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Versione completa: Ancora dubbi e domande sulla Coppercoat
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Si, si può dare tranquillamente, anzi il risultato è davvero migliore, non ci sono paragoni
HVLP = high volume low pressure = le pistole che usano tutti da 20 anni (credo ormai piu 30...) a questa parte.

Sia col compressore classico che con quelli moderni tankless tipo Fuji: http://www.fujispray.com/hvlp-systems/

Per chiarire, 6 bar, 90 PSI, non vuol dire niente ed e' pure poco, i compressori di solito garantiscono 9 bar e a 6 bar danno una certa portata, e' la portata che conta per usare le pistole, diverso il discorso con i tankless che vanno pure molto bene ma non si usano per altro.

Gli airless (che conosco molto meno e non ho mai usato) hanno il vantaggio documentato di mettere giu MOLTO piu prodotto in una passata, motivo per il quale sono cari a molti cantiere. In US (cercare su youtube) vengono usati anche per il Coppercoat ma a me lasciano qualche dubbio.

Quello che e' certo e' che con l' airless ci si mette MOLTO meno tempo che con l' HVLP. E che con tutti e due i sistemi sicuramente lo strato viene molto piu uniforme ma altrettanto sicuramente lo spreco di materiale esiste e non e' nemmeno per scherzo poco (si parla di 20-30%, non di 1%...).

Questo quel che so io, che sistemi HVLP ne ho usati per varie cose (dalle auto alla pelle alle porte di casa) ma che non ci ho mai dato il Coppercoat. Di sicuro per esperienza posso dire serenamente che dare una passata decente a tutta l' opera viva di un 40' con HVLP e' una cosa che ci si ricorda *bene*.

Scud:

I pezzi che citi tu a naso sono Devilbiss. Si trovano le pistole intere su ebay ma preparati alla botta piuttosto secca, e' roba da professionisti.

Servono *assolutamente* almeno i filtri usa e getta al tubo, meglio sarebbe avere un filtro separatore semiserio e un filtro usa e getta. Se no poi si dicono cose molto brutte. Vere, eh. Ma brutte.
Per me non ci sono sprechi
Evinco che tu non abbia mai usato una pistola per dipingere.

Prova e vedi Smile
L'ho usata per la coppercoat, e con quel peso ti assicuro che non si perde nulla, non c'è bisogno nemmeno di coprire quello che c'è attorno, a meno che non si esagera con il diluente alcool isopropilico
Vi annuncio il risultato di un test che ho fatto: quando si pulisce in immersione la carena occorre insistere molto con l'apposita spugna e non togliere solo lo sporco con una passata (che in apparenza sembra pulito).
Ho fatto una prova pulendo zone in maniera superficial e ed altre in maniera approfondita: dopo una settimana le zone non fatte in modo approfondito erano già sporche, le altre perfette anche dopo 3 settimane
Immaginavo. Io da luglio non l'ho ancora pulita nemmeno una volta e ora che la sto usando poco inizia a formarsi qualche piccola fioritura che non si come si chiama, ma prima del varo non hanno nemmeno scartavetrato
Una cosa importante: ieri, tirata via la vecchia elica con coppercoat, abbiamo notato che i bordi di attacco erano tutti neri, tipo bruciature, probabilmente dovute alla cavitazione, o probabilmente a una incompatibilità della coppercoat a un lavoro del genere
(28-09-2015 08:39)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Una cosa importante: ieri, tirata via la vecchia elica con coppercoat, abbiamo notato che i bordi di attacco erano tutti neri, tipo bruciature, probabilmente dovute alla cavitazione, o probabilmente a una incompatibilità della coppercoat a un lavoro del genere

Ma l'elica, a parte il colore, è integra o corrosa? e dove i bordi sono neri c'è vegetazione o è pulita? E comunque mi pare che sia da più di un anno che è in acqua, o mi sbaglio?
Ti sbagli, è in acqua da 2 mesi. Non c'è vegetazione, ma sei è formato da subito uno strato nero tipo bruciatura sui bordi delle pale e qualche puntino qua e là, anche sull'asse mi pare. Secondo me la coppercoat si è cotta a causa della cavitazione dell'elica, quindi creo non sia adatta per tale scopo. Si potrebbe tentare non mettendola sui bordi delle pale, dove il fenomeno è molto evidente e porta poi sicuramente a squilibrio dell'elica, ergo vibrazioni.
Altrimenti, come alla fine ho fatto, una semplice av per eliche che, quando si esaurisce, smonto l'elica e la tratto nuovamente. La ewol è facile da smontare, non so le altre eliche però, non ho esperienza. Ma ricordo che per smontare la fissa che avevo, con barca alata, non è stata una passeggiata, in acqua la vedo dura
La mia esperienza dopo un anno e 4 mesi di CC:

data a rullo e pennello su un fondo di 2 mani di 10 10 CFS;
data anche su asse inox ed elica in bronzo su un fondo di più mani di Epoxy Primer Cecchi;
nessun problema anche su asse ed elica, anzi sono sempre pulitissimi;
lamento vegetazione al galleggiamento in estate e confermo che va pulita spesso (in estate almeno ogni 15gg se ferma) con spugna scotch brite marrone (quella dura) in modo da far tornare la CC del colore rame e non limitarsi a togliere il verde;
confermo macchie nere su elica, non so però da cosa dipendano e non comportano distacco e non credo vibrazioni, ma non posso confermare.
Non ho esperienza di altre AV ma mantenere pulita la CC è una bella fatica cmq.
Finito il lavoro della Coppercoat questo fine settimana, dopo aver spostato la barca sull'invasatura in modo da poter verniciare anche i punti deve poggiava. Purtroppo tempo inclemente: ho finito di verniciare sabato sera e domenica all'una pioveva già. Sono riuscito a mantenere i punti verniciati di fresco asciutti fino a stasera facendo delle "grondaiette" al di sopra con il nastro da carrozzieri che ho poi tolto prima di venire via... speriamo non si sciolga la Copper! Smiley6

La verniciatura di tutta la barca invece l'avevamo fatta domenica scorsa dopo due mani di cfs 10 10 debitamente carteggiato ad acqua con grana 100 il giorno prima.
Fatti un un sacco di errori e crisi di panico totale 22.
Andando per ordine: 1) iniziato troppo tardi: erano già le dieci, per la banale mancanza di un recipiente dove miscelare i componenti... ero sicuro di averlo e invece non c'era. 2) Dovuto rimediare con una catinella troppo grande ed assolutamente inadatta dalla quale non si riusciva poi a recuperare tutto il materiale; 3) le vaschette che avevo comprato erano anche loro inadatte, con solchi molto profondi che portavano a dover buttare un sacco di materiale ad ogni mano perché non si riusciva a raccoglierlo. 4) anche con i rulli di neoprene, consigliati e forniti dall'importatore (a caro prezzo!) non ci siamo trovati bene: dopo un po' si sfaldavano, erano pesanti da usare, ingombranti e a mio avviso non stendevano bene il materiale. Avevo qualche rullino banale di spugna bianca, pochi purtroppo, di quelli usati per stendere il fondo di cfs 10 10, che invece andavano benissimo e non si sfaldavano, 5) eravamo in quattro, due amici, mio figlio ed io: troppi! Alla fine si perdeva facilmente la coordinazione e non si sapeva più dove era stato verniciato e dove no.
6) Veniamo alla crisi di panico: mi avevano detto di non preoccuparmi se non si riusciva a coprire con la prima mano, ma non avevamo mai visto una vernice comportarsi in quel modo: sembrava di stendere della crema pasticcera su una superficie di vetro... come se il fondo non fosse stato carteggiato o come se fosse stato unto: la vernice non voleva in nessun modo stare stesa e si ritraeva in gocce invece di aderire al fondo. Probabilmente invece di dare un sottile velo ci incaponivamo a darne una quantità maggiore e più volte si ripassava e più si ristaccava la vernice sottostante... Ci siamo detti "vediamo alla seconda mano cosa succede" . Ancora peggio, probabilmente perché aspettato troppo poco tra la prima e la seconda mano, si staccava di continuo tutta la vernice della prima mano quando ci si passava sopra, e in quei punti (quasi dappertutto!) non c'era più verso di riuscire a farcela stare per quanto ci sforzassimo, come se avessimo dato del silicone allo scafo! Un comportamento completamente differente da qualsiasi vernice epossidica che abbia mai usato, che anzi brillano per l'"appiccicosità" e per come riescono a bagnare il substratro...

A questo punto PANICO!! Ci siamo fermati e mi è venuta fortissima la tentazione di prendere la canna dell'acqua e togliere tutto finché eravamo ancora in tempo... ed intanto che cercavo di capire cosa potesse essere successo mi maledicevo per aver deviato dalle vecchie e conosciute antivegetative. 60
Alla fine dopo aver pensato a tutti i passaggi eseguiti 91 mi è venuto l'orrendo sospetto che i panni antistatici che avevamo usato per togliere l'ultima eventuale polvere subito prima di verniciare fossero impregnati di un qualche olio. Smiley26
Abbiamo allora aperto due taccature (erano 4 per parte e si potevano aprire indipendentemente) e dopo aver carteggiato da una parte ad umido (e poi asciugato!) e dall'altra ad asciutto, abbiamo steso su quei punti la Coppercoat senza ovviamente passare il panno antistatico. Nessuna differenza di comportamento, il che da una parte mi rassicurava, mentre dall'altra mi faceva temere che fosse la vernice a questo punto che avesse qualche problema.
Provato a telefonare all'importatore della Coppercoat ma essendo domenica giustamente non rispondeva. Telefonato a questo punto ad un amico che ha già fatto due barche con la Copper che mi ha un po' rassicurato dicendomi che più o meno era il comportamento normale di questa vernice, di aspettare più a lungo tra una mano e l'altra, di dare veli sottilissimi senza ripassare e di dare invece di quattro cinque o più mani. 100
Alla fine deciso di proseguire, erano le due passate e in pratica eravamo ancora alla prima mano, però essendo passato un po' di tempo la vernice cominciava a stare attaccata. In qualche punto dove proprio non ci voleva stare si riusciva a tenercela stendendola con il pennello.
Le mani successive alla seconda sono andate via via sempre meglio.
Finito a buio, avendo dato quasi dappertutto 6 mani. Comunque in molti punti ha cominciato a non vedersi più il fondo solo dopo la quarta mano.
Il risultato alla fine è dignitoso anche se purtroppo nei punti dove all'inizio avevamo dato troppo materiale sono rimaste delle gocciolature o striature.

Ieri invece, per fare le taccature, dato un velo sottilissimo e aspettato tre ore piene prima di dare la seconda mano ed è andato tutto liscio... bisognerebbe nascere "imparati" Smiley57

Ah, ho dato la Copper anche all'elica ed alle elichette del bowtrust... vedremo! Smiley2
Ma dopo aver dato la 1010, hai carteggiato ad acqua? L'epossidica se non indurisce in condizioni ottimali (soprattutto in presenza di umidità) tira fuori sulla superficie delle ammine, una specie di sostanza cerosa che non viene intaccata dai solventi. Le ammine sono però idrosolubili, quindi vanno eliminate mediante una leggera carteggiatura ad acqua...
Il comportamento della CC come lo descrivi sembrerebbe proprio dvuto ad una situazione di quel tipo.
Non vorrei essere catastrofico, ma se ho ragione, hai applicato la CC su un substrato simile alla "carta forno"... l'adesione potrebbe essere veramente scarsa!
Per Cosmo, l'avevo scritto: "La verniciatura di tutta la barca invece l'avevamo fatta domenica scorsa dopo due mani di cfs 10 10 debitamente carteggiato ad acqua con grana 100 il giorno prima."
Infatti hai detto bene: era come verniciare sulla carta forno ed il dubbio che mi era venuto era che fossero uscite di nuovo delle amine, ma mi sembra fosse impossibile: la 10 10 l'avevamo data 14 giorni prima e la carteggiatura, fatta ad acqua il giorno prima di dare la Coppercoat, era stata fatta addirittura due volte perché dopo la prima volta ancora non mi soddisfaceva...
(19-10-2015 10:53)Capitanmano Ha scritto: [ -> ]Per Cosmo, l'avevo scritto: "La verniciatura di tutta la barca invece l'avevamo fatta domenica scorsa dopo due mani di cfs 10 10 debitamente carteggiato ad acqua con grana 100 il giorno prima."
Infatti hai detto bene: era come verniciare sulla carta forno ed il dubbio che mi era venuto era che fossero uscite di nuovo delle amine, ma mi sembra fosse impossibile: la 10 10 l'avevamo data 14 giorni prima e la carteggiatura, fatta ad acqua il giorno prima di dare la Coppercoat, era stata fatta addirittura due volte perché dopo la prima volta ancora non mi soddisfaceva...

Chiedo scusa, quel passaggio mi era sfuggito...
Anche io escluderei la possibilità che dopo due settimane di indurimento la 1010 possa ancora tirar fuori ammine (ovviamente dando per scontato che non ci siano stati pasticci nell'applicazione e nel dosaggio dei due componenti).
l'unica cosa che mi viene da pensare è che l'eliminazione delle ammine non sia stata completa... io avrei usato una grana decisamente più fine per carteggiare accuratamente ad acqua senza asportare troppo spessore, e dopo, a secco, avrei preparato la superficie per la CC con un'ultima passata con grana 120 o 150.
anche io avevo dato la CC sulla carena preparata a 1010, e non mi aveva dato nessun problema.
Avevo usato un rullo mohair a pelo corto, ma non credo che questo faccia la differenza.
Comunque... ormai il lavoro l'hai fatto. non serve a molto dire io avrei fatto così o cosà. posso solo consigliarti di fare qualche "prova di adesione" prima di varare, e augurarti in bocca al lupo!
magari continua a postare i risultati, che la faccenda mi incuriosisce!
Si, chissà che il problema non sia stato nella carteggiatura...91
Vedremo tra qualche mese. E per ora incrocio le dita. (che ansia però!!!) Sadsmiley
Nel frattempo come è andata avanti la faccenda?
Per ora sembra reggere tutto, ma devo andare sotto a vedere!! Vi faccio sapere appena vado.
(26-09-2015 13:54)utente non attivo Ha scritto: [ -> ]Immaginavo. Io da luglio non l'ho ancora pulita nemmeno una volta e ora che la sto usando poco inizia a formarsi qualche piccola fioritura che non si come si chiama, ma prima del varo non hanno nemmeno scartavetrato

Ma voi la cartavetro da 400 (che consigliano di usare prima del varo), l'avete trovata? E se l'avete trovata, una grana talmente fine cosa graffia? Forse davvero quest'ultima fase si può evitare.....
Ciao,

mi inserisco , anche se i messaggi sono fermi da aprile ! Speriamo bene.
Dubbi su applicazione del Coppercoat.
[Nota. mi sto accingendo ad applicare per la 2° volta il CC, perchè la prima volta NON avevo preparato >> scrupolosamente<< le superfici sia del gealcoat vecchio e carteggiato sia le tre mani epossidica Sistema 2000]e ho tolto tutto ! !
Causa il tempo perso, i soldi spesi ora sono un pò in ansia !!]

Su consiglio (boh!) del venditore del CC ho applicato su gelcoat vecchio, consumato e carteggiato
tre (3) mani di Veneziani Sistema 2000 (epossidica bi-componente) senza solventi. Oramai applicata da 12 mesi ! ! ! ! !

1) mi è stato rassicurato( dal venditore di CC, che , se lo scafo è privo di osmosi come il mio grande piccolo Tucano, è già sufficiente l'applicazione della resina epossidica, in questo caso Veneziani Sistema 2000, che è priva di solventi .

Chiedendo in giro , "ai vicini di barca, mi è stato risposto che:
2) la r.e. NON ha suffcienti caratteristiche di ""primer"" e che dovrei applicare un primer . Quale ? anche il International Gelshield 200;
3) dopo l'applicazione del gelshield mi è stato ricordato di aspettare "tassativamente" almeno 7 gg. affinche reticoli.

Leggendovi ho appreso, Evviva questo forum, che sia sbagliato
A) applicare CC su primer epoxy con solvente.
B) che il primer gelshield 200 è "con solventi" ;

Ora mi domando e vi domando:
1) ho forse sbagliato ad applicare l'epossidica sistema 2000 come primer ?
2) Perchè primer epoxy con solvente non andrebbe bene su CC ?

Ma la domanda più importante é :
3) avrebbe senso ora, per me, applicare alle tre mani ( anno 2015) di sistema 2000, ancora 3 mani di primer e poi il CC ?

Considerando anche lo spreco: A) la resina ce l'ho già; B) il primer devo ancora acquistarlo.

Scusatemi se sono stato lungo ma la cosa va risolta !

Cordialmente.
iulius
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