(30-06-2015 23:15)Massimo vr Ha scritto: [ -> ]Ridurre la randa nelle andature portanti è sicuramente fattibile in sicurezza senza dover necessariamente cambiare andatura.
Devi cazzare il fiocco come se fossi di bolina, in questo modo il vento che arriva da poppa viene fatto rimbalzare sulla parte sottovento della randa che quindi contrasta la pressione del vento che non puoi evidentemente scaricare in altro modo.
A questo punto laschi un pò la randa e vedrai che pur mantenendo la stessa andatura si sventerà perfettamente e ti permetterà di ridurre e dare la mano di terzaroli o di avvolgerla nell' albero. Se la randa monta i carrelli sarà facilissimo, altrimenti se la randa monta i classici canestrelli sarà un pò più dura.
Questa manovra l'ho provata più volte di cui una con vento a 35 nodi e ti assicuro che funziona a meraviglia, infatti chi sta compiendo una traversata durante i 'groppi' di vento non si mette di bolina ecc. ecc. per sventare la vela!!
Scusa massimo,sono un po' duro, ma la randa l'hai sempre lasciata portante, e dopo aver cazzato il fiocco la laschi ancora un po' e lei comincia a fileggiare. In questo momento dai la mano. É corretto?
Grazie
Noi all'ultima lunga, equipaggio due persone in piena notte, da 5 a 25 nodi (e poi non ho piu' guardato ma e' cresciuto ancora) barca quasi stesa, boma in acqua , mollato drizza e scotta randa, io all'albero e ho tirato giu' tutto. Poi con calma abbiamo ridato la tela guusta.. I carrelli fanno miracoli. [THUMBS UP SIGN]
Citazione:http://forum.amicidellavela.it/showthrea...a+portanti
Guarda guarda toh fa piacere, uno ne parla una prima volta, poi qualche mese dopo altri lo provano e si vede che non e' che sia invenzione forumistica ma funziona
Stevenit se vuoi ridurre/ammainare in traversata prova senz'altro con il genoa cazzato come sopra, funziona anche su barche 1.5 volte il tuo gigante
Bv
I canestrelli si usavano una volta sugli alberi tondi erano di legno, rande auriche.
Ora si usano ancora per mangiare, se freschi la pasta con i canestrelli supera tutti gli altri crostacei, cappe, anche impanati e fritti sono una squisitezza.-
Quest'anno in crociera ho provato i vostri consigli e sono stati ottimi.
Di poppa con lo spi e non tanto vento ho prima ammainato la randa cazzandola al centro. Poi, vicino all'entrata del porto, ho tirato giù anche lo spi (con i consigli di bullo direttamente dal pozzetto).
Grazie
Mlipizer non ho mai dato consigli del genere, per ammainare lo spi non si deve portare la randa al centro ma deve essere tutta lasca appoggiata sul sartiame e si deve alzare anche il genoa fiocco per avere la massima copertura.
Evidentemente non mi sono spiegato per niente.
La vela è un'oppppppppinione.-
No Bullo, mi avevi semplicemente consigliato di ammainare lo spi dal pozzetto per la scotta, anzichè dalla prua. Io l'ho fatto sia con la randa sia senza randa. Ecco tutto.
Ammainare lo spi da soli non è come con equipaggio si fila per occhio il braccio si raccoglie lo spi dietro la randa , prima per la scotta dopo prendendolo al centro, non ber le balumine, si lasca la drizza e si butta giù direttamente in quadrato attraverso il boccaporto, Deve esserci la copertura della randa tutta lasca del genea e ci si mette in poppa piena, quasi, 15°/20° all'orza.-
(01-07-2015 10:13)dè...apnia Ha scritto: [ -> ][...]
Sul fatto di alzare prima la randa e poi il fiocco, e viceversa nell'ammainata, personalmente preferisco prima il fiocco e poi la randa su, e prima la randa e poi il fiocco giù [...]
Concordo, normalmente faccio così anch'io. Anche perchè così puoi issare ed ammainare randa senza accendere il motore e senza metterti prua al vento
Beh ...forse in tanti anni non ho capito nulla .arrivavo da Corfù per andare in terra ,facevo più di dieci nodi solo con la randa ( armato in testa ) e siccome avevo un equipaggio di..turisti ,ci abbiamo provato . Quanto vento ? Non so ..il girello in testa era già volato via per conto suo ,ma credo più di trenta in aumento . Ratatatan , i garrocci in alto saltati e i figli allibiti. Mi sono messo al vento come tutte le persone normali ed è venuta giù ,anche se con solo i carrelli delle stecche a tenerla.
A volte le teorie sono splendide,ma la realtà è' ben altra !
Da Corfù per Terra, chi conosce questa località?
Che cos'è il girello in testa, sulla randa?
Non voglio fare polemica ma solo capire.
Domanda: per metterti al vento quanto si è ingavonata la barca durante la manovra?
Saluti da Bullo.-
Importante è' che tu capisca il concetto è i termini usati servivano un po per smitizzare tutta sta retorica di teoria.
Da Corfù con il maestrale in poppa ( visto che si parlava di questo ) vai in terra ( vuoi sapere se andavo a Plataria ,Arillas ,Murtos ,Skala etc.etc.? fai tu l'importante credo sia il fatto che tu con trenta nodi ammaini la randa in poppa. Io non ci credo ( scusami ) proprio perché equipaggio a parte ,ho tentato anche quattro giorni fa. Forse l'hai fatto con quattro nodi di vento,in ogni caso la barca sbanda molto di più ( s'ingavona dici tu) molto più nell'onda che ti arriva da dietro che rispetto all'onda che prendi di prua in quanto puoi governarla. Sta di fatto che con trenta nodi di prua l'ho tirata giù,di poppa avrei voluto vederti più che sentirti. Poi per fare i fenomeni non sono attrezzato !
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Ah,scusa il frullino abbattuto da una raffica altro non era che l'elica della stazione del vento in testa d'albero.....vento vero eh !
Vedi ora ho capito che si trattava di vento da N/O, devi scusarmi ma prima non ho intuito la direzione.
Non riesco a spiegarmi, cerco di farlo, Passare dalla poppa in fil di ruota a mettere la barca col vento in prua c'è un momento che ci si viene a trovare col vento al traverso in cui la barca s'ingavona di molto con rischio per l'equipaggio.
Si parlava di terzaruolare non di ammainare e di essere in regata.
Io esco con 10/12 nodi di vento e mare piatto.
Difficile se sto lavorando per Charter o con privati che mi faccia trovare con oltre 30 nodi con ancora su la randa l'ammaino o terzaruolo molto prima.
La vela è un'opppppppinione.-
(27-08-2015 14:27)mimita Ha scritto: [ -> ]Importante è' che tu capisca il concetto è i termini usati servivano un po per smitizzare tutta sta retorica di teoria.
...
avrei voluto vederti più che sentirti. Poi per fare i fenomeni non sono attrezzato !
dai mimita, non è carino
c'è un po' di gente che dice di aver provato uno due modi diversi rispetto al "mettersi al vento" per fare i terzaroli alle andature portanti.
Fra l'altro dal pdv "teoria", la teoria classica dice di mettersi al vento, guarda caso stavolta qualcuno prova qualcosa di diverso dai manuali di vela -trovami un libro dove si dica di provare a metrere la randa al centro, o di cazzare tutto il genoa per sventarla, semplicemente non c'è- pero' chi ci prova dice che funziona, altri provano e ne sono contenti.
A te non è venuto, sarà perché la barca non è adatta, sarà perché erano condizioni particolari, sia quel che sia, pero' tirar fuori che gli altri sono tutti dei fanfaroni e dei fenomeni, che tirano fuori "teorie" quando per una volta si parla solo di cose provate in pratica, che vuoi vederli e non sentirli... beh non è che sia carino
fine della pappardella, molto cordialmente
r
Chiedo scusa ( come faccio di solito quando sbaglio ) in questo caso perché non mi sono fatto capire ,non certo perché volessi essere scortese,ormai mi conoscete,sono spesso diretto,ma mi darei certamente del stupidino nel caso risultassi scortese.
Quindi a Bullo con il quale ci si confronta spesso e con il quale spesso sono d'accordo , volevo solo dire che pensavo si parlasse di abbattere la vela in poppa ,cosa che quando c'è vento trovo particolarmente da non farsi. Io trovo sinceramente che anche x ridurre,sempre con ventone sia sempre meglio ,magari dopo essersi un po' allenati ,passare molto velocemente al vento in prua. La barca la si governa molto meglio e il giusto discorso di Bullo riguardo al passaggio al traverso che abbatte repentinamente la barca ,viene ad essere minimizzato. Come detto proprio poco fa per non far rischiare il mio equipaggio di figli ed amici ,inespertissimi le ho tentate tutte con la barca che dispettosissima non decelerava di un decimo di nodo,poi vedendoli spaventati ,ho preso la barra e a circa otto nodi ,mi sono girato velocissimo al vento dopo aver avvertito i ragazzi di tenersi,e allora la puledra si è fermata improvvisamente e la randa è' scesa quasi da sola. Il momento di Bullo esiste,ma secondo me ogni altro tentativo è' molto più pericoloso. Tutto qui. Un abbraccio a tutti !
Però Rob ,mi spiace ma anche volendo lasciare spazio alle invenzioni e alle barche adatte, voglio vedere tirare giù di poppa la randa con trenta nodi,mi spiace ma con una pressione sulle vele che fa della randa la sacra sindone delle crocette, ogni teoria strana la trovo persino pericolosa. Poi è ovvio che ognuno ( in teoria ) può pensarla come crede. Cordialissimi salutoni !
Mi inserisco per dire che " a trenta nodi la randa diventa la sacra sindone delle crocette" é la frase più divertente letta sul forum quest'anno.
(27-08-2015 20:50)mimita Ha scritto: [ -> ]Però Rob ,mi spiace ma anche volendo lasciare spazio alle invenzioni e alle barche adatte, voglio vedere tirare giù di poppa la randa con trenta nodi,mi spiace ma con una pressione sulle vele che fa della randa la sacra sindone delle crocette, ogni teoria strana la trovo persino pericolosa. Poi è ovvio che ognuno ( in teoria ) può pensarla come crede. Cordialissimi salutoni !
se mi concedi/ti accontenti di terzaroli e/o ammainata al "gran lasco" invece che in poppa piena, la prossima volta faccio un video
ps su adv ci sono un certo numero di persone con cui abbiamo terzarolato (metti o togli) assieme in barca al gran lasco/lasco, magari sono tornati dalle navigazioni estive (?)
pero' via se interessa cerco di fare un video
tolgo, a me non piacciono per nulla questi fili dove si comincia a tirare al rialzo, se uno crede a quel che si scrive ok senno' non importa, nessunissima voglia di insistere
il video te lo faccio comunque per amicizia
con altrettanta cordialità
roberto
in barca io sono come san tommaso, se non vedo non credo
visto che ultimamente sono spesso in solitario, questa manovra della riduzione e/o ammainata della randa col ventone in poppa mi piacerebbe vederla e capirla bene prima di provarla
l'altro giorno avevo oltre 20 nodi di reale in poppa, ma ho scelto proprio per incapacità (e sicurezza) di non aprire la randa e viaggiare solo di fiocco ....e già così crdetemi volavo
....però sta storia della randa al centro che scende col vento da dietro mi intriga
il video, rob, ci sta proprio bene ...grazie mille
(28-08-2015 17:51)burrascaforza5 Ha scritto: [ -> ]....però sta storia della randa al centro che scende col vento da dietro mi intriga
il video, rob, ci sta proprio bene ...grazie mille
no no la randa al centro è bullo
, il mio sistema è diverso: restando al lasco/gran lasco, cazzo molto il genoa, la randa comincia a fileggiare, sembra che "galleggi" in verticale, con il boma che resta diciamo sbatticchiando tre quarti aperto: a quel punto è una randa fileggiante con cui fai quel che vuoi, issi ammaini terzaroli su o giù. Al limite orzare un pelo in più, ma assolutamente le onde -supponendo stessa direzione del vento- le prendi sempre molto a poppavia del traverso. Specie con il ventolone e mare grosso, l'ultima cosa che uno vuole è trovarsi anche momentaneamente con onde grosse al traverso (per ridere ma anche no, l'oceanografia dice che un mare tirato su da un vento di *20* nodi puo' ribaltare una barca come la mia 4m di baglio), insomma più il vento/mare è forte più è da evitare a tutti i costi, come la peste il mettersi di traverso al mare. Preciso, discorso valido dal pdv *probabilistico*, prima che vengano fuori i recordman che passano regolarmente indenni ai cinquanta sessanta settanta nodi...
Poi, evidentemente (guarda il filo linkato sopra se ti interessa, mi sembra si fosse andati più nello specifico), bisogna vedere se funziona ocn un tipo specifico di barca: la mia è tipo IOR, ma terzarolo allo stesso modo anche con il genoa molto rollato, con barche con randone e fiocchini minuscoli forse non funziona (?); poi ho le crocette in linea (quindi magari nelle barche con crocette all'indietro bisogna orzare un po' di più? oppure diventa impossibile? non so).
Era un suggerimento, come dicevo nell'altro filo: se interessa provate (bastano anche 15nodi la randa fileggia lo stesso), se non funziona amen, puo' essere comunque un qualcosa da tenere presente se un giorno uno va su altre barche.
Personalmente faccio *sempre* cosi', terzaroli forse non frequenti come le virate ma siamo li', neanche in traversata andata dove un pezzo sono 1000-1500 miglia di portanti fra 15 e 35 nodi e il terzarolo è l'unica benedetta manovra che animi un po' le giornate, mai messo la barca prua al vento.
Insomma basta ora smetto giuro
descrizione fatta, video speriamo nei giorni prossimi ci sia vento, se uno vuol provare bene, se non ha voglia non ci crede o se sulla sua non funziona metterà la randa al centro alla bullo o si metterà prua al vento e contenti tutti
bv
no ma guarda Rob che non me la prendo .anzi ,credo sarebbe da presuntuosi cosa che non sono mai stato. Dico solo che con mare formato e ventone è peggio il tacon del buso ! Ti dico la mia esperienza fresca perché ci ho provato,di poppa la barca non accennava a rallentare,il timone diventa poco efficiente a correggere perché ovviamente rispetto al flusso dell'onda che ti insegue e ti sopravanza la portanza della pala si azzera quasi e la barca devi riprenderla e anticiparla continuamente altrimenti è tutta una serie di sbandate che mette a rischio l'equipaggio. Bada bene che io come ti ho sempre detto parlo di abbattutta non di terzarolare,( a terzarolare se hai preparato le manovre non è cosi pericoloso ) ma il problema è di portare la randa al centro in poppa col ventone io non ci sono riuscito perché questo si lo trovavo pericoloso. Durante le cicliche sbandate se la randa cazzata prendevo quel vento,garantito sbarcavo tutto l'equipaggio in un sol colpo. e' vero ho una barca piccola 38 e leggera ,però questo mi ha garantito una velocità immediata di mettermi al vento e fermare la barca e poter lavorare ,anche se saltavo come un capretto.
Forse parliamo di due situazioni diverse,ma ti garantisco che a nord della Grecia il Maestrale quest'anno mi ha rinfrescato le mie poche capacità. Temporaloni brevi e violenti etc.etc.e mare a volte ..dispettoso. Sincero rispetto e stima !