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Versione completa: batterie ... ma alla fine ...
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marca e modello per 2 batterie piombo scarica profonda da 120ah poca spesa/tanta resa?

qualcuno mi aiuta?

grazie

bv
ecco, rimango in finesta e attendo pure io
Io consiglio queste, ottima qualità e migliore prezzo per un'Agm!
http://www.you4green.com/batteria-agm-120-ah-fiamm.html
Carrefour, batteria sigillata 100 Ah, 850 A, 115 €, tipo basso, positivo a destra.
2 di queste tre anni li hanno già fatti, poi vedremo.
Come dissi in altre discussioni una buona soluzione economica e duratura e' rivolgersi a costruttori locali di batterie per muletti o per autotreni (preciso: costruttori, non venditori). Ce ne sono molti in ogni regione, lavorano bene (ve lo immaginate cosa gli fa un camionista che non riesce a ripartire col mezzo a pieno carico?) e offrono prodotti a prezzi molto concorrenziali perfino con quelli dei supermercati.
Un'occhiata alle Pagine Gialle o su Internet e ne salta fuori di sicuro un certo numero: qualche telefonata, li si va a visitare (solitamente sono felici di mostrare la loro fabbrica) e se fanno buona impressione si compera.
Thumbsupsmileyanim
capisco, anch'io sono propenso per il locale, però non son convinto che basti trovare un bravo costruttore di batterie per camion dove tutto è basato sullo spunto di avviamento per poi rimaner tranquilli ore e ore sotto carica di alternator,i appunto, da camion.

insomma, non la farei così facile se no finisce che torno punto e a capo con batterie standard (e comunque fiamm) che faccio fuori come i cioccolatini!

?

bv
se le fai fuori come cioccolatini devi avere un bilancio energetico mal compensato.
é probabile che tu faccia fuori anche altri tipi di batterie più blasonate
IMHO
che mezzi di ricarica hai?
(11-06-2015 14:24)milko Ha scritto: [ -> ]io prenoto questa < http://www.batteriaper.com/Casadellabatt...--1350012V >

Io invece sarei interessato a questa
http://www.batteriaper.com/Casadellabatt...SURA-48X18
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..non son convinto che basti trovare un bravo costruttore di batterie per camion dove tutto è basato sullo spunto di avviamento per poi rimaner tranquilli ...
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Quei produttori (come ho scritto piu' sopra) non fanno solo batterie per autotreni ma pure batterie per trazione leggera (muletti e macchine per pulizia) che hanno in pieno le caratteristiche delle migliori batterie per la nautica e sono quelle che vanno acquistate, l'esempio del camionista che si innervosisce per un cattivo prodotto serviva solo a dire che questi produttori operano con clienti (anche quelli dei muletti pretendono una buona prestazione) piuttosto esigenti e ne consegue di sicuro un buon prodotto.
ok per cercare le batterie per trazione leggera.

sul discorso energetico, può essere (carcabatterie 220, alternatore, pannelli fotovoltaici e due batterie solo servizi per 200ah.

però penso che il problema sia più legato ai cicli di scarica e dal fatto che siano scariche profonde.

purtroppo di sera quando il sole non aiuta si concentrano i consumi: certo se rivedessi questi (lampade led in dappertutto compresa fonda) e riuscissi a far star lontano dal frigo (magari spegnendolo) un passetto avanti lo farei.

?

bv
"tot" entra, 40 % di "tot" esce, poi si ricarica e si rimette dentro il 40 % di "tot"; se mentre si ricarica si preleva una frazione del "tot", ciò che ricarica, qualunque accrocchio sia, deve dare un + nel bilancio globale.
Se da qualche parte c'è un meno, va rivisto qualcosa.
Questo è il trucco.
Le batterie a scarica lenta (muletti, barche e cose simili), se impegnate in questo ogni tanto, possono dare anche lo spunto per far partire il motore, ne consegue che se faccio partire il motore una volta al giorno e il motore parte al secondo tentativo e non devo darci per dieci minuti perché non parte subito, problemi alle batterie non ce ne dovrebbero essere.
Per il riscaldamento delle candelette è come se attacco l'autoclave per un paio di minuti e male alla batteria non fa.
Quindi, esoterismi a parte, da un punto strettamente pratico, basta molto poco in fatto di batterie, sempre che tutto sia a posto, ben bilanciato e funzionante.
Ne consegue che, per barche sotto i nove metri, senza torme di frequentatori elettro-scriteriati, e se non si vuole fare un raffinato esercizio di tecnoelettrorealizzazione, due batterie sui 100 A, sigillate e adatte al prevalente uso di scarica lenta, basta e avanza, al più, per voler essere prudenti, si può tenerle separate da impegnare a turno, così da averne sempre una piena, nel qual caso ci si deve impegnare a tenere sotto controllo la cosa, o prevedendo una normale batteria da utilitaria solo di scorta al motore (perché non si sa mai).
Senza spendere una fortuna, e considerando che, anche con un banco batterie raffinato, se l'alternatore a bordo motore è del tipo automobilistico (con il ciclo caratteristico) e eroga da 40/50 A, come nel 70/80 % dei casi, le batterie soffrirebbero di anemia.
Altro è per barche grandi, con molte utenze, con alternatore di potenza e marchingegni vari, dove il bilancio energetico si avvicina, come valori assoluti, a quello del comune di Milano e allora quattro conti ben fatti servono a capire, magari prima.
Tutto ciò premesso, nella maggior parte dei casi, con poco meno di trecento Euro dedicati al banco batterie si fa tutto e si vive tranquilli per tre/quattro anni usando come unità di controllo un paio di voltmetri digitali (40 € entrambi in un negozio di elettronica amatoriale).
I raffinati sofismi realizzativi, e posso a pieno titolo dire di saperne qualcosa, sono molto gratificanti, divertenti da fare, belli, funzionali se ben progettati e fatti, e possono dare anche tranquillità (ma non è detto), ma scorrazzare per i mari col minimo si può.
E mi viene da aggiungere: a chi ama preoccuparsi di avere il top delle batterie trascurando tutto quello che c'è sopra la coperta, che trattandosi di barca a vela, forse, è altrettanto importante se non di più, ricordo che senza motore e/o luce e servizi a casa ci si torna sempre anche attraversando i mari, senza quello che sta al vento è molto più difficile.
(11-06-2015 19:08)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Come dissi in altre discussioni una buona soluzione economica e duratura e' rivolgersi a costruttori locali di batterie per muletti o per autotreni (preciso: costruttori, non venditori). Ce ne sono molti in ogni regione, lavorano bene (ve lo immaginate cosa gli fa un camionista che non riesce a ripartire col mezzo a pieno carico?) e offrono prodotti a prezzi molto concorrenziali perfino con quelli dei supermercati.
Un'occhiata alle Pagine Gialle o su Internet e ne salta fuori di sicuro un certo numero: qualche telefonata, li si va a visitare (solitamente sono felici di mostrare la loro fabbrica) e se fanno buona impressione si compera.

Come non darti ragione, da sempre mi fornisco da un produttore locale. le ultime tre le ho cambiate da qualche giorno dopo ben otto anni di attività. Costo delle nuove €. 0.83 ad ah iva compresa.
Riporto la mia esperienza: da 6 anni (questa è la loro settima stagione d'uso) per i servizi ho due exide agm da 90 Ah collegate sempre in parallelo. Ancora in forma.
Le carico quasi esclusivamente con Sterling (quindi si beccano anche 50 A) e le spremo per bene con cicli intensivi. Il nostro frigo sta attaccato 24 ore al giorno e abbiamo raggiunto l'indipendenza energetica senza pannelli o eolico. Un'ora di motore al giorno bastano a ristabilire 24 ore di autonomia.
Oggi le fanno anche da 95 e 105 Ah.
Qui hanno ottimo prezzo
http://www.ebay.it/itm/BATTERIA-AUTO-EXI...1565451046

P.S. sono ottime anche per l'avviamento, avendo spunto elevato
Per i servizi ho dal 2003, quindi da 12 anni, 2 batterie al GEL Sonnenshein GF 06 240V da 6 V in serie con capacità C5(30°) di 240 Ah, C20 (30°) di 270 Ah.

Ho un alternatore di potenza Ample Power da 120 A con regolatore esterno dell'eccitazione Next Step con sonda temperatura alle batterie e che mette in parallelo automaticamente la batteria di avviamento motore 12 V 110 Ah 900 A di spunto per la ricarica (ha 15 anni e non perde un colpo).

Mai avuto problemi nonostante frigo, autopilota etc. basta una mezzora a motore al mattino per uscire di rada e altrettanto la sera per calare le vele e ancorare o entrare in porto per mantenere le batterie cariche.

Solo se fermo in porto più giorni attacco il caricabatteria Quick da 20 A che è più che sufficiente per pareggiare i consumi.

Anche se un paio di volte ho dimenticato di staccare le batterie servizi e le ho trovate a zero assoluto si sono riprese e continuano a dare ottime prestazioni dopo 12 anni di onorato servizio.

Quello che mi piace di più è non pensare mai alle batterie, un impianto ben fatto fa tutto da solo!

E non è che poi le batterie costino uno sproposito, oggi come oggi il mio spacciatore le quota 300 € l'una che considerate le prestazioni e la durata non sono granché.

L'unico inconveniente che ho riscontrato è quando le ho installate, le ho scelte anche perché in pianta stavano nell'alloggiamento di due da 110 Ah 12 v ma erano molto più alte e c'era spazio in altezza, pesano la bellezza di 48 kg cadauna e bisogna attrezzarsi per movimentarle (dicono però che tanto piombo è bene per capacità e durata).

898989
Le batterie al piombo sono tutte uguali in principio, ma ci sono delle differenze, e la maggiore differenza sta nella quantità di piombo che contengono. Meno piombo, minore capacità.

Considerato il costo del piombo alcuni produttori fanno economia di scala.
Pertanto a parità di Ampere in genere quelle che pesano di meno sono peggiori.
(13-06-2015 11:10)matteo Ha scritto: [ -> ]Riporto la mia esperienza: da 6 anni (questa è la loro settima stagione d'uso) per i servizi ho due exide agm da 90 Ah collegate sempre in parallelo. Ancora in forma.
Le carico quasi esclusivamente con Sterling (quindi si beccano anche 50 A) e le spremo per bene con cicli intensivi. Il nostro frigo sta attaccato 24 ore al giorno e abbiamo raggiunto l'indipendenza energetica senza pannelli o eolico. Un'ora di motore al giorno bastano a ristabilire 24 ore di autonomia.
Oggi le fanno anche da 95 e 105 Ah.
Qui hanno ottimo prezzo
http://www.ebay.it/itm/BATTERIA-AUTO-EXI...1565451046

P.S. sono ottime anche per l'avviamento, avendo spunto elevato

Ciao Matteo, quindi secondo te le AGM delle auto con sistema start stop vanno bene
Questo apre delle nuove possibilità...
Quindi hai 90*2 = 180 Ah
Ricarichi 50 Ah con lo sterling
E ti basta 24 ore...

Ma non diciamo ....
Il motore sta acceso molto di piu'
3 batterie al piombo da 100 ah a 98 euro l'una 2 pannelli solari .
All'occorrenza generatore motore o colonnina.
Vado che é una bellezza Smiley2
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