Sento sempre parlare di questa regolazione in poppa. C'è chi, a parita' di condizioni (max discesa), preferisce mollarla per avere maggiore esposizione e chi preferisce non muoverla.
Al di là dei regolamenti, dove sta la verità?
Quanto incide la correttezza del disegno, il dislocamento della barca, la capacità dell'equipaggio e le condizioni del mare?
Se la vela é in target, per me deve star lì al suo posto ben ferma. Se invece si vuole portare un a1 o a3 più profondo di quanto "possa", si alza la mura per indurlo a disporsi piú sopravvento (onda permettendo).
Se invece é il solito gennaker crocieristico troppo corto e portato fuori range per almeno il 50% della sua vita, tocca dargli sempre quel paio di metri di lasco: normalmente sulla mura mentre nelle andature più strette (quando tende a spostarsi sottovento) sulla drizza
Ma magari il runner della discussione rientra tra le vele piccole di cui sopra...oppure non é un vero runner

C'è anche da dire che ho visto diversi runner corti " per motivi di stazza " : come si fanno d'altronde le rande e i genoa corti di ghinda per lo stesso motivo
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dove è scritto che è un runner?
Ci riferivamo al link al forum messo da albert