Sono ormeggiato in banchina tra due motoscafari.....di quelli che lasciano la corrente alla colonnina sempre attaccata.
In effetti uno mi ha detto che è attaccata ma dal quadro della barca poi la stacca quando se ne va.
Tant'è un pò per sicurezza un pò per celia, m'era venuta la fregola di comprare un bel cavo di rame, fissarlo con fascette o similari ai dadi del bulbo che spuntano in sentina e srotolarlo in mare con due zinchi appesi. Operazione da effetturare ogni qualvolta si va via.
Al rientro in barca, si salpano gli zinchi, si avvolge il cavo e lo si ripone in sentina...
Che dite?
Male non può fare, ma se non hai la barca in alluminio forse è un po' eccessivo.
Nel caso ti consiglierei di prepararti un cartellino da mettere al quadro motore quando lo cali. Sia mai che ti finisca nell'elica o che ti si imbigoli su qualche trappa.
Ciao
Installare un isolatore galvanico della sterling power non è più semplice ed economico, oltre che più sicuro?
Se non sei pure tu collegato alla banchina il circuito non e' chiuso, la corrente non puo' scorrere e problemi derivanti dal cattivo comportamento dei vicini non ce ne sono (tranne il sia pur remoto ma possibile rischio di incendio per guasto alle loro apparecchiature). E lasciamo perdere i discorsi delle "correnti vaganti" di cui ogni tanto si sente parlare perche' poi ci si perderebbe in pagine e pagine sui campi elettrici negli elettroliti a dimostrare quanto ho detto e non ho alcuna voglia di farlo, invito quindi chi vuole saperne di piu' a leggersi un trattato di galvanotecnica (di quelli seri, non i libelli scritti per i diportisti nautici).
L'isolatore galvanico e' utile per i momenti in cui ti colleghi anche tu alla banchina.
(03-08-2015 19:14)Nanni64 Ha scritto: [ -> ]Sono ormeggiato in banchina tra due motoscafari.....di quelli che lasciano la corrente alla colonnina sempre attaccata.
In effetti uno mi ha detto che è attaccata ma dal quadro della barca poi la stacca quando se ne va.
Tant'è un pò per sicurezza un pò per celia, m'era venuta la fregola di comprare un bel cavo di rame, fissarlo con fascette o similari ai dadi del bulbo che spuntano in sentina e srotolarlo in mare con due zinchi appesi. Operazione da effetturare ogni qualvolta si va via.
Al rientro in barca, si salpano gli zinchi, si avvolge il cavo e lo si ripone in sentina...
Che dite?
Ciao, non ne vedo il bisogno.
Per esperienza sono stato anch'io vicino a barche 'metalliche' per lunghi periodi, senza mai notare un consumo eccessivo degli zinchi.
L'importante è che tu stacchi il tuo cavo della 230V dalla banchina ogni volta vai via; come dice Iansolo, così facendo, non chiudi il circuito.
A tal proposito c'è chi consiglia di scollegare definitivamente la messa a terra nel cavo della colonnina, con risultati a mio parere più rischiosi che positivi.
Se ti senti più tranquillo, ma non per le correnti galvaniche, quanto per possibili incidenti, imponi loro di staccare il cavo dalla colonnina, così come è previsto ed obbligatorio in molti porti.
Grazie a tutti per le risposte.
Ora sono più tranquillo.
(Penserò ad un'isolatore - maybe)
Ad maiora
Nanni
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A tal proposito c'è chi consiglia di scollegare definitivamente la messa a terra nel cavo della colonnina,
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E "A tal proposito", trecento pagine sono già state scritte senza arrivare da nessuna parte.
(04-08-2015 18:21)dapnia Ha scritto: [ -> ]<<<<<<<<
A tal proposito c'è chi consiglia di scollegare definitivamente la messa a terra nel cavo della colonnina,
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E "A tal proposito", trecento pagine sono già state scritte senza arrivare da nessuna parte.
Si, non credo sia facile ottenere un risultato in merito.
Vedo in porto da me che ognuno ha le proprie idee, puntualmente contrastanti con quelle degli altri.
Io personalmente la terra la lascio collegata, scollegando il cavo dalla banchina ogni volta che vado via.
Preferisco uno zinco che forse si usura di più rispetto a rimaner attaccato ad un rubinetto per via di una perdita sul boiler alimentato con la 230.
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A tal proposito, per poter eliminare il conduttore di terra si devono avere tutte le apparecchiature alimentate a tensione di rete a doppio isolamento (il simbolo di 2 quadrati uno dentro l'altro in targhetta).
Questa è la normativa.
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Non e' solo normativa, e' una "banale" questione di sicurezza (ci si gioca la pelle).
Aggiungo che, per la stessa ragione, se esistono a bordo prese di corrente e' possibile che a queste vengano collegati apparecchi non a doppio isolamento ed e' quindi ovviamente indispensabile che il collegamento di terra ci sia, e non pensate che "tanto io ci sto attento e non collego apparecchi inadatti" perche' un qualunque artigiano chiamato a fare lavori a bordo potrebbe avere un apparecchio che richiede la terra e se lui "ci resta" ricordatevi che la coscienza e' la vostra....
Certo IanSolo, la normativa esiste per quello e vien da se che se c'è una presa non può esistere la garanzia del doppio isolamento.
Non era un appunto a te, ho fatto tale precisazione perche' in una vecchia discussione emerse chiaramente che moltissimi non si rendevano conto del pericolo che si corre a non rispettare alcune basilari regole di sicurezza ed e' per questi che l'esplicitazione e' necessaria soprattutto perche' taluni ritenevano le normative un capestro piuttosto che un'indicazione a ben operare per salvare da eventi che possono avere conseguenze molto gravi.
Siamo perfettamente in sintonia IanSolo.
A volte l'utilizzo "terroristico" del termine "normativa" aiuta a far seguire certe indicazioni di sicurezza.