Nel senso che ha "insacchettato" i pannelli dentro il PVC?
Io invece li ho lasciati dentro il loro cartone... Ora capisco perche' a me non funzionano. Ok faro' come il tuo vicino
(14-03-2016 19:23)the first Ha scritto: [ -> ]e questa è la conclusione del lavoro
come detto velcro più "sicura" fatta da asole inserite agli angoli evitando così cimette che tirano da una parte o dall'altra
bel lavoro, ma nn rischia di strapparsi il bimini?
Un grazie a Velanera e a tutti gli ADV che si sono prodigati per il gruppo di acquisto.
Queste sono le foto della mia installazione, manca solo da fissare il regolatore sulla apposita tavoletta accanto ai sezionatori (ingresso ed uscita), infatti ho deciso di metterlo nel gavone di poppa dove ha una maggiore areazione e dove il rumore della ventola non rompe i maroni.
(26-05-2016 08:29)colibrìbis Ha scritto: [ -> ]Un grazie a Velanera e a tutti gli ADV che si sono prodigati per il gruppo di acquisto.
Queste sono le foto della mia installazione, manca solo da fissare il regolatore sulla apposita tavoletta accanto ai sezionatori (ingresso ed uscita), infatti ho deciso di metterlo nel gavone di poppa dove ha una maggiore areazione e dove il rumore della ventola non rompe i maroni.
bravo,bel lavoro.
Volevo chiederti un paio di cose:
-anch'io conto di posizionare il regolatore nel gavone di poppa,ma cio' richiede di allungare (nel mio caso di almeno tre metri) la sonda temperatura.Si puo' fare?Tu come hai fatto?
-mi sembra di capire che i pannelli (i miei sono due da 100w) li hai messi in parallelo, l'interruttore con fusibile come lo hai dimensionato rispetto ai pannelli?
-il collegamento in uscita dal regolatore:io (con due banchi servizi in parallelo) pensavo di collegare il polo positivo ad una batt. e quello negativo all'altra. Tu come hai fatto?
ciao
Per Horatio Nelson:
per allungare il cavo del sensore di temperatura io ho usato quello che avevo ovvero un cavetto diametro 4-5 mm. tipo microfonico con calza (non utilizzata) e due poli, comunque va bene qualsiasi cavetto tipo da impianto di allarme.
I pannelli sono da 100W (presi da Velanera) li ho messi in parallelo inserendo un diodo da 10Amp in serie a ciascuna linea positiva prima di arrivare al parallelo. l'interruttore è in realtà uno "stacca" con fusibile da 30Amp.
Per quanto riguarda il collegamento alle batterie servizi, io ho due batterie in serie da 6Volt 250Amp e dunque il positivo dei pannelli va al +12 e il negativo dei pannelli va al negativo.
Ma non ho capito cosa intendi per due banchi servizi in parallelo! comunque immagino che per i servizi tu abbia due o più batterie in parallelo e dunque avrai un positivo ed un negativo che andranno collegati rispettivamente al positivo ed al negativo del parallelo dei pannelli solari.
Più facile a farsi che a dirsi.....
Complimenti, davvero un ottimo lavoro, specialmente per la pulizia estetica sulla posa dei pannelli sul bimini top (stessa operazione che faro' io).
Hai messo (e lo fanno in tanti) il regolatore nel gavone di poppa, bene.
Lo vorrei fare pure io, ed ho una piccola domanda, ovvero, i gavoni sono "valide locations" per poter mettere strumenti elettronici che risentono di umidita', calore e quant'altro? Ed inoltre, dentro il gavone, c'e' quel ricambio di aria necessario per non fare andate l'MPPT in overheat?
Per ultimo, hai messo un interruttore, ma occorre anche evidenziare, per gli ADV con poca dimestichezza nell'elettricita' di bordo, che una volta "aperto" il circuito (ovvero i pannelli NON sono piu' in grado di caricare le batterie a cui sono connesse attraverso l'MPPT), o si tolgono pannelli fisicamente dal bimini nel tuo caso, oppure si devono coprire per evitare problemi di danneggiamenti seri sui pannelli stessi.
Per rispondere a bobspiderman:
In genere il gavone di poppa è e dovrebbe essere un luogo asciutto!
Non vedo alcuna controindicazione in merito all'installazione del regolatore, sulla mia barca il punto meno caldo è la sentina.....ovviamente non è adatta allo scopo.
Poi io ho un 37 piedi se uno ha un 45 allora di sicuro ci sono spazi migliori.
Per quanto riguarda il sezionare il circuito del regolatore, non capisco cosa intendi quando dici che i pannelli si rovinano.... Non mi risulta che i pannelli si rovinano a circuito aperto! Magari occorre fare attenzione che nella fase di distacco i pannelli siano coperti in modo da evitare le "sfiammate".
(29-05-2016 11:10)colibrìbis Ha scritto: [ -> ]Per quanto riguarda il sezionare il circuito del regolatore, non capisco cosa intendi quando dici che i pannelli si rovinano.... Non mi risulta che i pannelli si rovinano a circuito aperto! Magari occorre fare attenzione che nella fase di distacco i pannelli siano coperti in modo da evitare le "sfiammate".
Avevo letto, qui sul forum ma adesso non sono in grado di risalire al thread, che i pannelli DISCONNESSI dalle batterie e lasciati SOTTO IL SOLE si rovinano, per questo e' fortemente consigliabile coprirli in caso di non utilizzo.
L'idea di mettere tutto nel gavone di poppa, ripeto, e' un'ottima cosa. Tutto nascosto e pulito, e poi tanto con il BM-2 montato al carteggio riuscirei a vedere il "saldo" energetico.
Da un punto di vista elettrico non vedo alcun problema a tenere i pannelli esposti staccati dal regolatore, di fatto in un circuito aperto non scorre corrente e dunque è impossibile fare danni. Certo che se non si usano per lunghi periodi è bene toglierli o coprirli dal sole così evitiamo l'invecchiamento da esposizione agli UV.
In pratica, i pannelli che "non scaricano" l'energia ricevuta dal sole, tendono, a causa dell'eccessivo surriscaldamento, a danneggiarsi.
Si', e' corretto, naturalmente, che il circuito quando aperto non passa corrente, ma il calore del sole lo riesci ad evitare solo proteggendo fisicamente l'esposizione delle celle.
ciao a tutti. Ieri facendo una perlustrazione e vedendo come posizionare il pannello, come funziona, come collegarlo ecc, mi sono accorto di una cosa con i connettori e volevo il vostro parere. Quando si inserisci il cavo nel connettore, nel connettore basta svitare e poi riavvitare in modo tale da non far scappare il cavo, o esce una parte del connettore nel quale fissare il cavo?
Chiedo perchè al mio vicino, uno dei due connettori oltre svitarsi usciva quasi completamentee c'era un alloggiamento dove fissare il cavo.
Domanda di aiuto per il mio vicino (come avete capito siamo poco esperti di elettronica): lui deve collegare 2 pannelli, quindi ha 4 cavi in tutto(2 per pannello) come fa a collegarli con il resto?
Grazie mille a tutti
per Paolopb:
immagino ti riferisca al connettore MC4 (maschio e femmina), occorre "spelare" il cavo e crimparlo all'apposito contatto.
per il tuo amico occorre capire che tipo di impianto vuole fare, se deve caricare solo il banco servizi allora dovrà fare un parallelo tra i due pannelli, inserendo prima sui due positivi il diodo di protezione.
Comunque considerate le domande credo sarebbe opportuno un aiuto da parte di un tecnico in loco.
Considerando la presenza di TRE pannelli da 135W da mettere su Bimini, ho preferito realizzare tre circuiti separati con tanto di TRE regolatori di carica dedicati.
I pannelli NON sono in parallelo.
Avevo anche pensato di mettere altri interruttori vari, per sezionare il funzionamento dei pannelli, ma in fondo ho realizzato che quando saranno messi in posa, verranno sempre usati tutti insieme, per cui ho optato per un unico interruttore da 30A posto vicino il pacco batterie servizi. Comodo per quando dovro' togliere i pannelli a fine stagione.
Utilizzero' un normale magnetotermico da 30A (simile l'ho installato sulla linea caricabatteria da banchina), cosi' evitero' pure di installare il fusibile.
Questo e' la mia idea di installazione.
Consigli sono, come sempre, ben accetti.
(06-06-2016 05:52)bobspiderman Ha scritto: [ -> ]Considerando la presenza di TRE pannelli da 135W da mettere su Bimini, ho preferito realizzare tre circuiti separati con tanto di TRE regolatori di carica dedicati.
I pannelli NON sono in parallelo.
Avevo anche pensato di mettere altri interruttori vari, per sezionare il funzionamento dei pannelli, ma in fondo ho realizzato che quando saranno messi in posa, verranno sempre usati tutti insieme, per cui ho optato per un unico interruttore da 30A posto vicino il pacco batterie servizi. Comodo per quando dovro' togliere i pannelli a fine stagione.
Utilizzero' un normale magnetotermico da 30A (simile l'ho installato sulla linea caricabatteria da banchina), cosi' evitero' pure di installare il fusibile.
Questo e' la mia idea di installazione.
Consigli sono, come sempre, ben accetti.
Vedo che hai previsto fusibili da 5 Amp su pannelli da 135W, mi sembrano sottodimensionati.
Non ho capito la scelta di mettere un regolatore per ogni pannello, in genere lo si fa se si deveono alimentare banchi di batterie diversi, ma vedo che poi metti in parallelo le uscite.... Sarei curioso di conoscere i motivi di questa tua scelta.
Ciao
Ciao colibrìbis, ti rispondo per ordine.
1) 135W / 20A (regolatore di carica) = 6,75A (5A per essere piu' tranquillo).
2) Ho scelto tre regolatori e conseguentemente tre impianti separati, perche' cosi' ho la certezza che mentre gli altri pannelli sono (o potrebbero essere) in ombra, l'altro (o gli altri due) mi caricano comunque le batterie. Intendo navigazioni a vela con barca naturalmente inclinata.
3) In totale ho batterie per 400Ah (esclusa la batteria motore da 80Ah che non e' connessa all'impianto FTV) ma ho pure: 2 wc elettrici, un dissalatore, un radar, un navtex, un frigo che mi piace tenere sempre accesso
, un inverter da 2.500 W, strumentazione di navigazione (GPS, LOG, etc.), insieme ai normali consumi di chi preferisce la rada piuttosto che i chiassosi marina estivi.
Perche' pensi che 5A siano sottodimensionati? Addirittura io credevo che i fusibili da me previsti, fossero ridondanti e che dunque non ve ne fosse bisogno.
Per quanto riguarda l'interruttore magnetotermico, ho optato per un circuit breaker con fusibile incorporato da 30A.
(06-06-2016 09:16)bobspiderman Ha scritto: [ -> ]...
2) Ho scelto tre regolatori e conseguentemente tre impianti separati, perche' cosi' ho la certezza che mentre gli altri pannelli sono (o potrebbero essere) in ombra, l'altro (o gli altri due) mi caricano comunque le batterie. Intendo navigazioni a vela con barca naturalmente inclinata.
...
Tre pannelli ed un solo regolatore, se uno dei pannelli è in ombra semplicemente quello non produce e non va ad inficiare sulla produzione di quelli insolati, ormai tutti i pannelli hanno il diodo integrato che non fa passare la corrente al contrario.
Se proprio vuoi stare sereno, ti porti un secondo regolatore di rispetto nel caso il principale vada in panne, ma tre pannelli e tre regolatori, per poi metterli in parallelo a valle, lo trovo inutile, un sacco di cavi, un sacco di possibili posti di eventuali guasti e nessun vantaggio.
Mia personale opinione, s'intende
Vedo che molti di voi inseriscono un magnetotermico con fusibile a valle del regolatore,ma è fondamentale? Io pensavo ad un semplice interruttore stagno per staccarlo quando lasciò la barca e non lasciare niente alimentato.
Avevo letto che qualcuno avrebbe collegato l'uscita del regolatore ai cavi in uscita del caricabatterie (avendoli collocati nel medesimo gavone) ,in modo da non tirare ulteriori cavi,mi sembrava una soluzione valida,qualcuno l'ha attuata?
BV
Stefano
El_Nano,
la soluzione da te proposta era la mia idea iniziale, ma poi, purtroppo, mi è stata sconsigliata in termini economici. Meglio, per gestire 405 W di pannelli occorreva un regolatore molto più potente e il preventivo si pareggiava.
In ogni caso, tutto l'impianto è installato nel gavone di dritta (rivolto in verticale, quindi occupa pochissimo spazio), e da lì escono soltanto due cavi da 16mmq (li stessi che usiamo nel collegamento caricabatterie di banchina - pacco batterie), per cui in fondo c'è poca "roba" in giro.
Horatio Nelson, sì è possibile, e tra l'altro mi ricordo di avere letto qualche altro thread in merito, ma personalmente preferisco che il caricabatterie non interferisca in modo diretto con altri cavi, soprattutto del fotovoltaico.
(06-06-2016 09:16)bobspiderman Ha scritto: [ -> ]Ciao colibrìbis, ti rispondo per ordine.
1) 135W / 20A (regolatore di carica) = 6,75A (5A per essere piu' tranquillo).
2) Ho scelto tre regolatori e conseguentemente tre impianti separati, perche' cosi' ho la certezza che mentre gli altri pannelli sono (o potrebbero essere) in ombra, l'altro (o gli altri due) mi caricano comunque le batterie. Intendo navigazioni a vela con barca naturalmente inclinata.
3) In totale ho batterie per 400Ah (esclusa la batteria motore da 80Ah che non e' connessa all'impianto FTV) ma ho pure: 2 wc elettrici, un dissalatore, un radar, un navtex, un frigo che mi piace tenere sempre accesso , un inverter da 2.500 W, strumentazione di navigazione (GPS, LOG, etc.), insieme ai normali consumi di chi preferisce la rada piuttosto che i chiassosi marina estivi.
Perche' pensi che 5A siano sottodimensionati? Addirittura io credevo che i fusibili da me previsti, fossero ridondanti e che dunque non ve ne fosse bisogno.
Per quanto riguarda l'interruttore magnetotermico, ho optato per un circuit breaker con fusibile incorporato da 30A.
Scusa ma non capisco.... non conosco il tipo di pannello ma attualmente un 135 W
puo superare anche gli 8 amper di corrente massima, dunque il fusibile da 5 ti si "fuma" alla prima giornata di sole!
Dovresti verificare la corrente max. oppure meglio la ISC (corrente di cortocircuito)dei tuoi pannelli e scegliere un fusibile di almeno un 20% superiore.
Per quanto riguarda la scelta dei 3 Regolatori, non la condivido ma comunque funziona ugualmente.
Ciao