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Versione completa: Armo a cutter e utilizzo di più vele
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La mia attuale barchetta è armata a cutter: code zero su bompresso con tangone, fiocco, trinchetta con relativo avvolgitore.
Vorrei chiedere a voi esperti, ha senso aprire più vele di prua contemporaneamente? Che vantaggi può dare, e con che andature?
Grazie.
Mi metto comodo... qui si creeranno pagine e pagine Smiley34Smiley34Smiley34
Non sembra susciti molto interesse: non capisco se sia una domanda troppo banale o troppo complessa.
Ovviamente mi riferisco ad un utilizzo prettamente crocieristico, non ho idea se una configurazione del genere sia utilizzabile in regata, non essendo un regatante.
Speriamo in una risposta di Albert...
la seconda che hai detto!! Smile
ma la barca è al tua, prova e poi ci racconti, qui se parliamo della scienza della vela si scatena l'inferno...
io lo farei, anche solo per divertimento
Se è un cutter vero, il fiocco dovrebbe essere uno yankee e non un genoa, e la barca dovrebbe spiegare yankee e trinchetta contemporaneamente.
Se invece hai un genoa la trincbetta serve solo, a genoa chiuso, quando aumenta il vento ed allora la potrai usare anche col code 0 al gran lasco per stabilizzare la barca / canalalizzare i flussi d'aria sul code 0. La belllezza del cutter è il frazionamento della superficie velica a prua e quindi la facilità di avere sempre la superficie giusta anche con equipaggio ridotto.
... se poi lo strallo di trinchetta va in testa d'albero. ... allora non è un cutter !!!!
Le prove le farei volentieri, ma ho la barca da poco ed ora è sull'invaso, ma sicuramente qualche esperimento lo farò non appena tornerà in acqua.
Confermo di avere fiocco e non genoa.
(10-02-2016 00:09)TeoV Ha scritto: [ -> ]La mia attuale barchetta è armata a cutter: code zero su bompresso con tangone, fiocco, trinchetta con relativo avvolgitore.
Vorrei chiedere a voi esperti, ha senso aprire più vele di prua contemporaneamente? Che vantaggi può dare, e con che andature?
Grazie.

Il vantaggio principale è quello di mettere al vento più superficie, secondariamente, con più "ali" puoi avere dei flussi più efficienti nelle ali intermedie. Per contro, se non regoli molto bene soprattutto la trinchetta puoi produrre disastri in termini di performance.
In pratica, di bolina stretta non serve ad una cippa, il canale tra fiocco e randa è già troppo stretto e non c'è spazio per un altra vela.
Di poppa, serve solo se ammaini la randa e fai la farfalla con fiocco e trinchetta, altrimenti è solo un impiccio.
L'unica andatura alla quale potresti avere un effettivo beneficio spiegando le due vele di prua è il traverso, intendendo con questo angoli di vento apparente (non ho scritto reale, mi raccomando!) tra i 60 e i 110. Sulle barche di una volta in queste andature si armava una vela chiamata staysail, sia sotto i fiocchi che sotto i genova che sotto gli spi, armata più o meno come la tua trinchetta. Personalmente, l'ho utilizzata tantissimo quando nelle regate si facevano i traversi (i triangoli olimpici) e i lati erano lunghi 4 o 5 miglia... Il beneficio in termini di velocità era sensibile, potrei dirti intorno ad un 8%, diciamo che da 7 nodi si passava a 7,5...
(11-02-2016 00:04)TeoV Ha scritto: [ -> ]Speriamo in una risposta di Albert...

Mi sembra di ricordare Smiley2 che la tua nuova barchetta sia un Elan 333....

L'Elan 333 nasce come sloop frazionato ....

Il fatto di averci messo un bompresso con un code zero od uno "strallo di emergenza", non la trasforma automaticamente in un cutter.

Il fatto di armare sullo strallo principale un jib al 105% anzichè il suo genoa al 145 %, è una scelta che obbliga in bolina fino ai 6-8 nodi di vento reale a navigare a motore o ad impiegare il code zero. Il problema nelle andature più larghe sale fino ad oltre 10-12 nodi. Se si ha voglia di "trappolare" a prua, è una buona soluzione, però non ci si può aspettare grandi boline, soprattutto se la drizza non è parancata e non si riesce a limitare la catenaria; inoltre la parte alta dell'albero non vincolata dal sartiame, nelle condizioni al limite superiore del range, è soggetta ad uno stress non indifferente.

Io non so la lunghezza del bompresso e la distanza tra i vari stralli, non so nemmeno dove sia murata la trinchetta e su cosa sia inferita, dunque in merito alle interferenze non posso che dare una risposta generica e confermare quanto dice Tatone.

Nelle andature prossime al traverso infilare una vela tra il code zero e la randa male non fa, anzi; i "veri" ci mettono una staysail leggera avvolgibile. E' certo però che se con 8 nodi d'aria issi là in mezzo una trinchetta da 8 once, non potrai aspettarti grandi risultati.....

Ciao
Grazie Alberto, magari la prima volta che sei in zona Ocean/Monfalcone mi fai sapere così mi dai un parere su come è armata?
Grazie mille.
Ok! Volentieri!! 19
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