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Versione completa: Montaggio pilota automatico a barra su 24 piedi
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Buongiorno a tutti,

lo scorso weekend ho montato un pilota automatico per timone a barra Simrad TP10 sul SunOdyssey 24.2.

Sono contentissimo di averlo fatto, sono uscito 2 volte da solo ed é davvero comodo e rende più facile armare e disarmare la barca oltre che manovrare le vele.

In condizioni di vento debole mi sono accorto che procedo a velocità maggiore con il pilota inserito dedicandomi solo alle vele che non cercando di fare entrambe le cose (timonare e regolare).

Ho optato per il montaggio sul lato sinistro, perché a dritta ho un gavone e volevo conservarne l' apertura anche a pilota montato.

Ho realizzato la staffa per il timone, il perno sferico e la boccola in AISI 316 "su misura", non ho acquistato accessori originali pronti.

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Qui si vede la staffa sotto il timone con il perno sferico, timone bloccato in centro per misurare la corretta posizione del foro, a 595 mm dal perno.

Foto fatto e si vede la boccola flangiata che ho costruito, ho preferito questa al bicchierino originale solo da incollare.

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Ho realizzato anche una prolunga per il perno lato panca per evitare l' interferenza tra il corpo del pilota e il bordo delle panche, inclinate verso l' esterno.

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L' unica cosa che ho notato, é che anche impostando il parametro "correzione rotta" a 1 (su una scala da 1 a 10), questo lavora abbastanza, pensavo lavorasse molto meno (per questioni di durata batteria, ho solo una 80Ah) Se lo metto su 10 lavora come un pazzo.

Il problema é che non sono riuscito a portare il cavo di alimentazione nei paraggi per installare una presa (stagna, che ho già comprato).
Non riesco a passare nel controstampo, perché é incollato alla coperta a tratti (per il resto é vuoto, ha solo funzione estetica, non strutturale).
Per ora lo uso con cavo volante che esce dall' oblò della cabina di poppa, ma non é il massimo.
Cosa è costato il pilota?
Preso usato, lo trovi nuovo a 300 euro + spedizione da svb.de

Puoi anche scegliere il Raymarine ST1000+, che viene 360 euro ed in più ha lo schermino che indica i gradi bussola. E forse é interfacciabile NMEA con il gps e gli altri strumenti, se li hai, io a bordo per ora non ho niente, nemmeno bussola, LOG, segnavento, banderuola, niente. Vorrei prendere un piccolo GPS, giusto per conoscere la velocità. E devo portare in barca almeno una bussola da rilevamento che ho a casa.
Spiddometer su android, con allarme ancora e altro.
Grazie del consiglio, per ora uso applicazioni simili su Android, mi piacerebbe qualcosa di piccolo ma cartografico, quest' estate provo con il tablet, tanto non é che faccio navigazioni serie, rimango sempre in zone conosciute, é più per giocare!
Navionics Europa free, lo puoi scaricare dal sito Aleandroid gira bene su Samsug.
ma quindi se non é interfacciato al gps come.fa a correggere la rotta?
(01-07-2015 13:35)Fides Ha scritto: [ -> ]ma quindi se non é interfacciato al gps come.fa a correggere la rotta?

Di solito questi autopiloti hanno una bussola digitale interna
si mi è venuto in mente dopo :-) ora sono anche più convinto a prenderlo se si riuscisse a collegare al gps del tablet sarebbe il top, anche se a questo punto non vedo quale ulteriore vantaggio avrebbe...
Dubbio: ma montando l'attacco così verso poppa non "lavora" di più che se l'avessi montato invece più verso l'estremità prodiera della barra del timone? 91
Bob
dove lo hai trovato? su subito?
(01-07-2015 15:27)Novecento Ha scritto: [ -> ]Dubbio: ma montando l'attacco così verso poppa non "lavora" di più che se l'avessi montato invece più verso l'estremità prodiera della barra del timone? 91
Bob

In realtà più lo avvicini alla poppa e più aumenta lo sforzo del movimento, ma si riduce l'escursione del braccio (leva più svantaggiosa).
Le istruzioni del montaggio forniscono misure ben precise sul corretto posizionamento, proprio per garantire il miglior compromesso tra sforzo ed escursione del braccio.

Un dubbio...
Non è che montare l'A.P. sul lato del motore possa risultare scomodo in caso di qualsiasi manovra rapida che coinvolga l'uso del motore?
Io, sulla mia, il lato motore lo lascerei assolutamente sgombro.
Sì, le quote di installazione sono fornite dal costruttore. Per entrambi i produttori Raymarine e Simrad la distanza tra punto di attacco del pilota e fulcro del timone é di 460 mm.

L' ho installato a DX perché a SX ho il gavone apribile e non volevo pregiudicarne l' apertura, oltretutto avrei avuto una superficie di staffaggio meno rigida sul coperchio del gavone.
Non pregiudica l' utilizzo del motore, questo fuoribordo ha l' invertitore sulla manetta, i comandi sono quindi a portata di mano.

Per Fides: per collegare un tablet o qualsiasi altro strumento, i piloti (TP 22 e TP32, ST1000+ e ST2000+) accettano in ingresso un segnale NMEA.
Nel caso del tablet si rende necessario un multiplexer NMEA (http://blog.veleggiando.it/post/multiple...roid.aspx) per la gestione del segnale, nel caso di un GPS nautico li puoi collegare direttamente.
ok ricevuto grazie!
(01-07-2015 15:27)Novecento Ha scritto: [ -> ]Dubbio: ma montando l'attacco così verso poppa non "lavora" di più che se l'avessi montato invece più verso l'estremità prodiera della barra del timone? 91
Bob
Anche a me ad una prima occhiata mi è sembrato troppo verso poppa. Se non hai le specifiche vedi se riesci a trovarle in rete. Credo che così aumenti sensibilmente anche il consumo elettrico.
(10-07-2015 09:59)Zaurac Ha scritto: [ -> ]
(01-07-2015 15:27)Novecento Ha scritto: [ -> ]Dubbio: ma montando l'attacco così verso poppa non "lavora" di più che se l'avessi montato invece più verso l'estremità prodiera della barra del timone? 91
Bob
Anche a me ad una prima occhiata mi è sembrato troppo verso poppa. Se non hai le specifiche vedi se riesci a trovarle in rete. Credo che così aumenti sensibilmente anche il consumo elettrico.


Sulla documentazione di montaggio dell'autopilota ci sono le misure più che dettagliate che riguardano angolazione verticale ed orizzontale (deve lavorare in piano e con un angolo di 90°), le distanze dal fissaggio in pozzetto al perno sulla barra con il pistone fuori a metà, così come la sezione appropriata dei cavi.

Rispettare queste misure è fondamentale per far funzionare bene il pilota e per avere angoli di virata uguali sia a dx che a sx.

CIao
(01-07-2015 13:35)Fides Ha scritto: [ -> ]ma quindi se non é interfacciato al gps come.fa a correggere la rotta?
Verifica se il tuo autopilota ha l'ingresso per una tastiera di comando a cavo remota.
L'Autohelm del 1990 l'aveva.
In quel caso c'è da realizzare una semplice interfaccia (nei meandri di qualche PC devo avere lo schema elettrico per collegare un GPS al pilota.
Però ninzò per lo s-phone!
(10-07-2015 09:59)Zaurac Ha scritto: [ -> ]
(01-07-2015 15:27)Novecento Ha scritto: [ -> ]Dubbio: ma montando l'attacco così verso poppa non "lavora" di più che se l'avessi montato invece più verso l'estremità prodiera della barra del timone? 91
Bob
Anche a me ad una prima occhiata mi è sembrato troppo verso poppa. Se non hai le specifiche vedi se riesci a trovarle in rete. Credo che così aumenti sensibilmente anche il consumo elettrico.

No, la quota a cui é installato é esatta, fonte manuale Simrad, pari a 460 mm dall' asse del timone. Forse inganna il fatto che il timone sia appeso a poppa e quindi il fulcro é esterno, non ho la losca interna allo scafo.

La quota é la stessa in casa Raymarine, quindi i piloti delle due marche sono intercambiabili senza modificare gli attacchi.
Ben fatto Fabio !
Ora manca solo un pannellino da 60 w
(16-07-2015 15:00)TNT Ha scritto: [ -> ]Ben fatto Fabio !
Ora manca solo un pannellino da 60 w
Quindi anche con il mio che e' 50 W dovrei farcela...o no!?
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Bob
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