24-04-2015, 19:29
Per la serie "si sistema da una parte, si rompe dall'altra"
Questo è l'unico, vero, "problema" della barca: dal teak trafila acqua in dinette. Poca, pochissima, delle goccioline ogni tanto, ma danno comunque fastidio.
Considerato che non abbiamo i cielini (smontati per cambiare tappezzeria, più per un fattore estetico che reale necessità) e che vediamo chiaramente i due piccolissimi fori in coperta (erano due viti) da cui entra acqua, mi chiedevo quale fosse il modo migliore per operare.
Premesso che il teak esterno (molto vecchio, prima o poi sarà rifatto) è avvitato e che i comenti di alcune doghe vanno rifatti (ho già il sika), dubito che risigillare i comenti possa evitare che si riempia d'acqua l'intercapedine tra teak e tuga. (più che altro dubito che la doga in teak sia completamente impermeabile, il legno non lo è mai)
Se, dall'interno, stucco i due forellini, magari prima sparando dentro un po di sika, così, "tanto per" ?
C'è una ulteriore premessa: oggi siamo stati DUE ORE ad innaffiare in continuazione il ponte, nessun trafilaggio, zero acqua, se non dai due punti ben identificati dall'interno e che dall'esterno però non riesco a vedere. Ho ragione di credere, quindi, che il trafilaggio sia solo li.
Da quel che ho letto, il teak viene avvitato su delle tavole di legno affogate nella vetroresina (in pratica un panino con legno e VTR). facendo due più due, dall'interno è stato forato lo strato inferiore della VTR, dall'esterno la vite del teak ha forato lo strato superiore per arrivare fino alla tavola di legno sottostante. Se tanto mi da tanto, l'acqua entra dal foro della vite, riempie la cavità in vetroresina (dove è affogato il legno) e scola dall'altra vite che un CRETINO ha usato per fissare la fascetta delle luci al LED della cucina.
Provo a fare un disegnino.
In nero la vetroresina. In viola il legno affogato al suo interno. In rosso i due fori, quello superiore è la vite del teak, quello inferiore il buco dove c'era la vite della fascetta.
Visto che da fuori è impossibile vedere il buco della vite inferiore, cosa che invece vedo da sotto coperta, se silicono il buco e poi lo stucco, in teoria tappo il buco.
Non vedo altro modo di operare, una idea potrebbe essere quella di rimuovere tutto il teak, cosa che non farò mai, ma così facendo, se il montaggio avvitato del teak fosse veramente fatto su tavole di legno affogate, non vedrei ugualmente la vite inferiore. Credo che l'unica soluzione sia stuccare dall'interno (e risigillare i comenti)
Questo è l'unico, vero, "problema" della barca: dal teak trafila acqua in dinette. Poca, pochissima, delle goccioline ogni tanto, ma danno comunque fastidio.
Considerato che non abbiamo i cielini (smontati per cambiare tappezzeria, più per un fattore estetico che reale necessità) e che vediamo chiaramente i due piccolissimi fori in coperta (erano due viti) da cui entra acqua, mi chiedevo quale fosse il modo migliore per operare.
Premesso che il teak esterno (molto vecchio, prima o poi sarà rifatto) è avvitato e che i comenti di alcune doghe vanno rifatti (ho già il sika), dubito che risigillare i comenti possa evitare che si riempia d'acqua l'intercapedine tra teak e tuga. (più che altro dubito che la doga in teak sia completamente impermeabile, il legno non lo è mai)
Se, dall'interno, stucco i due forellini, magari prima sparando dentro un po di sika, così, "tanto per" ?
C'è una ulteriore premessa: oggi siamo stati DUE ORE ad innaffiare in continuazione il ponte, nessun trafilaggio, zero acqua, se non dai due punti ben identificati dall'interno e che dall'esterno però non riesco a vedere. Ho ragione di credere, quindi, che il trafilaggio sia solo li.
Da quel che ho letto, il teak viene avvitato su delle tavole di legno affogate nella vetroresina (in pratica un panino con legno e VTR). facendo due più due, dall'interno è stato forato lo strato inferiore della VTR, dall'esterno la vite del teak ha forato lo strato superiore per arrivare fino alla tavola di legno sottostante. Se tanto mi da tanto, l'acqua entra dal foro della vite, riempie la cavità in vetroresina (dove è affogato il legno) e scola dall'altra vite che un CRETINO ha usato per fissare la fascetta delle luci al LED della cucina.
Provo a fare un disegnino.
In nero la vetroresina. In viola il legno affogato al suo interno. In rosso i due fori, quello superiore è la vite del teak, quello inferiore il buco dove c'era la vite della fascetta.
Visto che da fuori è impossibile vedere il buco della vite inferiore, cosa che invece vedo da sotto coperta, se silicono il buco e poi lo stucco, in teoria tappo il buco.
Non vedo altro modo di operare, una idea potrebbe essere quella di rimuovere tutto il teak, cosa che non farò mai, ma così facendo, se il montaggio avvitato del teak fosse veramente fatto su tavole di legno affogate, non vedrei ugualmente la vite inferiore. Credo che l'unica soluzione sia stuccare dall'interno (e risigillare i comenti)