Marco, interessante la tua esposizione. Diciamo che se avessi messo una rotaia da murata a murata curva e due paranchi per regolare la posizione del punto di scotta sulla rotaia avrei avuto un controllo completo della balumina.
(13-11-2015 14:53)Mario Falci Ha scritto: [ -> ]Marco, interessante la tua esposizione. Diciamo che se avessi messo una rotaia da murata a murata curva e due paranchi per regolare la posizione del punto di scotta sulla rotaia avrei avuto un controllo completo della balumina.
Ma quale esposizione.... Fancazzismo notturno più che altro
Nello specifico credo che siano dicendo due cose leggermente diverse. Io dicevo che se metti lo stesso archetto che vedo nel video ma a metà del boma puoi, allo stesso identico modo di come attualmente fai, regolare la tensione della balumina con il paranco, regolare il grasso della base del fiocco sulla bugna
In più puoi portare la bugna molto piu sottovento di lasco per esempio ma mantenendo una corretta tensione della balumina, cioè fuori dalla barca, a farfalla per dire, (mentre adesso la devi per forza mollare... la balumina )
Il tutto richiede una scotta sul carrello del fiocco, un bozzello fissato in coperta a metà del archetto e uno strozza scotte per regolare la posizione del carrello
Non so se riesco a spiegarmi
La vita é un brivido che vola via, un equilibrio sopra la follia...
(13-11-2015 16:05)marcofailla Ha scritto: [ -> ] (13-11-2015 14:53)Mario Falci Ha scritto: [ -> ]Marco, interessante la tua esposizione. Diciamo che se avessi messo una rotaia da murata a murata curva e due paranchi per regolare la posizione del punto di scotta sulla rotaia avrei avuto un controllo completo della balumina.
Ma quale esposizione.... Fancazzismo notturno più che altro
Nello specifico credo che siano dicendo due cose leggermente diverse. Io dicevo che se metti lo stesso archetto che vedo nel video ma a metà del boma puoi, allo stesso identico modo di come attualmente fai, regolare la tensione della balumina con il paranco, regolare il grasso della base del fiocco sulla bugna
In più puoi portare la bugna molto piu sottovento di lasco per esempio ma mantenendo una corretta tensione della balumina, cioè fuori dalla barca, a farfalla per dire, (mentre adesso la devi per forza mollare... la balumina )
Il tutto richiede una scotta sul carrello del fiocco, un bozzello fissato in coperta a metà del archetto e uno strozza scotte per regolare la posizione del carrello
Non so se riesco a spiegarmi
La vita é un brivido che vola via, un equilibrio sopra la follia...
Tutto giusto, ma stiamo perdendo di vista il motivo per cui uno fa questo armo. Io ho costruito il fiocco con il boma perché voglio andare da solo. Stiamo parlando di conduzione senza autopilota. Il sistema di cui parli lo avevo su un catamarano ed è valido. Probabilmente portato a metá boma fa anche il suo dovere come vang ma complica il tutto. Oltre la scotta ed il tesabase ci sarebbe un'altra scotta da rinviare in pozzetto.
Ho avuto solo barche con l'autovirante, prima due soling e ora un piccolo Hanse, ne sono entusiasta.
Vantaggi: Virate fulminee anche con equipaggio ridotto o in solitario, stringe bene, sicuro con venti forti, piace alla suocera perché non la devi far spostare ad ogni virata, il fiocchetto si piega molto velocemente quando vuoi cambiare vela di prua (vedi voce limiti)
Limiti: Sotto i 10 nodi sei fermo, meglio mettere a riva un bel genoa. Alle portanti lavora poco, meglio far pratica con spi, gennaker e compagnia
Ma, chiedo: la soluzione hanse, ovvero un mega randone, per compensare la poca superficie dell'auto virante funziona ? Si compensano i limiti dell'auto virante con poco vento ?
quindi l'ideale è autovirante piu code zero o gennaker?
L'ideale per me e' poter scegliere in porto se mettere l'autovirante o il genoa. E avere la possibilità di usare il gennaker o lo spi alle portanti
Ciao a tutti,
ho un hase 375, è vero la randa è grande ma la barca pesa, sotto i 10 nodi la barca soffre. E queste sono le condizioni prevalenti per quanto mi riguarda in crociera con la famiglia. ho fatto una stagione di prova con a bordo un geno inkevlar e autovirante, e di volta in volta decidevo, ma con moglie (poco velista) e bambino piccolo, issare ed ammainare non era il massimo. Quindi alla fine dopo molto pensare code 0 o genoa, ho fatto un genoa che posso anche rollare (ovviamente non è uguale), e con il genoa vado a vela anche con 5-6 nodi di vento che è una bellezza.
Questa estate se andro alla maddalena avro il dubbio se rimettere l'autovirante visto che di vento li ce nè, ma probabile che lasci il genovone!!
BV