I Forum di Amici della Vela

buon giorno,
volevo sapere se qualcuno di voi ha già sperimentato il metodo elettrolitico per pulire dalla ruggine i bulloni dei prigionieri del bulbo, i miei (mea culpa) sono molto malandati e incrostati ... in soluzione acida e connessi ad un negativo dovrebbero pulirsi facilmente...
saluti
GiMbo

spazzola e grasso.

corri il rischio di vedertene ...succhiare un po lo spessore !

Per fare elettrolisi devono essere smontati e immersi in soluzione acqua + soda.

(17-04-2015 13:05)cv-rossodisera Ha scritto: [ -> ]Per fare elettrolisi devono essere smontati e immersi in soluzione acqua + soda.

il problema è che non riesco a smontarli; ho provato con la forza bruta e il CRC...) così pensavo di pulirli praticando questa operazione (con le dovute cutele, tempi e per porzioni) versando la soda in sentina ... gli anodi (bulloni arugginiti) sono interconnessi poiche ancorati comunque al bulbo e alle piastre (... e comunque isolati poichè la barca è in secca)

(17-04-2015 12:33)mimita Ha scritto: [ -> ]corri il rischio di vedertene ...succhiare un po lo spessore !

Io non ci giocherei tanto con l'elettrochimica senza sapere bene quali
materiali sono presenti
Vero che sono un fatalista ma "queta non movere":smiley64:

Fatti aiutare dalla tecnologia:

a) Un tubo, per aumentare il braccio di leva
b) Un cacciavite a percussione (manuale o ad aria [quello usato dai gommisti])

(17-04-2015 11:09)gimbo69 Ha scritto: [ -> ]buon giorno,
volevo sapere se qualcuno di voi ha già sperimentato il metodo elettrolitico per pulire dalla ruggine i bulloni dei prigionieri del bulbo, i miei (mea culpa) sono molto malandati e incrostati ... in soluzione acida e connessi ad un negativo dovrebbero pulirsi facilmente...
saluti
GiMbo

Qualche foto no e....
Prova ha battere con due martelli, di dimensioni diverse.

Mi raccomando fallo con la barca in secca che non si sa mai....

(17-04-2015 15:29)gimbo69 Ha scritto: [ -> ]

(17-04-2015 13:05)cv-rossodisera Ha scritto: [ -> ]Per fare elettrolisi devono essere smontati e immersi in soluzione acqua + soda.

il problema è che non riesco a smontarli; ho provato con la forza bruta e il CRC...) così pensavo di pulirli praticando questa operazione (con le dovute cutele, tempi e per porzioni) versando la soda in sentina ... gli anodi (bulloni arugginiti) sono interconnessi poiche ancorati comunque al bulbo e alle piastre (... e comunque isolati poichè la barca è in secca)

Per capire, hai i dadi avvitati su prigionieri o bulloni? Di che misura?

(17-04-2015 21:18)pulce75 Ha scritto: [ -> ]Mi raccomando fallo con la barca in secca che non si sa mai....

Basta operare su un dado alla volta: lo smonti, pulisci e rimonti

(18-04-2015 07:58)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]

(17-04-2015 21:18)pulce75 Ha scritto: [ -> ]Mi raccomando fallo con la barca in secca che non si sa mai....

Basta operare su un dado alla volta: lo smonti, pulisci e rimonti
BV!

Sarà che verso quei bulloni ho timore reverenziale....

acido muriatico..forte...
occhio ai gas.
funziona perfettamente sulla ruggine..

Smontare, e perché?
Tanto per dirne una, non è una cosa da nulla smontarli e ci vuole una forza mica da ridere.
Sai a che valore di coppia vanno poi riavvitati?
E se poi ti se ne rompe uno per torsione: come togli e rimetti il prigioniero dalla chiglia senza toglierla completamente?
E se si svita tutto il prigioniero dalla sede nella chiglia, e anche in questo caso devi togliere la chiglia?
E se uno si spana e/o non riesci più a riavvitarlo?
E se li serri a valori di coppia differenti, così che poi si muove tutto?
E se mentre traffichi si molla, anche solo mezzo millimetro la pinna e magari si forma una fessura tra scafo e pinna?
Insomma, mi sembra fuori luogo trafficare per svitare dei dadi che anche se arrugginiti, si possono riportare a metallo nudo in altre maniere: per esempio, come ha detto Andros, con spazzola e vaselina/grasso, anche con spazzolino a tazza montato su trapano, e/o con simili sistemi meccanici "dolci".
Come pure, mai più tenterei di trafficarci in giro con acidi, liquidi decapanti e/o cose simili, con il rischio (quasi certezza) di fare casini e danni ben peggiori della ruggine che già c'è.
Così la vedo io, ma il mondo è bello perché è vario avariato (modifica suggerita da Edolo e subito approvata :smiley4, e a volte, in nome della buona volontà, si taccona peggio che lasciare il buso.

Caro Dapnia devo correggerti!
Il mondo è bello perchè è avariato!

(21-04-2015 19:46)dapnia Ha scritto: [ -> ]Smontare, e perché?
Tanto per dirne una, non è una cosa da nulla smontarli e ci vuole una forza mica da ridere.
Sai a che valore di coppia vanno poi riavvitati?
E se poi ti se ne rompe uno per torsione: come togli e rimetti il prigioniero dalla chiglia senza toglierla completamente?
E se si svita tutto il prigioniero dalla sede nella chiglia, e anche in questo caso devi togliere la chiglia?
E se uno si spana e/o non riesci più a riavvitarlo?
E se li serri a valori di coppia differenti, così che poi si muove tutto?
E se mentre traffichi si molla, anche solo mezzo millimetro la pinna e magari si forma una fessura tra scafo e pinna?
Insomma, mi sembra fuori luogo trafficare per svitare dei dadi che anche se arrugginiti, si possono riportare a metallo nudo in altre maniere: per esempio, come ha detto Andros, con spazzola e vaselina/grasso, anche con spazzolino a tazza montato su trapano, e/o con simili sistemi meccanici "dolci".
Come pure, mai più tenterei di trafficarci in giro con acidi, liquidi decapanti e/o cose simili, con il rischio (quasi certezza) di fare casini e danni ben peggiori della ruggine che già c'è.
Così la vedo io, ma il mondo è bello perché è vario, e a volte, in nome della buona volontà, si taccona peggio che lasciare il buso.

È ben quello che dicevo io!

(21-04-2015 20:14)pulce75 Ha scritto: [ -> ]

(21-04-2015 19:46)dapnia Ha scritto: [ -> ]

È ben quello che dicevo io!

Appunto, e con molta ragione.

(21-04-2015 20:01)Edolo Ha scritto: [ -> ]Caro Dapnia devo correggerti!
Il mondo è bello perchè è avariato!

Fatto subito, perché perfettamente d'accordo.