I Forum di Amici della Vela

Versione completa: elucubrazioni mentali di Agosto...il sartiame
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Sono lontano dalla mia amata, per cui è normale che ogni tanto il mio pensiero è rivolto a lei , stavolta pensavo al sartiame mai sostituito, per cui ho alcuni dubbi.Ho letto un po' sul forum ma ho le idee più confuse di prima,spero che qualche anima pia di adv riesca a chiarirmi le cose:
1) - ho la barca da circa 15 anni e non ho mai sostituito il sartiame (spiroidale),a prima vista non ci sono rotture,incrinature,sfilacciamenti etc;
2) - ho notato che le sartie sottovento nelle andature bolina,traverso,sono un po più lasche del solito o forse è solo una mia impressione;
3) - ho sempre utilizzato la barca, anche per mancanza di tempo, solo per brevi navigazioni costiere e a parte qualche sventagliata di 20-25 nodi per brevi periodi non è mai stata sottoposta a stress enorme della attrezzatura;
4) - è migliore il tondino inox o spiroidale?quale costa di più e quale ha una durata maggiore,quale è più o meno il costo di una sua sostituzione?barca di 8 mt
5) - ho sentito che il lavoro può essere fatto in acqua e senza disalberare,è vero?
6) - le mie sartie sia basse che alte sono in linea con l'albero mentre ho visto barche che le hanno sia a poppavia che a pruavia dell'albero,cosa è meglio fare ai fini della sicurezza ?
7) - Come si misura la tensione delle sartie?se compro un tensiometro posso fare da solo o c'è bisogno di un esperto?
Se qualcuno conosce in zona (golfo di Napoli) un bravo,capace,esperto ed economico (quello non guasta mai) rigger e potrebbe segnalarmi il nominativo magari anche in mp,gli sarei molto grato,ringrazio anticipatamente BV.
e allora?dove siete ,tutti in mare?beati voi...o il sartiame non interessa nessuno...
15 anni con lo spiroidale. Io lo cambierei. Se non è mai stato fatto, ti raccomando anche di disalberare e far controllare da un Rigger esperto martelletti, crocette, arridatoi, pulegge ... Insomma tutta la ferramenta dell'albero. In assoluto il tondino e' meglio e dura di più, ma dovresti cambiare un sacco di componenti, quindi ti consiglio di rimettere spiroidale. Sopratutto trova un bravo Rigger che sappia consigliarti. Dove sei? Io ne ho uno bravo a Roma, ce ne sono un paio qui sul foro credo toscani, altrimenti non so, chiedi in banchina a qualcuno di cui ti fidi ...
Non avevo notato, golfo di Napoli ...
Io nonconosco, forse testacuore o frankilo???
concordo con liberamente sul controllare tutto....
non concordo con il discorso sul tondino...

il tondino ha senso solo in caso di barca molto performante per regate, si allunga meno ma dura meno.
(19-08-2015 19:27)senzadimora Ha scritto: [ -> ]concordo con liberamente sul controllare tutto....
non concordo con il discorso sul tondino...

il tondino ha senso solo in caso di barca molto performante per regate, si allunga meno ma dura meno.

a volte sarebbe meglio informarsi per bene prima di sparare sentenze, sempre con le regate in bocca quando si tratta di dire inutile? dicevano cosi pure delle gomme radiali, dei freni a disco e delle cinture.
Parlo per esperienza: lo spiroidale quando si logora inizia a sfilacciarsi e se hai l'occhio vigile te ne accorgi. Il tondino quando si apre si apre senza preavviso e disalberi.
quando il trefolo interno di uno spiroidale cede ti lascia un paio di secondi, specie sugli stralli di prua bloccati con i norseman sta cosa non e' per nulla rara.. tuttavia le esperienze sono sempre preziose.. non sarebbe male descriverle in modo piu approfondito, a volte si bacchetta cosi una tecnologia (sono una decina di anni che il tondino ha cambiato materiali e durabilita, se ha ceduto per vetusta era roba degli albori) bisognerebbe anche conoscerla un po.
Ti spiego. Campionato di classe al lago con ventone, issiamo spi nello stacchetto, giro la boa e mollo paterazzo. Guardo in alto per valutare il rig e vedo che c'è un filo incastrato sul paterazzo. Strano. Proseguendo tra una plana e l'altra, strambiamo e mi sembra che il filo si ingrossi e si allunghi. Ragazzi qui vien giu tutto, si sta sfilacciando la treccia del pate. Giù spi, subito alla boa a vele bianche, si disalbera a mano, si cambia il paterazzo con uno di rispetto che abbiamo nel carrello e il giorno dopo siamo di nuovo in acqua.
Due anni dopo altro campionato, stavolta al mare con ventone e onda, un amico disalbera in un secondo. Aveva le sartie in tondino, una ha ceduto di botto, disalberamento immediato. Ha riferito di non avere avuto tempo di accorgersi di nulla. Albero da buttare, campionato finito. Non so quanti anni avessero le sue sartie o quanto fossero in tensione. Sul nuovo albero però ha messo la treccia.
disalberato alla boa? o parli di una barca molto piccola o io pecco di peccato in superbia, metto la tutina rossa e dico di essere superpippo.
di che materiale era quel tondino che ha ceduto? dove ha ceduto?
guarda, non c'ero ma te lo dico io. Tondino "industriale", non Nitronic 50, con terminali per cavo spiroidale pressati.
Guarda che non sono superman e non ho la tutiba rossa, le barche erano i soling che sono proprio fatti per tirare su e giu' l'albero a mano in due ovunque e da chiunque. Non so che materiale fosse il tondino, del resto non era mio, non ho avuto modo di vedere dove ha ceduto, so solo che era tondino e lui se ne lamento '. Non so che terminali avessea so che il lavoro era stato realizzato da un professionista Alcuni equipaggi top preferivano il tondino perché aveva allungamento zero. Noi avevamo le sartie in spiroidale a tre trefoli, quando le abbiamo cambiate abbiamo scelto la tradizionale teccia a 19 fili perché ci fu suggerito che lo spiroidale ha sì poco allungamento ma se ti si rompe uno dei tre "legnoli" è con carichi importanti e faranno presto a rompersi anche gli altri due. Questa è la mia esperienza da utilizzatore, non voglio sparare sulla tecnolgia o pestare i piedi ai professionisti Può essere che quando le sartie sono sottili il tondino abbia questi limiti? O magari ci sono diversi materiali con caratteristiche diverse?
Scusa zk in un post precedente ho erroneamente scritto spiroidale ma intendevo 19 fili. Il paterazzo che mi si è strefolato era a 19 fili. Le sartie le ho cambiate da spiroidale a 19 fili. Poi ho venduto la barca.
yes weekend, quale sarebbe secondo te la differenza fra cavo spiroidale e 19 fili? Smile
Spiroidale era fatto da 3 tondini profilati, in sezione era un cerchio composto da 3 spicchi. Quando dico treccia intendo una treccia composta da 19 fili
(19-08-2015 23:51)sailor13 Ha scritto: [ -> ]guarda, non c'ero ma te lo dico io. Tondino "industriale", non Nitronic 50, con terminali per cavo spiroidale pressati.

io non ho tutte queste certezze, puo anche aver ceduto una landa, o direttamente l' albero, volevo che @Y.W. si ponesse il problema invece di sparare ad alzo zero su una tecnologia.
(20-08-2015 12:09)Yes Weekend Ha scritto: [ -> ]Spiroidale era fatto da 3 tondini profilati, in sezione era un cerchio composto da 3 spicchi. Quando dico treccia intendo una treccia composta da 19 fili
tre tondini profilati, che io sappia, non esiste.
tutti i cavi moderni sono "spiroidali", ossia i trefoli sono avvolti a formare una spirale attorno al filo centrale, dritto. i cavi spiroidali classici possono essere a 19, 49 o 133 fili, in base al tipo di costruzione: 1x19 o rigido, formato da 19 trefoli singoli; 7x7 o semirigido, formato da 7 legnoli ognuno composto da 7 fili, ed infine 7x19 o morbido, composto da 7 legnoli ognuno composto da 19 fili. Esiste inoltre la tipologia di cavo spiroidale compattato, meglio conosciuto come Dyform, in cui i legnoli esterni vengono appunto compattati per riempire gli spazi vuoti ed offrire una sezione più rotonda e piena, anche questo in più formati, 1x7 nei diametri fino a 4 mm, 1x19 fino a 12 mm, e 1x25 o 1x31 nei diametri da 14 a 19 mm.
Magari tu avevi un 1x7 compattato?
(20-08-2015 12:25)ZK Ha scritto: [ -> ]
(19-08-2015 23:51)sailor13 Ha scritto: [ -> ]guarda, non c'ero ma te lo dico io. Tondino "industriale", non Nitronic 50, con terminali per cavo spiroidale pressati.

io non ho tutte queste certezze, puo anche aver ceduto una landa, o direttamente l' albero, volevo che @Y.W. si ponesse il problema invece di sparare ad alzo zero su una tecnologia.

certo che può aver mollato una landa, ma ti dico per esperienza personale che la cattiva nomina affibbiata al tondino, di rompersi senza preavviso, deriva dall' utilizzo "spregiudicato" di tondino inox con terminali per cavo spiroidale pressati, invece che di tondino Nitronic 50 con terminali fermati con ricalcatura a freddo.
Poi nel marasma del disalberamento, vai tu a capire se ha ceduto il terminale, il tondino, la landa, il perno o quant'altro, spesso tagli e molli tutto in acqua.
(16-08-2015 14:13)franco53 Ha scritto: [ -> ]Sono lontano dalla mia amata, per cui è normale che ogni tanto il mio pensiero è rivolto a lei , stavolta pensavo al sartiame mai sostituito, ecc....

Io lascerei tutto come era in origine. Se è andata bene fino adesso vuol dire che va bene così.
Disalbererei in ogni caso se la barca è piccola, altrimenti si dovrebbe togliere una sartia alla volta, controllarla e magari rifarla. Sono operazioni da farsi al massimo... su un atollo.
Se le tue lande sono in linea con il piede dell'albero vuol dire che le crocette sono perpendicolari alla linea di mezzeria e non sono (o pochissimo) rivolte verso poppa. Hai quest'armo e te lo dovresti tenere.... è già tanto se non hai le volanti Smiley32 per cambiare la posizione delle lande forse dovresti chiamare il progettista... che probabilmente ti manderà a quel paese 53
Per il tondino o lo spiroidale non so cosa dire... pensavo che fosse come ha detto Senzadimora ma forse non è così. Non ci ho mai pensato su perchè io ho spiroidale e penso che me lo terrò così...
Per tendere le sartie c'è un metodo che utilizza l'allungamento del cavo proporzionalmente alla trazione. Il metodo è descritto su un libretto, mi pare "tecniche di vela illustrate" o qualcosa del genere ma è facile risalire alla relazione. L'allungamento è lo stesso per qualsiasi diametro della sartia. (chiaramente i carichi saranno diversi).
Se conosci la marca e il modello dell'albero probabilmente puoi trovare le tensioni sui manuali.
Forse qualcuno dirà che è un metodo approssimato ma con le proprietà meccaniche dell'acciaio c'è poco da confutare.
Poi, questo è quello che farei io. Tondino, kevlar e altro lo lascio a che se ne intende di più...
Baci a tutti
1)non è chiara l'età della barca, dici di averla da 15 anni, l'hai presa nuova od usata? In parole povere, il sartiame ha 15 anni o potrebbe averne molti di più? il fatto che apparentemente è buono, è ininfluente.
2) - potrebbe aver ceduto il punto dove appoggia l'albero, controlla bene
3) - anche questo dopo 15 anni è ininfluente, basta una coppiglia mancante per fare un disastro
4) - il tondino Nitronic 50 o simili è migliore, più caro e più duraturo del cavo spiroidale, ma la sostituzione comporta interventi molto radicali
5) - sempre molto meglio e più sicuro togliere l'albero e controllare tutto attentamente
6) - idem come al punto 4, conviene lasciare tutto come sta.
7) - si inizia centrando l'albero, poi applicando tensione in modo uguale su entrambi i lati. una volta messo a segno, si esce e si controlla che l'albero sia dritto sotto vela, poi si danno gli ultimi ritocchi alla tensione, togliendo l'imbando dalle sartie sottovento, dando su ogni lato la metà dei giri chje servono a togliere l'imbando. Per esempio, se le tue sartie sottovento sono in bando, conta quanti giri devi dare per elimnare l'imbando; se servono quattro giri, ne dai due, viri e aggiungi gli altri due sulle sartie sottovento sull'altro bordo.
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