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Versione completa: Spostamento carrello randa da pozzetto a tuga
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(01-08-2015 20:32)gommo Ha scritto: [ -> ]
(01-08-2015 20:15)Ala Ha scritto: [ -> ]Albert, ero certo che qualcuno lo avrebbe chiesto, ovviamente ognuno fa come gli piace, io l'ho avuto là per tanti anni e mi sono trovato molto bene, ti assicuro che è divertentissimo portare un 42.7 come se fosse un laser, timone e scotta in mano, però ogni cosa funziona o non funziona in base all'utilizzo, faccio regate con altre barche, con questa non ho più bisogno di 30 m di scotta randa in pozzetto con una riduzione 8:1 con bozzelli che comunque a pieno carico e sotto raffica richiedono un tailer forte e allenato per manovrare, anche su tuga con un carrello 6:1 si manovra bene mentre per strambare un winch rende le cose più facili a chiunque non abbia una capacità di tiro di almeno 25/30 kg. Poi certo, potrei anche tenermelo dov'è, ma visto che in origine era in tuga e che quindi i carichi sono tutti rispettati dal costruttore preferisco spostarlo, se trovo il modo.
Ehm ? Ho una domandaç Se in pozzetto ci vuole 8:1, come fai a lavorare con un trasto sulla tuga con un 6:1 ?

Altra domanda interessante.
Smiley4
Sposti il trasto perché vuoi montate un bikini perché perdi i
capelli; mettiti un cappellino e lascia il trasto dov'è!
(01-08-2015 23:41)Frappettini Ha scritto: [ -> ]Sposti il trasto perché vuoi montate un bikini perché perdi i
capelli; mettiti un cappellino e lascia il trasto dov'è!

Io i bikini li toglierei tutti! Smile

Comunque anch'io lo lascerei lì, ma il quesito era un altro...
Come spostarlo?
Se la barca è nata con il trasto sulla tuga ci sarà un motivo no????
Ovvio averlo in pozzetto può (forse) renderla più performance, ma concordo sul fatto che sia scomodo per un uso prettamente crocieristico....

Quindi lo rimetterei esattamente dove era stato posizionato in fase di progetto come da documentazione fotografica già allegata....
(01-08-2015 23:43)Edolo Ha scritto: [ -> ]
(01-08-2015 23:41)Frappettini Ha scritto: [ -> ]Sposti il trasto perché vuoi montate un bikini perché perdi i
capelli; mettiti un cappellino e lascia il trasto dov'è!

Io i bikini li toglierei tutti! Smile


Beh daaaiii proprio a tutte no Smiley2
Bikini e capelli erano una battuta, la realtà è che 42mq di randa con paranco non hanno senso se non in regata. Basti dire che per una strambata bisogna richiamare 20/25 metri di cima o che se una persona poco allenata lasca sotto raffica finisce dentro lo stopper fino alle spalle... Poi certo, con due winch dietro potrei semplicemente cambiare il circuito ma alla fine essendo la barca nata così è più semplice riportarla all'origine. Gommo, 8:1 è il circuito della scotta, il carrello è 6:1 in ogni caso, a mia opinione il difetto dei carrelli in tuga è che i circuiti sono spesso sotto dimensionati (spesso 2:1) e i crocieristi finiscono per non usarlo...

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Dapnia, grazie dei consigli, di fatto probabilmente hai ragione, ieri ho alzato la copertura qualche cm e ho visto che in quei punti la tuga sottostante è rialzata e sagomata proprio come da supporto, purtroppo non ho potuto ancora controllare la presenza di piastre o dadi perché per alzare ulteriormente il copri tuga devo scollarlo e richiede un po' più di tempo. Se posso però chiederti un'altra cosa, visto che non ho esperienza con questo tipo di sistemi, se lì c'è un dado come faccio a serrare poi i bulloni una volta posizionato il carrello?

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
O c'è un dado annegato nella resina, o c'è una piastra/piastrina con foro/fori filettati sempre annegata nella resina.
I bulloni tengono fino al serraggio, ma è meglio non sollecitarli prima inutilmente, cioè prima cerchi il foro, scrosti stucco/resina e vernice, pulisci molto bene la filettatura, eventualmente se il bullone punta, la ripassi dolcemente con un maschio; vaselina sia sul bullone che sul maschio.
Se c'è la piastra filettata, stesso discorso di pulizia e maschiatura.
In pratica per stare sicuro che non giri il dado nella resinatura e non si spani la filettatura della piastra, i bulloni li devi portare a baciare a mano o con chiave, ma senza sforzare.
Lo sforzo finale serve solo per tirare l'assemblaggio.
Secondo me non serve scollare più nulla del copricorrevole, basta cercare le vecchie sedi da sopra e agire da lì; appoggiando il binario sopra al rialzo hai una buona indicazione di dove cercare i fori.
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