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Versione completa: frusta lunga per bombola sub
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Salve a tutti. Ormai fare carena è diventato un costo troppo elevato e, come la maggior parte di quelli che conosco, vorrei saltare un anno e pulire la carena in acqua. Mettersi la bombola, i piombi,il jacket ecc per andare a due mt di profondità è troppo faticoso. Mi dicono dei pescatori che il lavoro si potrebbe fare più agevolmente con una prolunga del tubo a bassa pressione che va dall'uscita del primo stadio al boccaglio e lascindo la bombola a bordo. Cosa ne pensate? me l'idea piace. Dove si può comprare questa prolunga con gli attacchi adatti?
te la puoi far fare da un centro sub. se hai difficoltà te la posso ordinare e spedire
si trova già fatta, 10 mt circa 200 cocuzze....se te la fanno, anche più corta costa di più
Un mio amico pulisce la barca così e si trova benissimo, io per ora continuo di bombolino ma ogni volta effettivamente è una cosa scomoda
si chiama narghilè; provato una volta e non mi ci sono trovato bene: si incastrava/attorcigliava nell' elica/timone/deriva...era più il tempo che perdevo a liberarlo e stare attento ad altre attocigliature che altro.
Magari il narghilè può andare bene in acque libere ma per lavori di carena non mi pare adatto.
Io penso che per pulire non sia necessario girare dappertutto, ma si può lavorare sistematicamente in una parte ben delimitata. Ovviamente avendo cura di controllare dove va il tubo. Ma con la bombola è peggio, sopratutto se non riesci ad indossarla in acqua (girando la spalla), poi devi toglierla, legarla alla battagliola e recuperarla, lavarla.....e non è che con la bombola non sbatti dappertutto. Certo che col jacket puoi regolare la profondità alla quale lavorare, mentre senza devi trovare il modo per stare fermo ad una certa altezza(profondità) aggrappandoti da qualche parte ed occupando una mano. Chissà.
Chiedo ai più esperti di subacqua: tenere il primo stadio, ovvero quello attaccato al rubinetto della bombola, sulla barca quindi ad una pressione di lavoro diverso da quello in cui andremo ad operare quindi anche a 2, 3 m oppure 5 se c'è da recuperare un oggetto cadutoci sul fondo, può creare problemi?
La risposta che darei io è. .. nessun problema anche perché ho un amico che lo usa regolarmente il narghilè e non mi pare abbia mai avuto problemi.
Ma potenzialmente (tolti tutti gli altri rischi che un'immersione può comportare)?
Ciao, se sei ad una quota di -2mt non vedo alcuna controindicazione, non supererò però i -5 mt....

In realtà superandoli non accade molto solo che il primo stadio lavora ad una pressione differente e potresti far più fatica del normale ( differenza che credo MOOOLTO modesta)

Ciao
il primo stadio eroga a 10 ata, sai quanto devi scendere per accusare difficoltà ?
Già, il primo stadio serve solo a diminuire la pressione da 220 bar (a bombola piena) ad una più gestibile pressione a 10 bar.
E' poi il secondo stadio (quello che ci si mette in bocca :smiley4Smile a regolare la pressione di erogazione in base alla profondita, tramite una membrana che agisce su di una levetta.

Comunque lavorare senza il jacket, secondo me, diventa più complicato, in quanto risulta difficile avere spinta positiva, utile per poter far forza sulla carena senza dover pinneggiare di continuo.
Un vicino di barca ha comprato una ventosa a maniglia ed attacca questa alla carena per tenersi fermo quando lavora.
(23-06-2015 09:57)poltro71 Ha scritto: [ -> ]Già, il primo stadio serve solo a diminuire la pressione da 220 bar (a bombola piena) ad una più gestibile pressione a 10 bar.
E' poi il secondo stadio (quello che ci si mette in bocca :smiley4Smile a regolare la pressione di erogazione in base alla profondita, tramite una membrana che agisce su di una levetta.

Comunque lavorare senza il jacket, secondo me, diventa più complicato, in quanto risulta difficile avere spinta positiva, utile per poter far forza sulla carena senza dover pinneggiare di continuo.

non sono un sub, ma con mutino sono positivo come una zampogna gonfia, questo in apnea,... penso che con la frusta e la possibilita di avere aria nei polmoni il problema sia stare sotto e non salire.
Un amico, sub, che l'ha usata spesso, è stato ai caraibi e con coppercoat comunque doveva pulire ogni 2/3 settimane, dice che non c'è storia, molto più comodo che con le bombole, stai a pancia in su contro la carena, "schiacciato" dalla "positività"

sto valutando l'acquisto

che facciamo un gruppo d'acquisto???
Esistono le cinture con i piombi. Te ne metti fino ad essere neutro o leggermente negativo a polmoni vuoti e ti regoli.
(23-06-2015 10:03)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Un vicino di barca ha comprato una ventosa a maniglia ed attacca questa alla carena per tenersi fermo quando lavora.


Smiley32
La uso da sempre. 25m di frusta o narghilé. Bombola da 25 in pozzetto con annesso primo stadio
Nessun problema fino a 4m oltre mai usata.
Nessun jacket. Semmai il problema é zavorrare a sufficienza non galleggiare. Con mutino corto da 2mm mi pare di avere 4 o 5Kg, con muta da 5mm sono sui 12kg e con stagna il doppio
Io facevo così:
1) predisponevo uno o più cavi che, fissati alla battagliola o alla falchetta, passavano sotto alla barca, da un lato all'altro, a circa 20 cm dalla carena. Questi mi servivano da "tientibene";
2) indossavo sempre e comunque un sottomuta leggero, una adeguata cintura di zavorra e pinne;
3) avevo manipolato il secondo stadio (quello che si mette in bocca) di un vecchio erogatore, adattandogli gli attacchi per l'aria dei comuni compressore per poi attaccarci un tubo flessibile (quelli attorcigliati) e idem per il primo stadio (quello attaccato alla bombola);
4) col velcro realizzai una sorta di attacco che, fissato sul retro della cintura di zavorra, togliesse il tiro del tubo flessibile proveniente dalla bombola verso l'erogatore che avevo in bocca;
5) fissavo la bombola in coperta e scendevo in acqua per la pulizia tenendomi aggrappato ai vari cavi che fungevano da "tientibene" e utili a contrastare la spinta necessaria per la pulizia della carena.

P.s.: le pressioni dell'aria in gioco, tra primo e secondo stadio, sono nell'ordine dei 8 - 10 bar, quindi si respira tranquillamente senza sforzo fino a profondità anche maggiori di 5 m, l'unico pericolo a cui si potrebbe incorrere potrebbe essere quello della sovra distensione polmonare MA SOLO SE, in fase di risalita veloce, si trattiene l'aria respirata dall'erogatore, nei polmoni. Altro modesto (fino ai -5m!) pericolo potrebbe essere quello derivante dalla mancata compensazione delle orecchie e della maschera.

Buon lavoro!
Citazione: l'unico pericolo a cui si potrebbe incorrere potrebbe essere quello della sovra distensione polmonare MA SOLO SE, in fase di risalita veloce, si trattiene l'aria respirata dall'erogatore, nei polmoni.


Questo è un pericolo che non deve assolutamente essere sottovalutato da chi non abbia mai ricevuto alcuna formazione sulla pratica subacquea.
Questo incidente può provocare l'EGA (embolia gassosa arteriosa) che solitamente ha un'esito fatale.
Respirare SEMPRE, MAI fare apnee, neanche di pochi secondi e, soprattutto, MAI togliersi l'erogatore in risalita.Smiley59
Citazione:l'unico pericolo a cui si potrebbe incorrere potrebbe essere quello della sovra distensione polmonare MA SOLO SE, in fase di risalita veloce, si trattiene l'aria respirata dall'erogatore, nei polmoni.

questo e verissimo, ma cerchiamo di rimanere nei limiti dell'applicazione: fare pulizia della carena ad una profondità massima di tre/quattro metri (io ho un 38 piedi e pesca 1,80m). La pressione in acqua sale di un bar ogni dieci metri; questo vuol dire che in superficie si respira aria ad 1 bar, a dieci metri aria a 2 bar. Ne consegue che a due metri (profondità alla quale la maggior parte di noi dovrebbe scendere per pulire il bulbo) si respira aria a 1,2 bar. anche risalendo a pallone da quella profondità non ci sono problemi. discorso diverso è se si parte da sotto i tre metri, nel qual caso è sufficiente riemergere espirando. tutto ciò , ribadisco, si può applicare alle profondità prima dichiarate. parola di sub Smiley2
(23-06-2015 15:02)simone71 Ha scritto: [ -> ]
Citazione:l'unico pericolo a cui si potrebbe incorrere potrebbe essere quello della sovra distensione polmonare MA SOLO SE, in fase di risalita veloce, si trattiene l'aria respirata dall'erogatore, nei polmoni.

questo e verissimo, ma cerchiamo di rimanere nei limiti dell'applicazione: fare pulizia della carena ad una profondità massima di tre/quattro metri (io ho un 38 piedi e pesca 1,80m). La pressione in acqua sale di un bar ogni dieci metri; questo vuol dire che in superficie si respira aria ad 1 bar, a dieci metri aria a 2 bar. Ne consegue che a due metri (profondità alla quale la maggior parte di noi dovrebbe scendere per pulire il bulbo) si respira aria a 1,2 bar. anche risalendo a pallone da quella profondità non ci sono problemi. discorso diverso è se si parte da sotto i tre metri, nel qual caso è sufficiente riemergere espirando. tutto ciò , ribadisco, si può applicare alle profondità prima dichiarate. parola di sub Smiley2

Ti assicuro che per la sovradistensione polmonare i metri più pericolosi sono proprio quelli più vicini alla superficie, per la ben nota legge di Boyle: P*V=K.

Detto in maniera più semplice, le variazioni di volume che avvengono nei primi metri d'acqua sono più incisive di quelle che avvengono in profondità a parità di variazione della pressione. Se sei sub, avrai notato che la necessità di compensare le orecchie è molto più fastidiosa e frequente nei primi metri, poi, in profondità, lo si fa sempre di meno. Questo perchè il volume d'aria dell'orecchio medio riceve le maggiori sollecitazioni proprio in quei metri.
In risalita la cosa è analoga e contraria: il volume dei polmoni tenderebbe ad espandersi molto di più tra -3 e -1 che non tra -20 e -18 (a parità di delta P).
Parola di sub con esperienza.
Dai raga non facciamola piovere troppo dall'alto. Pulire una carena sta all' ars subacquea come le pippe a Rocco Siffredi.
E poi saddamurì prima o poi no?
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