Salve amici,
ho un sensore velocità ad elichetta Airmar per Raymarine ST60 di cui vorrei testare il corretto funzionamento ma non ho al momento un display disponibile. Quindi, usando lo schema elettrico qui sotto, pensavo di alimentarlo e leggere poi il segnale con un comune multimetro.
Che ne pensate?
Avete consigli operativi ?
Va alimentato a 12Volt?
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Grazie
BornFree
Nel settore auto, che conosco, l'alimentazione dei sensori ad effetto Hall spesso è a 5v. Proverei prima così per evitare di fare danni. Per verificare la tensione di alimentazione controlla quanti volt arrivano tra il cavo rosso lato centralina e la massa, con lo strumento acceso.
Però i sensori Hall generano un onda quadra, in questo caso la velocità è data dalla frequenza di scambio 0/5v, a meno che non ci sia una elettronica di conversione nel sensore, ma dubito. Forse girando lentamente l'elichetta potresti apprezzare la variazione con il multimetro, credo però che serva un oscilloscopio.
Ripeto, esperienza su settore automobilistico, il principio però è lo stesso.
grazie ad entrambi...appena possibile provero'
Buon Vento
Salve amici,
questa mattina ho alimentato con piletta da 9v il sensore. Ho posto una resistenza da 10k tra rosso (9V) e verde (segnale).
Inoltre ho collegato il voltmetro (settato su 20V DC) tra segnale e massa:
Con elichetta ferma leggo 9V o per essere precisi diciamo 9.15V.
Quando muovo l'elichetta a mano lentamente non vedo variazioni significative.
Se lo faccio velocimente il segnale si sposta di pochissimo per esempio 9.10-9.05V.
E' normale che sia cosi' o dovevo aspettarmi qualcosa di piu' "eclatante"?
Dovrei provare con una pila piu' piccola?
Grazie
BornFree
No, non e' normale, dovrebbe andare quasi a zero in alcuni (stretti) settori del giro dell'elichetta, la pila va bene.
Il trasduttore direi che purtroppo e' guasto.
Grazie Iansolo,
solo ora capisco come andava effettuato il test.
Anche se forse la tua conclusione è corretta rifaro' il test alla ricerca dei settori.
Quanto sono stretti secondo te? 5° 10° 30°?
Buona serata
Dipende dal trasduttore (forse da quanto sono forti i magnetini che stanno dentro l'elichetta), per alcuni sono pochi gradi, per altri un bel quarto di giro, la prova comunque si esegue facilmente.
Aggiornamento ... il test è finalmente superato. Unico accorgimento ho dovuto eliminare la resistenza tra segnale e batteria. (Avevo usato 10k). Evidentemente non tutti i sensori sono uguali o forse richiede una resistenza diversa.
Aggiungo che effettivamente il settore è un quarto di giro.
Se ho capito bene la rotella ha palette magnetizzate in modo alternato.....nord ,sud, nord....che corrispondono a segnale elettrico alto ,basso, alto....
Grazie e saluti
Se noti nello schema la resistenza è disegnata dentro il sensore, dopo il connettore che è indicato dalla linea tratteggiata.
Quindi è corretto non utilizzare la resistenza esterna.
Nei sensori ad effetto hall, se ben ricordo, si forma un campo magnetico tra i due estremi del sensore.
Quando la parte dell'elichetta interrompe il campo magnetico, hai passaggio di corrente sul segnale, e viceversa. Se vuoi misurare il senso di rotazione, allora metti i magneti sulla parte rotante del sensore, come nei sensori di velocità delle macchine di ultima generazione che tengono le ruote ferme per qualche istante solo se riparti in salita.
Ha il vantaggio di funzionare anche con basse velocità di rotazione, mentre i sensori induttivi hanno bisogno di un numero di giri più elevato per generare un segnale apprezzabile, che è una tensione sinusoidale e richiede un circuito specifico per la lettura.