(12-01-2016 22:08)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Dopo l'acquisto, il primo anno ho impiegato i mesi estivi per capire i segreti dell'avvolgibile, intanto:
Cambiate le sfere del carrello boma.
Cambiata cima tesabase e cima avvolgitore.
Lubrificato sfere testa e base.
La randa adesso si avvolge anche con una mano ma era già abbastanza agevole.
Per svolgerla, operazione più delicata, ho personalmente verificato che sia meglio mollare tutto, scotta, vang, in modo che il carrello si posizioni da solo all'altezza idonea a rimorchiare il punto di scotta della randa con il migliore angolo di trazione.
Se invece si forza la posizione del boma si rischia di esercitare troppa trazione sulla balumina oppure sulla base.
Non so se sia corretto, ma così ho vinto la personale guerra con la "bestia"
Io uso il seguente sistema:
Ho verificato la posizione (angolo) tra boma e albero in cui non c'è prevalenza di tiro fra base e balumina.
Se in avvolgimento si crea una condizione per la quale una è lenta e l'altra tira si prepara anche la via del problema.
Ho anche fatto la controprova...
Avendo l'amantiglio ho marcato un segno prima dello stopper per mettere a "zero" tutto l'ambaradam. Aiuta in condizioni in cui non puoi buttare un occhio ovunque.
Quando apro...ma soprattutto quando chiudo, tengo il wang puntato altrimenti addio angolo.
Credo fermamente nella statistica. I numeri sono dalla mia parte...so far...&sgrat.
Se ho ben capito: quando svolgo la randa cazzando la drizza (spero di usare i termini correttamente ) potrei avere la forza opposta esercitata dalla balumina o della base (quando aiuto il carrello con la mano questo effetto non o sento perché spingo il carrello anziché tirarlo)
La soluzione è' di capire con quale angolo del boma riesco ad avere una tensione uguale tra base e balumina e lo si può fare lasciando fare alla randa (mollo tutto) oppure identificare l'angolo giusto con un po' di prove
Prova... magari all ormeggio con poco vento...
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(13-01-2016 21:53)enri996 Ha scritto: [ -> ]Se ho ben capito: quando svolgo la randa cazzando la drizza (spero di usare i termini correttamente ) potrei avere la forza opposta esercitata dalla balumina o della base (quando aiuto il carrello con la mano questo effetto non o sento perché spingo il carrello anziché tirarlo)
La soluzione è' di capire con quale angolo del boma riesco ad avere una tensione uguale tra base e balumina e lo si può fare lasciando fare alla randa (mollo tutto) oppure identificare l'angolo giusto con un po' di prove
Mia esperienza personale, forse sbaglio ma ripeto, ho risolto.
Quando si cazza il tesabase, che estrae la randa, ci sono due fasi.
La prima porta il punto di scotta della randa fino a sbattere sul carrello.
La seconda, dove randa/carrello viaggiano assieme lungo il boma.
Con il boma bloccato, sia pure a 90 gradi con l'albero, l'angolo di trazione sulla randa fra prima e seconda fase è diverso.
Se invece lascio il vang libero, oltre alla scotta, il boma si regola da solo e tutto fila liscio.
Non so se sia la tecnica corretta o un puro caso, però così va, senza bisogno di cercare l'angolo magico.