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Versione completa: drizza spi come strallo tormentina?
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Il Duf 35 Classic ha lo stralletto armato circa 30cm sotto lo strallo di prua e sulla paratia del gavone dell'ancora.
Probabilmente (anzi, sicuramente) lavora peggio che se fosse armato sulla seconda crocetta ma in questo modo non c'e' bisogno di volanti.
a parte che i carichi dipendono dal raddrizzamento della barca. Il musone si strapperebbe e la drizza farebbe una catenaria tale da rendere impossibile qualsiasi performance. ma davvero la bavaria risponde dicendo che la cosa è tecnicamente possibile? è lo stesso che progetta le barche?
(09-11-2015 19:10)fast37 Ha scritto: [ -> ]a parte che i carichi dipendono dal raddrizzamento della barca. Il musone si strapperebbe e la drizza farebbe una catenaria tale da rendere impossibile qualsiasi performance. ma davvero la bavaria risponde dicendo che la cosa è tecnicamente possibile? è lo stesso che progetta le barche?

Forse non hai letto bene:

If you fit this cutter stay into your boat the certification will be lost and in any case of trouble your insurance can refuse the coverage of the damage.

Dunque Bavaria nelle sue considerazioni si riferisce allo strallo di trinchetta vero e proprio e non ad un qualsivoglia accrocchio fatto con la drizza.
A me hanno proposto, sulla stessa barca che del resto è anche il mio nic,
cavo antitorsione sulla drizza del tangone, e mura dietro il rolla fiocco.
Mi è sembrata da subito una stonatura visiva rispetto allo strallo, poichè non decorre parallelamente, ma crea una sorta di triangolo tra albero strallo e trinchetta, ma non so se potrebbe funzionare. tutto questo per non interferire con il radar... boh
(09-11-2015 13:07)zankipal Ha scritto: [ -> ]... una soluzione di compromesso ma efficace è quella di mettere sull'albero una puleggia ad incasso 30 cm sotto lo strallo, montare una drizza in dyneema con un fermo all'estremità, vanno bene anche le palline che si usano per i bracci dello spi, issare uno strallo in inox o dynnema fino in alto e cazzarlo bene in battuta con il winch e metterlo in tensione dal basso attraverso un tenditore sulla landa.


Non ho capito bene l’utilità del ferma drizza (pallina o altro).
Forse l’albero sarà meno sollecitato a compressione nella prima fase della manovra (tensionamento drizza tramite winch) perché si elimina parte dell’effetto carrucola, ma quando si mette in tensione lo strallo dal basso, attraverso il tenditore, anche il fermo viene tirato nello stesso senso (cioè dalla parte opposta della drizza), ripristinando così l’effetto carrucola.

Eccetto la pallina, si tratta comunque della soluzione di compromesso che ho adottato io, sfruttando la scatola pulegge (drizze) esistente.
Non posso però ancora dire quanto sia efficace, perché non l’ho ancora provata in mare.

Intanto sto modificando le mie vele (nate autoportanti) dotandole di garrocci in tessile fatti in casa (un po’ meno pratici ma più economici di quelli metallici :smiley2Smile.
(14-11-2015 08:10)opinionista velico Ha scritto: [ -> ]
(09-11-2015 13:07)zankipal Ha scritto: [ -> ]... una soluzione di compromesso ma efficace è quella di mettere sull'albero una puleggia ad incasso 30 cm sotto lo strallo, montare una drizza in dyneema con un fermo all'estremità, vanno bene anche le palline che si usano per i bracci dello spi, issare uno strallo in inox o dynnema fino in alto e cazzarlo bene in battuta con il winch e metterlo in tensione dal basso attraverso un tenditore sulla landa.


Non ho capito bene l’utilità del ferma drizza (pallina o altro).
Forse l’albero sarà meno sollecitato a compressione nella prima fase della manovra (tensionamento drizza tramite winch) perché si elimina parte dell’effetto carrucola, ma quando si mette in tensione lo strallo dal basso, attraverso il tenditore, anche il fermo viene tirato nello stesso senso (cioè dalla parte opposta della drizza), ripristinando così l’effetto carrucola.

Eccetto la pallina, si tratta comunque della soluzione di compromesso che ho adottato io, sfruttando la scatola pulegge (drizze) esistente.
Non posso però ancora dire quanto sia efficace, perché non l’ho ancora provata in mare.

Intanto sto modificando le mie vele (nate autoportanti) dotandole di garrocci in tessile fatti in casa (un po’ meno pratici ma più economici di quelli metallici :smiley2Smile.
In parte è vero quello che dici, infatti bisogna cazzare moltissimo la drizza prima di mettere in tensione lo strallo, l'ideale sarebbe avere una drizza parancata
Si tratta sempre di un compromesso....
Grazie, ora credo di aver capito meglio.

In sostanza, cazzando la drizza con un carico (es. 200 kg) superiore a quello che sarebbe più che sufficiente per tesare lo strallo (es. 150 Kg), otteniamo un attacco all’albero praticamente fisso.
In questo modo riduciamo l’effetto catenaria perché si sdoppia e si accorcia il circuito, cioè strallo (inox) e drizza (dyneena) indipendenti, anziché un pezzo unico dato da strallo + drizza nel complesso più elastico.
Forse il blocco drizza (pallina o altro) riduce anche il carico complessivo sulla puleggia (limitandolo alla trazione della drizza che lavora anche con un angolo diverso e più ampio)

Dall’altro lato della medaglia abbiamo però 50 Kg di compressione in più che si scaricano sull’albero.

Del resto parliamo di soluzioni di compromesso, cioè non il meglio in assoluto, ma il meglio che possiamo realizzare con le risorse a disposizione.
(14-11-2015 17:11)opinionista velico Ha scritto: [ -> ]Grazie, ora credo di aver capito meglio.

In sostanza, cazzando la drizza con un carico (es. 200 kg) superiore a quello che sarebbe più che sufficiente per tesare lo strallo (es. 150 Kg), otteniamo un attacco all’albero praticamente fisso.
In questo modo riduciamo l’effetto catenaria perché si sdoppia e si accorcia il circuito, cioè strallo (inox) e drizza (dyneena) indipendenti, anziché un pezzo unico dato da strallo + drizza nel complesso più elastico.
Forse il blocco drizza (pallina o altro) riduce anche il carico complessivo sulla puleggia (limitandolo alla trazione della drizza che lavora anche con un angolo diverso e più ampio)

Dall’altro lato della medaglia abbiamo però 50 Kg di compressione in più che si scaricano sull’albero.

Del resto parliamo di soluzioni di compromesso, cioè non il meglio in assoluto, ma il meglio che possiamo realizzare con le risorse a disposizione.
Esatto
la pallina in plastica serve per non rovinare la puleggia
(13-11-2015 22:11)Bavaria36 Ha scritto: [ -> ]A me hanno proposto, sulla stessa barca che del resto è anche il mio nic,
cavo antitorsione sulla drizza del tangone, e mura dietro il rolla fiocco.
Mi è sembrata da subito una stonatura visiva rispetto allo strallo, poichè non decorre parallelamente, ma crea una sorta di triangolo tra albero strallo e trinchetta, ma non so se potrebbe funzionare. tutto questo per non interferire con il radar... boh



A me questa idea non sembra male...
Forse meno accattivante a vedersi ma alla fine a noi serve un supporto per una piccola vela da ventole

Bisogna solo capire che carichi può reggere la frizzante del tango e e la sua puleggia...
Qui prima gente esperta diceva che non c'è la poteva fare neppure una attrezzatura da spi...
Smiley57
...maledetto correttore...
Volevo scrivere la drizza del tangone
(14-11-2015 23:14)albatros III Ha scritto: [ -> ]
(13-11-2015 22:11)Bavaria36 Ha scritto: [ -> ]A me hanno proposto, sulla stessa barca che del resto è anche il mio nic,
cavo antitorsione sulla drizza del tangone, e mura dietro il rolla fiocco.
Mi è sembrata da subito una stonatura visiva rispetto allo strallo, poichè non decorre parallelamente, ma crea una sorta di triangolo tra albero strallo e trinchetta, ma non so se potrebbe funzionare. tutto questo per non interferire con il radar... boh



A me questa idea non sembra male...
Forse meno accattivante a vedersi ma alla fine a noi serve un supporto per una piccola vela da ventole

Bisogna solo capire che carichi può reggere la frizzante del tango e e la sua puleggia...
Qui prima gente esperta diceva che non c'è la poteva fare neppure una attrezzatura da spi...
Smiley57
se si usa la puleggia del alto tangone ci vogliono le volanti obbligatoriamente
Salve,
giusto un chiarimento: chiaro non usare la drizza spi come fosse uno strallo.
E' ok usare la drizza spi come drizza per tormentina? mi riferisco ai modelli di tormentina che si armano intorno al fiocco completamente rollato (per esempio strom-bag o simili)?
http://deltavoiles.com/wp-content/upload...3%A8re.pdf
oppure
https://tuchwerkstatt.de/shop/sturmsegel...itern.html


grazie a tutti
Scusate ma perchè affrontare tutto questo lavoro quando il profilo dell'avvolgifiocco può tranquillamente essere usato per issare un fiocco più piccolo e più piatto ? Tutti i sistemi proposti prevedono comunque che il genoa rollato rimanga in sede e, in caso di maltempo non sto qui a spiegare quanto faccia bene quel salamone a prua, ed un arretramento del centro velico con la nuova vela. Personalmente non ho mai amato i sistemi avvolgibili ma si può navigare benissimo senza avvolgifiocco soprattutto su barche medio piccole e con armi frazionati.
Penven chi va a prua a cambiare vele? si devono buttare giù per l'osteriggio di prua, armare, fare passare la ralinga prima nel PRE fider, tanti non sanno neanche cos'è, andare all'albero alla drizza tirare su.Smiley64Smiley64Smiley64Smiley64Smiley64Smiley64Smiley64
Solo chi fa regate d'altura ammaina e alza se serve il fiocco da tempesta.
Qua siamo vecchi le gambe fanno giacomo.2222222222222222
La tormentina è un'opppppinione,Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4
Bullo come si faceva prima degli avvolgifiocco ? Allora praticamente tutti gli armi erano in testa e i fiocchi al 150% (e non si chiamavano neanche così), c'erano i garrocci che doveno essere aperti e messi uno ad uno eppure si faceva tutto. Comunque è chiaro che non puoi usare una drizza come secondo strallo quindi devi creare un ancoraggio serio (che prevede dei fori in coperta) e a meno di situazioni particolari controventare con volanti. Una volta fatto tutto questo o lo lascio in forza e vuol dire che quando non è in uso devo avvolgere ad ogni virata oppure a prua devo andare comunque ed il centro velico risulta arretrato perchè se voglio fare un bel lavoro i 2 stralli devono essere paralleli. Non è meglio usare il profilo esistente ?
IL NEW RANGER HA UNA DRIZZA NELL'ALBERO CHE PRENDE LO STRALLO D'ACCIAIO INERITO NELLA TORMENTINA CHE IN COPERTA SI ATTACCA AD UN GOLFARE O IO L'HO INTERPRETATO COSI' ERRONEAMENTE?
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Cos'è uno strallo d'acciaio inferito nella tormentina ?
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