Navigando su internet ho trovato delle informazioni interessanti, la prima proviene dalla Maxwell tecnologies , produttrice di condensatori ad alta capacità, la quale ha già immesso da tempo sul mercato una simil-batteria per l'avviamento dei motori dei camion. Si tratta praticamente di un pacco di condensatori ad alta capacità, confezionati all'interno di un contenitore delle stesse dimensioni di una batteria, che viene collegato in maniera permanente al posto di una delle batterie del pacco batterie esistene. La sua funzione è quella di fornire lo spunto per l'avviamento anche in caso di batterie eccessivamente scariche a causa dell'uso di vari accessori elettrici durante le soste per il riposo del conducente nelle aree di servizio. Allego il link:
http://www.maxwell.com/esm/
Ho inoltre scoperto che dei condensatori ad alta capacità vengono utilizzati anche nel circuito di avviamento di alcune auto con sistema start & stop anche di questo vi allego il link
http://blog.citroen.it/2010/09/microibri...stopstart/
Infine su YouTube circolano numerosi video di esperimenti fatti con condensatori ad alta capacità, magari associati a batterie di modesta entità, per l'avviamento delle auto. La chiave di ricerca è " car start capacitors" e verranno fuori una serie di video interessanti.
Su internet è possibile acquistare dei pacchi di questi condensatori già assemblati:
http://www.ebay.com/itm/233F15V-Engine-S...3a93b0bbdc
http://www.ebay.com/itm/58-Farad-Ultraca...1a065a841f
http://www.ebay.com/itm/Ultracapacitor-M...3d030c1457
Tornando adesso alle nostre amate barche, tralasciando problematiche legate al costo, l'idea potrebbe essere di eliminare la classica batteria di avviamento e rimpiazzarla con uno di questi pacchi condensatori magari associandolo ad una piccola batteria di supporto (tipo le batterie tampone degli antifurti), come mostrato in uno dei video. Usare per le batterie servizi batterie deep cycle, che mal sopportarebbero gli spunti richiesti dall'avviamento.
I vantaggi a mio avviso sarebbero molteplici:
1) riduzione di peso e spazio grazie all'eliminazione della batteria di avviamento. Lo spazio ed il peso recuperati potrebbero essere sfruttati per ampliare il pacco batterie di servizio.
2) ottimizzazione della ricarica delle batterie di servizio in quanto non dovremo più preoccuparci di ripartire la ricarica con la batteria di avviamento.
3) ricarica dei condensatori in tempi rapidissimi e cicli di carica e scarica infinitamente maggiori rispetto a quelli di una batteria di avviamento. In questo modo l'investimento iniziale si ripagarebbe da sé evitando la sostituzione della batteria.
4) qualora ci trovassimo in banchina con le batterie a terra basterebbero pochi minuti di ricarica dei condensatori, tramite il carica batterie a 220, per consentirci di avviare il motore e mollare gli ormeggi.
5) possibilità di utilizzare il pacco batterie servizi per l'avviamento in caso di emergenza senza rischiare di rovinare le stesse per l'eccessiva richiesta di corrente allo spunto.
La cosa diviene interessante anche nel caso di motori elettrici che richiedono un grosso spunto alla partenza, per esempio le eliche di prua, che a questo punto potrebbero essere gestite con batterie di capacità inferiore (e quindi ulteriore riduzione dei pesi) essendo lo spunto iniziale fornito dai condensatori.
Naturalmente lè mie sono solo supposizioni e chiedo a voi cari AdV più competenti di confermare o smentire quanto esposto.
Del resto mi hanno sempre insegnato che " nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma" questo anche in campo energetico e nelle mie supposizioni qualcosa non mi torna