Il "nuovo" (è del 1989) acquisto ha passato l'ultimo anno in una palude salmastra, e qualche giorno fa l'ho tirata su trovando una situazione disperata di denti di cane, parliamo di centinaia su un 28 piedi. La carena era stata riportata a zero all'ultimo carenaggio, per cui ci sono solo un paio di mani di antivegetativa e altrettante di primer epossidico.
Purtroppo non ho tempo e modo di effettuare o seguire direttamente i lavori, per cui mi sono affidato ad un uomo di fiducia, ex operaio di cantiere, per fare carena.
Lui ha grattato tutta la carena con la rotorbitale, molti denti di cane sono stati tolti completamente ma altrettanti sono rimasti, completamente levigati e a filo dell'antivegetativa. Secondo il cantiere andrebbero tolti completamente tutti, passando acido, lavando e poi con lo scalpello quindi raschiatura e di nuovo primer. Secondo loro il dente di cane ha un peduncolo che fora il gelcoat favorendo l'osmosi, da qui la necessità di rimozione. Il mio operaio invece sostiene che è una spesa inutile e che una volta lisciata la superficie va bene, il residuo del dente di cane verrà inglobato nelle antivegetative e quando, tra 4 o 5 anni, deciderò di tornare a zero gratterò via tutto.
La cifra richiesta per la pulizia totale è mostruosa, e ora come ora la risparmierei volentieri, ovviamente se questo non pregiudica l'integrità dello scafo.
Che dite?
Io l'anno scorso li ho tolti con il raschietto contrario, un po' faticoso ma il risultato vale la fatica
Dario
Ha ragione il tuo marinaio, mai visto denti di cane "forare" il gelcoat
Il lavoro col raschietto è un gran bel lavoro, occhio a saperlo fare bene, pena intaccare il gelcoat, questa volta per davvero.
Tra idropulitrice e qualche botta di raschietto di solito si risolve tutto
se avessi la possibilità di farli personalmente, sicuramente proverei in prima persona come dici kermit, però devo obbligatoriamente affidarmi ad altri. Il cantiere ha detto che per fare il lavoro a regola d'arte come dice lui ci vanno almeno una ventina di ore di lavoro più i materiali, il mio operaio invece dice che, visto che lo scafo era stato portato a zero all'ultima carena, con interventi pesanti su poco materiale si rischia di fare peggio che meglio al gelcoat, e che lasciare per qualche anno i residuidi dente di cane lì, ricoperti di antivegatativa non comporta nessun problema per lo scafo.
Io sono propenso a pensarla come francidoro e il discorso del mio operaio mi tornerebbe; sicuramente non è un lavoro a regola d'arte ma a me interessa che sia sicuro per la barca.
non ti crea nessun problema avere la "base" delle teredini sotto la antivegetativa, unica cosa avrai la carena più scabra e non perfettamente liscia, ma a meno che tu non debba partecipare a regate dove conta il decimo di nodo direi che te ne puoi fregare altamente.
le teredini non hanno nessun peduncolo, è una grossolana stronzata, chiedi a quelli del cantiere dove va a finire sto peduncolo quando si attaccano all'acciaio; sono posizionati semplicemente su una piattaforma silicea che aderisce alle microscopiche asperità dello scafo e cresce insieme all'animale, nessun peduncolo
quando potrai la tirerai in secca, porterai a gelcoat la carena qualche mano di cc o antivegetativa seria e via
(05-09-2015 10:03)myrias Ha scritto: [ -> ]non ti crea nessun problema avere la "base" delle teredini sotto la antivegetativa,
le teredini sono un'altra cosa e sono molto pericolose per il legno, qui si sta parlando di balani, dovo comunque come dici te il peduncolo non c'è
Hai ragione i denti di cane non si chiamano teredini ma balani, grazie per la precisazione le ho sempre chiamate impropriamente cosi, colpa di mio padre che aveva la barca in legno e quel nome me lo aveva piantato nel cervello
Guarda il lato positivo alx. Hanno scoperto che le patelle sono più resistenti del kevlar. Se tanto mi da tanto pure I denti di cane dovrebbero essere belli cazzuti.
Tra un paio di cicli di av ti troverai una barca a prova di proiettile; )
Parlassimo di un 50 piedi capirei, ma coinvolgere cantieri, operai, ecc.. per un 28 piedi mi sembra un po' eccessivo. Penso che su questa dimensione sia possibile farsi abbastanza facilmente i lavori da sé, non c'è bisogno di ponteggio, basta un po' di pazienza e cura. Io mi armerei di raschietto e di un paio di giornate di tempo, quindi mi passerei con calma tutta la barca facendo attenzione a non graffiare il gelcoat. Già che ci sei, userei uno sverniciatore di quelli che non attaccano il gelcoat, così ne approfitti per far sparire proprio tutto! Vuoi mettere la soddisfazione?
(05-09-2015 11:54)Edolo Ha scritto: [ -> ]Guarda il lato positivo alx. Hanno scoperto che le patelle sono più resistenti del kevlar. Se tanto mi da tanto pure I denti di cane dovrebbero essere belli cazzuti.
Tra un paio di cicli di av ti troverai una barca a prova di proiettile; )
Il mio consiglio è di cambiare cantiere
quelli si approfittano del cittadino inerme!
L'onest'uomo che ti ha detto il vero dove lavora?
Il raschietto ben usato non intacca il gelcoat, nè
lo graffia come il rotorbitale, l'adesione dell'avg
è data dal primer, non dall'irruvidirlo che ad ogni
carena ne assottiglia lo spessore...
Fidati degli ADV, che non ti staccano fatture, al massimo ti bevono il prosecco
intanto grazie a tutti dei consigli.
Sul fare i lavori da solo, ripeto che purtroppo non posso: non è questione di piedi ma di tempo, ho poche ferie disponibili e mi servono per assistere un genitore malmesso, preferirei 100 volte stare a grattare denti di cane ma ahimè non posso.
Sul cambiare cantiere, la barca è già su ed è già stata carteggiata, insieme a stuccatura bulbo, ritocchi al timone e altre cosette, diciamo che ormai è tardi.
A questo punto, grazie alle vostre rassicurazioni, pensavo di chiedere all'operaio di levarne quante possibili, mafari con l'aiuto di un anticalcare, e poi procedere con l'antivegetativa.
Ps: se chiamo gli ADV che dico io spendo più di prosecco che di manodopera del cantiere!
(05-09-2015 15:19)alx Ha scritto: [ -> ]intanto grazie a tutti dei consigli.
Sul fare i lavori da solo, ripeto che purtroppo non posso: non è questione di piedi ma di tempo, ho poche ferie disponibili e mi servono per assistere un genitore malmesso, preferirei 100 volte stare a grattare denti di cane ma ahimè non posso.
Sul cambiare cantiere, la barca è già su ed è già stata carteggiata, insieme a stuccatura bulbo, ritocchi al timone e altre cosette, diciamo che ormai è tardi.
A questo punto, grazie alle vostre rassicurazioni, pensavo di chiedere all'operaio di levarne quante possibili, mafari con l'aiuto di un anticalcare, e poi procedere con l'antivegetativa.
Ps: se chiamo gli ADV che dico io spendo più di prosecco che di manodopera del cantiere!
Infatti era una battuta, intendevo ironizzare sul fatto di chiedere aiuto
DOPO essere finito in bocca alla volpe
A questo punto non ti resta che limitare i danni chiedendo di fare il
minimo sindacale, fregandotene dei denti di cane e facendo tesoro
dell'esperienza. Stai "sereno" che fanno meno danni loro dei furbi.
BV e auguri per il genitore.
Consiglio? Acido muriatico possibilmente puro (fai prima) e pennello. Spennellali ben bene guarda che si dissolvono. Lava bene alla fine. Seconda soluzione come ti è stato consigliato: sotterrali, dopo aver ben levigatop con due belle mani di antivegetativa.
Con l'acido muriatico vanno via anche le basi che lascia la corallina?
Lascia la barca in secco qualche giorno e i balani li rimuovi con facilità senza usare acidi .
Ho avuto lo stesso problema a suo tempo: togliendo i (molti) vecchi strati di antivegetativa con il solvente ho trovato, a contatto con il gelcoat, centinaia di basi di denti di cane. Col l'acido muriatico si sciolgono (anche con il viacal ma ci vuole troppo tempo) e sotto il gelcoat è liscio e perfetto come nuovo. Se vuoi puoi fare l'esperimento con uno (ci vogliono pochi secondi, il lavoro diventa lungo perchè sono moltissimi) anche davanti al truffatore.
Caro Alx l'osmosi è un processo chimico: se il dente di cane forasse il gelcoat potresti avere inflltrazioni d'acqua nello stratificato, ma non osmosi.
(09-09-2015 11:07)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Con l'acido muriatico vanno via anche le basi che lascia la corallina?
Certo vanno via tutte le incrostazioni calcaree dissolvendosi. E se utilizzi un acido muriatico non troppo diluito il lavoro non è poi così lungo.
