Ciao a tutti. Sto restaurando un Promenade 72 acquistato un mesetto fa. Ho provveduto inizialmente a sverniciare tutta l'opera morta;ora sto procedendo con lo scafo. Il tutto con un phon a caldo. Leggevo su qualche post di altri utenti che per sverniciare il cm viene sconsigliato l'utilizzo del phon. Fino ad ora non ho rilevato alcun problema di "delaminazione". Ma...l'alternativa quale sarebbe?
Passo successivo: una volta che ho portato il tutto a legno procedo con resina epossidica? Sulle giunzioni mi consigliate di rinforzarle con delle strisce di fibra di vetro? Grazie a chi vorrà aiutarmi e consigliarmi
Certo lo sverniciatore non é il massimo sul legno, se lo scaldi troppo si gonfia secca e si può anche delaminare, ma visto il bel lavoro già fatto...
L'epossidica e il vetro alle giunture mi sembra il massimo.
Io compro tutto in Germania da r-g.de
Trovi la tesina il diluente apposito per impegnare bene il legno ce ne fosse bisogno, e anche i nastri di tessuto di vetro, a przzi ottimi nonostante i 24 € di spedizione per l'italia
Buon divertimento
La vita é un brivido che vola via, un equilibrio sopra la follia...
Grazie Marco. Ma pensi che lo stesso trattamento (resina e qualche pezzo di vetro alle giunture) me lo consigli anche all'interno sotto ai gavoni lungo l'ossatura? Te lo chiedo perché un conoscente mi aveva detto che con questo metodo si rischia di "irrigidire" eccessivamente l'intera struttura. Io pensavo di farlo solo all'esterno (sia opera viva che morta). Si accettano consigli!!!!
nella mia barca in compensato avevo fatto delle nastrature con tessuto 0/90 300gr e resina epossidica in modo da sigillare e rinforzare gli spigoli dello scafo.
all'interno ci sono già i correnti di legno che sono più che sufficienti specialmente se coadiuvati dal rinf orzo del tessuto all'esterno.
Concordo, se la barca funziona lasciala stare com'é
Il nastro di vetro tornerebbe utile per coprire bene i bordi del compensato con epossidica più che per irrigidire
Negli spigoli (convessi) del compensato la resina viene assorbita a tonnellate per cui alla fine restano inesorabilmente dei vuoti e quindi tocca anche stuccare. Se metti un nastro ben impregnato, magari non un 300 ma un 200 per esempio o anche 160, il bordo ti viene bene subito (più o meno....)
Se lo spigolo é concavo tocca stuccare per forza a semicerchio concavo verso fuori (ci passi il pollice....), carteggi, poi metti il nastro leggero x non fare spaccare lo stucco
Ma parliamo di estetica non di strutturale, sigilli tutto x bene fra trent'anni se ne riparla di metterci mano...
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Grazie Bistag e Marco per i consigli. Intanto ho completamente riportato a legno (compensato) la parte esterna della poppa. Sto procedendo con non poche difficoltà alla sverniciatura dello scafo, resa ancora più difficile per il fatto che i lavori li sto eseguendo con la barca sul carrello (non saprei come alzarla). A breve manderò delle foto per altri consigli
Vi allego altre foto: poppa completamente sverniciata, inizio sverniciatura scafo (lato), sverniciatura fondo scafo
le "teste" del compensato sono la parte più delicata e quindi visto che sei a fare il lavoro ti consiglio di nastrarle quindi anche sullo spigolo dello specchio. Dove metti il nastro carteggi un pò più a fondo con carte a grana grossa (60-80) in modo da togliere un pò di spessore che poi verrà riempito da due strati di nastro (2X300gr.) messo giù con resina epoxy. Alla fine quando hai verniciato tutto sarà bella liscia e non vedrai il nastro.
Se svernici tutto (come sembra dalle foto) e tratti tutto con bicomponenti: epoxy, fondo epoxy e poliuretanica a finire ti viene un lavoro che dura molti anni ed è assolutamente paragonabile alla durata della vetroresina se non superiore.
Grazie Giovanni. Ti confesso che per sverniciare il tutto per portare a legno sto usando (dopo aver tolto il grosso con il phon) la levigatrice con grana 40! Ho provato con qualcosa di più leggero ma non veniva via molto.
Però vedo che per sverniciare bene (come ho fatto per la poppa) anche il fondo dello scafo mi risulta molto difficile poiché molto scomodo. Secondo te pensi sia possibile lasciare qualche traccia di vecchie vernici? (Voglio già ..."arronzare"!!).
(08-10-2015 21:06)Promenade Ha scritto: [ -> ]Grazie Giovanni. Ti confesso che per sverniciare il tutto per portare a legno sto usando (dopo aver tolto il grosso con il phon) la levigatrice con grana 40! Ho provato con qualcosa di più leggero ma non veniva via molto.
Però vedo che per sverniciare bene (come ho fatto per la poppa) anche il fondo dello scafo mi risulta molto difficile poiché molto scomodo. Secondo te pensi sia possibile lasciare qualche traccia di vecchie vernici? (Voglio già ..."arronzare"!!).
non sono un esperto di scafi in compensato ma so che resinare se non è più che asciutto è rischioso a lungo termine.Perciò assicuratiche il fondo sia al grado giusto di umidità .
ciao e auguri i per il lavoro.
Sì questo lo avevo letto. Premettendo che non mi sembra umido non saprei come fare altrimenti. Ho letto che esiste uno strumento ma il costo è proibitivo. Esiste qualcuno che effettua tale "servizio" a pagamento? Io sono di Parma
Credo, visto che la barca è in secca presumo da molto che non dovresti avere problemi.
Comunque se riesci a trovare qualcuno che ti misura l'umidità è meglio.
Il problema di sverniciare è diventato grosso dopo che hanno tolto i vecchi sverniciatori che ora sono ritenuti inquinanti e quelli in commercio funzionano malissimo.
Potresti cercare on-line come fare lo sverniciatore con la soda caustica ma ATTENZIONE perchè se ti va addosso finisci all'ospedale e se negli occhi ti accechi!
Il phon da lavoro è una buona alternativa anche perchè se sono state usate vernici monocomponenti non dovresti avere problemi. Se invece era già verniciata con bicomponenti allora hai seri problemi a toglierle.
....ma potrebbe essere meglio perchè sulle monocomponenti le bicomponenti non vanno messe mentre sulle bicomponenti puoi tranquillamente risparmiarti la sverniciatura e lasciare le vecchie bicomponenti ancora ben attaccate sotto al nuovo trattamento
La barca è in secca e al coperto da un paio di anni. Questo week end mi dedicherò "anima e core" alla sverniciatura. Vedremo se riesco a completare l'operazione. Andrò di phon e levigatrice. Sulla differenza tra vernici mono e bicomponenti sinceramente non saprei quali furono usate a suo tempo (si riesce a capire quando svernici? Boh). Grazie
Io per sverniciare il legno sia compensato o fasciame come la mia barca ho sempre usato il cannello. E' più veloce, meno pericoloso degli sverniciatori e, non ultimo in ordine d'importanza, prepara il legno alle successive lavorazioni togliendo l'umidità residua. Operazione questa molto importante sopratutto per l'uso dell'epoxy. Haugh ho detto!
Bob
La fiamma l'ho subito scartata visto che i lavori li sto facendo con la barca sul carrello. Stamattina abbiamo quasi terminato la sverniciatura dello scafo (con il phon). Stasera vedo di postare altre foto.
Domandona: ma c'è un modo per sverniciare la scassa della deriva (ovviamente la parte interna)? Ho visto che sotto ai gavoni c'è un perno che sostiene la deriva. Volendo, se la svito, potrei sfilarla dall'esterno (anche se non penso di farcela visto che è sul carrello). Ma non potrei sfilarla dall'interno??? Nicola
Fine settimana dedicato alla sverniciatura dello scafo. Vi allego alcune foto. Sulla fiancata ho scoperto dei "rattoppi" fatti chissà quanti secoli fa
Sverniciatura delle fiancate terminata. 3 domande:
1. La posa della resina epossidica la potrò fare nel mese di novembre? Ho sentito che conviene attendere temperature più miti. La barca è in un capannone
2. Per resinare lo scafo, visto che i lavori li faccio "sul carrello", rischio che il prodotto mi coli addosso? È abbastanza denso? Dovendomi "infilare" sotto al carrello non vorrei che colasse il prodotto al momento della posa
3. Posso lasciare lievi tracce di vernice (vedi ultime foto) sul compensato e passare la resina? Oppure devo levigare tutto perfettamente e riportare a legno?
Grazie a chi vorrà aiutarmi
Nicola
Ogni epossidica ha una temperatura minima di polimerzzazione, dovrebbe essere scritto nella scheda
A naso direi non meno di dieci gradi, esistono degli acceleranti ma credo che sia meglio approfittare delle temperature autunnali
La resina colerà, certo con molta pazienza, lentezza e calma magari no ma mi sembra difficile. Devi prteggere pavimento, carrello e
... Anche te
Tanto é innocua quando indurita tanto allergizzante quando liquida a contatto sulla pelle
X la vernice... Non saprei se é poca, magari protetta dalla levigatrrice perché infossata magari la puoi anche lasciare stare ma meglio andarci a fondo
Infine studia bene la scheda se é possibile ripassarci sopra umido su umido, per me é sempre meglio asciugare, carreggiare e ripassare, piedi il triplo del tempo ma il lavoro viene perfetto
️
La vita é un brivido che vola via, un equilibrio sopra la follia...
Grazie Marco.
Contatterò la ditta che vende i prodotti (Cecchi o Veneziani); anche per capire in soldoni quanto andrò a spendere e quanto/quale materiale occorre