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Versione completa: Ho cambiato elica..
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Facendo seguito alla mia discussione di qualche mese fa':

http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=102911

ora, che ho fatto un po' di prove posso tentare di trarre alcune conclusioni.

Riepilogo per chi non ha voglia di rivedersi la vecchia discussione:

Ho sostituito un'elica pale fisse 300x200 che ritenevo non adeguata, con una nuova elica Ewol E3 a pale orientabili da 13".

In questi mesi ho avuto modo di provarla un po' in tutte le condizioni, sia a vela che a motore (smotorate massimo di 2-3 ore) ed ho notato le seguenti cose:

Pro:

A vela
-La barca è sensibilmente più scorrevole, in confronto, prima sembrava di avere un "bulacco" (secchio per i non-genovesi) rimorchiato a poppa.
-L'elica va in bandiera subito, dopo aver messo in folle fa' pochi giri e poi si ferma. Ho l'impressione che si metta in bandiera anche all'ormeggio, ovvero quando scendo e libero la barca dal paranchetto che la avvicina alla banchina lasciandola percorrere quel paio di metri trascinata dalla trappa (non ho la passerella)
-Non posso stabilire quanto ho guadagnato in velocità perché dipende da troppe variabili che non riesco a valutare, però mi sembra molto più veloce e, come detto prima, è percettibilmente più scorrevole.

A motore
-Finalmente il motore non forza più, la barca raggiunge la massima velocità a 3600 giri, prima la raggiungeva a 3000 giri, il motore scaldava, fumava e puzzava non riuscendo a prendere ulteriori giri.
-E' praticamente scomparso l'effetto evolutivo in marcia avanti, prima la barca tendeva ad accostare a sinistra sempre più prepotentemente con l'aumentare della velocità, ora non lo fa più.
-Inserendo la retromarcia la barca "frena" notevolmente più di prima, ovvero si ferma in pochi metri.
-in retromarcia è molto più manovriera , tanto che nei primi ormeggi mi son trovato in grossa difficoltà, perché avevo metabolizzato il fatto che rispondesse di più all'effetto evolutivo che al timone e non riuscivo più ad infilarmi al mio ormeggio.
-Con mare formato e vento contro, da' molta più sicurezza pare che fatichi molto meno di prima ad avanzare.

Contro:

-Non riesco più a fare il giro a 360° sul posto (era molto divertente e stupiva le signore che consideravano quella manovra una cosa da veri lupi di mare)
- ed infine fatico ancora a fidarmi ciecamente del funzionamento dei cinematismi interni all'elica, tant'è vero che prima di lasciare l'ormeggio faccio un paio di prove avanti-retro per essere sicuro che l'elica funzioni, manovre che ripeto appena rientro in porto (e con molta acqua davanti) prima di avvicinarmi all'ormeggio.
Io vorrei anche cambiare, ma tutti questi problemi diametro errato che a quanto pare i cantieri non riuscirebbero ad azzeccare mi rompe. Si ti cambiano l'elica se non va bene, ma sono sempre problemi per l'armatore, sub, smonta etc..
Io che di tempo che non ne ho molto poi.
Che si dotino di gente esperta che sappia elaborare e leggere i dati. Cosa li costa il tutto! e? inutile sempre superficialità nella nautica.
Stante barca, Hp, giri e riduzione, il 13" risulta un buon diametro.
Se il contagiri dice il vero (3600 rpm), è preferibile un aumento di passo di 15' (1/4°).
Saluti
(26-04-2015 09:47)raffasqualo Ha scritto: [ -> ]Che si dotino di gente esperta che sappia elaborare e leggere i dati. Cosa li costa il tutto! e? inutile sempre superficialità nella nautica.

Sempre imputare agli altri la manina corta, eh ?
Non è proprio così, io non credo di avere la manina corta. Spendo per le cose giuste e che mi competano
E' come se comprassimo un'auto con i rapporti del cambio errati!
Non possono sottoporre l'utente a spendere diverse centinaia di euro per conoscere le giuste caratteristiche.
Mi chiedano 100 € in più ma non mi sottopongano a dover perdere altro tempo e spendere maggiori somme, visto anche il costo del pezzo di migliaia di euro!
Avranno un tecnico all'interno della loro struttura, oppure costruiscono le eliche a caso?!
@raffasqualo
Sulla questione posta mi sono già espresso, tuttavia riepilogo sinteticamente: per questioni di (falsa) economia, spesso i cantieri costruttori e/o i dealers montano un'elica, scelta a occhio tra quelle di serie (purché la barca si muova), i motoristi si preoccupano (non sempre) dei giri (per non dover intervenire in garanzia), l'utente prende incoscientemente la mela col baco, specialmente nell'acquisto dell'usato.
Il calcolo dell'elica è (per il cantiere) una spesa davvero modesta, una tantum e da ripartire sul numero di esemplari prodotti (quindi un'incidenza sul prezzo di vendita prossima allo 0).
Non conosco la storia della tua barca (nuova ? usata ?) né se l'elica attuale è quella originale né se la stessa è fornita dal costruttore o dal dealer. La questione non è di poco conto al fine di imputare la responsabilità dell'elica attuale errata.
Quanto alla desiderata sostituzione, venditori e costruttori di eliche (prodotte in serie) fanno il loro mestiere : vendere. Il suggerimento che danno non è impegnativo, salvo diversa pattuizione. D'altra parte, se ogni volta dovessero fare apposito calcolo per garantire il risultato, il prezzo di vendita aumenterebbe e perderebbero la vendita a favore della concorrenza.
@nessuno 38
la mia barca è usata e l'elica montata è quella di fabbrica. Come ho avuto modo di dire la Dufour, per bocca del dealer, utilizza eliche più pesanti. Sarà vero, boh?
Sulla questione della spesa non credo proprio perderebbero la vendita in favore della concorrenza, sarebbe una costante in tutti i costruttori.
E poi, il costo di oltre 2000€ non mi pare poi che le regalino.
Quindi un tecnico all'interno dell'azienda che sappia anche calcolare l'elica giusta.
Una impresa edile non ha all'interno un geom-ing-arch che sappia calcolare una struttura?
Molti produttori di strutture prefabbricate, acciaio, legno, precompresso etc... hanno all'interno la propria struttura un calcolista.
Poi tutto deve avere un prezzo equo.

Comunque, tutto nella nautica è lecito.
Mi ripeto, ho vinto una causa contro un cantiere che dichiarava velocità e consumi non veritieri, scriveva così dati che neanche solo il motore, senza scafo, poteva ottenere. Ed ora paga le conseguenze. Credo che sia stato l'unico a far causa per un problema simile.
@raffasqualo
La spesa di un accurato e responsabile calcolo elica è soprattutto questione di tempo e mezzi impiegati. Pur con l'ausilio di computer, software personale ed esperienza, il calcolo richiede ore. Talvolta anche tante, senza contare che in alcuni casi può anche essere necessario un sopralluogo. I costi di un professionista sono più o meno noti. Prova ad immaginare quanto inciderebbe il calcolo ad personam su un'elica da € 200. Mai visto (men che mai di questi tempi) la luna in fondo al pozzo !
Non concordo su "comunque tutto nella nautica è lecito".
Tutto è reso lecito dalla pigrizia dell'utente.
(26-04-2015 09:48)Nessuno 38 Ha scritto: [ -> ]Stante barca, Hp, giri e riduzione, il 13" risulta un buon diametro.
Se il contagiri dice il vero (3600 rpm), è preferibile un aumento di passo di 15' (1/4°).
Saluti
Si, concordo pienamente, anzi farò di più: appena l'acqua sarà più calda, farò un tuffo e allungherò il passo.
A ottobre, quando alerò la barca per anti vegetativa ingrassaggio elica e controlli vari, riporterò il passo al valore attuale per l'inverno.
La decisione di mantenere il passo corto per l'inverno l'ho presa a metà febbraio, quando mi sono trovato in mare con una tramontana da 30-35 nodi con raffiche fino a 45 e, dovendola risalire per entrare in porto, mi sono congratulato con me stesso per aver scelto di impostare il passo un po' corto per l'inverno....
@Gaspare51
Mi correggo : 2/4° (+5mm di passo). Vedrai che andranno bene anche per risalire la tramontana, se il motore ora prende 3600 rpm esatti.
Leggo con attenzione questo post.
A breve alerò la barca e domanderò consigli sulla corretta regolazione del passo per la mia max prop a Nessuno, vero esperto di eliche (ringrazio in anticipo).
L'ADV Nessuno, per la competenza tecnica che dimostra di possedere, oltre ad essere un conoscitore delle motivazioni che muovono le scelte commerciali, ed in particolare quelle del
settore nautico , per non dire del garbo con il quale si esprime, rappresenta una delle migliori
risorse del ns Forum.
Certamente per l'elica del fuoribordo da qualche centinaio di euro non sarebbe proporzionato il costo del calcolo, ma su almeno € 2000 ci potrebbe stare.
Le eliche dei fuoribordo te le danno in prova e appena trovi quella giusta l'acquisti.
Provare per credere.
Non credo che i costi nella nautica derivino dalla pigrizia degli armatori.
Esempio un parabordo F3 costa quasi quanto un pneumatico di una utilitaria, e non sono la stessa cosa!
(25-04-2015 21:54)Gaspare51 Ha scritto: [ -> ]- ed infine fatico ancora a fidarmi ciecamente del funzionamento dei cinematismi interni all'elica, tant'è vero che prima di lasciare l'ormeggio faccio un paio di prove avanti-retro per essere sicuro che l'elica funzioni, manovre che ripeto appena rientro in porto (e con molta acqua davanti) prima di avvicinarmi all'ormeggio.

Non smettere mai di fare le prove: ho la Jprop e ne sono contento, ma ogni tanto le pale non ruotano e passando da avanti ad indietro il motore si spegne, se ti capita in mezzo al marina, magari pure con un po' di vento, non è simpatico.
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