I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Montaggio all'albero landa stralletto
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(07-12-2015 21:06)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Grazie a tutti per le indicazioni.
In ordine di importanza direi che la cosa principale è la posizione, quindi non all'altezza della seconda crocetta ma un poco sopra o sotto e cmq sfalsando in altezza la posizione di strallo e volanti. ( per la posizione vorrei chiedere a Jenneau e a Sparcraft.) Tra l'altro le volanti dovrei metterle abbastanza verso prua per evitare la zona riservata all'avvogiranda.
Per la posizione preferisco li e non vicino alla t.a. per dare un supporto supplementare anteriore e posteriore all'albero in caso di cattive condizioni meteo.
RVM mi da una grande idea, mettere un attacco per martelletto che richiede solo di forare con una tazza e poi per i rivetti così mi evito la difficoltà di dover fare una fresatura che condivido vada poi affinata di lima anche se poi il lavoro per mettere la puleggia per la drizza sempre li porta.
Sull'albero ci vado da anni e so che non è facile, per questo sono preoccupato dato che un lavoro semplice si puo' far bene ma se diventa complicato è più facile farlo male. Comunque non penserei proprio di farlo in una volta sola ma a piu' riprese Per ultimo eviterei di fare una cravatta in acciaio, non mi convince.
A proposito, chi ha fatto il lavoro sul bansigo, barca a terra o in acqua?

Se vuoi evitare il lavoro di installare una nuova drizza potresti fare come me, utilizzare una drizza che ti cresca in testa e utilizzarla per la penna della vela sullo strallo amovibile con l'avvertenza di passare nel Winchard anche lo strallo o una fettuccia con due gasse cucite che metti nel Winchard passandole nell'occhio della penna e a cavallo dello strallo.

A me funziona benissimo ma ho lo strallo ausiliario a ridosso dell'avvolgibile.

Io ho fatto il lavoro in acqua ma nella Marina è uno specchio d'olio.

898989
(06-12-2015 23:39)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Sul Sun Odyssey 45.2 con albero Sparcraft Performance con randa avvolgibile vorrei montare uno stralletto supportato da volanti all'altezza della seconda crocetta.
Non vorrei tirare giù l'albero per fare il lavoro e vorrei pareri per sapere se ritenete fattibile fare le operazioni di foratura e fresatura necessarie per montare il relativo hardware appesi con il banzigo....
La Sparcraft fornisce un attacco per stralletto diviso in due metà piegate a L (http://www.gegrigging.it/VisualizzaProdo...px?id=253) che richiede una fresatura ma anche una serie di fori che potrebbero anche non tornare dopo aver inserito l'attacco all'interno dell'albero...
Pensavo eventualmente di preparare preventivamente delle mascherine metalliche da appoggiare sulla zona di lavoro per tracciare fori e parti da fresare ma ho il dubbio che lo spessore dell'albero e il fatto che le superfici siano curve possa portare ad imprecisioni.
C'è qualcuno che ha fatto/ fatto fare questo tipo di lavoro e mi sa dare suggerimenti?
Grazie.

Io personalmente lavorerei con albero sui cavalletti, il costo e la qualità del lavoro non merita il rischio di sbagliare e rovinare un albero.
L'altezza dello strallo lo farei decidere ad un tecnico tranne che la casa madre prevede la versione con doppio strallo.
Cambiare i piani velici devono essere confortati da studi tecnici altrimenti la vela è un oppinione
BV
(08-12-2015 09:46)RMV2605D Ha scritto: [ -> ]
(07-12-2015 21:06)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Grazie a tutti per le indicazioni.
In ordine di importanza direi che la cosa principale è la posizione, quindi non all'altezza della seconda crocetta ma un poco sopra o sotto e cmq sfalsando in altezza la posizione di strallo e volanti. ( per la posizione vorrei chiedere a Jenneau e a Sparcraft.) Tra l'altro le volanti dovrei metterle abbastanza verso prua per evitare la zona riservata all'avvogiranda.
Per la posizione preferisco li e non vicino alla t.a. per dare un supporto supplementare anteriore e posteriore all'albero in caso di cattive condizioni meteo.
RVM mi da una grande idea, mettere un attacco per martelletto che richiede solo di forare con una tazza e poi per i rivetti così mi evito la difficoltà di dover fare una fresatura che condivido vada poi affinata di lima anche se poi il lavoro per mettere la puleggia per la drizza sempre li porta.
Sull'albero ci vado da anni e so che non è facile, per questo sono preoccupato dato che un lavoro semplice si puo' far bene ma se diventa complicato è più facile farlo male. Comunque non penserei proprio di farlo in una volta sola ma a piu' riprese Per ultimo eviterei di fare una cravatta in acciaio, non mi convince.
A proposito, chi ha fatto il lavoro sul bansigo, barca a terra o in acqua?

Se vuoi evitare il lavoro di installare una nuova drizza potresti fare come me, utilizzare una drizza che ti cresca in testa e utilizzarla per la penna della vela sullo strallo amovibile con l'avvertenza di passare nel Winchard anche lo strallo o una fettuccia con due gasse cucite che metti nel Winchard passandole nell'occhio della penna e a cavallo dello strallo.

A me funziona benissimo ma ho lo strallo ausiliario a ridosso dell'avvolgibile.

Io ho fatto il lavoro in acqua ma nella Marina è uno specchio d'olio.

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Avevo pensato di far scendere la seconda drizza genova lungo l'albero in un occhio apposito in posizione idonea, ma sono troppi metri e non mi piace gran che.
(08-12-2015 17:41)timeout Ha scritto: [ -> ]
(06-12-2015 23:39)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Sul Sun Odyssey 45.2 con albero Sparcraft Performance con randa avvolgibile vorrei montare uno stralletto supportato da volanti all'altezza della seconda crocetta.
Non vorrei tirare giù l'albero per fare il lavoro e vorrei pareri per sapere se ritenete fattibile fare le operazioni di foratura e fresatura necessarie per montare il relativo hardware appesi con il banzigo....
La Sparcraft fornisce un attacco per stralletto diviso in due metà piegate a L (http://www.gegrigging.it/VisualizzaProdo...px?id=253) che richiede una fresatura ma anche una serie di fori che potrebbero anche non tornare dopo aver inserito l'attacco all'interno dell'albero...
Pensavo eventualmente di preparare preventivamente delle mascherine metalliche da appoggiare sulla zona di lavoro per tracciare fori e parti da fresare ma ho il dubbio che lo spessore dell'albero e il fatto che le superfici siano curve possa portare ad imprecisioni.
C'è qualcuno che ha fatto/ fatto fare questo tipo di lavoro e mi sa dare suggerimenti?
Grazie.

Io personalmente lavorerei con albero sui cavalletti, il costo e la qualità del lavoro non merita il rischio di sbagliare e rovinare un albero.
L'altezza dello strallo lo farei decidere ad un tecnico tranne che la casa madre prevede la versione con doppio strallo.
Cambiare i piani velici devono essere confortati da studi tecnici altrimenti la vela è un oppinione
BV

Concordo però preferirei il tecnico del cantiere. Essendo una barca di grande serie probabilmente avranno già curato la modifica richiesta da qualche altro cliente. In fondo si tratta della modifica più logica e quasi necessaria per navigare in cattive condizioni meteo con una barca nata con genoa avvolgibile a sovrapposizione.
Diciamo che almeno potevano prevedere di serie gli attacchi sull'albero e in coperta per armare anche successivamente strallo di trinchetta e volanti.
Comunque non mi sembra un cambiamento del piano velico ma semplicemente un'implementazione di quello esistente che sicuramente puo' contribuire alla stabilità del' albero sul piano longitudinale con meteo avverse.
(08-12-2015 20:37)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]
(08-12-2015 17:41)timeout Ha scritto: [ -> ]
(06-12-2015 23:39)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Sul Sun Odyssey 45.2 con albero Sparcraft Performance con randa avvolgibile vorrei montare uno stralletto supportato da volanti all'altezza della seconda crocetta.
Non vorrei tirare giù l'albero per fare il lavoro e vorrei pareri per sapere se ritenete fattibile fare le operazioni di foratura e fresatura necessarie per montare il relativo hardware appesi con il banzigo....
La Sparcraft fornisce un attacco per stralletto diviso in due metà piegate a L (http://www.gegrigging.it/VisualizzaProdo...px?id=253) che richiede una fresatura ma anche una serie di fori che potrebbero anche non tornare dopo aver inserito l'attacco all'interno dell'albero...
Pensavo eventualmente di preparare preventivamente delle mascherine metalliche da appoggiare sulla zona di lavoro per tracciare fori e parti da fresare ma ho il dubbio che lo spessore dell'albero e il fatto che le superfici siano curve possa portare ad imprecisioni.
C'è qualcuno che ha fatto/ fatto fare questo tipo di lavoro e mi sa dare suggerimenti?
Grazie.

Io personalmente lavorerei con albero sui cavalletti, il costo e la qualità del lavoro non merita il rischio di sbagliare e rovinare un albero.
L'altezza dello strallo lo farei decidere ad un tecnico tranne che la casa madre prevede la versione con doppio strallo.
Cambiare i piani velici devono essere confortati da studi tecnici altrimenti la vela è un oppinione
BV

Concordo però preferirei il tecnico del cantiere. Essendo una barca di grande serie probabilmente avranno già curato la modifica richiesta da qualche altro cliente. In fondo si tratta della modifica più logica e quasi necessaria per navigare in cattive condizioni meteo con una barca nata con genoa avvolgibile a sovrapposizione.
Diciamo che almeno potevano prevedere di serie gli attacchi sull'albero e in coperta per armare anche successivamente strallo di trinchetta e volanti.
Comunque non mi sembra un cambiamento del piano velico ma semplicemente un'implementazione di quello esistente che sicuramente puo' contribuire alla stabilità del' albero sul piano longitudinale con meteo avverse.
io lo vorrei fare già da un anno ma le priorità mi hanno costretto a fare altro. Ho la barca a Salonicco e spero di riuscire a disalberare e montare lo strallo come da versione cutter.
BV
ciao, se è lo stesso albero che ho io,(sun odyssey 43) ha gia' un foro, predisposto, dove poter inserire un martelletto e relativo alloggiamento, ma non si trova all'altezza delle crocette ma a pochi centimetri dalla testa dell' albero, cosi' non c'è bisogno di contravventare con volanti. L'ho gia' fatto sul mio. Alfredo
(26-12-2015 21:35)matiman Ha scritto: [ -> ]ciao, se è lo stesso albero che ho io,(sun odyssey 43) ha gia' un foro, predisposto, dove poter inserire un martelletto e relativo alloggiamento, ma non si trova all'altezza delle crocette ma a pochi centimetri dalla testa dell' albero, cosi' non c'è bisogno di contravventare con volanti. L'ho gia' fatto sul mio. Alfredo

Grazie per l'indicazione, devo salire per rimontare il sensore del vento e riguardo bene la zona ( cmq mi sembra di non averlo visto).
Montarlo li sarebbe più semplice, ma dare un vincolo ulteriore all'albero all'altezza della seconda crocetta con stralletto e volanti mi sembra una soluzione migliore particolarmente quando la barca batte sull'onda.
Salito su oggi. Poco sotto la testa d'albero c'è una feritoia verticale di qualche centimetro che forse potrebbe andare bene per montare una di quelle lande in due pezzi del catalogo G e G rigging.
foto
(07-12-2015 19:41)zankipal Ha scritto: [ -> ]Una volta fatta la fresatura, appoggi la landa a rovescio e ricavi i fori per i rivetti

ma se i fori non sono perfettamente simmetrici sulle due semilande e in alto e basso non rischio di avere i fori che non combaciano? Magari fa fatto prima un test su una lastrina di alluminio che ne dici?

Comunque avendo già la fresatura quasi in t.a. e per semplificare penso di metterlo li e utilizzare per issare la drizza spi inserendo dell' occhio di penna della trinchetta anche lo strallo.
Dato che la penna comunque si fermerà lontano dall' attacco in t.a. , l'angolo sfavorevole della drizza spi dovrebbe essere minimizzato.
Puo' funzionare ?

Avrei preferito un vincolo alle seconde crocette con stralletto e volanti ma il lavoro si fa troppo complicato.
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Se vuoi evitare il lavoro di installare una nuova drizza potresti fare come me, utilizzare una drizza che ti cresca in testa e utilizzarla per la penna della vela sullo strallo amovibile con l'avvertenza di passare nel Winchard anche lo strallo o una fettuccia con due gasse cucite che metti nel Winchard passandole nell'occhio della penna e a cavallo dello strallo.

A me funziona benissimo ma ho lo strallo ausiliario a ridosso dell'avvolgibile.


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per caso hai una foto?
grazie
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