Salve a tutti! Pochi gg fa a bordo ho ricevuto la visita di fior di perito, il quale mi ha chiesto il codice HIN ( per intenderci quella placca in metallo co il numero di "telaio" dello scafo) ma la mia barca è auto costruita e lui mi ha detto che non importa è obbligatorio. Quando ho fatto i documenti per la bandiera olandese a me non è stato assegnato.... Oppure ho mancato io in qualcosa?
(09-11-2015 19:51)manicomio Ha scritto: [ -> ]Salve a tutti! Pochi gg fa a bordo ho ricevuto la visita di fior di perito, il quale mi ha chiesto il codice HIN ( per intenderci quella placca in metallo co il numero di "telaio" dello scafo) ma la mia barca è auto costruita e lui mi ha detto che non importa è obbligatorio. Quando ho fatto i documenti per la bandiera olandese a me non è stato assegnato.... Oppure ho mancato io in qualcosa?
Il codice HIN è caratteristico delle barche certificate CE, post giugno 1998.
Non è la targhetta metallica. È un numero che viene impresso dal cantiere in due punti della barca. Sulla fiancata, a poppa, lato di dritta, subito sotto alla falca. È molto piccolo e con lo sporco si può vedere male. L'altro è in un posto segreto, noto solo al costruttore. Questo per le barche in fibra. Non so per le barche in legno o metallo.
Ma la tua barca di che anno è? Se è ante giugno '98 non ha bisogno della certificazione CE e ovviamente non ha l'HIN. Il perito avrà preso atto, penso, della data di costruzione della barca.
Non so per l'Olanda, ma il Belgio chiede il Certificato CE se la barca è post 98.
La mia barca è recente del 2001, ma l'Olanda per rilasciarmi i documenti non mi ha chiesto nulla.... Anche perché il costruttore sono io, quindi chi dovrebbe assegnarmi un HIN se non loro che me l'hanno immatricolata?
Ma non è mica tanto segreto.
Il mio è visibile sulla poppa e dentro un gavone del pozzetto.
(09-11-2015 19:51)manicomio Ha scritto: [ -> ]Salve a tutti! Pochi gg fa a bordo ho ricevuto la visita di fior di perito, il quale mi ha chiesto il codice HIN ( per intenderci quella placca in metallo co il numero di "telaio" dello scafo) ma la mia barca è auto costruita e lui mi ha detto che non importa è obbligatorio. Quando ho fatto i documenti per la bandiera olandese a me non è stato assegnato.... Oppure ho mancato io in qualcosa?
"
Fior di perito"? Forse è meglio che torni a studiare e si ripresenti alla prossima sessione di esame...
Non è vero che l'HIN è obbligatorio (non sempre).
Non è il paese di registrazione che deve assegnartelo (è un obbligo del costruttore, o dell'Organismo Notificato nel solo caso della certificazione in post-costruzione).
Non hai mancato in nulla (per ora), sulla base di quanto ci hai detto.
Proprio uno dei casi di esclusione dall'applicazione della Direttiva Nautica è il caso dell'unità autocostruita per uso personale e non "immessa sul mercato" (cioè, rivenduta ad altri) per almeno 5 anni dalla "messa in servizio" della stessa nel territorio dell'UE (cioè, dalla prima volta che tu l'hai usata in UE).
Se questo è il caso, non hai compiuto alcun illecito e sei a posto così, senza marcatura CE e senza HIN.
LG
(10-11-2015 15:21)st00042 Ha scritto: [ -> ] (10-11-2015 10:54)Lupo Grigio Ha scritto: [ -> ] (10-11-2015 08:35)st00042 Ha scritto: [ -> ]Ma non è mica tanto segreto.
Il mi è visibile sulla poppa e dentro un gavone del pozzetto.
Che barca è, la tua?
LG
Elan 340
Targhetta nel gavone
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e sulla poppa
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Applicazione imperfetta e criticabile del dettato della norma europea sull'HIN, quello fatto da Elan: il codice HIN ripetuto in una zona "nascosta" a bordo (oltre a quello ben visibile a poppa dritta) serve proprio per contrastare il fenomeno del "ringiovanimento" delle barche, o della modifica fraudolenta delle sigle del costruttore o di altre parti del codice stesso.
In caso di dubbio (controversia legale sulle caratteristiche vere della barca) il giudice chiederà al fabbricante di indicargli la posizione dell'HIN "nascosto" e verificherà così come stanno davvero le cose (nazione del fabbricante, codice del costruttore, modello, numero di serie della barca, anno del modello e anno di fabbricazione): è evidente che se il costruttore mette anche il secondo HIN in posizione facilmente rintracciabile (ed addirittura fissato con rivetti) la possibilità di contrastare fenomeni di torlupinamento del povero acquirente, è zero.
(10-11-2015 15:45)Lupo Grigio Ha scritto: [ -> ] (10-11-2015 15:21)st00042 Ha scritto: [ -> ] (10-11-2015 10:54)Lupo Grigio Ha scritto: [ -> ] (10-11-2015 08:35)st00042 Ha scritto: [ -> ]Ma non è mica tanto segreto.
Il mi è visibile sulla poppa e dentro un gavone del pozzetto.
Che barca è, la tua?
LG
Elan 340
Targhetta nel gavone
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e sulla poppa
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Applicazione imperfetta e criticabile del dettato della norma europea sull'HIN, quello fatto da Elan: il codice HIN ripetuto in una zona "nascosta" a bordo (oltre a quello ben visibile a poppa dritta) serve proprio per contrastare il fenomeno del "ringiovanimento" delle barche, o della modifica fraudolenta delle sigle del costruttore o di altre parti del codice stesso.
In caso di dubbio (controversia legale sulle caratteristiche vere della barca) il giudice chiederà al fabbricante di indicargli la posizione dell'HIN "nascosto" e verificherà così come stanno davvero le cose (nazione del fabbricante, codice del costruttore, modello, numero di serie della barca, anno del modello e anno di fabbricazione): è evidente che se il costruttore mette anche il secondo HIN in posizione facilmente rintracciabile (ed addirittura fissato con rivetti) la possibilità di contrastare fenomeni di torlupinamento del povero acquirente, è zero.
Non so se poi ce ne sia un terzo nascosto.
Questi due sono a vista
Non sapevo di questo dettame per evitare il "ringiovanimento" delle barche.
Certo che ormai nell'era di Internet tenere nascosto un dettagio non è così scontato.
O qualcuno del cantiere o qualcuno che sulle barche ci lavora o lo stesso proprietario si può imbattere nel nascondiglio.
Anche perchè a meno di non averlo affogato nel bulbo, alla fine deve comunque essere un posto raggiungibile. O in caso di controversia bisogna sventrare la barca?
(10-11-2015 20:00)st00042 Ha scritto: [ -> ]Non sapevo di questo dettame per evitare il "ringiovanimento" delle barche.
Certo che ormai nell'era di Internet tenere nascosto un dettagio non è così scontato.
O qualcuno del cantiere o qualcuno che sulle barche ci lavora o lo stesso proprietario si può imbattere nel nascondiglio.
Anche perchè a meno di non averlo affogato nel bulbo, alla fine deve comunque essere un posto raggiungibile. O in caso di controversia bisogna sventrare la barca?
Sventrare no, ma conosco più di un cantiere che l'HIN nascosto lo mette in posizione tale che per accedere e riuscire a vederlo bisogna effettuare un semplice smontaggio, come per esempio un lavello in uno dei bagni (perché la targhetta stampigliata si trova dietro) e se non sai già dov'è, di certo non lo trovi "per caso".
Un altro cantiere lo mette sotto uno dei piedi di supporto del motore. Un altro ancora, dietro una scatola elettrica di derivazione della 230 V AC: si smonta agevolmente ed in poco tempo, ma anche qui, "per caso", non ci vai, perché se ti serve lavorare all'impianto elettrico apri la scatola e lavori sui collegamenti, non stacchi la scatola intera dalla paratia su cui è montata.
Questi sono esempi di "buona pratica" per posizionare a bordo un HIN segreto, a mio avviso.
LG
E già qui hai dato alcuni suggerimenti su dove cercare.
Comunue ho imparato una cosa nuova
Grazie Lupo Grigio