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Versione completa: S.O. 34.2 - Scotta randa "in mano"?
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A parte il fatto che per chi viene dalle derive, è quasi impensabile andare bene a vela senza avere in mano la randa, anzi direi meglio il trasto ....la forma della randa una volta presa non si tocca . Non riesci a portarti le scottine del trasto in pozzetto con due strozzatori, visto che hai la fortuna di averlo anche se piccolo?
(07-10-2015 12:31)Franzdima Ha scritto: [ -> ]Io ne conosco uno se vuoi, è di base proprio lì a Scarlino.

La mia di winch ne ha quattro, due in tuga e due per il Genova vicino alla ruota.
Comunque la tua barca attuale si porta in maniera differente delle tue precedenti, per questo non serve la scotta in mano.

Eh lo so, ma sul S.O. 34.2 proprio non c'è modo di metterli.

Comunque si, grazie se mi puoi mandare i riferimenti via messaggio privato.
(07-10-2015 14:21)Gregor76 Ha scritto: [ -> ]
(07-10-2015 12:31)Franzdima Ha scritto: [ -> ]Io ne conosco uno se vuoi, è di base proprio lì a Scarlino.

La mia di winch ne ha quattro, due in tuga e due per il Genova vicino alla ruota.
Comunque la tua barca attuale si porta in maniera differente delle tue precedenti, per questo non serve la scotta in mano.

Eh lo so, ma sul S.O. 34.2 proprio non c'è modo di metterli.

Comunque si, grazie se mi puoi mandare i riferimenti via messaggio privato.

Ti ho mandato un mp.

Bv
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La butto li....sfruttare la chiesuola del timone?...
(08-10-2015 23:10)kennyblake Ha scritto: [ -> ]La butto li....sfruttare la chiesuola del timone?...

Rischia di strapparsi dalla sua sede, la randa tira parecchio.
Poi dovrebbe essere leggermente a poppavia del boma, la scotta lavorerebbe obliqua.
Grazie a tutti, di nuovo.

Confermo, la chiesuola è troppo a poppavia della varea dl boma.

L'unica probabilmente è verificare se la coperta del pozzetto è abbastanza resistente per poter reggere la randa tramite un golfare perpendicolare alla varea del boma. Un altro cruccio è che probabilmente sarebbe in corrispondenza della paratia che separa le due cabine di poppa.

Appena posso verifico e vi aggiorno.
Scusate, mi inserisco anch'io con gli stessi timori.
Cosa si intende per pilota serio?
Io mi ritrovo nella barca un raymarine spx 5 con giroscopio incorporato se non sbaglio ma non interfacciato al vento.
Mi spiegate che vantaggi da l'interfaccia col vento? Xche mi sto scervellando per far funzionare un processore b&g (hydra 2000) il quale in analogico va ma non in nmea cioè i display non vanno
Se tornasse davvero utile manderei alla discarica l'hydra e metterei una stazione raymarine del cento che sicuro si rapporta meglio con l'autopilota
Thanks


La vita é un brivido che vola via, un equilibrio sopra la follia...
(09-10-2015 09:48)marcofailla Ha scritto: [ -> ]Scusate, mi inserisco anch'io con gli stessi timori.
Cosa si intende per pilota serio?
Io mi ritrovo nella barca un raymarine spx 5 con giroscopio incorporato se non sbaglio ma non interfacciato al vento.
Mi spiegate che vantaggi da l'interfaccia col vento? Xche mi sto scervellando per far funzionare un processore b&g (hydra 2000) il quale in analogico va ma non in nmea cioè i display non vanno
Se tornasse davvero utile manderei alla discarica l'hydra e metterei una stazione raymarine del cento che sicuro si rapporta meglio con l'autopilota
Thanks


La vita é un brivido che vola via, un equilibrio sopra la follia...

Forse è meglio se inizi una nuova discussione in "elettronica".
Nel merito io non so risponderti ma con una discussione ad hoc riceverai sicuramente degli ottimi consigli dai più esperti.
(09-10-2015 09:31)Gregor76 Ha scritto: [ -> ]Grazie a tutti, di nuovo.

Confermo, la chiesuola è troppo a poppavia della varea dl boma.

L'unica probabilmente è verificare se la coperta del pozzetto è abbastanza resistente per poter reggere la randa tramite un golfare perpendicolare alla varea del boma. Un altro cruccio è che probabilmente sarebbe in corrispondenza della paratia che separa le due cabine di poppa.

Appena posso verifico e vi aggiorno.

Secondo me no, nel senso che non basta avvitarlo e via.
Io volevo mettere uno stralletto volante per la tormentina da assicurare in un punto predisposto per il basso del tangone con una piastra inox affogata nella resina. Mi hanno detto che non reggerebbe, ci vorrebbe qualcosa che scarichi la trazione sullo scafo.

Però senti qualcuno esperto. Comunque, rimango dell'idea che la modifica non sia utile, meglio mettere due winch in tuga e un buon autopilota.
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(09-10-2015 09:48)marcofailla Ha scritto: [ -> ]Scusate, mi inserisco anch'io con gli stessi timori.
Cosa si intende per pilota serio?
Io mi ritrovo nella barca un raymarine spx 5 con giroscopio incorporato se non sbaglio ma non interfacciato al vento.
Mi spiegate che vantaggi da l'interfaccia col vento? Xche mi sto scervellando per far funzionare un processore b&g (hydra 2000) il quale in analogico va ma non in nmea cioè i display non vanno
Se tornasse davvero utile manderei alla discarica l'hydra e metterei una stazione raymarine del cento che sicuro si rapporta meglio con l'autopilota
Thanks


La vita é un brivido che vola via, un equilibrio sopra la follia...

L'interfacciamento con la stazione vento ti serve per la funzione che ti permette di mantenere i gradi al vento invece che i gradi bussola (wind vane).
Ti fa insomma da timone a vento.
(09-10-2015 12:06)dapnia Ha scritto: [ -> ]
(09-10-2015 09:31)Gregor76 Ha scritto: [ -> ]Grazie a tutti, di nuovo.

Confermo, la chiesuola è troppo a poppavia della varea dl boma.

L'unica probabilmente è verificare se la coperta del pozzetto è abbastanza resistente per poter reggere la randa tramite un golfare perpendicolare alla varea del boma. Un altro cruccio è che probabilmente sarebbe in corrispondenza della paratia che separa le due cabine di poppa.

Appena posso verifico e vi aggiorno.

Il che renderebbe tutto molto più solido, facendo un golfare passante con due lande avvitate alla parete.

Se la paratia è solo un foglio in compensato, magari neanche resinato in sentina, non cambia nulla.
L'SPX 5 ha un ingresso NMEA che puoi usare per il feed dalla stazione del vento.
Io ho il più vecchio S1G e l'ho interfacciato con la stazione tacktick e funziona bene - non conosco la stazione che hai tu ma se ha una un'uscita NMEA (rs 422/485 o 232) puoi fare il collegamento e funziona alla prima.

Comunque se il tuo problema e' gestire la raffica il wind vane non ti risolve il problema.
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(10-10-2015 11:07)dapnia Ha scritto: [ -> ]Con un opportuno supporto sagomato e rinforzato sotto, due winch in zona timone si possono sistemare, poi si rimandano le scotte lì.
Basta trovare dalle tue parti chi ti fa i supporti.

http://www.jeanneau-owners2.com/hintsandtips/id169.htm
Ho la tua stessa barca, prima avevo un dehler31 con il trasto randa vicino alla barra ed onestamente la scotta della randa la uso tenendola in mano solo sulle derive o il mio hobie cat18.
Sul dehler erano fantastiche un po' tutte le manovre con i suoi 4 winch, soprattutto erano fantastiche le sue 2 mani di terzaroli rinviate a pozzetto che mi hanno salvato sempre.
Concordo su chi dice di non essere così importante governare tenendo costantemente in mano la scotta su un cabinato, ma se posso darti un consiglio quando esci con il Sun prepara tutto per la riduzione della randa per tempo, sotto raffiche è una manovra un po' troppo difficile.
Se devi fare delle modifiche, quella di fare il rinvio a pozzetto delle mani di terzaroli è certamente la più efficace, ci sto pensando anch'io.

In quanto allo scoglio o roulotte, credo che ogni barca abbia delle caratteristiche ed è in base all'uso che ne fai la fa diventare quella che fa per te.

Io ero pazzo per il dehler e lo consiglio sempre per chi vuole il massimo della maneggevolezza e velocità, ma la barca che fa per me è il sun odyssey proprio perché mi serve più la roulotte della Ferrari.

Non ho ancora visto una barca che possa farmi pensare di cambiare.
Io ho un SO35,anche lui con trasto sulla tuga,quando c'è molto vento e rafficato faccio così:

tengo la scotta nel winch sulla tuga(stopper aperto ovviamente),dopo aver fatto i canonici 3 giri e bloccato bene nel self tailing(lungo tutta la scanalatura), giro la scotta in senso atiorario per mezzo giro,in questo modo,se arriva la raffica e sono al timone da solo, mi basta dare un tirone per sventare la randa.
Ovvio che poi lascio il timone per 15secondi per poter riarmare..

Avevo pensato di mettere uno strozzascotte con contropiastra di fianco al winch...ma non l'ho mai fatto.
Annegato tra i due strati della VTR della tuga c'è un pannello di compensato marino,la robustezza ci sarebbe.

BV
L'acceleratore? Forse le mie parole ti sembreranno offensive ma non sono un'ipocrita.
Cosa vuoi accelerare con quella barca, è sotto invelata cammina poco.
In regata si sta con la scotta in mano quando si è al limite della straorzata. A passeggio si riduce e si naviga in sicurezza.
Chiedo scusa per quello che ho detto.2222
La randa è un'opppppppinione.-
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