I Forum di Amici della Vela

il frigo di bordo è definitivamente defunto: l'ho verificato con il manomentro e una bombola di ricarica: la freccia si andava a posizionare sullo spazio rosso, che significa problema all'unità e non mancanza di gas.
Ho appena acquistato questa unità refrigerante che lo sostituirà:
http://www.osculati.com/it/cat/Scheda.aspx?id=26876

Oggi ho smontato tutto: tolto tutta l'unità sotto il frigo e l'evaporatore all'interno del frigo, sfilando i lunghi tubi di rame dopo aver svitato i due connettori rapidi in prossimità dell'unità refrigerante, con una chiave del 21 e una del 19.
Quando ho staccato i due connettori rapidi ho sentito che è uscito del gas. Ora mi viene un dubbio:
l'oggetto che ho acquistato avrà già collegato l'unità e l'evaporatore? Perchè l'evaporatore, con il tubo di rame dove alla fine ci sono i connettori rapidi che collegherò all'unità refrigerante, li devo far passare dall'interno del frigo, quindi saranno staccati dall'unità, come fa a non uscire il gas?
C'è qualcuno che ha già affrontato un lavoro del genere e mi può far chiarezza?

Mi rispondo da solo, ho trovato il manuale in internet:
http://www.indelwebastomarine.com/filead...manual.pdf
a pag. 3 cita:
...Per semplificare l’installazione, il sistema è diviso in 2 sezioni: gruppo condensatore e gruppo
evaporatore.
Queste sezioni sono collegate assieme mediante un tubo flessibile munito di attacchi rapidi che possono
essere facilmente collegati e scollegati ripetutamente senza alcuna perdita di refrigerante.
...
essendo molto simile al mio vecchio frigo (che doveva essere waeco) penso che la fuoriuscita di gas dai connettori rpidi confermi il fatto che la macchina era arrivata a fino corsa.

Però ho un'altra domanda,
già che faccio il lavoro vorrei risolvere il problema dell'acqua che si forma nel frigo. Pensavo di mettere una vaschetta sotto l'evaporatore, bucandola per farci passare i tubi poi metterei anche un tubo passante e a filo della vaschetta, sotto ci fisserei un rubinetto da aprire ogni tanto per svuotare la vaschetta.
Precedentemente il foro dove passavano i tubi era stato richiuso con del sikaflex.
Secondo voi va bene riutilizzare il sika oppure utilizzare una schiuma poliuretanica?

Nelle istruzioni di montaggio dice:
Gli attacchi rapidi possono essere a questo punto connessi come segue:
collegare prima il giunto rapido con il tubo capillare e successivamente quello con il tubo di aspirazione ruotando solo il dado dell’attacco femmina,avvitando gli attacchi fino a battuta della filettatura quindi stringerli saldamente utilizzando utensili idonei per 1/6 di giro o 60° di rotazione massima.

questo è il gruppo refrigerante con i due attacchi rapidi
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qual'è il tubo capillare, quello in alto o quello in basso?

Aspetto una tua risposta....
Mai vista una discussione così

Eccola:
dal manuale danfoss
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&e...4037,d.bGQ
si evince che il tubicino in alto è il "suction connector"
mentre il tubicino in basso è il "discharge connector"

(17-05-2015 22:45)Arcadia Ha scritto: [ -> ]qual'è il tubo capillare, quello in alto o quello in basso?

Quello in basso, il tubo capillare è quel tubo "più grosso" che va ad alimentare l'evaporatore, poi torna dall'evaporatore e va al compressore (aspirazione).

(18-05-2015 08:28)Arcadia Ha scritto: [ -> ]Eccola:
dal manuale danfoss
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&e...4037,d.bGQ
si evince che il tubicino in alto è il "suction connector"
mentre il tubicino in basso è il "discharge connector"

Di solito gli attacchi sono diversi in modo da non poter invertire i tubi

Più che domande ,hai fatto tu una lezione sui frigo ...
Solo una cosa ,anche se ormai è fatta " ma perché cambiare il gruppo solo perché si era scaricato ? Io l'ho smontato ,portato a casa da mio frigorista,ho fatto montare i raccordi rapidi ( che prima non esistevano) cambiato l'evaporatore con una piastra eutettica , pulito e caricato ,poi l'ho provato ben a modo a banco e con pochi euro sta andando a meraviglia ,tanto quei gruppi li della Danfoss son mille anni che sono gli stessi !
Condensa : io il buchettino con il tubicino l'ho dovuto fare nel punto più basso del pozzetto,perché la condensa si formava attorno ai contenitori ( bottiglie etc. ) che andavano fuori e dentro continuamente !

(18-05-2015 09:46)mimita Ha scritto: [ -> ]Più che domande ,hai fatto tu una lezione sui frigo ...
Solo una cosa ,anche se ormai è fatta " ma perché cambiare il gruppo solo perché si era scaricato ? Io l'ho smontato ,portato a casa da mio frigorista,ho fatto montare i raccordi rapidi ( che prima non esistevano) cambiato l'evaporatore con una piastra eutettica , pulito e caricato ,poi l'ho provato ben a modo a banco e con pochi euro sta andando a meraviglia ,tanto quei gruppi li della Danfoss son mille anni che sono gli stessi !
Condensa : io il buchettino con il tubicino l'ho dovuto fare nel punto più basso del pozzetto,perché la condensa si formava attorno ai contenitori ( bottiglie etc. ) che andavano fuori e dentro continuamente !

Il frigo l'avevo fatto ricaricare nel 2008. Operazione che avevo fatto fare al cantiere. Con quello che pagai, mi sarei ricomprato tutto nuovo
Ora come allora, non raffreddava più ed andava in continuazione.
Ho cercato per mari e monti un frigorista che venisse a bordo ma non ho trovato nessuno. Allora mi sono comprato una bomboletta di ricarica con manometro: questo strumento fa anche diagnosi, ossia sul manometro ci sono 3 aree colorate: verde significa che il compressore ha poco gas e deve essere ricaricato, azzurro: il compressore è a posto, rosso: il gas c'è, ma il problema sta nel compressore.
La lancetta del manometro si è andata a posizionare sulla zona rossa!
Leggendo il manuale, fra le varie cause, potrebbe anche essere solo umidità all'interno.
A questo punto, dopo 15 anni di onorato servizio, avrei potuto fare due cose:
1. smontare tutto, portare da un frigorista, il quale avrebbe dovuto smontare la macchina, fare i lavori più improbabili, dal cambiare gli o-ring, che sicuramente sono anellini di gomma molto particolari e difficilissimi da trovare in commercio per quel tipo di compressore, ad asciugarlo dentro con fazzoletti particolari cuciti con filo d'oro, mettergli il cerca fughe, poi fargli il vuoto, riempirlo di gas, pulirlo dalla polvere con particolari attrezzi fatti venire apposta dalle lande più remote del pianeta per quel particolare tipo di lavoro, ecc.... che alla fine mi sarebbe costato se non come un nuovo molto vicino.
2. comprarne uno nuovo.


ps. probabilmente tu abiti in una zona dove ancora si vive con pochi euro, io la settimana scorsa, per ricaricare il gas del condizionatore della macchina ho speso 106 eurozzi. Pensa cosa mi chiederebbe se portassi un frigo di una barca

No Arcadia ,forse hai ragione tu ,ma non perché a Reggio Emilia si lavori per un " bianco " ma perché nelle zone artigianali c'è ancora l'artigiano frigorista onesto che ti fa il conto computando materiale ed ore impiegate,e aggiungerei anche la mia abitudine a riparare quando sia possibile. Ma proprio per non fare il " fenomeno " ti parlavo in questo modo perché anch'io feci a suo tempo ciò che hai fatto tu,e così mi ritrovo due gruppi Danfoss ! La realtà ,nel mio caso ,è' che il vecchio gruppo ( del tutto simile al più recente ) anche se obiettivamente " beve " un po di più ,rende anche di più e mi sembra essere anche meglio costruito. IMHO ovviamente!

Il frigo lavora meglio infilando i tubi di rame in guaine di gommapiuma che migliorano l'isolamento nell'ambiente sempre troppo caldo ove lavora il compressore.Queste guaine,che si infilano come un profilattico,si trovano di varie sezioni nei negozi di termoidraulica.Nella mia barca,il calore del Danfoss era tale che mi scaldava l'acqua che usciva dal rubinetto del lavello,messo poco sopra.

Oddio, della diagnosi fatta col manometro diffiderei.

Del gas rilasciato bellamente in atmosfera pure (e non sono un ecologista sfrenato, anzi).

Pero' come dice Mimita, alla peggio ti trovi due gruppi funzionanti.

Anche se al 99% vuotando correttamente l' impianto vecchio, facendo opportuno lavaggio, cambiando gli o-ring e ricaricando sarebbe andato perfettamente...