuole ottenere.
Per proteggere l'alluminio, o si vernicia tutto isolandolo (difficile su una cosa che si muove e si consuma), o si usano anodi di magnesio.
(Iam, se ci sei batti un colpo e spiega meglio di me, grazie)

Io ho sdrive ed elica in alluminio. Non sono un metallaro esperto, ma l'anodo all'elica mi sembra zinco.

Si ma l'elica e piede di solito sono ricoperti molto bene con l'antivegetativa
(13-04-2015 07:07)AdryGS35 Ha scritto: [ -> ]strumento che misura la differenza di potenziale? E' il normale multimetro settato su VDC con fondo scala 0,5 volts o ci vuole qualcosa di diverso?
BV


un modo fai-da-te

http://sybrancaleone.blogspot.fr/2011/10...ai-da.html

bv
(13-04-2015 09:35)AndreaC Ha scritto: [ -> ]
(12-04-2015 23:42)Shipman Ha scritto: [ -> ]
(12-04-2015 12:48)dapnia Ha scritto: [ -> ]Collegando alluminio e zinco, l'alluminio si corrode proteggendo lo zinco, cioè proprio il contrario di quanto si vuole ottenere.
Per proteggere l'alluminio, o si vernicia tutto isolandolo (difficile su una cosa che si muove e si consuma), o si usano anodi di magnesio.
(Iam, se ci sei batti un colpo e spiega meglio di me, grazie)

Io ho sdrive ed elica in alluminio. Non sono un metallaro esperto, ma l'anodo all'elica mi sembra zinco.

Si ma l'elica e piede di solito sono ricoperti molto bene con l'antivegetativa

Ma infatti questa è una notizia un po' terroristica ...è noto come si usi lo zinco ( più basso nella scala ) per proteggere l'alluminio " marino " Come ripeto ,il problema esiste se fosse stato usato duralluminio o altre leghe che oltre al silicio contengono rame ( e ce ne sono parecchie ) ma se ,come il buon senso chiede ,viene usato peralluman,lo zinco e' la protezione più seria !
Molto interessante Rob ! Da seguire assolutamente se si hanno problemi !Thumbsupsmileyanim
Pagine: 1 2 3 4 5 6
URL di riferimento