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Versione completa: chartplotter e autopilota
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Un dubbio...
Barca a vela noleggiata senza alcun tipo di istruzione Smile
Check in in croato (no italiano e no inglese) quindi... fai da te.

Non sono riuscito a fare due cose:

1)far seguire all'autopilota (raymarine) la rotta calcolata e impostata sul navigatore.
2)far ricalcolare in automatico la rotta all'autopilota in caso di deviazione dalla stessa con ricalcolo di eventuali secche.

Secondo voi si puo' fare?

Suzuki
Il punto 1 è tecnicamente fattibile. Come minimo pilota e navigatore devono essere interfacciati e non sempre è cosi'.
Io lo faccio (di rado) con plotter RC435 e autopilota ST2000.
Sul punto 2 non mi esprimo....in quanto non nosco le ultime generazioni di cartografici

BornFree
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Secondo voi si puo' fare?
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Si puo' fare e ci sono plotter anche piu' evoluti ma fare un po' di carteggio e navigazione tradizionale non aiuterebbe a perfezionare la nostra abilita' ?
Sì può . Anche il mio pilota, apparato di vecchia generazione, ha una modalità di uso in tal senso. C'è solo un problema: il GPS interfacciato fornisce al pilota i gradi ma questo si va a cercare quel valore sulla sua bussola che non è mai tarata. Il risultato è un costante fuori rotta. È preferibile usarlo stand alone consultando di tanto in tanto il GPS e apportando le correzioni del caso.
Sull'opportunità poi di fare un po di carteggio non si discute.
Grazie a tutti per le risposte.
Per il dubbio 1 penso che il mio non fosse interfacciato... almeno se lo era io non ci sono riuscito.
Per il 2 dubbio... qualcuno è riuscito con un chartplotter raymarine a fare quello che chiedo, ovvero ricalcolare in automatico la rotta, evitando le secche, partendo da un fuori rotta?
Ad esempio se il navigatore fa una rotta ma io devio da quella rotta, posso fare in modo che in automatico ricalcoli?
Grazie a tutti.
(04-09-2015 22:17)singleton Ha scritto: [ -> ]Sì può . Anche il mio pilota, apparato di vecchia generazione, ha una modalità di uso in tal senso. C'è solo un problema: il GPS interfacciato fornisce al pilota i gradi ma questo si va a cercare quel valore sulla sua bussola che non è mai tarata. Il risultato è un costante fuori rotta. È preferibile usarlo stand alone consultando di tanto in tanto il GPS e apportando le correzioni del caso.

Sei sicuro? Se il pilota e' un Raymarine non funziona cosi.91
nei charter è già grasso che cola se il gps è interfacciato col tridata... mai trovato col pilota.. comunque meglio, sai che casini
(07-09-2015 11:55)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]
(04-09-2015 22:17)singleton Ha scritto: [ -> ]Sì può . Anche il mio pilota, apparato di vecchia generazione, ha una modalità di uso in tal senso. C'è solo un problema: il GPS interfacciato fornisce al pilota i gradi ma questo si va a cercare quel valore sulla sua bussola che non è mai tarata. Il risultato è un costante fuori rotta. È preferibile usarlo stand alone consultando di tanto in tanto il GPS e apportando le correzioni del caso.

Sei sicuro? Se il pilota e' un Raymarine non funziona cosi.91
BV!

Ahimè sono sicuro. Il pilota è un B&G di 15 anni, che in elettronica sono un'era geologica. Ma va bene così; mi è sempre rimasta una latente diffidenza per gli automatismi, figuriamoci poi in barca. Lo stesso pilota lo uso pochissimo.
Come funziona il Ray?
Se gli dici tieni una rotta, si basa sulla bussola fluxgate o sull'EV-1 Sensor nei modelli EVO.
Se invece gli chiedi di portarti ad un waypoint, utilizza la COG del gps correggendo la rotta continuamente e quindi annullando scarroccio e deriva.Smiley53
Concordo con Pepe (Raymarine). Ma attenti!!!! NESSUN PILOTA AVVERTE DELLE SECCHE !!!!
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