I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Quesito batterie
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
qualche anno fa ho sostiuito le batterie servizi , eliminando due batterie da 140AH sostiutite con due Optima Gialle da 75Ah. Nonostante la potenza dimezzata non ho notato differenze circa la durata , posso pertanto ritenermi soddisftatto , a parte aver notato una drastica diminuzione di potenza dell'elica di prua , forse dovuta alla minore corrente di spunto disponibile.
Ora dopo aver valutato varie opzioni , sostituzione batterie servizi , oppure installazione batteria dedicata per l'elica di prua , con tutte le complicazioni relative al ripartitore di carica che dovrebbe avere 3 uscite ecc , ho pensato di sostituire la batteria motore (adesso c'è una 60Ah) con una da 200/250 Ah in modo da avere una corrente di spunto superiore e collegare a quest'ultima l'elica di prua. Pensavo che visto l'uso limitato in manovra potrebbe essere una soluzione pratica e non troppo rognosa a livello impiantistico , e si dovrebbe risolvere il problema.
Vi pare una scelta corretta o no ?
Grazie e buona serata invernale a tutti.



Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Non entro nel merito delle potenze...
ma io lascerei una batteria dedicata solo al motore...onde spiacevoli inconvenienti....
sono di opinione diversa da Scetti.
l'elica di prua funziona con il motore in moto quindi lo spunto lo offre la batteria
ma la corrente la fornisce l'alternatore.
quindi niente in contrario a alla batteria comune.
Concordo con Andros.

Se avessi un'elica di prua ragionerei cosi'.
Separare la batteria motore da quella per l'elica di prua non si fa solo per "proteggere" quella del motore, ma piuttosto per posizionare la batteria vicino all'elica, in questo modo la lunghezza dei cavi cambia drasticamente con grossa riduzione della perdita di potenziale (che è cospicua).
La riduzione di potenza che hai visto è dovuta probabilmente a questo.
Aumentare la corrente di spunto non risolve il problema, occorre ridurre le perdite lungo i cavi e garantire un voltaggio alto ai morsetti dell'elica.
Ovviamente per essere più precisi serve qualche dato in più e magari qualche misura sul sistema com'è adesso.
Solo una domanda: che misura hanno i cavi che vanno a prua?
In ogni caso, la corrente di spunto non è data in Ah ma in A (una corrente) per cui può essere che tu stia confondendo i due dati.
Opterei per un paio di optima Red top vicino al l'elica di prua, spesa di circa 350 euro e non ci pensi più. Immagino che il caricabatterie abbia già 3 uscite e per il separatore un Quick ECS163 o similare.
Il tutto IMHO.
BV!
(21-11-2015 08:36)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Opterei per un paio di optima Red top vicino al l'elica di prua,

Orpo! Dal niente al troppo? Addirittura due?
Non le pago mica ioSmiley4
Scherzi a parte, dipende dalle dimensioni della barca e quindi del bow thruster.
Con 2 batterie Red Top da 50 Ah hai uno spunto di 2000A MCA (cioe' a 0 gradi C).
Niente male no?
BV!
(21-11-2015 01:02)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Separare la batteria motore da quella per l'elica di prua non si fa solo per "proteggere" quella del motore, ma piuttosto per posizionare la batteria vicino all'elica, in questo modo la lunghezza dei cavi cambia drasticamente con grossa riduzione della perdita di potenziale (che è cospicua).
La riduzione di potenza che hai visto è dovuta probabilmente a questo.
Aumentare la corrente di spunto non risolve il problema, occorre ridurre le perdite lungo i cavi e garantire un voltaggio alto ai morsetti dell'elica.

Ovviamente per essere più precisi serve qualche dato in più e magari qualche misura sul sistema com'è adesso.
Solo una domanda: che misura hanno i cavi che vanno a prua?
In ogni caso, la corrente di spunto non è data in Ah ma in A (una corrente) per cui può essere che tu stia confondendo i due dati.
ovviamente tutto deve essere in ordine.
se invece non così non fosse, il costo della sostituzione dei cavi è talmente alta che opterei per una batteria dedicata nelle immediate vicinanze.
Grazie a tutti , i cavi sono da 50mmq , effettivamente il posizionare la batteria vicino all'elica di prua sarebbe la soluzione migliore , solo complicato il fissaggio e non la volevo sotto la cuccetta di prua dove ci dormo. La caduta di tensione sui cavi non dovrebbe essere causa scatenante in quanto con le vecchie batterie al piombo da 140Ah andava che era uno spettacolo. Certo che la soluzione delle optima rosse a prua non sarebbe male , salvo il prezzo ovviamente , a quel punto le uso anche per il motore.



Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
(21-11-2015 11:24)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Non le pago mica ioSmiley4
Scherzi a parte, dipende dalle dimensioni della barca e quindi del bow thruster.
Con 2 batterie Red Top da 50 Ah hai uno spunto di 2000A MCA (cioe' a 0 gradi C).
Niente male no?
BV!

anche solo una.
credo che 1000A siano piu che sufficienti.
visto che non le regalano:-)


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Per l'avviamento consiglio NON superare troppo la capacita' di batteria indicata nel manuale d'uso del motore Diesel entrobordo. Gli avvolgimenti dei motorini d'avviamento per motori a scoppio sono dimensionati per sostenere la corrente di spunto di una batterie di capacita' determinata dal progetto (ne' troppo piccola ne' troppo grande). Se la batteria e' troppo grande (potente), prima o poi l'avvolgimento si brucia. Il problema non si manifesta subito. Inizialmente l'avviamento funziona benissimo (piu' vigoroso del solito), ma la durata di vita del motorino d'avviamento si riduce di molto.
La corrente di spunto è limitata dalla resistenza del cablaggio del motorino stesso stacca batterie ecc. E non dipende dalla batteria.
Il valore indicato sulla batteria è la corrente di spunto max che può erogare la batteria senza danneggiarsi..
Secondo me se hai spazio più grande è meglio è... Solo che è inutile... Non serve a niente una batteria esagerata..meglio dedicarla per i servizi.. E poi se fai in modo da potere utilizzare i servizi come emergenza sei tranquillo..
(20-11-2015 23:40)vittorio Ha scritto: [ -> ]qualche anno fa ho sostiuito le batterie servizi , eliminando due batterie da 140AH sostiutite con due Optima Gialle da 75Ah. Nonostante la potenza dimezzata non ho notato differenze circa la durata , posso pertanto ritenermi soddisftatto , a parte aver notato una drastica diminuzione di potenza dell'elica di prua , forse dovuta alla minore corrente di spunto disponibile.
Ora dopo aver valutato varie opzioni , sostituzione batterie servizi , oppure installazione batteria dedicata per l'elica di prua , con tutte le complicazioni relative al ripartitore di carica che dovrebbe avere 3 uscite ecc , ho pensato di sostituire la batteria motore (adesso c'è una 60Ah) con una da 200/250 Ah in modo da avere una corrente di spunto superiore e collegare a quest'ultima l'elica di prua. Pensavo che visto l'uso limitato in manovra potrebbe essere una soluzione pratica e non troppo rognosa a livello impiantistico , e si dovrebbe risolvere il problema.
Vi pare una scelta corretta o no ?
Grazie e buona serata invernale a tutti.



Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

No.

Meglio lasciare stare la batteria del motore da sola. Meglio piccola, ma non condivisa.
(23-11-2015 04:41)ASK Ha scritto: [ -> ]Per l'avviamento consiglio NON superare la capacita' di batteria indicata nel manuale d'uso del motore Diesel entrobordo. Gli avvolgimenti dei motorini d'avviamento per motori a scoppio sono dimensionati per sostenere la corrente di spunto di una batterie di capacita' determinata dal progetto (ne' troppo piccola ne' troppo grande). Se la batteria e' troppo grande (potente), prima o poi l'avvolgimento si brucia. Il problema non si manifesta subito. Inizialmente l'avviamento funziona benissimo (piu' vigoroso del solito), ma la durata di vita del motorino d'avviamento si riduce di molto.

Questa non l'avevo mai sentita prima.
La metto nell'"enciclopedia di internet"
URL di riferimento