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Versione completa: Armo "d'epoca" Benello Gaia
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Ho ristrutturato completamente la bella Gaia.
Interni riverniciati con 11 mani di vernice, motore revisionato e riverniciato anche se nuovo, motore avviamento cambiato, impianto elettrico completamente rifatto.
Led in testa d'albero, esterni riverniciati, Timone aperto in due e rimesso a posto.
Ho revisionato tutti i Winch alla perfezione, anche quelli sull'albero.
Sostituito sartie, crocette e draglie (meno male).
Elettronica Tactic e Raymarine nuova.
Il timone è troppo duro per le boccole nuove.


Le vele erano accettabili, ho cambiato i cursori e basta.
Rimasto da fare il teak (ce ne era poco all'origine) e cambiare drizze e scotte.

Ecco il problema.

E' una barca che servirà prevalentemente ad una sezione della LN per insegnare a ragazzi selezionati.

Mantengo l'armo originale all'albero oppure no?

Se si, mantengo le drizze in acciaio (ho restaurato anche le pulegge con la gola, cambiando la boccola) oppure no?


Il boma è l'unico pezzo non originale: mi fa schifo.
Se lo cambio e ne metto uno quasi identico all'originale, i terzaroli si va a prenderli all'albero. Che faccio?
Se non ricordo male è un progetto S&S, bellissima!
Se hai anche un boma adatto non vedo perché cambiare, lasciala come è nata, anche questo è insegnare la cultura del mare.
Terzaroli a rullino, immagino...
Sono ragazzi, si muoveranno un po', male non fa
Avranno tempo per farsi prendere dalla scimmia delle diavolerie moderne e lo racconteranno con un po' di nostalgia quando diventando uomini avranno una barca loro. Wink
Non ho il boma, dovrei trovarlo oppure farlo con un profilato tondo di alluminio da portare ad anodizzare color oro.
Non credo fosse stato di legno, come invece erano le crocette: allora andava di moda l'albero anodizzato oro.

Devo ancora issare la randa! Non so nemmeno come sono stati armati i terzaroli.

E' messa in questo modo:
- 4 enormi Winch in pozzetto (2 +2)
- 1 winch per la randa, fissato alla mastra.
- tolti (per ora) organiser e due winch sulla tuga (aggiunti dal 2° proprietario)
- 4 (o 3?) winch all'albero, con relative castagnole.
Avevo capito ne avessi uno simile all'originale.
Si, erano tondi con la canaletta per inferire la vela, però ricostruire il marchingegno per i terzaroli a rullino (la vela si arrotola sul boma) diventa complicato.
Era un sistema lento e macchinoso, probabilmente per questo il vecchio proprietario lo ha cambiato, anche se tante barche di quell'epoca, soprattutto nel nord Europa lo usano ancora oggi anche in regata.
A questo punto boma anodizzato come l'albero, vela non inferita alla base e poi un circuito terzaroli dentro il boma, serve però un winch all'albero da dedicare ai terzaroli.
Concordo, organizer e winch sulla tuga non si possono vedere su una barca così.
Altrimenti per un boma con il sistema originale con un po' di pazienza puoi trovare in qualche cantiere o rimessaggio qualcuno che lo ha tolto dalla sua barca.
Che svantaggi danno le drizze in cavo d'acciaio?
(19-10-2015 10:58)falanghina Ha scritto: [ -> ]Che svantaggi danno le drizze in cavo d'acciaio?

Lente nell'issata e richiedono un po' di cura perché si avvolgano senza schiacciare le spire, ultimo giro obbligatoriamente nella gola maggiorata verso la base dell'avvolgidrizza.
Anche fonte di pericolo in ammainata, se qualche furbastro ha lasciato la maniglia inserita prima di mollare il freno e se c'è un trefolo rotto il rischio di tagliarsi, obbligatori i guanti, ma prima o poi se ne farà a meno fino al primo taglio. Wink
Ma fanno il loro lavoro e non si usurano con il sole.
In fondo ci si è navigato per decenni!
Ciao falanghina
Come procede con il Gaia?

Vorrei mi levassi una curiosità: la chiglia é in piombo o in ghisa ?
Cordialmente
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