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(03-06-2016 02:34)Edolo Ha scritto: [ -> ]...
Aldilà di liste ed operatori...
Se usi un router e se lo stesso lo contempla, dovresti usare NOIP, DYNDNS o uno dei tanti siti che offrono servizio DNS dinamico e configurare il router coi dati di NOIP, DYNDNS o chi per esso.
In pratica ogni volta che ti collegherai, il router informerà il sito NOIP del tuo nuovo indirizzo e questo verrà associato al nome che avrai deciso in fase di registrazione per esempio "lamiabarca.dyndns.net": questo sarà l'indirizzo che userai per collegarti alla tua Raspberry.
Sul router dovrai anche aprire le porte utilizzate dai vari servizi, tipo la 22 per SSH, 5900 per remote desktop e via dicendo.
Funziona molto bene.
Una delle possiblità? il tuo stream NMEA potrebbe essere configurato su un opencpn che magari hai a casa, i parenti seguirebbero il tuo tragitto vedendo i vari dati di navigazione. posizione, velocità, prua... a tua discrezione ovviamente e solo sotto copertura radiomobile
Se non utilizzi il router ma una chiavetta, ci sarà da configurare la raspberry, c'è un programmino che si chiama noip2. Trovi tutto in rete, ed è piuttosto semplice. Comunque ci sarà da registrarsi su no ip (meglio usare il pc che si intenderà seguire per aggiungere un host su noip).
Ciao
Tutto questo OK ti ringrazio per la spiegazione dettagliata ma purtroppo credo che il problema sia proprio la sim-contratto.
Tecnicamente so che a meno di creare una VPN (che però rallenterebbe e sarebbe legata ad un solo pc client) nemmeno un DDNS riesce ad accedere ad un ip privato, quindi come prima cosa è indispensabile che l'operatore che usiamo fornisca un up pubblico.
Stesso problema se ci colleghiamo con l'ip privato del wifi del marina, il ddns non funziona.
Oggi intanto chiamo wind e chiedo se risolvibile...
Ciao
Scusa, questa notte ho preso lucciole per lanterne.
Si, credo che il problema ci sia.
Una soluzione potrebbe essere usare lo stesso operatore. Ho fatto delle prove tempo fa e funziona per esempio con chiavetta (wind) su un pc e tramite telefono (sempre wind) riuscivo ad entrarci. L'unica cosa che ad ogni riconessione o comunque quando cambiava indirizzo IP mi facevo mandare una mail con l'indirizzo nuovo.
Altrimenti come dicevi, ci sarebbe da smanettare su una vpn.
Altre vie non ne vedo...
Parlato con assistenza tecnica wind, l'ip pubblico (almeno nei contratti business) lo attivano su richiesta ed assegnano un nuovo APN, ho letto che TIM fa uguale, attivazione gratuita su richiesta.
Esistono delle sim dati per il mercato business (vending machine, pos, telesoccorso, teleallarmi...) a cui sono sono assegnati indirizzi pubblici, per un periodo ne avevo a disposizione una della tim.
Attualmente uso un tunnel vpn su cui passa tutto e che funziona indifferentemente con la wifi del porto e con sim dati quando non c'è copertura wifi.
Ci sarebbero altre soluzioni che però introducono un ulteriore layer da implementare.
(03-06-2016 12:10)Timo Ha scritto: [ -> ]Esistono delle sim dati per il mercato business (vending machine, pos, telesoccorso, teleallarmi...) a cui sono sono assegnati indirizzi pubblici, per un periodo ne avevo a disposizione una della tim.
Attualmente uso un tunnel vpn su cui passa tutto e che funziona indifferentemente con la wifi del porto e con sim dati quando non c'è copertura wifi.
Ci sarebbero altre soluzioni che però introducono un ulteriore layer da implementare.
Si infatti con le sim che dici non ci sono problemi, so che le chiamano anche M2M (machine to machine) e permettono anche di settare opzioni particolari da firewall.
La VPN è interessante anche per sfruttare il wifi del marina se ha prestazioni adadatte all'uso che si vuole fare, ma mi pare resterebbe limitata all'accesso dal pc di casa o dalla rete di casa se la vpn la fa il router.
Comunque mi pare importante sapere che con le sim comuni se non ci fosse ip pubblico c'è la possibilità di risolvere con una chiamata all'operatore.
(26-05-2016 11:17)Oldtoy Ha scritto: [ -> ]Qualcuno invece ha esperienze con USB NMEA converter? Leggo le sentenze da Inspector ma hanno caratteri strani che non danno informazioni a OpenCPN.
Ciao,
Io ho l'adattaore seriale/usb funzionante. Ho faticato non poco ma adesso funziona tutto. Avrei bisogno di sapere che strumento usi per l'uscita dei dati nmea, come hai collegato l'adattatore e la lunghezza del cavo nmea.
(03-06-2016 13:05)ste.fano Ha scritto: [ -> ]La VPN è interessante anche per sfruttare il wifi del marina se ha prestazioni adadatte all'uso che si vuole fare, ma mi pare resterebbe limitata all'accesso dal pc di casa o dalla rete di casa se la vpn la fa il router.
Comunque mi pare importante sapere che con le sim comuni se non ci fosse ip pubblico c'è la possibilità di risolvere con una chiamata all'operatore.
Interessante, ma lo sai per sentito dire oppure perché hai contattato tu il call center? E se si quale operatore?
In ogni caso la VPN ha il vantaggio innegabile della sicurezza, non dimentichiamo infatti che aprire dei servizi su IP pubblico rende questi raggiungibili da chiunque, e nella maggior parte dei servizi, traffico pure tutto in chiaro, password comprese.
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(03-06-2016 13:31)Timo Ha scritto: [ -> ]...
Interessante, ma lo sai per sentito dire oppure perché hai contattato tu il call center? E se si quale operatore?
...
Come ho scritto sopra ho chiamato l'assistenza wind e mia ha confermato che per il mio contratto (wind business leonardo) l'ip pubblico è configurabile, me lo dovrebbero sbloccare entro lunedì.
Per i contratti tim l'ho letto su altri forum (se ne parla molto di questo problema nei forum sulla videosorveglianza).
Comunque non è mia abitudine dire cose di cui non sono abbastanza certo.
(03-06-2016 13:31)Timo Ha scritto: [ -> ]...
In ogni caso la VPN ha il vantaggio innegabile della sicurezza, non dimentichiamo infatti che aprire dei servizi su IP pubblico rende questi raggiungibili da chiunque, e nella maggior parte dei servizi, traffico pure tutto in chiaro, password comprese.
...
Verissimo sulla sicurezza della VPN ma se ti colleghi in rdp o ssh la criptatura c'è lo stesso, poi se qualcuno ti legge in chiaro i dati nmea faccia pure...
(03-06-2016 13:31)Timo Ha scritto: [ -> ] (03-06-2016 13:05)ste.fano Ha scritto: [ -> ]La VPN è interessante anche per sfruttare il wifi del marina se ha prestazioni adadatte all'uso che si vuole fare, ma mi pare resterebbe limitata all'accesso dal pc di casa o dalla rete di casa se la vpn la fa il router.
Comunque mi pare importante sapere che con le sim comuni se non ci fosse ip pubblico c'è la possibilità di risolvere con una chiamata all'operatore.
Interessante, ma lo sai per sentito dire oppure perché hai contattato tu il call center? E se si quale operatore?
In ogni caso la VPN ha il vantaggio innegabile della sicurezza, non dimentichiamo infatti che aprire dei servizi su IP pubblico rende questi raggiungibili da chiunque, e nella maggior parte dei servizi, traffico pure tutto in chiaro, password comprese.
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Ciao. Inoltre con la VPN puoi comprimere il traffico: innegabile vantaggio quando si usano sim con traffico dati limitato.
Stefano
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(03-06-2016 14:11)sciuipis Ha scritto: [ -> ]...
Ciao. Inoltre con la VPN puoi comprimere il traffico: innegabile vantaggio quando si usano sim con traffico dati limitato.
...
Questo mi sembra un bel vantaggio, poi mi è venuto in mente che se riesco a fare una vpn tra router di casa e router-barca da entrambe le posizioni posso vedere tutto quello che sta in rete, dovrebbe diventare praticamente tutta una rete unica, quindi ... posso, se voglio, far uscire openplotter in internet tramite il router di casa
(03-06-2016 14:58)ste.fano Ha scritto: [ -> ]... che se riesco a fare una vpn tra router di casa e router-barca da entrambe le posizioni posso vedere tutto quello che sta in rete, dovrebbe diventare praticamente tutta una rete unica ...
esattamente ciò che ho implementato io in alcune realizzazioni.
la sottorete della barca è una propaggine della rete domestica gestita in modo sicuro e trasparente dalla vpn.
Questo permette di gestire le utenze cablate in barca, come il termostato del frigo, ed il frigo stesso, oppure lo stato delle batterie e del caricabatterie dei pannelli PV con la stessa applicazione con cui si controllano le pompe di calore, il riscaldamento ed il monitoraggio del consumo elettrico di casa.
Poi ognuno nella barca propria fa un po come gli pare....
(03-06-2016 15:18)Timo Ha scritto: [ -> ]esattamente ciò che ho implementato io in alcune realizzazioni.
la sottorete della barca è una propaggine della rete domestica gestita in modo sicuro e trasparente dalla vpn.
Questo permette di gestire le utenze cablate in barca, come il termostato del frigo, ed il frigo stesso, oppure lo stato delle batterie e del caricabatterie dei pannelli PV con la stessa applicazione con cui si controllano le pompe di calore, il riscaldamento ed il monitoraggio del consumo elettrico di casa.
Poi ognuno nella barca propria fa un po come gli pare....
Mi piace! Si farò anche io uguale, spero solo che l'attuale routerino 4g (huawei E5377) supporti la vpn, ha gia un sacco di caratteristiche interessanti quindi spero di non doverci rinunciare.
Questi ultimi post sono arabo per me, ma mi fa piacere che vi capiate...Giulio78 Invece per quanto riguarda l'uscita NMEA , utilizzo il MULTI Autohelm St50 che da manuale ha un uscita NMEA 0183.Il manuale dice che ha due fili: uno rosso da utilizzare come dati ed uno blu da mettere a massa, ma per il momento non funziona. Vedo lampeggiare la luce verde ma OpenCPN non dà informazioni. Ho provato ad invertire i fili, usare un'altra massa e tutte le combinazioni che mi venivano in mente ma nisba.
(03-06-2016 15:51)ste.fano Ha scritto: [ -> ] (03-06-2016 15:18)Timo Ha scritto: [ -> ]esattamente ciò che ho implementato io in alcune realizzazioni.
la sottorete della barca è una propaggine della rete domestica gestita in modo sicuro e trasparente dalla vpn.
Questo permette di gestire le utenze cablate in barca, come il termostato del frigo, ed il frigo stesso, oppure lo stato delle batterie e del caricabatterie dei pannelli PV con la stessa applicazione con cui si controllano le pompe di calore, il riscaldamento ed il monitoraggio del consumo elettrico di casa.
Poi ognuno nella barca propria fa un po come gli pare....
Mi piace! Si farò anche io uguale, spero solo che l'attuale routerino 4g (huawei E5377) supporti la vpn, ha gia un sacco di caratteristiche interessanti quindi spero di non doverci rinunciare.
Io la VPN la ho implementata a livello dei due nodi: uno il raspberry e l'altro un server Linux con il pubblico dove vengono replicati i dati del raspberry. Uso openvpn e il traffico di rete via vpn è di 1kb/s per replicare il db MySQL che fa da backend a tutti i dati raccolti sul raspberry sul server Linux. Su quest'ultimo ci sono grafici ed eventuali allarmi.
Stefano
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(03-06-2016 16:02)Oldtoy Ha scritto: [ -> ]Questi ultimi post sono arabo per me, ma mi fa piacere che vi capiate...Giulio78 Invece per quanto riguarda l'uscita NMEA , utilizzo il MULTI Autohelm St50 che da manuale ha un uscita NMEA 0183.Il manuale dice che ha due fili: uno rosso da utilizzare come dati ed uno blu da mettere a massa, ma per il momento non funziona. Vedo lampeggiare la luce verde ma OpenCPN non dà informazioni. Ho provato ad invertire i fili, usare un'altra massa e tutte le combinazioni che mi venivano in mente ma nisba.
ti premetto che c'è gente molto più preparata di me su Raspby ma con dedizione sono riuscito a far lavorare il mio... speriamo anche il tuo..
Allora il convertitore è stato visto da openplotter?
1 hai creato l'entrata seriale a 4800? Se il sistema lo vede una volta che crei la porta vedi il nome dell'adattatore.
2 accendi li strumenti e attendi un po' che ci sia traffico di dati; apri il terminale e scrivi cat e poi il nome del tuo adattatore seriale (trovi al punto precedente come si chiama). in questo modo ti stampa a video quello che passa da quella porta.
3 se sei a meno di 1,5 mt di lunghezza del cavo puoi collegare entrambi i fili dell'autohelm sul convertitore rispettando le polarità; se sei a + di 1,5 mt devi collegare solo il filo di dati e l'altro a massa come indichi tu.
4 se il comando cat ti stampa a video caratteri strani basta che inverti i fili e dovrebbe sistemarsi. Ad esempio il mio C90W Raymarine per funzionare deve essere collegato con polarità invertita altrimenti nisba. Ho letto anche di altri strumenti.
Valuta tu se è il caso di provare a polarità invertite.. con me ha funzionato e da quello che mi sono documentato non succede nulla perché c'è poco scambio di corrente. Non mi prendo però responsabilità!
se hai bisogno possiamo sentirci in MP
In bocca al lupo
Grazie della risposta Giulio78, Si ho creato la porta seriale a 4800 e i caratteri strani li vedo anche dall'inspector di openplotter. Proverò a dare il comando cat e veder cosa vedo e proverò a fare dinuovo varie combinazioni con massa e senza massa. Comunque grazie.
(03-06-2016 13:45)ste.fano Ha scritto: [ -> ]... ho chiamato l'assistenza wind e mia ha confermato che per il mio contratto (wind business leonardo) l'ip pubblico è configurabile, me lo dovrebbero sbloccare entro lunedì.
...
L'ip pubblico su 2 sim wind è stato attivato! Ora l'indirizzo su internet del router non è più 10.x.x.x ma 151.x.x.x.
(04-06-2016 07:51)ste.fano Ha scritto: [ -> ] (03-06-2016 13:45)ste.fano Ha scritto: [ -> ]... ho chiamato l'assistenza wind e mia ha confermato che per il mio contratto (wind business leonardo) l'ip pubblico è configurabile, me lo dovrebbero sbloccare entro lunedì.
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L'ip pubblico su 2 sim wind è stato attivato! Ora l'indirizzo su internet del router non è più 10.x.x.x ma 151.x.x.x.
Perfetto ste.fano, è una informazione molto utile per chi vuole implementare un approccio simile al tuo.
Davide
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Ho configurato l'accesso remoto utilizzando dyndns.it.
Siccome il mio router non supporta il ddns, ho installato ddclient (da menu grafico) sul raspberry e configurato il file di configurazione in modo che legge l'ip del router.
Occorre registrarsi su dyndns.it e creare il proprio account e l'host da usare per il raspberry.
per configurare il raspberry basta digitare:
sudo nano /etc/ddclient.conf
e scrivere i parametri (sostituendo gli ultimi 3 con i vostri):
protocol=dyndns2
use=web, web=checkip.dyndns.it, web-skip='IP Address'
server=dyndns.it
login=username
password='password'
pippoxxx.homepc.it
si può verificare che i parametri sono ok lanciando il comando da riga di comando:
sudo ddclient -debug
per far leggere i nuovi parametri dovrebbe servire:
sudo /etc/init.d/ddclient restart
Ora il mio openplotter è pronto per essere montato in barca
Scusate ho scaricato la versione 8.0 ma non mi riconosce tastiera e mouse, perché?
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