(15-10-2015 16:14)utente non attivo Ha scritto: [ -> ] (15-10-2015 11:10)doge49 Ha scritto: [ -> ][giore, interessando zone più ampie.
Sempre in attesa di qualche foto, io eviterei di essere così tragico, perché alla fine pochi centimetri, ripeto, non sono una tragedia, c'è di peggio nei nostri mari
Frank,
anche la mia, che fra qualche giorno verrà "maneggiata" per ripristin ...
...
Ecco, questo è il concetto che bisognerebbe tenere presente. Ovvio che se la barca la uso come casa al mare ...
Rispondo solo a te e poi taccio, perché come al solito si gioca a fare i professori e ad accusare inutilmente attaccandosi al rollaranda, all'elica e ad altre puttanate puerili, forse sono il più giovane ma mi comporto più da adulto rispetto a molti che intervengono qui.
Hai anche tu una barca francese come me, le nostre barche hanno come difetto lo scollaggio del controstampo strutturale, tu la fai sistemare perché innanzitutto lo hai scoperto, e poi perché vuoi stare tranquillo. Ma per stare ancora più tranquillo, dovresti chiamare
un perito che ti faccia un'indagine strumentale, indagine che non ti darà la certezza al 100%, ma certamente ti farà stare più tranquillo, non trovi?
Ma come te, come già detto, migliaia di barche navigano da decenni in queste condizioni senza nemmeno saperlo.
Se il controstampo fosse fazzolettato e troveresti una lesione, allora dovresti preoccuparti leggermente di più, significherebbe che la barca ha avuto un insulto già in po'più serio, ma comunque non mi allarmerei per 3 centimetri soltanto. Mi inizierei a preoccupare (ma comunque non più di tanto) quando un terzo (tanto per dare un numero) del perimetro risulta scollato o lesionato, allora si se non si interviene al più presto rischi che la lesione cammini estendendosi a tutta la giunzione, ma chiedo ai professori e a Zerbinati (non me ne corre Davide, nulla di personale, conosco la tua professionalità, sia ben chiaro) di portarmi una sola testimonianza di una barca affondata o che ha perso la chiglia perché aveva uno scollamento del controstampo.
E chiedo sempre a Zerbinati se quando fa una perizia con indagine strumentale, sopra la sua firma scrive "garantisco e me ne assumo la piena responsabilità che la barca non ha zone di delaminazione".
È chiaro che un perito o un cantiere ti diranno "non scherzare, è un danno grave, va assolutamente riparato, e a regola d'arte, mi raccomando!".
Qui se qualcuno parla a vanvera, quello di certo non sono io, e ricordo a tutti che sono stato il primo a dire in questa discussione che servirebbe prima una foto per poter dare un serio giudizio, e invece senza nemmeno vedere l'entità del danno, si è partiti in quinta con scenari catastrofici.
Buona serata
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Frank,
è proprio quello che ho fatto quando ho acquistato la barca.
"Vede, non ci sono delaminazioni nell'opera viva, lo scollamento è poco, la barca ha navigato e può navigare ancora, però è una cosa strutturale ed è meglio che la faccia ripristinare".
Queste sono le parole del perito, ma avendo una minima conoscenza di costruzioni che ho acquisito a scuola e nella breve esperienza da geometra, ero arrivato alla medesima determinazione.
Ho chiesto però la conferma di chi ne aveva la competenza.
Eccesso di prudenza, forse? In questo modo ho portato sempre a casa chi si è affidato a me.