Buona giornata a tutti. sulla mia barca c'è un'antenna per le onde sw con il montante coax collegato al marocchino isolato tra albero di maestra e mezzana. Il montante scende dentro l'albero di mezzana e va all'apparato. Il problema è questo : dentro al cavo RG213 si è formata una quantità di umidità o acqua che ha ossidato tutta la calza. E' installato da 15 anni e quindi magari ci sta a doverlo cambiare. Ma,che voi sappiate, esistono accorgimenti nel collegamento del cavo coassiale all'antenna che possano isolare (per quanto possibile) il collegamento dalle intemperie e dalla nebbia salina?
Niente di meglio che una connessione ben realizzata.
Ricoprire di vulcanizzante il connettore od il punto di giunzione tra 213 ed antenna....
In tantissimi anni di radiantismo, il vulcanizzante l'ho usato solo all'inizio. Secondo me alla fine è peggio: se entra un po' d'umido, lì rimane.
Dato che siamo in argomento, ne approfitto e faccio un'altra domanda. Il collegamento del coax montante non è alla metà dell'antenna ma molto più spostato da un lato, quasi vicino all'isolatore più in basso. Questa distanza immagino abbia una ragione di esistere, ma io quando rifaccio il collegamento devo mantenere la stessa distanza in modo rigoroso? Qualcuno mi consiglia di sigillare il cavo dentro un tubino di plastica ,facendo uscire solo i due poli che attaccherò all'antenna, cosa ne pensate? Chiedo scusa, ma sono molto ignorante, sto iniziando adesso a "studiare" il manuale di N.Neri radiotecnica per radioamatori.
innanzitutto bisogna capire se il montante è attaccato al centrale del dipolo mediante saldatura o con un pl 259. Se lanima e la calza sono saldate direttamente al centrale del dipolo puoi isolare il tutto con autovulcanizzante. Se usi un connettore probabilmente è un pl259 ed esistono dei copriconnettori di plastica che io (dopo aver fatto tutte le verifiche del caso) riempio totalmente di silicone e chiudo. questa soluzione non mi ha mai dato problemi.
non sono capace di inserire qui foto, ma se ti interessa posso mandarti nella mail una foto del copriconnettore
(24-02-2016 13:02)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Dato che siamo in argomento, ne approfitto e faccio un'altra domanda. Il collegamento del coax montante non è alla metà dell'antenna ma molto più spostato da un lato, quasi vicino all'isolatore più in basso. Questa distanza immagino abbia una ragione di esistere, ma io quando rifaccio il collegamento devo mantenere la stessa distanza in modo rigoroso? Qualcuno mi consiglia di sigillare il cavo dentro un tubino di plastica ,facendo uscire solo i due poli che attaccherò all'antenna, cosa ne pensate? Chiedo scusa, ma sono molto ignorante, sto iniziando adesso a "studiare" il manuale di N.Neri radiotecnica per radioamatori.
ecco,visto che stai studiano sul libro del grande Neri,riesci ad individuare che tipo di antenna usi??sarebbe piu facile risponderti..
(24-02-2016 12:22)GT Ha scritto: [ -> ]In tantissimi anni di radiantismo, il vulcanizzante l'ho usato solo all'inizio. Secondo me alla fine è peggio: se entra un po' d'umido, lì rimane.
beh certo,il punto è che se è messo bene non ne deve entrare a meno che non intervenga qualche corvo a mangiarselo come è successo ad un mio amico
(25-02-2016 00:37)MaurizioLaCamoma Ha scritto: [ -> ]innanzitutto bisogna capire se il montante è attaccato al centrale del dipolo mediante saldatura o con un pl 259. Se lanima e la calza sono saldate direttamente al centrale del dipolo puoi isolare il tutto con autovulcanizzante. Se usi un connettore probabilmente è un pl259 ed esistono dei copriconnettori di plastica che io (dopo aver fatto tutte le verifiche del caso) riempio totalmente di silicone e chiudo. questa soluzione non mi ha mai dato problemi.
non sono capace di inserire qui foto, ma se ti interessa posso mandarti nella mail una foto del copriconnettore
Buona giornata e grazie per le info. A fine settimana se non piove, vado a vedere come è collegato il montante al dipolo, ma visto da sotto sembra abbia dei serracavi. Adesso ho comprato i 259. Mi hanno appena detto che l'antenna "NON" è un dipolo. La foto dei copriconnettori però mi interessa ugualmente, me la puoi mandare ad : eniorossi@gmail.com Grazie. Enio
Normalmente in barca si usa l'equivalente di una antenna filare, ossia con il polo caldo del cavo RG ad una sartia o al paterazzo, dotati di isolatori, mentre la calza del cavo va a quello che poi funzionerà da contrappeso rf, oppure non collegata affatto ma con altri accorgimenti per mettere a terra la massa rf ed adattare l'impedenza.
Tuttavia, non si deve escludere che qualcuno possa aver utilizzato il sartiame per fare una sorta di Windom, che è un dipolo con i bracci asimmetrici (uno molto piu corto dell'altro).
Verifica prima che tipo di antenna è stata creata, e comunque, di principio, se così come è ti funziona bene rispetta rigorosamente i punti di connessione del cavo di discesa.
Controllato! Il core (polo caldo) è collegato alla parte isolata del marocchino, la calza NON è collegata a nulla. Eppure fino a qualche tempo fa l'antenna funzionava benissimo per il meteofax e la cartine di Amburgo e Northwood.
P.S. sulla barca il rigging NON è a massa.
Buona giornata
(01-03-2016 09:45)roxima Ha scritto: [ -> ]Normalmente in barca si usa l'equivalente di una antenna filare, ossia con il polo caldo del cavo RG ad una sartia o al paterazzo, dotati di isolatori, mentre la calza del cavo va a quello che poi funzionerà da contrappeso rf, oppure non collegata affatto ma con altri accorgimenti per mettere a terra la massa rf ed adattare l'impedenza.
Tuttavia, non si deve escludere che qualcuno possa aver utilizzato il sartiame per fare una sorta di Windom, che è un dipolo con i bracci asimmetrici (uno molto piu corto dell'altro).
Verifica prima che tipo di antenna è stata creata, e comunque, di principio, se così come è ti funziona bene rispetta rigorosamente i punti di connessione del cavo di discesa.
(02-03-2016 10:09)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Controllato! Il core (polo caldo) è collegato alla parte isolata del marocchino, la calza NON è collegata a nulla. Eppure fino a qualche tempo fa l'antenna funzionava benissimo per il meteofax e la cartine di Amburgo e Northwood.
P.S. sulla barca il rigging NON è a massa.
Buona giornata
(01-03-2016 09:45)roxima Ha scritto: [ -> ]Normalmente in barca si usa l'equivalente di una antenna filare, ossia con il polo caldo del cavo RG ad una sartia o al paterazzo, dotati di isolatori, mentre la calza del cavo va a quello che poi funzionerà da contrappeso rf, oppure non collegata affatto ma con altri accorgimenti per mettere a terra la massa rf ed adattare l'impedenza.
Tuttavia, non si deve escludere che qualcuno possa aver utilizzato il sartiame per fare una sorta di Windom, che è un dipolo con i bracci asimmetrici (uno molto piu corto dell'altro).
Verifica prima che tipo di antenna è stata creata, e comunque, di principio, se così come è ti funziona bene rispetta rigorosamente i punti di connessione del cavo di discesa.
Il marocchino di che materiale è fatto??? Ma la hai mai usata in trasmissione od era solo per ricevere?????
salve Kenny. Il marocchino è un cavo (come le sartie) teso isolato posto in alto fra i due alberi, di acciaio. Questa antenna è usata solo per ricevere, collegata ad una radiolina (degen??) lasciata a registrare le cartine in background sul PC durante la navigazione. Mi stupisce il fatto che fin'ora abbia ricevuto senza che la calza fosse collegata. Per la trasmissione si usa un'altra radio con un' antenna messa sul pulpito di poppa e portata alla piastra di rame sotto la barca.
(02-03-2016 12:30)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]salve Kenny. Il marocchino è un cavo (come le sartie) teso isolato posto in alto fra i due alberi, di acciaio. Questa antenna è usata solo per ricevere, collegata ad una radiolina (degen??) lasciata a registrare le cartine in background sul PC durante la navigazione. Mi stupisce il fatto che fin'ora abbia ricevuto senza che la calza fosse collegata. Per la trasmissione si usa un'altra radio con un' antenna messa sul pulpito di poppa e portata alla piastra di rame sotto la barca.
potrebbe anche essere corretto il fatto che abbiano usato solo il centrale ma ,di solito,la calza viene poi saldata sul centrale stesso.da quello che hai visto tu ,la
calza è pulita senza traccia di saldature??....tieni presente che,visto che è solo per
la ricezione,siamo solo di fronte ad un "non problema" in quanto le stazioni che ti
interessano trasmettono con potenze tali che,un classico pezzo di filo,è piu che sufficiente,poi messo in alto ed in mezzo al mare,ancora meglio....
io farei cosi,mi sintonizzerei su di una stazione nota e vedrei la differenza tra
il solo centrale collegato al marocchino e poi con la calza collegata al centrale..poi
valuti tu...
Buonasera Kenny. A fine settimana, se non piove, salgo a vedere se c'erano i segni della saldatura. Come dicevo, dalla calza cola umidità, posso continuare ad usarlo o devo cambiare il cavo? Ne ho uno più grosso ( e rigido) RG213 ed anche alcuni PL259, ma essendo piuttosto rigido non sarà uno scherzo farlo passare. Saluti. Enio
P.S. certo che il manuale di radiotecnica di N.Neri è veramente tosto per chi non sa nulla di elettrotecnica ed io comincio a deprimermi!
Cambialo. Stiamo parlando di HF oltretutto solo in ricezione,se non ti crea problemi vai di 58 ed il 213 conservalo per altre occasioni.
Immagino,ma scusa,lo stai leggendo per dare l' esame di radioamatore o per altro??
(03-03-2016 19:04)kennyblake Ha scritto: [ -> ]Cambialo. Stiamo parlando di HF oltretutto solo in ricezione,se non ti crea problemi vai di 58 ed il 213 conservalo per altre occasioni.
Immagino,ma scusa,lo stai leggendo per dare l' esame di radioamatore o per altro??
Quindi dici di provare a mantenere il 58 senza cambiarlo o di mettere un nuovo 58? Vado su, saldo la calza al core e cerco di far qualcosa per non fare entrare più acqua. Si, sto studiando il libro per fare l'esame di radioamatore, ma mi sa che a giugno non ce la faccio, lo farò a settembre.
(03-03-2016 19:13)enio.rossi Ha scritto: [ -> ] (03-03-2016 19:04)kennyblake Ha scritto: [ -> ]Cambialo. Stiamo parlando di HF oltretutto solo in ricezione,se non ti crea problemi vai di 58 ed il 213 conservalo per altre occasioni.
Immagino,ma scusa,lo stai leggendo per dare l' esame di radioamatore o per altro??
Quindi dici di provare a mantenere il 58 senza cambiarlo o di mettere un nuovo 58? Vado su, saldo la calza al core e cerco di far qualcosa per non fare entrare più acqua. Si, sto studiando il libro per fare l'esame di radioamatore, ma mi sa che a giugno non ce la faccio, lo farò a settembre.
Sì cambialo..
Hai pensato di avvicinarti presso la locale sezione dell' ari o di qualche altra
Associazione di radioamatori? Di solito organizzano corsi per la preparazione
All' esame.magari con un tutor ed in compagnia la cosa può risultare meno
Pesante..