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Versione completa: Fuoribordo leggero per ricarica batteria su deriva
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I rischi ce li hai se buchi la barca, tra l'altro la pompa non asciuga del tutto, dopo devi passare la spugna dentro e, comunque, installare la pompa nel punto più basso.
Bucare una barca per far andare l'acqua dentro è una follia, non puoi mettere una piccola pompa alla base d'albero?

Non ho capito che è tutta quella roba, solo la foto sulla destra mi sembra una batteria portatile.
scuffi spesso?
(06-11-2015 12:21)Franzdima Ha scritto: [ -> ]I rischi ce li hai se buchi la barca, tra l'altro la pompa non asciuga del tutto, dopo devi passare la spugna dentro e, comunque, installare la pompa nel punto più basso.
Bucare una barca per far andare l'acqua dentro è una follia, non puoi mettere una piccola pompa alla base d'albero?

Non ho capito che è tutta quella roba, solo la foto sulla destra mi sembra una batteria portatile.

e' solo del materiale che stavo pensando di prendere in considerazione per quelle modifiche che voglio apportare.

Purtroppo nel doppio fondo l'acqua penetra comunque, anche adesso che la coperta è ancora integra. Lo sportello a prua non è a tenuta stagna, quindi il trafilaggio d'acqua piovana è una consuetudine. Volevo evitare di installare una doppia pompa di sentina, sia perchè alla fine il problema resterebbe solo parzialmente risolto, sia perchè vorrei evitare di avere la pompa a vista. Ovviamente poi asciugo meglio con spugna, ma già evitare diverse secchiate d'acqua da tirare via, sarebbe una buona soluzione.

(06-11-2015 12:22)alx Ha scritto: [ -> ]scuffi spesso?

fino adesso, non ancora, ma mai dire mai! (sgrat. sgrat.)
Piuttosto che bucare lo scafo non riesci a riparare le crepe vicino alla base dell'albero da dove trafila acqua? E comprare una guarnizione per lo sportello di prua per renderlo stagno per quanto possibile?
Tra l'altro è sbagliato avere tutta questa fiducia nella pompa di sentina.
Buchi la barca, piove tanto per qualche giorno, la pompa smette di funzionare e ciao-ciao barca. Idem se prendi un'onda grossa, avresti il primo pozzetto autosvuotante in sentina, cioè praticamente un autoaffondante.
Metti una guarnizione a quel portello, poi se ti scoccia asciugare a mano la base d'albero vediamo di fare un piccolo impianto elettrico per la pompa ed altre cosette se ce le vuoi mettere.
Al momento non foro nulla, e faccio delle prove su quali possano essere le vie d'acqua che allagano il doppio fondo, sigillandole per quanto possibile.

Approfitto anche del fatto che ho appena messo la barchetta in secca per farci qualche altro lavoretto.

Seguiranno aggiornamenti.

Buon vento!
Per quanto la baia sia riparata, per l'inverno lasciala in secca, non è fatta per stare ormeggiata e potrebbe scuffiare facilmente.
Anche armarla è molto più semplice a terra che non in acqua, soprattutto se devi ghindare il fiocco (non conosco lnel dettaglii a tua barca, devi mettere fortemente il tensione la drizza del fiocco per tendere le sartie?) e vedrai che metterla in acqua ogni volta è un gioco da ragazzi.
(07-11-2015 10:12)ibanez Ha scritto: [ -> ]Per quanto la baia sia riparata, per l'inverno lasciala in secca, non è fatta per stare ormeggiata e potrebbe scuffiare facilmente.
Anche armarla è molto più semplice a terra che non in acqua, soprattutto se devi ghindare il fiocco (non conosco lnel dettaglii a tua barca, devi mettere fortemente il tensione la drizza del fiocco per tendere le sartie?) e vedrai che metterla in acqua ogni volta è un gioco da ragazzi.

Si si...infatti al momento l'ho tirata in secca nel giardino di mio zio, anche se visto le giornate che bellissime che ci sono, la "rosicata" è assicurata!

Per armarla, a dire il vero non trovo particolari problemi a farlo direttamente mentre sono fisicamente in acqua. La barca è all'ormeggio dove c'è al max 1,10/1,20 d'acqua, quindi riesco tranquillamente ad armarla (anche se stavo valutando l'acquisto di un frullino su cui avvolgere il fiocco, ma solo per comodità).

Scuffiare con questa barca credo sia abbastanza difficile...risalgo spesso dalla falchetta, e pure essendo decisamente pesante (+ di 100kg!) la barca non sembra andare in crisi. Certo rolla, anche molto, ma ai fatidici 90° non ci sono ancora arrivato.
Ma comprare un telo copri barca integrale?
Poca spesa, tanta resa.
Motore fuoribordo da smontare tutte le volte, sennò ne devi comprare uno nuovo tutte le volte che vuoi uscire, con i tempi che corrono.
Ciao NikiBaia,
da vecchio proprietario di una barca piccola quasi come la tua ti voglio dire:

Per il motore, secondo me il 4 Cv è troppo pesante e sovrabbondante di potenza. Il serbatoio separato è una complicazione; è meglio portare una tanichetta e riempire quando è finito il serbatoio del motore. Giusto montare il motorino di fianco per poter usare contemporaneamente il timone, ma di solito si mette a sinistra. Non so perché, forse i comandi sono previsti per sedere su un banco di poppa a dritta del motore:la barra è spostata a sinistra, il comando del folle/avanti è sulla dritta; o forse è solo una tradizione come ce ne sono tante nell'ambiente dei marinai, ma anche le tradizioni di solito hanno un motivo reale.
L'idea di aggiungere l'alternatore ad un motore sprovvisto è molto impegnativa, forse è meglio il pannello solare.

Per lo svuotamento, cerca di individuare da dove la pioggia, e forse gli spruzzi, passano per entrare nel sottofondo e cerca di eliminare o rendere minimo il passaggio, non deve essere impossibile. Poi se vuoi metti la presa della pompa, elettrica o meccanica, nel punto più basso del pozzetto, (al piede dell'albero?).
NON bucare assolutamente la coperta o il pozzetto. Come è fatta la riserva di galleggiamento? sono camere stagne piene d'aria o camere aperte piene di spugna galleggiante?
Come ha suggerito Gorniele una cappa che copre tutta la barca, sostenuta al centro dal boma, con gli opportuni tagli per l'albero e le sartie, abbastanza spiovente e ben tesa ridurrebbe molto il problema. Forse si trova fatta apposta per l'Alpa Brise, non so come sarà fissata alla falchetta.
Penso che una batteria con tutti gli annessi e connessi sia una complicazione su una barca così piccola.
Se lasci la barca all'ormeggio con tutti i tempi, oltre a curare l'ormeggio stesso, guarda bene dove ti attacchi alla barca: le solite bitte o galloccie e la plastica a cui sono attaccate sono deboli. Non conosco la tua barca, nella mia lego la cima intorno alla cassa della deriva.
Comunque, non ostante tutti gli scoraggiamenti che ti stiamo dando, approvo la tua inclinazione a intervenire con modifiche per migliorare l'uso della barca. Ne ho fatte molte anch'io e ne continuo a fare. Le ho descritte in un articolo sulla rivista inglese Practical Boat Owner.
Mi sembra di capire che il tuo uso e concetto della barca è simile al mio. Vedo che usi volentieri i remi; per me, per una barca fino a certe dimensioni i remi sono il primo mezzo di propulsione, poi naturalmente ci sono le vele per risparmiare fatica sfruttando le forze della natura e i motori per quando il vento ci abbandona lontano dalla base.
Forza, continua la tua lotta contro l'allagamento e facci sapere i risultati.

Buon vento

Sandro
Grazie dell'incoraggiamento!
Diciamo che curiosando online ho trovato su uno store abbastanza fornito il telo copri barca proprio per l'alba brise, e quindi inserito nella wish list natalizia!
Sto pensando che alla fine una batteria con annesso impianto elettrico possa essere solo una complicazione su una deriva.
Per il motore, ho la possibilità di scambiare il mercury america 25cv che avevo su un vecchio gommone, con uno yamaha 4cv 4t, ma ho paura che il peso sia davvero eccessivo.
Per quanto riguarda i lavori da fare a bordo, volevo solo cautelarmi da ogni possibile infiltrazione, sostituendo e sigillando al meglio gli esistenti ombrinali con i relativi tappi di scolo (a cui ho sostituito le guarnizioni proprio quest anno prima di essere varata).
Ho un po' paura di cimentarmi in questo lavoro, visto che comunque si tratta dell'opera viva, infatti sono parecchio combattuto.

La barca purtroppo non ha una vera e propria riserva di galleggiamento, ma ha l'intercapedine collegata al gavone di prua, con lo spazio al di sotto delle panchette leggermente strozzato da una robusta ossatura in vetroresina (o forse legno resinato...non ho capito bene). Ammetto però che questo autunno, dopo settimane di piogge incessanti, la barchetta si era sì riempita, ma era rimasta almeno 3/4 fuori dall'acqua, completamente galleggiante.

Alla barca ho fatto alcuni lavoretti relativi proprio in relazione a come ormeggiarla: ho aggiunto una bitta a prua in ottone cromato con due passacavi laterali (visibile in una foto postata qualche msg fa), e due bitte più piccole a poppa, tutto mediante barra filettata, "piattabanda" in legno, rondelle in acciaio e dadi autobloccanti. Ovviamente tutto fissato anche con abbondante sigillante marino. Fino ad ora, anche per gli ancoraggi con onda e mare formato, si sono comportate egregiamente.

I remi sono stati la propulsione principale questa estate (i bicipiti e le spalle ringraziano), ma un motore semplificherebbe e renderebbe più veloce l'ingresso/uscita dal porto.

Ora che la barca è in secca, molte idee mi stanno venendo in mente per migliorarla e renderla più comoda in solitaria (a breve apro una discussione nell'apposita sezione).

Buon vento a tutti!
Per chi fosse interessato, ho aperto una discussione sulla mia barchetta in "Lavori a bordo"
Ecco il link:

http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=112720


Buon vento!
ANNUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM ; HABEMUS MOTORE!

Ho appena concluso l'acquisto di un Evinrude 4cv anni '70.

Ovviamente è molto vintage (il chè non dispiace) e mi è stato caldamente consigliato i quanto considerato uno dei 4cv meglio riusciti di sempre.

Allego una foto indicativa.
Nella foto del tuo nuovo motore ho dei dubbi su alcune cose:
-Dici che è degli anni '70. Io ne avevo uno (Johnson, ma sono uguali) dell'84 e la carrozzeria della testa era molto meno moderna. questa sembra molto più recente.
-Il piede con l'asse inclinato è del 3 CV. Non mi risulta che ci sia un 4 CV con questo piede ma posso sbagliarmi.
-La leva del cambio folle/avanti non è originale, benché così sia più comoda.

Comunque non preoccuparti per le mie pignolerie di vecchio. L'importante è che il motore funzioni bene e che sia a posto con le carte.
Ho scritto solo perché mi sembrava giusto informarti.

B. V.

Sandro
(19-11-2015 21:56)Sandro36 Ha scritto: [ -> ]Nella foto del tuo nuovo motore ho dei dubbi su alcune cose:
-Dici che è degli anni '70. Io ne avevo uno (Johnson, ma sono uguali) dell'84 e la carrozzeria della testa era molto meno moderna. questa sembra molto più recente.
-Il piede con l'asse inclinato è del 3 CV. Non mi risulta che ci sia un 4 CV con questo piede ma posso sbagliarmi.
-La leva del cambio folle/avanti non è originale, benché così sia più comoda.

Comunque non preoccuparti per le mie pignolerie di vecchio. L'importante è che il motore funzioni bene e che sia a posto con le carte.
Ho scritto solo perché mi sembrava giusto informarti.

B. V.

Sandro

Grazie della precisazione. A dire il vero, quello della foto è solo un immagine indicativa presa dalla rete, non avendone di reali di qualità apprezzabile. Il modello specifico che ho preso è del 1975 con piede antialga. Differisce da quello in foto, anche perchè è a gambo lungo. In pratica è una evoluzione dei modelli Lightwin/Yachtwin degli anni '70.

Allego una foto reale, presa dall'annuncio dove era in vendita.
Salve,
mi ricollego alla discussione,
ma qualcuno sà qual' è il fuoribordo più leggero che carichi la batteria?
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