Ciao a tutti, sono il fortunato possessore di un Sun Odyssey 52.2, barca di cui sono strasoddisfatto a parte qualche piccolo dettaglio che mi piacerebbe correggere. Uno dei principali è la timoneria, decisamente un po' bassa anche per me che sono alto 182, mentre per mio cognato che misura 194 è fonte di serio mal di schiena!
Pensavo di costruire un "rialzo" in acciaio inox da montare al posto dei sostegni delle bussole e fissare a questo rialzo la ruota, in questo modo riuscirei a guadagnare una ventina di centimetri in altezza che dovrebbero cambiare decisamente la situazione.
Qualcuno ha qualche esperienza di modifiche simili? Consigli?
Grazie in anticipo, qui di seguito una foto dell'attuale timoneria
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che famiglia di vatussi! a parte gli scherzi penso non sia un lavoretto proprio così semplice......BV
Perchè non fare una seduta sul laterale del pozzetto (sopra la leva del motore) e timonare da seduti?
Tutto si può fare, ma non so se è cosi semplice
Per fare un lavoro fatto bene dovresti smontare bussola e tientibene, aprire il rialzo in vetroresina, rialzarlo di quello che ti serve e rimontare tutto.
Questo significa, aprire la barca, saper lavorare la vetroresina, allungare i cavi della timoneria, ripitturare senza far vedere lo sbalzo di colore.
Un lavoro da cantiere e non so quanto economico.
Aggiungi che devi farlo su entrambi i timoni
Non so.....forse una soluzione anche amovibile per timonare seduti è più immediata
(02-07-2015 16:03)Temasek Ha scritto: [ -> ]Perchè non fare una seduta sul laterale del pozzetto (sopra la leva del motore) e timonare da seduti?
(02-07-2015 17:09)Avel Ha scritto: [ -> ]Non so.....forse una soluzione anche amovibile per timonare seduti è più immediata
Grazie mille per i suggerimenti, ma avete mai provato a timonare in poppa con mare formato da seduti?
Avevo ovviamente pensato anch'io al lavoro da cantiere, ma mi piaceva l'idea di trovare una soluzione magari più semplice, appunto provando a fare una specie di "scatola" in lamiera di inox poco più alta dell'attuale reggibussola che si vede in foto, per alloggiarvi perfettamente il comando e il pignone della ruota. Altrimenti faccio un bel buco nel fondo del pozzetto...
Puoi provare con uno scatolato inox ma devi comnque prevedere cavi della timoneria piu lunghi
Timonare con vento in poppa seduti?
Perchè no? Ti allacci bene le cinture
Il marchingegno interno, sia che abbia i frenelli diretti, sia che abbia la ruota dentata con catena e trasmissione, sia che sia a leve, regge uno sforzo notevole e gli accoppiamenti sono molto precisi.
Non è un lavoro da improvvisare ed è parecchio complicato per via dei punti di attacco, non basta uno scatolotto in lamiera, ci vogliono anche dei sostegni di rimando interni.
Semmai una struttura esterna di rimando del perno della ruota, che con due ingranaggi, anche a vista, alza il perno, poi incrociare i rimandi di trasmissione; detto così sembra semplice, ma credo sia costoso e per la realizzazione non ci vuole gente di primo pelo.
Prova a smontare il mortaio, guardaci dentro e capisci perché.
Poi, tutto si può fare, e proprio io lo posso dire a pieno titolo. Ma ne vale la pena?
A molti piace timonare in piedi e, secondo me, fa molto duro d'alto mare o regatante incazzato, ma dopo molti anni ci si accorge che tutto quello che si fa in piedi, lo si fa seduti ed è molto più comodo.
Se ci sta, una ruota di maggior diametro, è molto più semplice e meno costoso (anche con la pelle).
(02-07-2015 18:23)dapnia Ha scritto: [ -> ]Il marchingegno interno, sia che abbia i frenelli diretti, sia che abbia la ruota dentata con catena e trasmissione, sia che sia a leve, regge uno sforzo notevole e gli accoppiamenti sono molto precisi.
Non è un lavoro da improvvisare ed è parecchio complicato per via dei punti di attacco, non basta uno scatolotto in lamiera, ci vogliono anche dei sostegni di rimando interni.
Semmai una struttura esterna di rimando del perno della ruota, che con due ingranaggi, anche a vista, alza il perno, poi incrociare i rimandi di trasmissione; detto così sembra semplice, ma credo sia costoso e per la realizzazione non ci vuole gente di primo pelo.
Prova a smontare il mortaio, guardaci dentro e capisci perché.
Poi, tutto si può fare, e proprio io lo posso dire a pieno titolo. Ma ne vale la pena?
A molti piace timonare in piedi e, secondo me, fa molto duro d'alto mare o regatante incazzato, ma dopo molti anni ci si accorge che tutto quello che si fa in piedi, lo si fa seduti ed è molto più comodo.
Se ci sta, una ruota di maggior diametro, è molto più semplice e meno costoso (anche con la pelle).
Grazie mille! Ho provato già a guardarci dentro e la semplicità è disarmante, tanto da avermi fatto pensare allo scatolato, ovviamente di spessore adeguato. Il meccanismo interno ha un pignone dentato con catena, ma è fissato alla parete di vetroresina con le 4 viti di cui se ne vede una sulla flangia esterna. Ovvio che vanno allungati i frenelli, così approfitto per sostituirli visto che hanno 12 anni, ma mi sembra un lavoretto elementare.
Le ruote più grandi purtroppo non ci stanno, comunque sarebbero sicuramente più costose delle 2 scatole di inox e dei frenelli nuovi...
Mentre per la pelle, io ci ho messo 12 ore l'una a prepararle e a rivestirle tutte e due + 150 Euro di materiali vari (neoprene + pelle crosta + grasso + filo + cucitrice a mano per la giunta). Sono venute strabene ma non oso pensare quanto mi sarebbero costate realizzate così da un professionista, probabilmente come tutta la modifica in vetroresina in un supercantiere!
Detto questo, mi sa che me la terrò così com'è... tanto il mal di schiena ce l'ha il cognato, io me la cavo!
(02-07-2015 18:23)dapnia Ha scritto: [ -> ]Il marchingegno interno, sia che abbia i frenelli diretti, sia che abbia la ruota dentata con catena e trasmissione, sia che sia a leve, regge uno sforzo notevole e gli accoppiamenti sono molto precisi.
Non è un lavoro da improvvisare ed è parecchio complicato per via dei punti di attacco, non basta uno scatolotto in lamiera, ci vogliono anche dei sostegni di rimando interni.
Semmai una struttura esterna di rimando del perno della ruota, che con due ingranaggi, anche a vista, alza il perno, poi incrociare i rimandi di trasmissione; detto così sembra semplice, ma credo sia costoso e per la realizzazione non ci vuole gente di primo pelo.
Prova a smontare il mortaio, guardaci dentro e capisci perché.
Poi, tutto si può fare, e proprio io lo posso dire a pieno titolo. Ma ne vale la pena?
A molti piace timonare in piedi e, secondo me, fa molto duro d'alto mare o regatante incazzato, ma dopo molti anni ci si accorge che tutto quello che si fa in piedi, lo si fa seduti ed è molto più comodo.
Se ci sta, una ruota di maggior diametro, è molto più semplice e meno costoso (anche con la pelle).
Straquoto
Secondo me la soluzione più semplice é aumentare il diametro, probabilmente anche fresando calpestio e paramare rimane la soluzione più smart
Eventualmente ricorda che esistono pure ruote 'richiudibili', nel caso in cui il problema del maggiore diametro della ruote sta nel passaggio in pozzetto tra le due ruote.
Si può fare con poca spesa.
Lasci tutto come sta e acquisti due rinvii angolari.
Con un alberino (tubo spessore, non pieno) unisci e hai risolto.
Poi, prendi uno con le palle e mascheri o con carter inox o con carter in vtr.
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Usandone uno a tre vie (al centro) e due a due vie, li puoi mettere in uno scatolato di inox e recuperare lo spessore della costruzione.
Costano poche decine di euro.
Ho un amico alto 1,93 con lo stesso uguale indentico problema. Con barca sbandata diventa per lui impossibile timonare.
Visto che non si vuol sedere:
Smonta la ruota, ci monta un rocchetto tipo bicicletta, una catena (da bicicletta), che và su di un'altro rocchetto [sempre tipo bicicletta] (rapporto 1/1), che agisce su di un'asse, con lo stesso attacco della ruota, rimonta la ruota.
Il tutto chiuso in uno scatolato inox e montato esterno a parete.
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Se i due assi, sono distanti 10 cm, la ruota è più alta di 10 cm.
Si ma che accrocchi!
Assumendo che usi la barca solo per crociere:
1) non mi considererei così fortunato con la tua barca se il disegno del pozzetto e del timone non fanno per te. Jeanneau ha la tendenza di montare route del timone più piccole del normale per lasciare più spazio per le "feste a bordo". Compara la tua con altre marche e modelli anche più piccoli e vedrai che il diametro delle loro ruote è maggiore o proporzionalmente maggiore. Pertanto sono anche più alte.
2) se stai al timone sotto vela dovresti sederti di lato, ma vedo che il disegno delle sedute non lo consente, quantomento dovresti sederti dietro al timone. Uno si alza in piedi solo per brevi tratti o durante le manovre.
3) se stai al timone così tanto da farti venire il mal di schiena vuol dire che non usi il pilota automatico. Perchè? Io non riesco a stare al timone per più di 10 minuti poi mi annoio e metto il pilota. Peraltro il pilota è molto più bravo di me a mantenere la rotta e l'assetto con il vento così io mi diverto a mettere a segno le vele o mi rilasso.
4) Ultima considerazione: una barca modificata vale meno quando si rivende, se vedessi una modifica del genere non la considererei neanche. E ti assicuro che anche se in questo momento non ci pensi neanche di venderla, verrà un momento che lo farai. Lo farai!
(03-07-2015 11:42)mauimaui Ha scritto: [ -> ]Si ma che accrocchi!
Assumendo che usi la barca solo per crociere:
1) non mi considererei così fortunato con la tua barca se il disegno del pozzetto e del timone non fanno per te. Jeanneau ha la tendenza di montare route del timone più piccole del normale per lasciare più spazio per le "feste a bordo". Compara la tua con altre marche e modelli anche più piccoli e vedrai che il diametro delle loro ruote è maggiore o proporzionalmente maggiore. Pertanto sono anche più alte.
2) se stai al timone sotto vela dovresti sederti di lato, ma vedo che il disegno delle sedute non lo consente, quantomento dovresti sederti dietro al timone. Uno si alza in piedi solo per brevi tratti o durante le manovre.
3) se stai al timone così tanto da farti venire il mal di schiena vuol dire che non usi il pilota automatico. Perchè? Io non riesco a stare al timone per più di 10 minuti poi mi annoio e metto il pilota. Peraltro il pilota è molto più bravo di me a mantenere la rotta e l'assetto con il vento così io mi diverto a mettere a segno le vele o mi rilasso.
4) Ultima considerazione: una barca modificata vale meno quando si rivende, se vedessi una modifica del genere non la considererei neanche. E ti assicuro che anche se in questo momento non ci pensi neanche di venderla, verrà un momento che lo farai. Lo farai!
Beh, quello che gli ho proposto io è reversibile.
La soluzione suggerita da Temasek è la migliore, semplice e la meno invasiva, se non dovesse andar bene lo si toglie e torna prima, il rinvio con 2 pignoni e catena non solo è il più semplice e affidabile, ma offre il miglior rendimento della trasmissione meccanica e quindi una migliore sensibilità al timone. Lo scatolato, in alternativa, può essere fatto in alluminio fresato dal pieno non dovrebbe risultare più costoso dello scatolato inox.
I rinvii angolari proposti da falanghina non mi convincono molto perché credo che tolgono parecchia sensibilità di trasmissione.
(03-07-2015 09:31)Temasek Ha scritto: [ -> ]Visto che non si vuol sedere:
Smonta la ruota, ci monta un rocchetto tipo bicicletta, una catena (da bicicletta), che và su di un'altro rocchetto [sempre tipo bicicletta] (rapporto 1/1), che agisce su di un'asse, con lo stesso attacco della ruota, rimonta la ruota.
Il tutto chiuso in uno scatolato inox e montato esterno a parete.
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Se i due assi, sono distanti 10 cm, la ruota è più alta di 10 cm.
Questa idea a me sembra molto interessante, grazie mille per il contributo, adesso ci ragiono un po' sopra. Tra l'altro, facilissima da mettere ed eventualmente togliere...
(03-07-2015 13:08)Giosep66 Ha scritto: [ -> ]La soluzione suggerita da Temasek è la migliore, semplice e la meno invasiva, se non dovesse andar bene lo si toglie e torna prima, il rinvio con 2 pignoni e catena non solo è il più semplice e affidabile, ma offre il miglior rendimento della trasmissione meccanica e quindi una migliore sensibilità al timone. Lo scatolato, in alternativa, può essere fatto in alluminio fresato dal pieno non dovrebbe risultare più costoso dello scatolato inox.
I rinvii angolari proposti da falanghina non mi convincono molto perché credo che tolgono parecchia sensibilità di trasmissione.
Mi permetto...
Su di un 52" ci sarà un sistema di frenelli da paura: sensibilità da perdere ne vedo poca.
I due rinvi sono precisissimi e potenti: li puoi mettere un bello scatolato di 316L e la cosa finisce con uno scarico di fresa.
Con due giunti cardanici non devi perdere tempo a cercare inutili precisioni o costose lavorazioni: è un oggetto che deve essere robusto ed affidabile.
L'oggetto di temasek ha indubbi vantaggi ma costa...tanto.
Non basterebbero 2000 euro, fatto di fresatura.
la catena della bicicletta fa ridere per l'uso previsto: ci vuole almeno una doppia maglia da 5\8.Che va ingrassata regolarmente.
Certo,
se il denaro non è una variabile si può pensare anche alla trasmissione oleodinamica, perché no!
In questo modo, con l'opportuno supporto, il timone non solo lo riposizioni, ma lo riposizioni dove ti garba.
Costerebbe meno del pezzo unico fatto di fresa.