Ciao, come promesso eccomi qui dopo 3 giorni di lavoro durissimo e poco meno di un sesto dei passavanti rifatti. Significa che mi mancano circa 5 lavorate folli come questi 3 giorni, dunque altri 15!!!
La cosa positiva è che se saprò imparare alla fine diventerò bravissimo!
Anzitutto ecco qui la situazione di partenza, con i comenti appena "sgommati" utilizzando il fein. Le viti laterali sono già state rimosse, si vedono i segni sui fianchi delle doghe. Sono invece ancora ben visibili le viti presenti al centro dei cianfrini, che impediscono di approfondire le gole:
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Qui invece si vede il lavoro di estrazione delle viti, con un bel trapano avvitatore, o meglio, svitatore:
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Qui si vede meglio quante erano!
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Ho lasciato le viti ben visibili per poterle togliere una per una e tappare ogni singolo buchino con uno stuzzicadenti impregnato di colla, spingendo gli stecchini con le pinze fino in fondo ai buchi:
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A questo punto ho affrontato lo scavo del cianfrino, utilizzando il dremel DSM20 per fare i tagli lungo i bordi e il fein per scavare il fondo della gola. Ho scelto questa procedura perché il dremel fa dei tagli molto sottili ma molto precisi e diritti, ed evita il problema del fein che tende a scheggiare le doghe, facendosi "prendere" dalle venature del legno. Nella foto seguente si vede come il fein rimuove il legno dal fondo della gola, seguendo le guide laterali fatte con i tagli del dremel. Certamente il lavoro così è un po' più lungo, richiede di fare 2 passate col dremel su ogni comento, più una passata con il fein per rimuovere il fondo:
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Scavati tutti i cianfrini, ho dato una leggera carteggiata alle doghe. Leggera per non consumare troppo materiale visto che lo spessore medio era ridotto a circa 6/7mm, il risultato è quello in foto, dove si vede bene che i bordi delle doghe sono ancora abbastanza grezzi:
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Ho quindi usato uno scalpello molto comodo ed efficiente per sgrossare i bordi delle doghe e togliere tutti i residui rimasti della vecchia gomma:
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Infine, usando un utensile altrettanto efficace ho rifinito con la carta vetrata i bordi delle doghe, ottenendo una buona finitura:
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A questo punto, dopo aver passato spazzola e aspirapolvere per togliere tutti i residui, usando lo stesso utensile con uno straccio al posto della carta vetrata ho ripassato tutte le fessure con l'acetone, per ripulire perfettamente legno e fondo delle gole e sperare così in una perfetta adesione della gomma...
L'ultimo passo è stata la nastratura di tutte le doghe (nel mio caso necessaria, essendo le doghe vecchie e scavate in alcuni punti anche di qualche millimetro, dove sarebbe impossibile asportare la gomma che dovesse infilarcisi:
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Da ultimo, ho applicato la gomma, ben 9 tubi di sigillante. Io ho usato il SIS 440, prima di tutto perché non ha bisogno di primer, quindi anche perché non ha praticamente ritiro ed è carteggiabile nel giro di pochi giorni.
Non ho fotografato la fine perché avevo le mani troppo sporche e poi è venuto buio. Posterò invece le foto del lavoro finito, dopo il taglio della gomma in eccesso e la carteggiatura finale.
Direi che da questa prima esperienza ho imparato un sacco di cose, il prossimo giro dovrebbe venire sicuramente meglio.
Anzitutto, il dremel è un utensile abbastanza delicato, ha bisogno di dischi di taglio in perfetta efficienza, che purtroppo vanno cambiati appena usurati, altrimenti fumano e scaldano tantissimo. Il problema maggiore è che il fumo impedisce di vedere bene, ma anche il fatto che i residui della vecchia gomma arroventati danno fuoco alla polvere di legno, incendiando pure il sacchetto dentro all'aspirapolvere!!!
Quindi, la soluzione è ridurre al minimo i residui di gomma prima di tagliare con il dremel, ciò significa dedicare molta più cura di quanto abbia fatto io questa volta alla rimozione iniziale della gomma.
Inoltre, per fare un taglio preciso è necessario vederci molto bene per dirigere il dremel perfettamente a filo delle doghe. Questo richiede una illuminazione perfetta, difficile da ottenere con le luci e ombre del sole. La prossima volta nastrerò una potente pila a led al corpo del dremel, puntata verso il disco per illuminare perfettamente la zona di taglio.
Quindi il fein, ha bisogno anche lui di lame in perfetta efficienza e affilatissime. E' sufficiente tenere a portata di mano una pietra affilatrice per dare una ripassatina ai tagli della lama ogni tanto.
Ricapitolando, direi che gli utensili indispensabili sono 4:
1. Il Fein, con la lama apposita per scavare i comenti, io ho usato quella da 5mm. Indispensabile sia per togliere la gomma vecchia sia per scavare la gola del cianfrino. In quest'ultima operazione, ha la sinistra tendenza a scheggiare anche molto profondamente le doghe, in corrispondenza delle venature del legno. Bisognerebbe stare attenti a leggere sempre le venature, andando in senso opposto, ma non sempre è possibile, spesso si trovano doghe affiancate con venature opposte e il fein scappa o dall'una o dall'altra parte.
2. Per questo motivo indispensabile diventa il dremel DSM20, che permette di tagliare a filo con grande precisione i bordi delle doghe. Poiché la sega rotante gira ad altissima velocità, il taglio del legno è praticamente perfetto e si riesce anche ad andare perfettamente diritti, cosa che con il fein è pressoché impossibile. Dopo aver tagliato lungo i bordi, rimuovere la striscia di legno che resta al centro della gola con il fein è un gioco da ragazzi! L'alternativa, è un bello scalpello affilato, con cui lavorare rasente al bordo, ma anche in questo caso come con il fein il rischio è di far partire schegge impazzite, a meno di essere dei veri maestri!
3. Uno scalpello affilato per sgrossare i bordi della doga e rimuovere gli eventuali residui di gomma rimasti. Io ho usato il "reefing hook" della TDS, visibile nella foto sopra, veramente comodo e maneggevole.
4. Un utensile per ripassare i bordi delle doghe con la carta vetrata, anche qui io ho usato un altro utensile TDS, il "seam sander", direi assolutamente indispensabile per una finitura veloce e esteticamente valida. Questo stesso strumento è anche stracomodo per passare nelle gole uno straccio imbevuto di acetone, per la pulizia finale prima di applicare la gomma.
Al prossimo giro vediamo come è andata!