Da un'occhiata in rete, si direbbe che grandi disallineamenti potrebbero essere gestiti con una coppia di giunti cardanici.
C'è una simulazione su youtube.
Il disallineamento "grande" è indicazione fuorviante. E' infatti legato alla lunghezza dell'asse recante alle estremità i cardani. In barca generalmente non c'è tutto questo spazio. A volte è difficile trovare quei circa 20 cm indispensabili per inserire un simile accoppiamento tra invertitore e asse portaelica. Tale circostanza riporta direttamente agli omocinetici (vedi anche Aquadrive). Occorre poi rammentare che non possono essere installati in presenza di asse flottante.
Semplifico.
Un cardano = ti dà un angolo (motore/asse) ma non l'accoppiamento tra le flange.
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Doppio cardano = puoi fare quello che vuoi, senza pensare all'allineamento.
Va bene se lo spazio lo consente, e se la potenza non sia "impiccata", poiché ogni cardano assorbe potenza.
(06-01-2016 23:40)albert Ha scritto: [ -> ] (06-01-2016 21:14)edramon Ha scritto: [ -> ]Sì è vero quello che dici Albert, ma che il giunto cardanico lavora bene per piccoli angoli di disassamento, considera che è usato nella trasmissione all'uscita del cambio in molte motociclette, dove l'oscillazione della ruota supera i 10°.
Confessa che però non ci hai guardato dentro ... e non hai visto che è doppio !!.
Giunto cardanico doppio (bmw e guzzi) = giunto omocinetico
Sarebbe impensabile per la tenuta di strada che la velocità angolare della ruota posteriore in qualsiasi posizione della sospensione non fosse sincronizzata con quella dell'albero motore.
Il giunto cardanico singolo lo trovi su qualche applicazione agricola o su qualche vecchio piantone dello sterzo; su un asse elica vibra e fa casino ....
Confesso! Non lo sapevo!
a dire il vero il doppio giunto cardanico e' omocinetico ( = velocita' di rotazione costante in ogni punto della sua rotazione completa ) solo se gli assi di ingresso e uscita sono paralleli; il giunto propriamente detto omocinetico ( tipi Aquadrive o Phiton ecc..) e' molto diverso e di disegno alquanto originale e affascinante...
onore all'inventore!
Questa è la situazione. Sulla flangia dell'invertitore cè il parastrappi poi il mancione e il premitreccia flottante.
Ora perdonate l'ignoranza: Ma se durante la fase di rimontaggio del mancione e del parastrappi sulla flangia dell'invertitore , modificando i livelli dei supporti motore i fori combaciavano perfettamente tanto da permettermi di serrare tutto, come è possibile che messa in acqua tutta la struttura possa andare fuori centro.
Grato per ogni consiglio Giancarlo
Devi perdonarci, dal messaggio #14 in poi siamo partiti per la tangente ed i post non c'entrano con la tua installazione ma sono relativi alla domanda di Danilo85.
(11-01-2016 09:07)albert Ha scritto: [ -> ]Devi perdonarci, dal messaggio #14 in poi siamo partiti per la tangente ed i post non c'entrano con la tua installazione ma sono relativi alla domanda di Danilo85.
Si l'avevo capito. No problem
(08-01-2016 15:56)aries 3 Ha scritto: [ -> ]a dire il vero il doppio giunto cardanico e' omocinetico ( = velocita' di rotazione costante in ogni punto della sua rotazione completa ) solo se gli assi di ingresso e uscita sono paralleli; il giunto propriamente detto omocinetico ( tipi Aquadrive o Phiton ecc..) e' molto diverso e di disegno alquanto originale e affascinante...
onore all'inventore!
Il doppio giunto cardanico si considera omocinetico quando i due snodi sono montati con lo stesso angolo di lavoro ...altrimenti il giunto " galoppa " termine da ambiente meccanico che si esplica con il caratteristico rumore " vron vron vron
" e relativa vibrazione ciclica sintomatici di differenti velocità angolari.