L'aano scorso ho rifatto completamente l'impianto batterie. Due AGM da 125 A per servizi, una da 80A per motore. Ripartitore dall'alternatore Mastervolt e carica batteria Quick. Il tutto funziona bene. Ma quest'anno temo di avere un problema. Sul quadro ho una presa-accendino di servizio in cui inserisco il classico adattatore per USB a due uscite. L'anno scorso mi ci sono collegato per ricaricare iPhone e Kindle senza il minimo problema. E ci lasciavo in permanenza un router wifi con sim per avere il wifi di rete. Tutto OK
Quest'anno, mentre era collegato il router, improvvisamente si è spento tutto. OK: è morto il router e mi è stato sostituito in garanzia. Arriva il nuovo, lo collego ad un'altro adattatore (sospetto che il "doppio" sia andato...) e zap! di nuovo tutto a zero. Ora, forse quegli adattatori da accendino non sono il massimo, forse il router ha problemi suoi (fortunatamente iPhone non ha avuto problemi...) ma mi sorge il dubbio: tutto è successo con il caricabatteria da banchina in funzione. Che spara oltre 14 V sulla linea servizi. Che, durante la carica, arrivano anche sull'impianto di distribuzione. Potrebbe questa tensione aver fulminato gli adattatori? vale la pena di alimentare le prese con uno "stabilizzatore"? Qualcosa con il classico 78xx ed evitare strani picchi sulle prese (che sarebbe pratico per la presa in pozzetto per eventuale iPad...) o è meglio prevedere anche delle prese USB ben protette e ben alimentate? Credo che al carteggio comunque metterò delle prese... Il dubbio sorge anche dopo aver visto, in auto, le dimensioni della spina del Garmin... ben differente dallla minuscola essenzialità di quei "tappi" che s'infilano nelle prese e offrono una/due prese USB.
Se il caricabatteria arriva a 14V o poco piu' (e si ferma li') è tutto normale. Peraltro anche un comune alternatore fa cosi'.
IMHO il problema è negli adattatori 12v -->USB che non regolato stabilizzano correttamente l'uscita USB a 5V specie quando la tensione di ingresso sale a 14v.
Un 78xx "dovrebbe" già essere negli adattatori 12v -->USB.
BornFree
Io fino ad ora ,per essere sicuro di tutto questo ,usavo un regolatore Trhust con il quale alimentavo Pc ,Ipad,Ipone e compagnia cantante : tutto sempre ok. Quest'anno ho acquistato anch'io una doppia presa usb da collegare però tramite cavi al circuito di rete. Però 14 volts dovrebbero non costituire alcun problema per gli utilizzatori a 12 volts ( il range dovrebbe essere ben superiore)
La pulce nell'orecchio però me l'hai messa apprendendo della moria del routerino 12 v , cosa che mi è successa con addirittura il fragoroso scoppio di un condensatori interno. Mai andato e mai più sostituito avendo piuttosto sopperito con un antenna Wi-Fi esterna ,un amplificatorino Alfa e " succhiando il segnale libero che in Grecia trovo spesso. Però quest'anno ci sono ricascato...ho comprato un router 12v su cui metterò una sim telefonica greca ( lo monterò quando andrò giu) quindi non so come andrà ! Il mio caricabatterie e' un quick switch mode ( ventitré anni) e fungendo da alimentatore ,non survolta mai le batterie! Secondo me è' buono ! Qui sopra ho sentito spesso dire che per le AGM invece no ,ma la mia esperienza e' nettamente opposta !
In tutta teoria quegli adattatori sono commercializzati per impiego veicolare e quindi dovrebbero essere adatti anche su autocarri che spesso hanno prese a 24V, in pratica avendone esaminato piu' di uno si osserva che pur essendo basati su regolatori switching (step-down) di normale tipo spesso hanno condensatori al limite inferiore di tensione di lavoro (ne ho trovati anche da 12V che per una batteria non sono sufficienti) e altri componenti con caratteristiche troppo vicine al limite. E' pertanto facile che si danneggino (il caricabatterie o l'alternatore non c'entrano) lasciando talora passare direttamente la tensione di batteria con i danni che si possono immaginare (e che sono stati segnalati).
Un'altro rischio (piuttosto frequentemente causa di danni) viene dal fatto che tali adattatori sono molto spesso progettati per fornire correnti rilevanti (e' comune trovarli da 1A nominale ma capaci di fornire ben di piu') ma molti dispositivi non sono in grado di maneggiare bene una corrente cosi' forte (un tipico caricabatterie da cellulare opera fra i 200 e i 300mA e raramente su altri apparecchi si trovano caricatori con correnti superiori ai 500mA), con tale corrente i regolatori interni ai dispositivi utilizzatori si surriscaldano e non durano a lungo.
Morale: materiale di buon produttore e con corrente compatibile con le specifiche di cio' che la utilizza.
I 12V di un'auto, barca, camper sono intesi a voltaggio variabile dagli 11.5 fino ai costanti 14.5V erogati da un'alternatore durante la carica o i picchi di 18V che si prendono quando si fa partire il motore. Molto probabilmente il tuo router sebbene sia 12V richiede un voltaggio regolato e costante con una tolleranza non più del 5%, se va bene il 10%. Gli strumenti costruiti per auto e barche come radio, autoradio plotter etc. hanno regolatori di voltaggio interni e pertanto non si rompono quando ricevono picchi elevati.
Se vuoi collegare un router 12V al circuito 12V della barca NON PUOI farlo direttamente, hai bisogno di un adattatore che stabilizza il voltaggio a 12V.
Adesso mi guarderò qualche dettaglio dell'adattatore, ma vedo che in pratica si conferma la mia idea: qualche picco ha "sfondato" l'adattatore. Quindi la teoria di una regolazione generale a monte delle prese credo che potrebbe comunque essere una buona idea: filtrare e stabilizzare a 13V permetterebbe di usare anche prodotti "cacao" senza rischiare più di tanto. Per l'altra parte del problema, ovvero gli adatattori, trovo più difficile approfondire PRIMA cosa acquistare. Dopo aver trovato un sito dove analizzavano nel profondo gli alimentatori USB da rete 220, (e aver scoperto che, alla fine, l'originale Apple dovrebbe essere uno dei migliori) speravo di trovare qualcosa di simile invece nisba, nada, nula... Partendo alla larga ne deduco che le cose economicissime saranno problematiche: il materiale buono costa e nessuno regala nulla. Ma, sempre per esperienza, so che pagare tanto non è sinonimo di buon acquisto. Servirebbero informazioni... e allora penso che Apple, sul proprio sito, non venda porcherie: credo che i prossimi adattatori li comprerò da loro!
@Mauimaui: il router in realtà viaggia alimentato tramite USB, quindi circa 5V. Per questo ho usato l'adattatore da accendino... probabilmente poco/pochissimo valido!
(28-06-2015 19:49)Fede55 Ha scritto: [ -> ]@Mauimaui: il router in realtà viaggia alimentato tramite USB, quindi circa 5V. Per questo ho usato l'adattatore da accendino... probabilmente poco/pochissimo valido!
Abbè allora ... di quelli ne compro uno ogni sei mesi per pochi Euro per caricare il telefonino e il tablet e si bruciano regolarmente. Sono tutti fatti in cina con componenti scarsi. L'unico che sopravvive è l'originale dell'HTC, ma da una corrente così bassa che se uso internet insieme con il wifi hotspot la batteria del telefonino si scarica anche se è collegato!
Si fosse bruciato l'adattatore, del costo di pochissimi euro, non avrei pianto più di tanto... il problema è che l'ordigno mi ha fuso due volte il router WI-Fi ed adesso, ovviamente, non oso più attaccarci null'altro, men che meno il mio iPhone decisamente molto più costoso anche del router... Credo che una soluzione (oltre a stabilizare o quantomeno filtrare la linea destinata alle prese) sia comprare sul sito di Apple uno degli adattatori (carissimi, rispetto al resto del mondo) in teoria certificati da mamma mela sebbene scrivano a chiare lettere che, in ogni caso, qualsiasi ordigno che non abbia il logo Apple, viene acquistato a rischio e pericolo dell'acquirente perchè (giustamente) non se ne assumono alcuna responsabilità... Però confido nel fatto che, fosse anche solo per salvaguardare la propria immagine, Apple non proponga sul proprio sito cineserie-cacao assortite. In pratica propongono "INCASE" e "BELKIN". Oltre alla presunzione di buona fattura, io però non so altro. Qualcuno conosce questi prodotti? 20€ per l'adattatore con UN'uscita USB non è che siano pochini! Li spendo anche volentieri se mi tranquillizzano sull'uso delle periferiche USB, altrimenti aggiungo solo il danno economico alla beffa!
@pepe 1395: Ecco una bella idea! Grazie!
(07-07-2015 09:12)mimita Ha scritto: [ -> ]Ho esattamente questa anch'io ...ma tu sai Pepe se escono semplicemente 12 V oppure scendono a 5 V.? Grazie
Sicuro, altrimenti diventerebbe una trappola
(07-07-2015 13:36)lord Ha scritto: [ -> ] (07-07-2015 09:12)mimita Ha scritto: [ -> ]Ho esattamente questa anch'io ...ma tu sai Pepe se escono semplicemente 12 V oppure scendono a 5 V.? Grazie
Sicuro, altrimenti diventerebbe una trappola
Hai ragione ,ma visto le " folgorazioni " in tema volevo essere sicuro ! Grazie !
Escono 5 volt ma anche i 2,1A che servono per alimentare e ricaricare i tablet.
BV!
(07-07-2015 14:41)mimita Ha scritto: [ -> ] (07-07-2015 13:36)lord Ha scritto: [ -> ] (07-07-2015 09:12)mimita Ha scritto: [ -> ]Ho esattamente questa anch'io ...ma tu sai Pepe se escono semplicemente 12 V oppure scendono a 5 V.? Grazie
Sicuro, altrimenti diventerebbe una trappola
Hai ragione ,ma visto le " folgorazioni " in tema volevo essere sicuro ! Grazie !
Però, io non mi fido delle robette che ci sono in giro; questa è testata da Pepe1395 che mi sembra ferrato in materia, ma in generale preferisco gli alimentatori consigliati dalle case madri.
Ci attacco aifon 6 e aipad 2 mini, costa 28 euro se fosse una mezza cag.... eviterei.
Mi fido molto di BlueSea, a mio parere vende cose serie.
Occhio invece ai clonazzi con gli occhi a mandorla, spendi magari 10 euro in meno ma poi butti 1000 eurini...
BV!
Aggiornamento: in un momento di calma ho misurato la tensione sui piedini degli adattatori che ritenevo responsabili delle mie disavventure.
Il primo, un piccolo adattatore con due uscite USB, ha fatto scena muta: 0 v su tutti i piedini e basta. Credo che sia il responsabile del "fulminamento".
Il secondo, dall'apparenza più seriosa e una sola presa USB, con tanto di led azzurro, mostra segni vitali: 5 e rotti sul contatto esterno, come da manuale. Mi lascia in dubbio la presenza di un paio di volt (rispetto al negativo) sui contatti Data centrali...
In attesa di prendere delle prese classe "BlueSea" ho preso un adattatore Belkin dal sito Apple... ed incrocio le dita!
Intanto però ho scoperto che hanno introdotto USB 3... con prese diverse... ovvero il rischio concreto di dover cambiare le simpatiche "BluSea" tra un paio d'anni!
Il mio pc ha una scheda pcmcia con 2 usb 3.0 e lo standard della presa è assolutamente identico a quelle precedenti (2.0 o 1.1).
BV!
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.. 5 e rotti sul contatto esterno, come da manuale. Mi lascia in dubbio la presenza di un paio di volt (rispetto al negativo) sui contatti Data centrali...
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E' normale per due ragioni, la prima e' che per aumentare la velocita' di un bus e' bene impostare la tensione a circa meta' livello in modo che l'escursione fra il valore inteso come "0" e il valore inteso come "1" (binari) sia il piu' possibile simmetrica (riduce gli errori e la necessita' di ritrasmettere i dati), la seconda e' che tale tensione, fornita attraverso un partitore resistivo di determinato valore, serve ad alcuni apparecchi come riferimento per autorizzare l'operazione di ricarica delle batterie (in pratica dice che il caricatore e' di tipo idoneo a fornire la corrente richiesta e quale corrente e' capace di fornire
http://hackaday.com/2010/08/03/reverse-e...ng-scheme/ ).
Per quanto riguarda i prodotti "tarocchi":
http://www.righto.com/2012/03/inside-che...y-you.html
http://www.righto.com/2014/05/a-look-ins...ricey.html