Approfitto dei guru fluidodinamici del forum.
Mettiamo di avere un profilo generico del tipo di quello in immagine, tralasciamo il profilo della sezione, posizione e profondità della corda ecc.
Voi in che posizione la fareste lavorare rispetto al flusso che la investe? Bordo d'attacco perpendicolare? Bordo di uscita perpendicolare? Estremità inferiore parallela? Un compromesso tra le precedenti?
Cambiereste la vostra risposta se attacco/uscita invece che rettilinei fossero leggermente ellittici?
Forse non c'enta "nà mazza" con la risposta,
ma:
Ho ereditato delle appendici trapezoidali,
Ma per avere una minore turbolenza d'estremità,
mi sarebbero piaciute ellittiche.
la modalita "ellittica" in genere fa riferimento al diagramma della circolazione (kutta).
tuttavia la forma ellittica ha un senso ma non puoi ragionarne in modo avulso dal profilo che per l' ala a geometria ellittica e' molto piu complesso pure generando un diagramma di circolazione e portanza simile a quella dell' ala trapeziodale... e pure la restenza non e' che sia poi tanto peggiore.
di sicuro l' ala a geometria ellittica quando stalla lo fa in modo piu uniforme su tutte le sezioni e questo non e' carino ne per un aereo ne per una deriva.. meglio per la seconda che al massimo ti bagni.
se il proflio e' quello del disegno per qualche motivo a me sconosciuto... io istintivamente preferirei che la prua fosse sul lato sinistro, se fosse solo un disegno per ragionarci su.. la parte in basso la farei orizzontale se rappresenta una chiglia, mentre per un timone esaspererei l' uscita.. se la stazza lo consente.
Il profilo é proprio quello per il timone, anche come proporzioni, la deriva ha la stessa sagoma solo più grande e ancor più allungata.
Si, la prua é a sx.
L'ellittico per il momento lasciamolo perdere.
le regole di stazza.. quali sono?
Dimensioni e tipo di scafo, e conseguentemente quali velocità pensiamo di dover gestire mi sembrerebbero elementi abbastanza opportuni da premettere...
Questa é la deriva, precisa incluse proporzioni e prua sempre a sx.
Velocità...dipende dal vento
Circa nelle condizioni navigabili
Bolina dai 4 ai 10 nodi
Portanti dai 3 ai 18 nodi
Grazie gundam, appena ho una connessione stabile lo scarico. La stazza dice che quelle sono le dime (la questione "ellissi" é perché giocando con le tolleranze +-8mm potrei curvare leggermente i bordi di ingresso e/o uscita ma per il momento lascerei perdere la cosa) poi con che angolo inzupparle in acqua lo decido io e appunto questo vi sto chiedendo.
Per chiarezza: La deriva é pivotante quindi posso scegliere come disporla, il timone posso decidere come/quanto modificare l'angolo con cui impatta con l'acqua senza preoccuparmi della compensazione perché poi la bilancio spostando l'asse di rotazione (ovvero quanto gli agugliotti entrano nella sagoma)
(27-04-2015 19:11)shein Ha scritto: [ -> ]La stazza dice che quelle sono le dime, poi con che angolo inzupparle in acqua lo decido io e appunto questo vi sto chiedendo
lo sai che so un po rinco.. sono le massime dimensioni e basta che ci stai dentro?
e ce' uno spessore e qualche limite di forma o il resto e' tutto libero?
(27-04-2015 19:15)ZK Ha scritto: [ -> ] (27-04-2015 19:11)shein Ha scritto: [ -> ]La stazza dice che quelle sono le dime, poi con che angolo inzupparle in acqua lo decido io e appunto questo vi sto chiedendo
lo sai che so un po rinco.. sono le massime dimensioni e basta che ci stai dentro?
e ce' uno spessore e qualche limite di forma o il resto e' tutto libero?
Non sei rinco sono stato io poco chiaro: Quelle sono le dime della sezione immersa e le appendici le devono ricalcare rientrando nella tolleranza (piccola).
Lo spessore é fisso, il profilo alare lo posso scegliere senza limitazioni come pure la finitura superficiale.
La questione in realtà mi interessa più sulla deriva poiché il limite minimo di immersione non c'è quindi si sta accorciando in modo da non doverla più sollevare (ruotandola) all'aumentare del vento per diminuire lo sbandamento e quindi diventa conveniente scegliere come é meglio posizionarla come angolo di lavoro perché poi tanto rimarrà sempre quello ( prima la questione profilo diventava ininfluente paragonata alla necessità di poter portare la barca piatta e quindi a massima potenza).
Quindi ripropongo: "Voi in che posizione la fareste lavorare rispetto al flusso che la investe? Bordo d'attacco perpendicolare? Bordo di uscita perpendicolare? Estremità inferiore parallela? Un compromesso tra le precedenti?"
il poterla ruotare allunga il profilo e la ottimizza per le velocita piu alte.. se lo spessore minimo non e' modesto e puoi ruotarla.. il profilo ellittico ci starebbe tutto, ti ritroveresti una chiglia con una portanza eccezionale alle basse velocita che riduce logaritimicamente la sua resistenza all' aumentare della velocita.. ma e' il contender o ti sei comparto un altra diavoleria? un sistema di rotazione automatico e' concesso o proibito? penso a un sistema meccanico che lavori sulla compressione dell' albero.
Ok velocità alte ma non divento supersonico eh
Spessore della deriva non abbiamo minimo, il massimo é 26mm.
Per il timone é completamente libero.
La regolazione automatica la vedo solo come possibile fonte di guai e una preoccupazione in più piuttosto che una cosa in meno a cui pensare. (tanto per dire mi ero fatto una base autolascante per le portanti ma l'ho tolta)