sabato scorso abbiamo provato la partenza del nostro prodiere che le mie lontane dagli ingaggi le trovava "loffie" ci siamo tovati a fare da companatico nel panino tra due barconi e giu botte da tutte le parti.. alla fine ho alzato gli occhi e eravamo ultimi.. ma ultimi ultimi.. alla fine forzare in barca coi barconi e' inutile, sara anche vero che puoi sempre virare e partire a destra pero.. per un bel pezzo ultimo eri e ultimo rimani.. pericolo? un paio di righi e un bozzo sulla barca di quello sopravanto che poraccio era gia prua al vento come noi... ma quello sotto non se ne era accorto.
con poco vento farsi il buchetto per accelerare nel mezzo trovo che rimanga la strategia migliore.. anche se per virare subito e passare dietro a quelli che so partiti bene in barca (che poi se partono li spesso lo fanno per andare a destra) non e' un massacro.
in boa ci parto di rado, se e' per lo scarso a terra ci sta piu di mezza flotta.. tuttavia qualche partenza mure a sx l' ho fatta pure quest' anno, se in pochi si accorgono della rotazione in prepartenza.. e' sempre la partenza piu redditizia di tutte e quelli in barca in quei casi rimangono li ad aspettare che tu passi.
la banana (non si diceva ventaglio?) e' un sintomo di campo messo bene.. mi piace correre con i cdr che ci riescono a generarla.
ps la partenza strumentale si puo fare se c'e' uno vocato a quello e che non pretenda di comandare su tutti e tutto, meglio 5 secondi dopo veloci e liberi che nel secondo da fermi e coperti.
C'e solo una partenza più bella di quella in barca attaccato al comitato lanciato e in tempo...quella mure a sinistra in boa, quando c'è un forte scarso. Tutto il resto è noia!
@fast.. tu sei strano forte pero, a punta ala trovi che il campo sia monotono, le partenza solo agli estremi.. ma tutta sta noia provi quando fai le regate? (faccina)
(12-06-2015 12:07)ZK Ha scritto: [ -> ]@fast.. tu sei strano forte pero, a punta ala trovi che il campo sia monotono, le partenza solo agli estremi.. ma tutta sta noia provi quando fai le regate? (faccina)
Ma no, ha ragione!

Se si diverte solo con quel tipo di partenza, che capita non più di due
volte nella vita...tutto il resto è davvero noia

Ricordo una foto di anni fa dove un certo Dodo Gorla parti' mure a sinistra in una partenza con circa 90 melges24 a Torbole... Quando si dice marziani...
qui Mummyone che parte mure a sx l'altro giorno alla Chers sailing week
Le partenze sono per me sono tutte belle, più barche ci sono e più divertente ed eccitante e' trovare il buco. Poi se ti infili mura a sx ...
Spesso l'allineamento non viene fatto perché il timoniere/ armatore non e' stato mai a prua nella sua vita e quindi non sa da che parte iniziare. Da prodiere mi sono sentito chiedere piu volte di prendere riferimenti attraversando la linea di partenza e traguardando la pin con il mare aperto.
Boh, tutti regatanti da anni, eppure le procedure di partenza sembrano un mistero per molti.
Se in barca hai un equipaggio tranquillo e' inutile buttarti nella mischia, ma anche in questo caso se riesci a metterti nel posto giusto all'ammainata del preparatorio, l'adrenalina scorre e l'equipaggio si trasforma.
Parlando di barche tra 35 / 40 piedi ( le barche che frequento ) in generale mi sono fatto l'idea che la partenza debba essere decisa da un uomo dedicato che in quel momento ha una visione d'insieme, poi che questo sfrutti un software, l'esperienza o la sfera di cristallo non importa. Il timoniere deve concentrarsi sul fare andare la barca e basta. Evidentemente timonieri con 8 palle ci sono, in quel caso loro sanno dove partire e tu devi solo guardarli e sperare d'imparare qualcosa.
Ho letto che molti considerano la partenza in giuria tassativamente vantaggiosa, ma non è un dato certo su cui mettere la mano sul fuoco. Questa domenica la pilotina era particolarmente bassa rispetto alla boa. inoltre molto più vicina a terra dove il vento giocava brutti scherzi.

Al primo tentativo di partenza tutti, noi compresi, ci siamo messi sopravvento la pilotina per entrare in linea al minuto e andare verso la boa (mure a dritta) Risultato: boa alta, pilotina bassa, tutti fuori, partenza annullata. Al secondo tentativo di partenza nulla è cambiato e si è nuovamente rifatto la procedura di partenza; questa volta con bandiera nera.

A questo punto però nessuno voleva rischiare. Noi abbiamo azzardato una partenza secca in boa mure a sinistra per poi rivirare sopra il gruppone. E la cosa ha funzionato eravamo i primi a controllare gli altri. Questo anche grazie alla linea anomala, pilotina bassa e la banana che stava almeno 5-6 metri buoni sotto la linea.

Che tipologia di approccio alla partenza vi piace? Diciamo negli ultimi due minuti.
So da solo che ogni partenza è diversa e che non si può generalizzare etc etc ma seguite una "regola standard" di avvicinamento alla linea oppure improvvisate ogni volta?
(07-07-2015 11:54)easy221 Ha scritto: [ -> ]Che tipologia di approccio alla partenza vi piace? Diciamo negli ultimi due minuti.
So da solo che ogni partenza è diversa e che non si può generalizzare etc etc ma seguite una "regola standard" di avvicinamento alla linea oppure improvvisate ogni volta?
Cosa ci piace?? Come tutti... libero, veloce e perfetto sulla linea allo zero zero.
Il punto di arrivo (partenza) e' questo. Realizzarlo e' una cosa molto difficile e' dipende da infiniti fattori e variabili. Esperienza, sensibilita' e conoscenza della barca e della sua reattivita' ti consentono di realizzare il sogno piu' facilmente.
Qualsiasi regoletta lascia spazio al tempo che trova.
(07-07-2015 18:27)Mr. Cinghia Ha scritto: [ -> ] (07-07-2015 11:54)easy221 Ha scritto: [ -> ]Che tipologia di approccio alla partenza vi piace? Diciamo negli ultimi due minuti.
So da solo che ogni partenza è diversa e che non si può generalizzare etc etc ma seguite una "regola standard" di avvicinamento alla linea oppure improvvisate ogni volta?
Cosa ci piace?? Come tutti... libero, veloce e perfetto sulla linea allo zero zero. 
Il punto di arrivo (partenza) e' questo. Realizzarlo e' una cosa molto difficile e' dipende da infiniti fattori e variabili. Esperienza, sensibilita' e conoscenza della barca e della sua reattivita' ti consentono di realizzare il sogno piu' facilmente.
Qualsiasi regoletta lascia spazio al tempo che trova.
In deriva e monotipo ok, è sufficiente così....
Ma mi sembra che le regate fatte sulle barche più veloci della flotta

ti abbiano fatto dimenticare un imperativo delle regate a compenso quando si regata sulle barche più piccole e lente

e la partenza è unica per tutte le classi

: è inutile affannarsi per partire davanti, nel posto giusto e sul bordo favorevole se due minuti dopo si viene massacrati da una riga di Tir e non si riesce più per tutto il lato ad andare dove si vuole e ad avere aria pulita ... purtroppo in queste condizioni in partenza si deve prevedere cosa faranno gli altri e scegliere l'opzione "meno peggio" finchè la flotta non si è sgranata ... e ciò è ancor più vero nei campi di regata dove il primo bordo è obbligato.
Ciao
io chiedevo altro; per esempio a noi piace approcciare la lina mure a sx per trovare il buco giusto. aggirarsi attorno al pin ai 2 min e cominciare a risalire da 3-4 lunghezze sotto la linea per studiare come si posiziona la flotta....
Anche tu hai ragione Albert...tendo a dimenticare le brutte cose hehheeehe
Pienamente d'accordo con Albert.

Un conto sono le regate su classi monotipo, un'altra quelle dove le barche diverse partono tutte insieme (regate a compenso).
Per le seconde e' imperativo (se si è più piccoli e meno veloci degli altri barconi) partire in modo da avere aria libera e non essere superati da sopravvento da una barca più grande che ti toglierà il vento, facendoti perdere moltissime posizioni.

Pertanto talvolta conviene partire con qualche secondo di ritardo in barca giuria senza "coperture" e se si ha una rotta di bolina più larga degli altri barconi che stringono di più, virare e porsi sul lato destro del campo. Ma ogni regata è diversa dalle altre e non ci può essere una regola fissa: è proprio questo il bello delle regate dove in ogni istante metti in dubbio quel che fai!

Inoltre per l'effetto banana, oltre ad un effetto prospettico e percettivo c'è da dire che se sto al centro della linea di partenza e vado fuori prima della partenza diventando OCS praticamente è' meglio che mi ritiro perché ripartire vuol dire avere tutta la flotta di barche che mi copre il vento....
...soprattutto se sul battello comitato e' esposta la bandiera India: eventuali barche con partenze anticipate devono ripartire dopo aver girato gli estremi (boa o barca giuria): partito OCS a centro linea sono praticamente morto!

io di solito sto in zona pin. Mai barca... troppo casino.
Poi comincio a salire in centro mure a sinistra, ai meno 30" viro secco al primo buco decente per me (solitamente barca piu grande della flotta :-( ) tenendomi lo spazio sotto e cercando di non farmi rollare da sti Melges che sono delle schegge in partenza. Di solito funziona...
Io prima mi faccio dire dal tattico dove vuole partire, poi mi regolo di conseguenza. Con poco vento cerco di stare più vicino possibile alla linea, se sei dietro e ti coprono prima di partire puoi perdere anche un paio di minuti ...
La partenza in boa, dato che regato a compenso ed ho sempre almeno una quindicina di barche più grandi e veloci non la faccio quasi mai, in genere se è migliore lato pin cerco un bel buco nel terzo sx della linea. la barca cerco di non fermarla mai, per perdere tempo ampie orzate e poggiate cercando di mantenersi lo spazio sotto.