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Versione completa: Ais o Radar per navigazione notturna
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Espressa cosi' questa e' una posizione che posso condividere pienamente, in tutte le sue considerazioni.
Svarzi... con le idee più confuse di prima ora che fai??Smiley30
Ho optato per ais attivo/passivo. Il radar non l'ho messo per evitare pesi in alto e limitare i consumi.
Devo dire che nelle notturne in due, io e mia moglie, mi sento piu tranquillo perche psicologicamente ho piu timore delle grosse navi o dei pescherecci.
Ovviamente la guardia va fatta e non ci si puo permettere di dormire. Ma considerando che il numero di notturne che faccio in due sono 1 massimo 2 l'anno, mi preparo riposato per affrontare una notte insonne. Ed é uno dei piaceri cui non voglio rinunciare.
La notte evito assolutamente di stare in prossimita della costa.
Buon vento
Della discussione tento un riassunto:

a) Alta copertura di sicurezza in ogni situazione
-Radar con sovrapposizione al Cartografico + AIS con transponder(attivo) + MOB (su AIS)
permette guardia visiva periodica
richiede registrazione e certificato almeno SRC
b) Forte copertura di sicurezza in ogni situazione
-Radar con sovrapposizione al Cartografico + AIS passivo+ MOB (su AIS)
permette guardia visiva periodica
c) Buona copertura di sicurezza in ogni situazione
-Radar con sovrapposizione al Cartografico + MOB (indipendente)
permette guardia visiva periodica
c) Discreta copertura di sicurezza in ogni situazione
-Radar con sovrapposizione al Cartografico
richiede guardia visiva a brevi intervalli
d) Buon aiuto alla sicurezza in assenza di nebbia o groppi temporaleschi
-AIS con transponder (attivo) + MOB (su AIS)
richiede guardia visiva molto frequente
richiede registrazione e certificato almeno SRC
e) Aiuto alla sicurezza in assenza di nebbia o groppi temporaleschi
-AIS con transponder (attivo) + MOB (indipendente)
richiede guardia visiva molto frequente
richiede registrazione e certificato almeno SRC
f) Aiuto alla sicurezza in assenza di nebbia o groppi temporaleschi
-AIS passivo + MOB (su AIS)
richiede guardia visiva costante
g) Aiuto alla sicurezza in assenza di nebbia o groppi temporaleschi
-AIS passivo + MOB (indipendente)
richiede guardia visiva costante
h) Aiuto alla sicurezza in assenza di nebbia o groppi temporaleschi
-AIS passivo
richiede guardia visiva costante

I costi, i requisiti di esperienza e le certificazioni necessarie (SRC non si consegue in tempi brevi) sono ovviamente diversi secondo i casi elencati.
(06-07-2015 09:21)IanSolo Ha scritto: [ -> ]I costi, i requisiti di esperienza e le certificazioni necessarie (SRC non si consegue in tempi brevi) sono ovviamente diversi secondo i casi elencati.

Aggiungerei che purtroppo l'esame per il certificato SRC si tiene solo a Roma presso la sede del Ministero per lo sviluppo economico. Per chi non vive a Roma e dintorni e' un ulteriore punto a sfavore dell'AIS attivo.
la varietà di situazioni che possono occorrere in mare è talmente vasta che qualsiasi cosa si faccia per la sicurezza non è mai abbastanza. personalmente sono diventato un fanatico del radar in seguito ad una terribile esperienza vissuta in atlantico quando mi sono fatto tutta la costa del Portogallo, un centinaio di miglia al largo, in una nebbia terribile, di giorno e di notte, che, in alcuni momenti, non mi permetteva di vedere la prua della barca. quando si sente il rumore delle macchine delle navi con una visibilità di dieci, venti metri ci si pente veramente di essere partiti senza una idonea attrezzatura o di non aver voluto spendere. in quell'occasione ho sperimentato che:
- è inutile attaccarsi al vhf per chiamare le navi e chiedere se ti hanno visto: non ti risponde nessuno;
- ci si deve dimenticare di tutte quelle belle cose che si sentono al corso della patente nautica riguardo alle precedenze : molte navi se ne fottono altamente;
- le dotazioni minimali , nel caso particolare la trombetta (quella a fiato con il nome altisonante di corno da nebbia) servono ad un beneamato piffero: non ti sente nessuno
La sicurezza in barca deriva dalla sinergia tra esperienza, mezzi economici, lungimiranza e...fortuna.
per questo, con il tempo, mi sono attrezzato con:
- pannelli solari di discreta potenza per avere le batterie ogni tramonto al massimo
della carica;
- un radar non eccelso ma sufficientemente efficace, che, vorrei ricordare, ha la possibilità di essere impostato per effettuare battute 1 minuto ogni 5 o più minuti per diminuire il consumo energetico;
- una radio vhf dsc con ricevitore ais che , con un prezzo modico , mi da la possibilità di chiamare di chiamare nominativamente le navi di cui sopra e chiedere loro che intenzioni abbiano in caso di incrocio pericoloso;
- segnalatore MOB in uno dei giubbotti e PLB in un altro da usarsi a seconda delle varie situazioni di navigazione;
- lama tagliacime sull'elica;
sarò anche esagerato e potrei anche finire a fondo tipo "all is lost" ma secondo me su questo argomento la parola ridondanza non ha significato e la consapevolezza di essere in grado di affrontare un po tutte le situazioni mi fa vivere diversamente la navigazione.
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...sono diventato un fanatico del radar in seguito ad una terribile esperienza vissuta in atlantico quando mi sono fatto tutta la costa del Portogallo, un centinaio di miglia al largo, in una nebbia terribile, ...
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Piu' modeste ma esperienze analoghe al largo in Adriatico (famoso per le sue nebbie improvvise nelle mezze stagioni) e nel golfo di Taranto, analoga conclusione, all'epoca non c'era AIS (ma non mi sarebbe bastato) e, appena potei permettermelo, installai il Radar che mi diede presto (bisogna imparare a capirlo e a settare correttamente la "zona di guardia") una certa tranquillita', il passo successivo fu l'upgrade a Radar sovrapponibile al cartografico (display in pozzetto) e sto ora meditando di aggiungere l'AIS (sono piu' vecchio e temo di essere divenuto meno attento nelle guardie).
(06-07-2015 13:10)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]
(06-07-2015 09:21)IanSolo Ha scritto: [ -> ]I costi, i requisiti di esperienza e le certificazioni necessarie (SRC non si consegue in tempi brevi) sono ovviamente diversi secondo i casi elencati.

Aggiungerei che purtroppo l'esame per il certificato SRC si tiene solo a Roma presso la sede del Ministero per lo sviluppo economico. Per chi non vive a Roma e dintorni e' un ulteriore punto a sfavore dell'AIS attivo.
BV!

ll certificato SRC si consegue anche con i corsi del RYA
questi corsi sono organizzati anche in italia presso le sedi di associazioni e circoli velici
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