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Versione completa: scafo in alluminio smontare attacco lande
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le lande della mia barca in alluminio sono messe così vedi foto.. in particolare il collegamento attacco in acciaio inox su landa in alluminio è diventato un corpo unico, scaldandolo bene e martellando leggermente, lo snodo in acciaio inox si è appena mosso, il problema è che il perno al centro non sembra, pur battendolo a caldo, smuoversi, per aprirlo dovrei passare al flessibile e/o trapano per smembrare lo snodo di collegamento in acciaio inox.
La landa in alluminio sembra ancora solida, e compromessa solo a livello superficiale, quindi al momento sto procrastinando l'intervento. in futuro pensavo di montare degli snodi molto più larghi e inserire delle boccole in inox nelle lande.
consigli sul lavoro di smontaggio o smembramento dello snodo inox?
o sul tipo di snodo da utilizzare in futuro??
Grazie
C
Dico la mia:

Costruisci un'estrattore fatto in due parti:
a) Quadro in acciaio, lungo più della larghezza della landa, con un perno in centro, (diametro un pò più piccolo del diametro del perno), lungo quasi quanto il perno e due fori filettati, esterni alla larghezza della landa.
b) Secondo quadro in acciaio, lungo quanto il primo, con due fori passanti all'estremità (stessa spazziatura dei due fori filettati) ed un tubo in centro, (diametro foro più grande della testa del perno), lungo quanto la spina.

Metti il componente a) lato coppiglia, metti il componente b) all'esterno, lato testa, unisci i due componenti con due vitoni e cominci ad avvitare.

Il cilindretto del componente a), deve spingere la spina dentro al tubo del componente b)

Spero di essermi spiegato.

P.S. Naturalmente, prima bisogna togliere la coppiglia.
P.S.(2) Prima bisogna anche allentare le sartie.
P.S.(3) Ancor prima,la sera prima, lubrifica il perno con del liquido penetrante ( petrolio, WD40, CRC, etc...)
Intanto grazie...ok tolgo coppiglia e sartie staccate il solo problema che vedo e l'interferenza con il vicino snodo Dell'altra sartia in oltre la landa é molto larga e accoglie appunto due attacchi.. Non so se mi sono spiegato bene
Se hai problemi di "larghezza landa", puoi fare l'estrattore a mò di pinza, come indice e pollice in opposizione.
Due quadrotti in acciaio lunghi, perno e tubicino su di un lato (tipo polpastrelli delle dita), una cerniera sull'altro lato ed una vite che tira,
il più possibile vicina al lato del "perno -tubicino". (per problemi di leveraggio).
Boccole in inox non buon lavoro, all' interfaccia lavorerebbero comunque. Occorre opportuna materia plastica a eliminare il contatto diretto. In Nautor altrove usano il nylon, che pero' ha dei problemi di assorbimento acqua. C'e' da dire che forse son problemi piu teorici che pratici, visto che le falchette con le 'cup' in nylon vivono molto meglio di quelle senza...
Ha ragione Fabio ,ma stai attendo a smartellare pe togliere il perno ,perché ciò ch ora ti pare integro ,potrebbe rivelarsi molto infrangilito !
(17-02-2016 17:36)lfabio Ha scritto: [ -> ]53
Boccole in inox non buon lavoro, all' interfaccia lavorerebbero comunque. Occorre opportuna materia plastica a eliminare il contatto diretto. In Nautor altrove usano il nylon, che pero' ha dei problemi di assorbimento acqua. C'e' da dire che forse son problemi piu teorici che pratici, visto che le falchette con le 'cup' in nylon vivono molto meglio di quelle senza...
Ciao. Io la boccola la monto affogata e stuccata con resina epossidica in modo da evitare che ci stagni acqua.. Potrei rimboccolarla con una in. Delrin..

Ma il mio problema per ora é smontare l'attuale snodo in inox possibilmente senza accoppare la landa
(17-02-2016 18:53)mimita Ha scritto: [ -> ]Ha ragione Fabio ,ma stai attendo a smartellare pe togliere il perno ,perché ciò ch ora ti pare integro ,potrebbe rivelarsi molto infrangilito !
Mimita speravo in un tuo parere..
Meglio che parto di flex tagliando l'acciaio e poi foro il perno? Oppure Scaldo molto di più? Se inietto acido fosforico intorno alla zona di contatto fungerebbe meglio del wd4??26
(17-02-2016 17:33)Temasek Ha scritto: [ -> ]Se hai problemi di "larghezza landa", puoi fare l'estrattore a mò di pinza, come indice e pollice in opposizione.
Due quadrotti in acciaio lunghi, perno e tubicino su di un lato (tipo polpastrelli delle dita), una cerniera sull'altro lato ed una vite che tira,
il più possibile vicina al lato del "perno -tubicino". (per problemi di leveraggio).
questo mi piace già molto di più...
Guarda ti dico cosa farei io : anche se tu tagliassi le due guance del cavallotto inox ,ti accorgeresti che il perno è' bloccato sulla landa in alluminio e saresti da capo perché ti troveresti la landa esposta ed ancora più vulnerabile . Se la landa come sembra è ' abbastanza precisa dentro il cavallotto ,quest'ultimo potrebbe servirti da " far da polso " come si dice in gergo ,cioè evitare che la landa si possa piegare o spezzare. Dopo aver spruzzato un po di crc o altro ,tenendo in considerazione che penetrera' poco ,io cercherei un estrattore di perni in una ferramenta . Fai conto di un cavallotto ad u che sembra un morsetto ,piccolo e robusto. Da una parte c'è una semplice vite e dall'altra un foro . Piazzato sul perno ,con una chiave cominci a stringere e a far pressione sul perno ,dando anche ogni tanto dei piccoli colpetti secchi con il martellino sulla testa della vite. Se poi fa proprio lo stronzo ,puoi provare anche a scaldare la landa con il phon alta temp,ma solo quando è' in forza. Vedrai che solo,che ci molli di un mm poi essendo lubrificato se n esce .
A volte questi estrattori li costruivo anche saldando un dado su una fetta di ferro a u commerciale ,cioè mi arrangiavo ,ma guai picchiare così a vuoto ,probabilmente faresti danni . Se non mi sono spiegato ( cosa probabile ) ci riprovo ciao.
non capisco....? la U non si apre invece di uscire il perno?...
CAPITO piccolo e ROBUSTO quindi non si apre cosi facile
Potrebbe essere d'aiuto un estrattore per le testine dello sterzo.

Tipo questo:

[Immagine: F256_SKT1045_0001.jpg]

Costano un pochettino (quelli buoni), ma magari se hai un conoscente meccanico te lo fai solamente prestare.
lo vedi che pian piano si rischiara...GRAZIE.BEPPE.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .. Scusa Corradino ,mia moglie mi ha chiamato a magna ' In ogni caso come vedi i suggerimenti concordano . Non ho più l'azienda altrimenti te lo avrei mandato io un estrattore adatto .comunque ci ho fatto uno schizzo ,ma vedrai che se fai un colpetto col martellino bello secco quando il marchingegno è' in forza il risultato verrà !
grazie , mi sento un pochino più sollevato, se non lo trovo, me lo faccio ad hoc e poi posto una foto in azione..
pensi che scaldando con una fiamma a propano a rende meno del PHON industriale?
Io penso che non ci sia bisogno della fiamma che potrai tentare solo in caso estremo e cecando di scaldare principalmente solo l 'alluminio ,perché potrebbe addirittura peggiorare .
Guarda ti confesso ,che se fossi lì ,forse basterebbe un " polso " magari qualcosa di pesante con un foro o una cavità in corrispondenza della testa del perno ( tipo un tubo pesante ) e una persona che tenga anche manualmente spinto fortemente contro la forcella . Contestualmente dall'altra parte con un martelletto nemmeno tanto grosso , un colpetto secco ( non strampalato ) preciso assestato sul perno dopo naturalmente aver tolto la copiglia e spruzzato abbondantemente con crc.
Io sono convinto che basterebbe. A me era successo con un perno del vang. L'importante è' non battere senza aver contrapposto una massa pesante dall'altra parte ,che evita danni e amplifica il colpo eliminando flessioni e vibrazioni che annullano il colpo,ovviamente lasciando lo spazio al perno per uscire .
Ma, quello che si vede in primo piano, è il tangone o la tuga? Smiley30

Se è il tangone, basta toglierlo e munito di mazzotta & cacciaspine, deve uscire, con le buone o con le cattive (naturalmente come dice Mimita, con qualcosa dall'altra parte a "tener botta")

Se è il rialzo della tuga, ti serve un'estrattore. Smiley64
Esatto Tema , ma vedrai che non serviranno le cattive se si riesce a scaldicchiare solo l'alluminio e lubrificare un po' . Il problema delle " cattive " potrebbe essere la fragilità e corrosione assunte dall'alluminio soprattutto nella parte superiore del buco dovute al l'invecchiamento e alla conseguente cristallizzazione ,e comunque Corra non mi preoccuperei perché al limite sull'alluminio le soluzioni per mettere eventuali lande alternative sono mille e facili.
Se posso... piuttosto che acido fosforico (e qui mi pentiro' di averlo scritto) acido solforico... usato con SUPREMA cautela... all' alluminio non fai niente ma sciogli l' inox....

E' una tecnica da disperazione, pero', assolutamente extrema ratio.

Al 99% ha ragione mimita.
Tiscalda la landa e raffredda la base di appoggio con azoto liquido...attento a nn scottarti. Ciao

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