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Versione completa: Lande a murata
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Vedo che ormai i progettisti sono andati in questa direzione, probabilmente spinti dai cantieri che ricercano soluzioni progettuali più facili ed economiche.
Barche nuove tra i 37 e i 42 piedi hanno ormai lande a murate. Vedo anche i nuovi Deheler 38 e 42, Arcona 410 e tantissimi altri.
Vuol dire essere obbligati a max. fiocco olimpico 107/110% e quindi piano velico con randa privilegiata. No genoa, passaggi laterali sacrificati e difficoltosi, scordarsi di veleggiare con la sola vela di prua, bruttissime ed enormi crocette i peggiori difetti che trovo.
Qualcuno vede dei vantaggi a parte il già citato guadagno economico dei cantieri che usano una soluzione strutturale più semplice (e forse anche robusta)?
Saluti
matteo
Ciao personalmente la vedo diversa, premetto che la mia barca un natante con crocette in linea e lande interne filo tuga per capirci, a parte il fatto come dici che issi fiocco e non genoa, quindi meglio o peggio dipende, per passaggi trovo invece non penalizzanti, sotto coperta decisamente meglio in quanto lande a murata più spazio o meno ingombro interno, risparmio economico a mio avviso irrilevante, no non mi scandalizzo più di tanto, anzi direi anche qui niente di nuovo o cioè un ritorno al passato in quanto tantissime imbarcazioni d'epoca se non tutte avevano/hanno lande a murate, mia opinione, ciao
Piano velico più efficiente e gestibile con aria, alberi più leggeri e/o più alti, passavanti più sicuri perché hai la sartia tra te e le draglie, probabilmente anche barche più leggere visto che l'ancoraggio é in una zona in cui ci sarebbe già tanta ciccia e meno rischi di infiltrazioni. Da ultimo ina riflessione, se le derive hanno tutte le sartie a murata, velisticamente é la migliore soluzione.
Le sartie a murata, permettono di posizionare il punto di scotta genoa
più interno, (uso dei barber), con maggiore guadagno al vento.
Faccio il bastian contrario: le sartie a murata, con crocette molto grandi e molto acquartierate, rendono impossibile lascare la randa nelle andature di poppa. Secondo me, poichè le regate, oggi, si fanno con boline e laschi (vedi spinnaker sempre più in disuso a favore di vele di prua da lasco, code zero ecc.) alle andature di poppa non ci va più nessuno, tanto meno in crociera.
Comunque a me, detto questo, le lande/sartie a murata non piacciono.
(28-01-2016 17:31)BeppeZ Ha scritto: [ -> ]Faccio il bastian contrario: le sartie a murata, con crocette molto grandi e molto acquartierate, rendono impossibile lascare la randa nelle andature di poppa. Secondo me, poichè le regate, oggi, si fanno con boline e laschi (vedi spinnaker sempre più in disuso a favore di vele di prua da lasco, code zero ecc.) alle andature di poppa non ci va più nessuno, tanto meno in crociera.
Comunque a me, detto questo, le lande/sartie a murata non piacciono.

..ma te sei della vecchia guardia! Come me (da armatore).
Ad ogni modo a me piacciono le sartie a murata, la randa non sarà tutta lascabile ..perchè serve davvero lascarla a 90°? Ma no dai, nella maggior parte dei casi si cerca di navigare sull'apparente, non si fanno mai poppe piene a conti fatti..
(28-01-2016 16:51)matteo Ha scritto: [ -> ]Vedo che ormai i progettisti sono andati in questa direzione, probabilmente spinti dai cantieri che ricercano soluzioni progettuali più facili ed economiche.
Barche nuove tra i 37 e i 42 piedi hanno ormai lande a murate. Vedo anche i nuovi Deheler 38 e 42, Arcona 410 e tantissimi altri.
Vuol dire essere obbligati a max. fiocco olimpico 107/110% e quindi piano velico con randa privilegiata. No genoa, passaggi laterali sacrificati e difficoltosi, scordarsi di veleggiare con la sola vela di prua, bruttissime ed enormi crocette i peggiori difetti che trovo.
Qualcuno vede dei vantaggi a parte il già citato guadagno economico dei cantieri che usano una soluzione strutturale più semplice (e forse anche robusta)?
Saluti
matteo
a pate quello economico, è solo quello di ridurre la tensione delle sartie e quindi i carichi sulle strutture, per il resto è na schifezza proprio, solo il fatto di non aver libero il passaggio basta da solo a farmele odiare, in termini di prestazioni l'unico beneficio è quello di poter fare alberi con estrusi più leggeri
se non mi sbaglio gli RM hanno lande a murata ma la crocetta maggiore è la alta, la bassa è più piccola ed è sartiata tutta separata, penso forse si possa usare un genoa con discreta sovrapposizione che si infila fra i due cavi, quello della crocetta alta e il padiglione di quella bassa (?)
da utilizzatore di una barca con lande filo scafo non posso che parlarne bene
(28-01-2016 19:42)rob Ha scritto: [ -> ]se non mi sbaglio gli RM hanno lande a murata ma la crocetta maggiore è la alta, la bassa è più piccola ed è sartiata tutta separata, penso forse si possa usare un genoa con discreta sovrapposizione che si infila fra i due cavi, quello della crocetta alta e il padiglione di quella bassa (?)

Come sul mini te salt ma li si che andare a prua é una corsa a ostacoli
Capisco i motivi dei pro lande esterne, ma in crociera - che è l'uso che faccio io della barca - e da solo alle manovre avere un Genoa 135/140 nelle brezze estive del mediterraneo aiuta tanto e mi evita spesso di usare code 0 o gennaker. Per non parlare del fatto che la mia barca solo col Genoa va bene, è veloce e vira anche con brezze sostenute evitando magare di issare la randa. Con solo l'olimpico vedo più svantaggi che vantaggi
Grazie
Matteo
Scusate ma chi ha detto che con lande a murata non si può andare di solo fiocco?
E poi l'armo con poca sovrapposizione. A parità di tela, è' più efficiente e di più facile gestione.
Con lande a murata gli angoli di lavoro del sartiame sono più aperti, quindi profili più leggeri e carichi minori. In più meno ingombri sottocoperta. Non c'è confronto!!
Certo che si può andare di solo fiocco! E pure meglio che solo genoa se hai non meno di 15/18 kts di vento.
Il problema arriva quando c'è meno aria e sei obbligato a issare la randa altrimenti non ti muovi. E pure quando sei nelle termiche di 5/8 kts (la mia barca per esempio viaggia veloce grazie al genoa generoso. Cosa che con l'olimpico non credo avvenga e ci si dovrebbe organizzare con diverse vele di prua).
Io spesso faccio spostamenti brevi, di un paio di miglia; essendo solo a manovrare apro il solo genoa e vado via piuttosto bene
Forse molti si scordano che con il genova randa, aperta o meno, già con 12/13 kn di vento reale, bisogna cominciare a ridurre genova che perde efficienza in maniera drammatica in bolina, bolina larga. Col fiocco al 107% o tutto aperto o tutto chiuso....fino ad oltre 20 kn.

Pensiamo poi che se ben progettata il rendimento di una barca col genova con poca sovrapposizione è quanto meno uguale, in tutte le andature. In bolina meglio il fiocco.

Il fatto poi di andare di sola vela di prua con 3/4 kn.....un bel code 0 su frullino ed è come aprire un maxi genova, altro che 130/140%.
Vero, hai ragione.
Il tuo ragionamento ha come presupposto l'avere la randa sempre a riva, cosa che io (ieri compreso, da solo in pausa pranzo con 1.5 ore di tempo in totale) a volte non ho.
grazie
matteo
P.S. solo vela di prua parlavo di min. 5/8 kts, non 3/4.
(29-01-2016 15:46)matteo Ha scritto: [ -> ]Vero, hai ragione.
Il tuo ragionamento ha come presupposto l'avere la randa sempre a riva, cosa che io (ieri compreso, da solo in pausa pranzo con 1.5 ore di tempo in totale) a volte non ho.
grazie
matteo
P.S. solo vela di prua parlavo di min. 5/8 kts, non 3/4.

Capisco Matteo, naturalmente molto dipende dalla barca.
Però ci siamo dimenticati che moltissimo dipende dal progetto. La scelta delle sartie a murata tiene conto della forma dello scafo, dell' opera viva. Ma tiene conto anche del triangolo di prua.

5/8 kn non sono poi così pochi neanche per un genova al 107%.

grazie a te

alessandro
(29-01-2016 13:47)ganzuria069 Ha scritto: [ -> ]Forse molti si scordano che con il genova randa, aperta o meno, già con 12/13 kn di vento reale, bisogna cominciare a ridurre genova che perde efficienza in maniera drammatica in bolina, bolina larga. Col fiocco al 107% o tutto aperto o tutto chiuso....fino ad oltre 20 kn.

Vero, infatti rifacendo le vele ho abbandonato il maxi genova in favore di un fiocco a scarsa sovrapposizione.
Ho perso un po' con le ariette ma ho guadagnato molto più del previsto, sotto ogni aspetto, con venti sostenuti.
Prossimo passo code 0 o gennaker ed anche il limite delle ariette sarà risolto.
Ieri sono uscito da solo, SW 18 kts in porto, 13/16 continui fuori con raffiche da 22 e anche 24: mi sarebbe piaciuto avere il fiocco Smile
non mi piacciono le limitazioni.
le lande al centro del passavanti le hanno introdotte come miglioramento di quelle a murata
(31-01-2016 17:32)mckewoy Ha scritto: [ -> ]non mi piacciono le limitazioni.
le lande al centro del passavanti le hanno introdotte come miglioramento di quelle a murata

Per risolvere quali problemi? Ciao
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