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Versione completa: Dove trovo filtri per motori vecchi e che olio usare?
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(25-11-2015 00:35)stravento96 Ha scritto: [ -> ]Gli olii sintetici sono enormemente superiori ai semisintetici o ai minerali perché hanno meno tendenza a degradarsi con l'uso, quindi mantegono le loro caratteristiche inalterate più a lungo.
Piú ampio é lo spettro della gradazione migliori sono le performances alle tempetature basse in partenza o a quelle alte in uso gravoso mantenendo una viscositá corretta nei diversi range di temperatura.
Alcuni olii sono formulati con additivi specifici per motori con filtro antiparticolato e catalizzatore.
Vero che passare da un olio con forte base detergente su un motore usurato o con manutenzione carente può portare al distacco di morchie: qundi consigliabile un cambio ravvicinato.
Le specifiche sono in costante aggiornamento e quindi olii moderni non vengono più prodotti con specifiche superate, quindi non é detto che siano reperibili olii con le specifiche prescritte per motori "anziani". Questo é un bene perché vuol dire che gli olii in commercio con le nuove specifice sono di qualitá superiore.
In un sintetico quello che si usura e degrada é solo la parte di additivo: teoricamente senza additivazione si potrebbe non sostituire mai l'olio ma solo rabboccare e cambiare il filtro.

Dipende su quale motore. Se il libretto di un motore moderno prescrive un minerale 15w40 perché mettere un sintetico?
Che poi i sintetici sono pensati per lavorare a temperature e pressioni ben superiori a quelle di un diesel nautico od agricolo, tant'è che anche i minerali continuano ad essere sviluppati.
Il freddo è irrilevante, salvo che non si usi la barca come rompighiaccio si parte sempre ampiamente sopra lo zero, quando un qualunque multigrado è ancora fluido.
Gli oli per motori con fap, poi, sono senza additivi proprio per non rovinare i sistemi antinquinamento.
I moderni minerali da lavoro durano tantissimo ma quello dipende più dal motore che dall'olio.
L'olio deve diventare nero ma rimanere fluido nell'intervallo di cambio prescritto dal costruttore del motore, vuol dire che ha fatto bene il suo lavoro ed ha pulito il motore. Se rimane giallo vuol dire che i residui della combustione non sono nell'olio ma nel motore.

Intendiamoci, concordo anche io che il sintetico sia superiore, per le auto addirittura me lo cambio da solo con quello che scelgo io.
Però se il libretto dice una cosa perché fare di testa propria?
grazie :-) è compatibile :-)
(24-11-2015 23:17)Franzdima Ha scritto: [ -> ]
(24-11-2015 22:16)sergiot Ha scritto: [ -> ]Pardon mi è saltato un numero invece di vds3 ho scritto vds. La risposta comunque va bene lo stesso. Grazie Franzdima ...ma già che ci sono... e se è Acea E 5 o E 7 invece che e1 e2 e3?

Qui trovi le compatibilità tra vds2 e 3 che tra di loro è meglio non mischiare.
Dovrebbe valere per ogni olio omologato vds, anche se non a marchio volvo penta. Io uso il mobil delvac che è 15w40, E7, api ci-4, volvo vds3, lo pago 5€ al litro.

http://82.197.226.21/vpac/default.aspx?l...d=6904&sn=
(25-11-2015 10:31)Franzdima Ha scritto: [ -> ]
(25-11-2015 00:35)stravento96 Ha scritto: [ -> ]Gli olii sintetici sono enormemente superiori ai semisintetici o ai minerali perché hanno meno tendenza a degradarsi con l'uso, quindi mantegono le loro caratteristiche inalterate più a lungo.
Piú ampio é lo spettro della gradazione migliori sono le performances alle tempetature basse in partenza o a quelle alte in uso gravoso mantenendo una viscositá corretta nei diversi range di temperatura.
Alcuni olii sono formulati con additivi specifici per motori con filtro antiparticolato e catalizzatore.
Vero che passare da un olio con forte base detergente su un motore usurato o con manutenzione carente può portare al distacco di morchie: qundi consigliabile un cambio ravvicinato.
Le specifiche sono in costante aggiornamento e quindi olii moderni non vengono più prodotti con specifiche superate, quindi non é detto che siano reperibili olii con le specifiche prescritte per motori "anziani". Questo é un bene perché vuol dire che gli olii in commercio con le nuove specifice sono di qualitá superiore.
In un sintetico quello che si usura e degrada é solo la parte di additivo: teoricamente senza additivazione si potrebbe non sostituire mai l'olio ma solo rabboccare e cambiare il filtro.

Dipende su quale motore. Se il libretto di un motore moderno prescrive un minerale 15w40 perché mettere un sintetico?
Che poi i sintetici sono pensati per lavorare a temperature e pressioni ben superiori a quelle di un diesel nautico od agricolo, tant'è che anche i minerali continuano ad essere sviluppati.
Il freddo è irrilevante, salvo che non si usi la barca come rompighiaccio si parte sempre ampiamente sopra lo zero, quando un qualunque multigrado è ancora fluido.
Gli oli per motori con fap, poi, sono senza additivi proprio per non rovinare i sistemi antinquinamento.
I moderni minerali da lavoro durano tantissimo ma quello dipende più dal motore che dall'olio.
L'olio deve diventare nero ma rimanere fluido nell'intervallo di cambio prescritto dal costruttore del motore, vuol dire che ha fatto bene il suo lavoro ed ha pulito il motore. Se rimane giallo vuol dire che i residui della combustione non sono nell'olio ma nel motore.

Intendiamoci, concordo anche io che il sintetico sia superiore, per le auto addirittura me lo cambio da solo con quello che scelgo io.
Però se il libretto dice una cosa perché fare di testa propria?
Ti assicuro che il freddo non è irrilevante. Quando avvii il motore a freddo, anche a20gradi, la differenza di viscosità la senti eccome, l'olio tarda qualche decimo di secondo in più ad entrare in pressione e raggiunger le bronzine e la differenza la senti eccome, tutta usura in meno nel motore.
I lubrificanti per motori con anti particolato additivi ne hanno eccome, in più sono maggiormente raffinati con meno ceneri di zolfo che tende a tappare il FAP.
(25-11-2015 22:37)gorniele Ha scritto: [ -> ]
(25-11-2015 10:31)Franzdima Ha scritto: [ -> ]
(25-11-2015 00:35)stravento96 Ha scritto: [ -> ]Gli olii sintetici sono enormemente superiori ai semisintetici o ai minerali perché hanno meno tendenza a degradarsi con l'uso, quindi mantegono le loro caratteristiche inalterate più a lungo.
Piú ampio é lo spettro della gradazione migliori sono le performances alle tempetature basse in partenza o a quelle alte in uso gravoso mantenendo una viscositá corretta nei diversi range di temperatura.
Alcuni olii sono formulati con additivi specifici per motori con filtro antiparticolato e catalizzatore.
Vero che passare da un olio con forte base detergente su un motore usurato o con manutenzione carente può portare al distacco di morchie: qundi consigliabile un cambio ravvicinato.
Le specifiche sono in costante aggiornamento e quindi olii moderni non vengono più prodotti con specifiche superate, quindi non é detto che siano reperibili olii con le specifiche prescritte per motori "anziani". Questo é un bene perché vuol dire che gli olii in commercio con le nuove specifice sono di qualitá superiore.
In un sintetico quello che si usura e degrada é solo la parte di additivo: teoricamente senza additivazione si potrebbe non sostituire mai l'olio ma solo rabboccare e cambiare il filtro.

Dipende su quale motore. Se il libretto di un motore moderno prescrive un minerale 15w40 perché mettere un sintetico?
Che poi i sintetici sono pensati per lavorare a temperature e pressioni ben superiori a quelle di un diesel nautico od agricolo, tant'è che anche i minerali continuano ad essere sviluppati.
Il freddo è irrilevante, salvo che non si usi la barca come rompighiaccio si parte sempre ampiamente sopra lo zero, quando un qualunque multigrado è ancora fluido.
Gli oli per motori con fap, poi, sono senza additivi proprio per non rovinare i sistemi antinquinamento.
I moderni minerali da lavoro durano tantissimo ma quello dipende più dal motore che dall'olio.
L'olio deve diventare nero ma rimanere fluido nell'intervallo di cambio prescritto dal costruttore del motore, vuol dire che ha fatto bene il suo lavoro ed ha pulito il motore. Se rimane giallo vuol dire che i residui della combustione non sono nell'olio ma nel motore.

Intendiamoci, concordo anche io che il sintetico sia superiore, per le auto addirittura me lo cambio da solo con quello che scelgo io.
Però se il libretto dice una cosa perché fare di testa propria?
Ti assicuro che il freddo non è irrilevante. Quando avvii il motore a freddo, anche a20gradi, la differenza di viscosità la senti eccome, l'olio tarda qualche decimo di secondo in più ad entrare in pressione e raggiunger le bronzine e la differenza la senti eccome, tutta usura in meno nel motore.
I lubrificanti per motori con anti particolato additivi ne hanno eccome, in più sono maggiormente raffinati con meno ceneri di zolfo che tende a tappare il FAP.
è sicuramente vero ma è altrettanto vero che gli organi sono lubrificati dall'olio ristagnante.
un motore per quanto sia stato fermo conserva sempre per adesione
una parte di lubrificante nei punti di frizione che garantiscono la lubrificazione nei primi secondi di funzionamento (e anche di più)
per cui con un normale avviamento non ci sono pericoli di sorta.
in seguito l'olio ha la funzione di lubrificare e di asportare calore dagli organi in movimento.
non facciamoci prendere da troppe "fantasie" e restiamo concreti.Smiley2
Sono cuscinetti a strisciamento o cuscinetti radenti che dir si voglia. L'attrito tra le due parti è contrastato dal l'olio in pressione, se così non fosse sarebbero lubrificate per sbattimento come i cuscinetti volventi dei motori a due tempi. Lo olio che ristagna non è in pressione, e consente un po' di usura in avvio per quella frazione di secondo necessaria affinché l'olio arrivi in pressione. Ovvio che un olio meno viscoso arrivi prima alle bronzine riducendo l'usura.
Poi tu puoi credere che siano mie fantasie.
Il problema del l'usura in avviamento è da sempre trascurato dagli automobilisti, ancora oggi se ne vedono molti che avviano il motore accelerando come si faceva per "aiutare" i motori con carburatore. Questa pratica, ormai inutile in tempi di iniezione elettronica, è dannosissima per il motore.
http://m.automoto.it/magazine/news/l-evo...e-bronzine
(25-11-2015 22:57)andros Ha scritto: [ -> ]
(25-11-2015 22:37)gorniele Ha scritto: [ -> ]
(25-11-2015 10:31)Franzdima Ha scritto: [ -> ]
(25-11-2015 00:35)stravento96 Ha scritto: [ -> ]Gli olii sintetici sono enormemente superiori ai semisintetici o ai minerali perché hanno meno tendenza a degradarsi con l'uso, quindi mantegono le loro caratteristiche inalterate più a lungo.
Piú ampio é lo spettro della gradazione migliori sono le performances alle tempetature basse in partenza o a quelle alte in uso gravoso mantenendo una viscositá corretta nei diversi range di temperatura.
Alcuni olii sono formulati con additivi specifici per motori con filtro antiparticolato e catalizzatore.
Vero che passare da un olio con forte base detergente su un motore usurato o con manutenzione carente può portare al distacco di morchie: qundi consigliabile un cambio ravvicinato.
Le specifiche sono in costante aggiornamento e quindi olii moderni non vengono più prodotti con specifiche superate, quindi non é detto che siano reperibili olii con le specifiche prescritte per motori "anziani". Questo é un bene perché vuol dire che gli olii in commercio con le nuove specifice sono di qualitá superiore.
In un sintetico quello che si usura e degrada é solo la parte di additivo: teoricamente senza additivazione si potrebbe non sostituire mai l'olio ma solo rabboccare e cambiare il filtro.

Dipende su quale motore. Se il libretto di un motore moderno prescrive un minerale 15w40 perché mettere un sintetico?
Che poi i sintetici sono pensati per lavorare a temperature e pressioni ben superiori a quelle di un diesel nautico od agricolo, tant'è che anche i minerali continuano ad essere sviluppati.
Il freddo è irrilevante, salvo che non si usi la barca come rompighiaccio si parte sempre ampiamente sopra lo zero, quando un qualunque multigrado è ancora fluido.
Gli oli per motori con fap, poi, sono senza additivi proprio per non rovinare i sistemi antinquinamento.
I moderni minerali da lavoro durano tantissimo ma quello dipende più dal motore che dall'olio.
L'olio deve diventare nero ma rimanere fluido nell'intervallo di cambio prescritto dal costruttore del motore, vuol dire che ha fatto bene il suo lavoro ed ha pulito il motore. Se rimane giallo vuol dire che i residui della combustione non sono nell'olio ma nel motore.

Intendiamoci, concordo anche io che il sintetico sia superiore, per le auto addirittura me lo cambio da solo con quello che scelgo io.
Però se il libretto dice una cosa perché fare di testa propria?
Ti assicuro che il freddo non è irrilevante. Quando avvii il motore a freddo, anche a20gradi, la differenza di viscosità la senti eccome, l'olio tarda qualche decimo di secondo in più ad entrare in pressione e raggiunger le bronzine e la differenza la senti eccome, tutta usura in meno nel motore.
I lubrificanti per motori con anti particolato additivi ne hanno eccome, in più sono maggiormente raffinati con meno ceneri di zolfo che tende a tappare il FAP.
è sicuramente vero ma è altrettanto vero che gli organi sono lubrificati dall'olio ristagnante.
un motore per quanto sia stato fermo conserva sempre per adesione
una parte di lubrificante nei punti di frizione che garantiscono la lubrificazione nei primi secondi di funzionamento (e anche di più)
per cui con un normale avviamento non ci sono pericoli di sorta.
in seguito l'olio ha la funzione di lubrificare e di asportare calore dagli organi in movimento.
non facciamoci prendere da troppe "fantasie" e restiamo concreti.Smiley2

La penso come Andros.
Senza contare che la differenza di viscosità a freddo, che ovviamente c'è, dà una pressione diversa a freddo ed un olio 0w o 5w rischia di essere troppo fluido e, pur arrivando un attimo prima, può non lubrificare adeguatamente.
Quello che dici tu è giusto e sacrosanto su un motore automobilistico ma su un diesel da 25cv/litro non è più così vero, tant'è che la casa costruttrice prescrive quel tipo di olio.
Gli oli da fap hanno additivi ad hoc ma, di base, un basso contenuto di zolfo, quindi se il motore non ha sistemi per l'abbattimento delle emissioni è meglio evitarli.
(26-11-2015 01:58)gorniele Ha scritto: [ -> ]Sono cuscinetti a strisciamento o cuscinetti radenti che dir si voglia. L'attrito tra le due parti è contrastato dal l'olio in pressione, se così non fosse sarebbero lubrificate per sbattimento come i cuscinetti volventi dei motori a due tempi. Lo olio che ristagna non è in pressione, e consente un po' di usura in avvio per quella frazione di secondo necessaria affinché l'olio arrivi in pressione. Ovvio che un olio meno viscoso arrivi prima alle bronzine riducendo l'usura.
Poi tu puoi credere che siano mie fantasie.
Il problema del l'usura in avviamento è da sempre trascurato dagli automobilisti, ancora oggi se ne vedono molti che avviano il motore accelerando come si faceva per "aiutare" i motori con carburatore. Questa pratica, ormai inutile in tempi di iniezione elettronica, è dannosissima per il motore.
http://m.automoto.it/magazine/news/l-evo...e-bronzine

Verissimo. C'era un vecchio video della Mobil 1 che simulava un avviamento a temperature estreme (inverno nord americano) congelando un'auto e facendo vedere come con un olio normale il motore per diversi minuti girasse praticamente senza lubrificazione, poi proponevano il loro olio che garantiva la lubrificazione in pochi secondi.
Però parliamo di auto, dove da anni i minerali sono spariti, al più rimangono i semi-sintetici 10w40.
Infatti l'articolo che hai riportato parla soprattutto dei moderni diesel con alte pressioni di sovralimentazione, start & stop e via discorrendo. Un diesel di vecchia concezione da pochi cv/litro, aspirato, non ha queste necessità, per questo si continuano a sviluppare certi tipi di oli minerali adatti a questa tipologia di motore.
L'ho già detto, io preferisco mettere un semi sintetico o un sintetico quando possibile, ma si tratta di opinioni.
C'è anche da dire che oggi anche i minerali sono cresciuti molto qualitativamente, anche se poi nei diesel industriali per allungare i chilometri tra i tagliandi si usano almeno i semi sintetici, se non i sintetici.
Parliamo di oli da 100k chilometri di percorrenza!
Però è evidente che si possono utilizzare, su un vecchio diesel come quello in oggetto, anche dei buoni oli minerali.
È sempre un piacere quando si confrontano le opinioni in modo civile.
(26-11-2015 15:18)gorniele Ha scritto: [ -> ]L'ho già detto, io preferisco mettere un semi sintetico o un sintetico quando possibile, ma si tratta di opinioni.
C'è anche da dire che oggi anche i minerali sono cresciuti molto qualitativamente, anche se poi nei diesel industriali per allungare i chilometri tra i tagliandi si usano almeno i semi sintetici, se non i sintetici.
Parliamo di oli da 100k chilometri di percorrenza!
Però è evidente che si possono utilizzare, su un vecchio diesel come quello in oggetto, anche dei buoni oli minerali.
È sempre un piacere quando si confrontano le opinioni in modo civile.

Concordo e ti ringrazio per questo.
Tra l'altro siamo d'accordo su tutto fuorché il concetto di "quando possibile", nel senso che secondo me è sempre meglio attenersi alle specifiche della casa e non fare di testa propria. Poi, quando possibile, è sempre meglio un sintetico, concordo pienamente.

Comunque i moderni minerali sono avanti anni luce rispetto agli intrugli di qualche anno fa, giusto per parlarne guarda la scheda di questo qui che uso sulla mia barca, ha il punto d'infiammabilità a 230°C, il punto di scorrimento a -30°C, cst a 100°C 14,5 e via dicendo, sono valori molto migliori di tanti oliacci spacciati per sintetici e venduti a carissimo prezzo, tipo (ma vado a memoria) il Castrol Magnatec 5w40 a3/b3/b4/c3.

http://www.mobil.com/Italy-Italian-LCW/h...5w40.aspx#

BV!
[quote='Utente non piu' attivo' pid='438891998' dateline='1448265097']
[quote]se è montato in orizzontale[/quote]
Il filtro è verticale (speriamo non faccia troppo casino) - Allegato Filter1.


Dalla foto che hai inserito mi pare che il filtro sia identico a quello del mio Drofin (che infatti è di derivazione Renault). C'è la B&B Service che li vende, unico problema è che vogliono un ordine minimo di 90€, mi sembra. Però il meccanico che sta facendo il tagliando al motore, sul reperimento del filtro non è sembrato molto preoccupato, dice che si trova. Mi fido. (io tempo fa lo avevo fatto vedere al mio meccanico auto, risposta: mai visto uno simile, dal suo fornitore stessa risposta)
Quel filtro viene utilizzato anche nei motori Slanzi - Ruggerini - ACME. Il filtro lo trovi quindi anche da ricambiati e assistenza mezzi agricoli e giardinaggio.
Il filtro ha diametro esterno di 51mm e filettatura metrica M14x1,5
Lo trovi sicuramente a marchio UFI con codice 23.104.00 (probabilmente te lo può ordinare anche un autoricambi)
grazie a tutti!
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