Ieri parlavo con un amico che sta armando una barca.
Ragionando mi chiedevo, se ti fai fare una tomentina e non hai il suo strallo dedicato, con rollafiocco che fai: sfrulli ammaini e poi issi ?!. La manovra con vento sostenuto non la vedo molto semplice.
Invece facciamo che tu abbia il tuffluff, devi avere piu fiocchi a prua e poi passare alla tormentina, difficilmente passi da un olimpico ad un fazzoletto, comunque a prua devi andare ad inferire. In acqua piatta o con onda gestibile tutto sommato si può fare peeling agevolmente fino a 30 kn ( già fatto senza grossi probblemi ), ma se l'onda fosse importante diventa complicata la faccenda e considerato che già la randa potrebbe essere ammainata, rimanere senza vela di prua comporterebbe problemi.
MI sto convincendo che avere la tomentina senza strallo sia una vela poco utile in caso di reale necessità.
O forse mi sfugge qualcosa ?
Per le isaf mi sembra sia d'obbligo averla per le regate di classe 3, ma di stralli dedicati sulle barche ne vedo pochi.
Lord in regata non si va con l'avvolgi fiocco, si ammaina e si issa la vela giusta.
S'indossa la cintura di sicurezza e si va a prua legati, con il sacco della tormentina che avrà in fuori il penzolo in acciaio col moschettone e si aggancerà subito alla landa, si leverà il sacco si legheranno le scotte, l'altra vela verrà gettata di sotto per l'osteriggio di prua assieme al sacco della tormentina, è sbagliato legare le vele sulle draglie come vedo spesso, si issa e si regola la scotta, non va cazzata a ferro ma deve avere un po' di forma, altrimenti abbatte solo la prua.
La tormentina è un'opppppppinione.-
Bullo, attualmente ci sono un sacco di barche che regatano con l'avvolgifiocco ed un solo genoa avvolgibile perchè godono di un abbuono nei compensi.
Dunque sto facendo diverse tormentine con la calza per essere issate sopra al genoa avvolto per i regatanti muniti di avvolgifiocco.
Se ci fosse già una tormentina coi garrocci, si può fare solo la calza.
Se per qualche motivo non c'è il genoa avvolto, la calza si chiude e si issa comunque sopra al profilo dell'avvolgifiocco.
Ciao
Calza nel senso di un tubone con la zip?
(12-02-2016 20:01)shein Ha scritto: [ -> ]Calza nel senso di un tubone con la zip?
No, la zip non è abbastanza "sicura".....
Il tubone si chiude con fettucce e moschettoni ( oppure nel caso la tormentina abbia già i garrocci, questi si agganciano alle asole delle fettucce).
Approfitto, in caso ci volessimo mettere un heavy weather jib, la superficie del tubone (chiuso e appiattito) va sommata a quella del jib per non sforare quella massima?
Sì, il tubone chiuso fa parte della superficie da calcolare nella superficie della vela.
Non so se, nel caso dell'HWJib, convenga usare il tubone o fare il cambio di vela.
Dunque sto facendo diverse tormentine con la calza per essere issate sopra al genoa avvolto per i regatanti muniti di avvolgifiocco.
Ciao
[/quote]
Interessante, ma come ci si regola con le scotte fiocco dato che quando chiudi stanno in tensione per tenere chiuso il genova, specie se la bugna è in alto e fuori portata per passarci una cimetta per tener chiusa la vela?
Qualche foto?
Grazie bullo, so che quando interviene parli sempre per esperienze vissute e questo rende sempre i tuoi contributi importanti.
Come pero' dice albert da professionista del settore , le attrezzature si stanno evolvendo. Ormai si rolla tutto, Genoa, gennaker, rande ecc.
Non ho ben capito come funziona questo tubone e ringrazio anticipatamente se qualcuno postasse una foto.
Immagino funzioni.
Come avviene la manovra ?
Si riesce ad issare limitando il tempo del prodiere a prua ?
La tormentina così fatta, permette poi di bolinare ?
Albert,
hai per caso sotto mano qualche foto dei tuoi tuboni, fettucce e moschettoni?
Grazie
(12-02-2016 20:41)albert Ha scritto: [ -> ] (12-02-2016 20:01)shein Ha scritto: [ -> ]Calza nel senso di un tubone con la zip?
No, la zip non è abbastanza "sicura".....
Il tubone si chiude con fettucce e moschettoni ( oppure nel caso la tormentina abbia già i garrocci, questi si agganciano alle asole delle fettucce).
Non ho sotto mano le foto dei miei, ma rimedio con quelle di qualcuno della "concorrenza":
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Buongiorno Albert , tralasciando le esigenze dei regatanti e pensando ad una vela da ventone per barca da crociera, quali sono i vantaggi ( O svantaggi) di questa soluzione rispetto alla storm bag ?
(13-02-2016 15:19)Brugolo Ha scritto: [ -> ]Buongiorno Albert , tralasciando le esigenze dei regatanti e pensando ad una vela da ventone per barca da crociera, quali sono i vantaggi ( O svantaggi) di questa soluzione rispetto alla storm bag ?
Direi che i vantaggi sono due:
- se in barca (o nel mercatino) c'è un vecchio fiocco pesante coi garrocci, basta aggiungergli solo il tubone (ovviamente va fatto su misura della ghinda e della posizione dei garrocci).
- non è una vela doppia che costa e pesa di più
Lo svantaggio: l'issata richiede una preparazione un po' più lunga a prua perchè si deve ingarrocciare la vela al tubo.
... eeeee se uno... avesse la tormentina originale della casa con le misure precise precise ma con l'infieritura per la canalina dell'avvolgifiocco... ci può mettere i garrocci? o non ne vale la pena?
thanks
(13-02-2016 16:05)Moody Ha scritto: [ -> ]... eeeee se uno... avesse la tormentina originale della casa con le misure precise precise ma con l'infieritura per la canalina dell'avvolgifiocco... ci può mettere i garrocci? o non ne vale la pena?
thanks
"Di solito" le tormentine per lo strallo cavo dovrebbero avere un secondo sistema di inferitura, e dunque o hanno la ralinga in cavo d'acciaio oppure hanno già gli occhielli.
Nel primo caso si mettono occhielli e garrocci, nel secondo solo i garrocci.
L'importante è che la ghinda, dove vanno messi gli occhielli, sia sufficientemente robusta.
Si, ma sai... sono inglesi... la prima volta che vado giù la porto a casa e te la faccio vedere.
Sembra una soluzione pratica.
(14-02-2016 18:12)lord Ha scritto: [ -> ]Sembra una soluzione pratica.
Mah.....non la vedo tanto pratica se pensiamo che tutta la preparazione viene fatta in condizioni precarie.
Per me l'unica soluzione pratica resta quella sempre avvolta sul suo strallo dedicato e svolta alla bisogna rimanendo comodamente in pozzetto. Lo so, c'è l'inconveniente di dover avvolgere quasi totalmente il genoa ad ogni virata, ma se siamo in crociera, non credo si debbano fare bordi in continuazione; poi, come sempre, è una questione di scelte.... non si può avere tutto.
ciao
(14-02-2016 19:24)einstein Ha scritto: [ -> ] (14-02-2016 18:12)lord Ha scritto: [ -> ]Sembra una soluzione pratica.
Mah.....non la vedo tanto pratica se pensiamo che tutta la preparazione viene fatta in condizioni precarie.
Per me l'unica soluzione pratica resta quella sempre avvolta sul suo strallo dedicato e svolta alla bisogna rimanendo comodamente in pozzetto. Lo so, c'è l'inconveniente di dover avvolgere quasi totalmente il genoa ad ogni virata, ma se siamo in crociera, non credo si debbano fare bordi in continuazione; poi, come sempre, è una questione di scelte.... non si può avere tutto.
ciao
Stiamo parlando di una tormentina, dunque di una vela da armare ed adoperare in condizioni "estreme", quando non si può fare altro, non di una trinchetta o di un heavy weather jib da usare per bolinare "tutti i giorni" in cui tira un po' più di vento del solito ...
Per fare un paragone, è come il ruotino di scorta dell'auto: è là in fondo al bagagliaio e forse si adopererà una o due volte nella vita; quando si dovrà usare bisognerà tirarlo fuori e montarlo sporcandosi le mani ... ma l'uso non giustificherebbe il fatto di tenerselo tra i maroni tutti i giorni ...
(14-02-2016 19:38)albert Ha scritto: [ -> ] (14-02-2016 19:24)einstein Ha scritto: [ -> ] (14-02-2016 18:12)lord Ha scritto: [ -> ]Sembra una soluzione pratica.
Mah.....non la vedo tanto pratica se pensiamo che tutta la preparazione viene fatta in condizioni precarie.
Per me l'unica soluzione pratica resta quella sempre avvolta sul suo strallo dedicato e svolta alla bisogna rimanendo comodamente in pozzetto. Lo so, c'è l'inconveniente di dover avvolgere quasi totalmente il genoa ad ogni virata, ma se siamo in crociera, non credo si debbano fare bordi in continuazione; poi, come sempre, è una questione di scelte.... non si può avere tutto.
ciao
Stiamo parlando di una tormentina, dunque di una vela da armare ed adoperare in condizioni "estreme", quando non si può fare altro, non di una trinchetta o di un heavy weather jib da usare per bolinare "tutti i giorni" in cui tira un po' più di vento del solito ...
Per fare un paragone, è come il ruotino di scorta dell'auto: è là in fondo al bagagliaio e forse si adopererà una o due volte nella vita; quando si dovrà usare bisognerà tirarlo fuori e montarlo sporcandosi le mani ... ma l'uso non giustificherebbe il fatto di tenerselo tra i maroni tutti i giorni ...
Ho aperto questo 3D proprio con l'intento di capire.
Piu fai lunghe, piu e' facile trovarsi in situazioni limite.
La middle del 2014, ne e' stato un esempio. 40/50 nodi sono parecchi, ma se sei li in mezzo qualcosa devi pur fare. Con 6 metri d'onda nn e' pensabile rimanere senza vele.
Ho sentito e letto piu volte racconti di venti importanti, il grosso limite e i problemi sono sempre venuti dal non essere preparati.
Avere vele da vento duro, impossibili da usare serve a poco.
Cercando in rete sembra lo strallo dedicato sia la soluzione, ma purtroppo visto che le barche nn sono piu fatte per navigare ... spesso non c'è questa predisposizione.
Che fare ?
Uno stallo comporta, punto d'ancoraggio alla coperta, punto d'ancoraggio all'albero, sistema per metterlo a segno, volanti, drizza dedica ecc. Un investimento notevole, ultretutto deve anche essere gestito da persona capace, poiché rischi di mettre in crisi l'armo.
La soluzione prospettata da Albert, sembra pratica ed economica.
Sicuramente prevede di rimanere senza vela di prua e con delle persone a lavorare li davanti per il tempo necessario ( non saprei stimarlo ) a predisporre l'issata.