I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Montaggio all'albero landa stralletto
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Sul Sun Odyssey 45.2 con albero Sparcraft Performance con randa avvolgibile vorrei montare uno stralletto supportato da volanti all'altezza della seconda crocetta.
Non vorrei tirare giù l'albero per fare il lavoro e vorrei pareri per sapere se ritenete fattibile fare le operazioni di foratura e fresatura necessarie per montare il relativo hardware appesi con il banzigo....
La Sparcraft fornisce un attacco per stralletto diviso in due metà piegate a L (http://www.gegrigging.it/VisualizzaProdo...px?id=253) che richiede una fresatura ma anche una serie di fori che potrebbero anche non tornare dopo aver inserito l'attacco all'interno dell'albero...
Pensavo eventualmente di preparare preventivamente delle mascherine metalliche da appoggiare sulla zona di lavoro per tracciare fori e parti da fresare ma ho il dubbio che lo spessore dell'albero e il fatto che le superfici siano curve possa portare ad imprecisioni.
C'è qualcuno che ha fatto/ fatto fare questo tipo di lavoro e mi sa dare suggerimenti?
Grazie.
(06-12-2015 23:39)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Sul Sun Odyssey 45.2 con albero Sparcraft Performance con randa avvolgibile vorrei montare uno stralletto supportato da volanti all'altezza della seconda crocetta.
Non vorrei tirare giù l'albero per fare il lavoro e vorrei pareri per sapere se ritenete fattibile fare le operazioni di foratura e fresatura necessarie per montare il relativo hardware appesi con il banzigo....
La Sparcraft fornisce un attacco per stralletto diviso in due metà piegate a L (http://www.gegrigging.it/VisualizzaProdo...px?id=253) che richiede una fresatura ma anche una serie di fori che potrebbero anche non tornare dopo aver inserito l'attacco all'interno dell'albero...
Pensavo eventualmente di preparare preventivamente delle mascherine metalliche da appoggiare sulla zona di lavoro per tracciare fori e parti da fresare ma ho il dubbio che lo spessore dell'albero e il fatto che le superfici siano curve possa portare ad imprecisioni.
C'è qualcuno che ha fatto/ fatto fare questo tipo di lavoro e mi sa dare suggerimenti?
Grazie.


L'argomento mi interessa, ma non riesco a vedere nulla...
(06-12-2015 23:39)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Non vorrei tirare giù l'albero per fare il lavoro e vorrei pareri per sapere se ritenete fattibile fare le operazioni di foratura e fresatura necessarie per montare il relativo hardware appesi con il banzigo....

Se hai mai lavorato su un bansigo, già sai che dopo 10-15 minuti paura, scomodità, fretta fanno diventare qualunque lavoro una porcheria e/o un incubo.
In realtà di interventi sull'albero ne devi fare 3: lo strallo e le due volanti.
Tutto si fa, ma fresare attaccati a una drizza...dipende che lavoro vuoi fare...
E l'uscita drizza sotto, ce l'hai già?
3 + la scatola con puleggia per la drizza a meno che non abbia a quell'altezza l'amantiglio.
Io farei una cravatta in acciaio con rivetti e perno passante dove attacco le volanti.
Quando lo ho fatto io l'attacco all'albero dello strallo amovibile lo ha fatto un attrezzista sul bansigo, oltretutto l'attacco non era facile essendo subito sotto lo strallo principale e del tipo a tasca per martelletto che prevede di forare l'albero con punta a tazza da circa 50 mm.

Con un trapano a 90° è stato semplice e in una unica salita ha forato, inserito l'attacco, tirati i due rivetti in monel di bloccaggio, inserito lo strallo con il martelletto già pressato e, dopo avermi fatto segnare il punto dove pressare l'altro terminale è sceso con lo strallo in mano.

Aveva portato in banchina l'apparecchio per pressare per cui ha tagliato lo strallo, pressato il terminale e, risalito un attimo, riattaccato lo strallo a riva e tutto era finito (i golfari in prua li avevo già costruiti e montati io mentre l'attrezzista mi aveva procurato tutto il rimanente materiale compreso il Kandahar per tesare lo strallo amovibile).

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(06-12-2015 23:39)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]...

ho montato lo stesso attacco pero' con l'albero a terra, adattare bene le superfici delle pareti del foro nell'albero con il pezzo (specie dove la lamiera inox dell' "L" è piegata), poi i fori per i rivetti che sono obliqui, richiede un certo numero di lime di ogni tipo, metti e togli, lima rilima, rimetti ritogli.. personalmente con l'albero su non l'avrei fatto, pero' io sono io e molto probabilmente ci sono pro che l'hanno fatto decine e decine di volte senza problemi Smile

bv
Indipendentemente dal fatto che il lavoro sia fatto in cielo od in terra, eviterei di fresare e sforacchiare l'albero giusto in corrispondenza dell'attacco delle crocette.
Una volta fatta la fresatura, appoggi la landa a rovescio e ricavi i fori per i rivetti
Io col proprietario di un Comet 10 abbiamo fatto lo stesso lavoro ma, non volendo volanti, lo abbiamo posto a circa 30cm dalla T.A.
Pur avendo tutti gli attrezzi disponibili, trapano angolare, fresa per alluminio, ecc, e non essendo professionisti, ci abbiamo impiegato cinque ore. La difficoltà era anche dovuta al fatto di avere a circa 15 cm lo strallo e lo spessore dell'alluminio di 4 mm, quindi il posto per lavorare era molto angusto comunque, con pazienza, è venuto un bel lavoro. Le operazioni fatte sono già state descritte in questo forum ma mi pare di non aver letto del Duralac da interporre tra acciaio e alluminio.
Buon lavoro.
altra cosa: lega i due pezzi della landa a L con un sagolino, prova e riprova è un niente che scivolino dalle mani e finiscano dentro all'albero ma 20m più in basso, poi c'è da ridere Smiley4
Grazie a tutti per le indicazioni.
In ordine di importanza direi che la cosa principale è la posizione, quindi non all'altezza della seconda crocetta ma un poco sopra o sotto e cmq sfalsando in altezza la posizione di strallo e volanti. ( per la posizione vorrei chiedere a Jenneau e a Sparcraft.) Tra l'altro le volanti dovrei metterle abbastanza verso prua per evitare la zona riservata all'avvogiranda.
Per la posizione preferisco li e non vicino alla t.a. per dare un supporto supplementare anteriore e posteriore all'albero in caso di cattive condizioni meteo.
RVM mi da una grande idea, mettere un attacco per martelletto che richiede solo di forare con una tazza e poi per i rivetti così mi evito la difficoltà di dover fare una fresatura che condivido vada poi affinata di lima anche se poi il lavoro per mettere la puleggia per la drizza sempre li porta.
Sull'albero ci vado da anni e so che non è facile, per questo sono preoccupato dato che un lavoro semplice si puo' far bene ma se diventa complicato è più facile farlo male. Comunque non penserei proprio di farlo in una volta sola ma a piu' riprese Per ultimo eviterei di fare una cravatta in acciaio, non mi convince.
A proposito, chi ha fatto il lavoro sul bansigo, barca a terra o in acqua?
Dimenticazio: il lavoro è stato fatto con barca in acqua e il foro da fare era ovoidale, quindi fatti due fori, seghetto vibrante e lima.
(07-12-2015 21:06)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]mettere un attacco per martelletto

se è per uno strallo amovibile, alcuni terminali a martello non tollerano bene per esempio il togliere lo strallo e tenderlo in verticale più o meno parallelo all'albero quando è a riposo, dove passa probabilmente >90% del tempo

bv
(07-12-2015 21:06)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]A proposito, chi ha fatto il lavoro sul bansigo, barca a terra o in acqua?

In generale, non esiste proprio di andare in TA con la barca a terra su un invaso!
(07-12-2015 21:06)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]( per la posizione vorrei chiedere a Jenneau e a Sparcraft.)

Mi sembra di ricordare una guida della Sparcraft che fornisce le linee guida per questo tipo di lavoro, prova a cercare in rete.
In mancanza di altre notizie forse ti conviene sentire un rigger prima di fare lavori "a sentimento", la barca è grande e l'albero pure.
(07-12-2015 22:22)bludiprua Ha scritto: [ -> ]
(07-12-2015 21:06)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]A proposito, chi ha fatto il lavoro sul bansigo, barca a terra o in acqua?

In generale, non esiste proprio di andare in TA con la barca a terra su un invaso!

Vado sempre con due drizze una sul bansigo e una su una imbragatura da free climbing, una annodata una su moschettone. Due persone in coperta che sanno cosa fare. A terra la barca sta ferma, in acqua ( pontili in porto commerciale) parecchio meno.
Se vieni giù non cambia molto.
(07-12-2015 22:29)bludiprua Ha scritto: [ -> ]
(07-12-2015 21:06)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]( per la posizione vorrei chiedere a Jenneau e a Sparcraft.)

Mi sembra di ricordare una guida della Sparcraft che fornisce le linee guida per questo tipo di lavoro, prova a cercare in rete.
In mancanza di altre notizie forse ti conviene sentire un rigger prima di fare lavori "a sentimento", la barca è grande e l'albero pure.

Grazie, cerco.
Comunque prima di progettare il lavoro interpello anche i costruttori di barca e albero.
(07-12-2015 22:16)rob Ha scritto: [ -> ]
(07-12-2015 21:06)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]mettere un attacco per martelletto

se è per uno strallo amovibile, alcuni terminali a martello non tollerano bene per esempio il togliere lo strallo e tenderlo in verticale più o meno parallelo all'albero quando è a riposo, dove passa probabilmente >90% del tempo

bv

pensavo di metterlo in forza vicino alla landa di una sartia bassa anteriore, quindi con un po' angolo.
Sulla barca che avevo prima era così: attacco a martelletto, cavo acciaio, tratto in catena inox, tenditore Wichard a volantino.
Quando lo strallo era inutilizzato con un moschettone riducevo la lunghezza della catena e mettevo in ( moderata) forza il tutto su un golfare un po avanti all'attacco sartie ( albero crocette in linea)
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .ho una cosa così per lo strallino, le due sartie basse e le due crocette in linea e ci ho attaccato anche i due bozzelli del lazy jack.






il tutto si regge con due barre filettate che passano l'albero ( a te ne basterebbe una ) e dei rivetti per la due faccette sagomate che a te non servono
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