volendo anche la Stoppani aveva in catalogo una gommosa antiscivolo (non ricordo il nome) la quale aveva anche la capacita' di sigillare le zampe di gallina....
Grazie degli altri spunti! Per restare in topic - cioè ravvivare lo stampato/diamantato senza asportarlo o ricoprirlo di roba che lo nasconda - mi par quindi di capire che si deve grattare leggerissimamente e dare poi due mani di gelcoat tirate tirate in modo tale da evitare che si formino bolle o che il diamantato finisca per essere appiattito da troppa "vernice". Ovviamente ciò non risolve ragni, scalfitture grosse ecc. Ho detto bene?
E vi domando ancora: quanto materiale comprare (e quindi che costo)? Di contro, quanto potrebbe chiedere il cantiere?
ho messo kiwi grip.... son super contento
resta un aspetto non chiaro:
con Kiwi grip puoi fare anche le strisce lisce tra una zona antiscivolo e l'altra?
ovviamente parlo di applicazione a pennello (no spruzzo)
Riverniciato il mio antisdrucciolo stampato dei coperchi dei gavoni, passato con scotch brite e spruzzato sono ancora perfetti dopo 2 anni
Riprendo questa discussione dopo qualche anno...
Il mio problema è il pozzetto perché ho sostituito l'elettronica (eco, log, bussola, ecc...) e mi sono rimaste zone di colore diverso perché prima coperte dai vecchi dispositivi di dimensioni differenti (es: sostituzione oblò come in foto allegata) oppure zone rovinate dalle cosiddette zampe di gallina. Pensavo di pulire accuratamente tutte le superfici, usare gelcoat per le zampe di gallina e successivamente a spruzzo passare primer e poi vernice bianca. Il dubbio è sulle parti antisdrucciolo. In teoria il primer e la vernice dovrebbero dare un sottile film che non dovrebbe coprire l'antisdrucciolo in maniera da renderlo liscio... Qualcuno ha già provato? Grazie 1000!
Alcuni anni fa ho rifatto la coperta facendo tutto a mano con i prodotti Cecchi.
Il diamantato è rimasto efficiente come antiscivolo, ma dipende dal tipo di antisdrucciolo che hai.
Fai attenzione alla fase della carrozzeria, cioè a rendere liscia tutta la superficie dove fai i ritocchi.
Un consiglio prezioso (per le superfici lisce) è usare la spia della 3M, che ti fa vedere le imperfezioni
rientro anche io nella discussione in quanto ho visto fare un lavoro assurdo ma con dei risultati fenomenali.
in pratica l'antisdrucciolo che era a forma piramidale con l'andare del tempo si era consumato, il ragazzo oltretutto doveva verniciare ma una paio d mani avrebbero appiattito ulteriormente il grip.
la barca era un 6mt quindi superfici molto limitate..
con una lima a ferro triangolare ha scavato su entrambe le direzioni (90°) il vecchio antisdrucciolo, aumentandone la profondita'..
lavoraccio, ma adesso tiene quasi come nuovo..
(26-01-2020 14:16)tommy62 Ha scritto: [ -> ]Alcuni anni fa ho rifatto la coperta facendo tutto a mano con i prodotti Cecchi.
Il diamantato è rimasto efficiente come antiscivolo, ma dipende dal tipo di antisdrucciolo che hai.
Fai attenzione alla fase della carrozzeria, cioè a rendere liscia tutta la superficie dove fai i ritocchi.
Un consiglio prezioso (per le superfici lisce) è usare la spia della 3M, che ti fa vedere le imperfezioni
Ciao Tommy,
starei accingendomi a fare come te sulla mia Alpa a9, ma il processo consigliato da Cecchi è parecchio complicato: carteggio su zampe di gallina e botte, stuccatura epossidica, mano completa di epossidica, poi due prodotti diversi per parti verticali e orizzontali, il tutto con ovvi tempi di essiccazione, ricarteggio e "scotchature" varie. Un lavorone. Tu sei rimasto contento? Hai faticato molto? Qualcuno mi suggerisce, dopo le stuccature, di dare 3 mani di Bise Boero (poliuretanica bicomponente) bucciata e bonanotte. Cosa ne pensi?
Grazie.
Ciao, rispondere alla tua domanda non è semplice.
Dipende molto da quanto tieni alla tua barca e alla voglia di fare un bel lavoro.
Il processo di Cecchi non è una cosa impossibile, loro ti danno molto supporto, ma se non c'hai voglia di impegnarti, lassa stà
E' chiaro che rifare una coperta è una cosa più complessa rispetto alla riverniciatura dell'opera morta (diciamo le fiancate), perché di per sé ha molti più elementi da smontare, impacchettare, ha il diamantato, gli oblò, non è una cosa facile, io ci ho sacrificato un'estate, ferie comprese, ma la barca è tornata come nuova.
Il ciclo Cecchi è alla portata di tutti noi armatori con un minimo di pratica e con un valido aiutante (io ho la fortuna di avere una meravigliosa moglie complice e disponibile a dare una mano) che dia una mano se po' fa'.
Sicuramente serve un percorso progettuale analitico da rispettare, in modo da avere ben chiaro cosa fare e l'ordine in cui fare certe cose rispetto ad altre.
Questo percorso (basta una tabella di word) è modificabile ma rappresenta la tua linea guida dei lavori e, di conseguenza, anche dei materiali che serviranno.
Sempre a disposizione per darti una mano, fammi sapere e buon vento!!