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Versione completa: attacco strallo di trinchetta legato
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Mi piacerebbe conoscere i vostri pareri sulla fattibilità e tenuta di questo operazione.
Senza forare l'albero, vorrei fissare uno strallo volante all'altezza delle crocette alte.

Con due stroppi in dyneema, dati volta alla radice delle crocette, legherei un anello Antal dentro al quale far passare le due drizze gennaker.
Quindi, una drizza andrebbe murata alla landa a prua e diventerebbe così lo strallo. l'altra farebbe il suo mestiere ma servirebbe per un piccolo fiocco, una trinchetta.

Le crocette sono ben acquartierate ma pensavo, eventualmente, di armare anche due sartie volanti. Pure queste fissate ai rispettivi stroppi in alto.

Il grosso del carico di lavoro dovrebbe restare alle due drizze, nella loro uscita naturale in testa d'albero. Qui sono solo deviate, comunque in trazione, alle crocette.
Cosa ne pensate?

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Perchè?
Gulp, così, secca?
L'ho scritto: per non forare l'albero.
Dato che mi sembra se ne sia già discusso diverse volte in passato, ho chiesto per capire se davvero pensi di fare una cosa del genere o se è solo un esercizio di stile (Come tornare a casa se ti trovi in mezzo al mare con un avaria allo strallo?).
brevemente:
1 - alle crocette puoi attaccare il lazy jack, non strallo e volanti, le crocette non sono progettate per questo
2 - uno strallo ha la funzione di fare da sostegno alla vela, ma anche di vincolare l'albero, quello del tuo disegno solo la prima
3 - la catenaria di uno strallo del genere sarebbe enorme
etc.etc.
quindi va bene come soluzione di fortuna, ma non lo farei in modo permanente.
GLi alberai e gli attrezzisti si raccomandano di non forare "inutilmente" ed eccessivamente un albero, ma se devi mettere volanti e trinchetta non è peccato mortale forare l'albero, mbasta farlo bene. Rivolgiti ad un alberaio o ad un attrezzista serio e fatti consigliare. Ovviamente è solo il mio parere...
Dipende molto da come è fatto l'attacco delle crocette, se ha una baionetta passante o se ha attacchi rivettati
per la deviazione della drizza non ci dovrebbero essere problemi, ma come strallo non è fattibile, ci sarebbe troppa catenaria, poi dipende anche dalle dimensioni della barca, se stiamo parlando di un 25 piedi o di un 40

In ogni caso le volanti ci vogliono
La barca è un mraviglioso X35 e tutte le modifiche fatte finora per "crocerizzarla" non hanno intaccato L'OD. Cioè smonto tutto ed è come nuova.
Quindi nessun foro.
Poi questa storia dell'affidarsi ai professionisti è ora di finirla. Il mio bilancio ad oggi, del rapporto con loro, è che sono dei ladri!
Pensano solo a prendersi i soldi, tanti soldi. Per fare lavori poi che io faccio meglio!
Considerando che sono stati gli unici a risponderti (e gratis) mi sembri un po' ipocrita. Buon lavoro
A me sembra evidente che uno strallo da utilizzare con una vela da maltempo sia soggetto, pur considerando la ridotta superficie velica, a "strattoni" piuttosto violenti (pompaggio albero, raffiche, onde ecc.).
Se ti fidi della tenuta delle crocette.....
Certo che la catenaria che farebbe senza strallo renderebbe impossibile l'uso di qualsiasi vela da vento da usare con andature a proravia del traverso. Però sulla resistenza dell'attacco delle crocette non avrei eccessive preoccupazioni dato che nello stesso punto ( se ho capito bene) ci sarebbe l'attacco della volante che controbilancia il carico dello stralletto. Piuttosto ci sarebbe il problema dello sfregamento del dyneema che raschierebbe di brutto l'anodizzazione o la verniciatura. Non so se le crocette sono attaccate all' estruso dell' albero con una vite ortogonale alle stesse, ma nel caso si potrebbe modificare la vite facendole un occhio anteriore per strallo ed uno posteriore per volante.
(22-03-2016 11:28)osef Ha scritto: [ -> ]Gulp, così, secca?
L'ho scritto: per non forare l'albero.

Perche' non lo vuoi forare?
(22-03-2016 16:03)shein Ha scritto: [ -> ]Considerando che sono stati gli unici a risponderti (e gratis) mi sembri un po' ipocrita. Buon lavoro

Come mai? Non è più un forum?
Ipocrita le lo tieni per te!
(22-03-2016 17:31)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Però sulla resistenza dell'attacco delle crocette non avrei eccessive preoccupazioni dato che nello stesso punto ( se ho capito bene) ci sarebbe l'attacco della volante che controbilancia il carico dello stralletto.

in questo caso la volante non controbilancia niente, lo strallo non è attaccato in corrispondenza della volante ma solo "deviato" quindi l'albero sarebbe libero di pompare, perchè lo strallo scorre nell'anello.
La soluzione sarebbe semplice, ma visto che siamo dei ladri non vedo perchè dirla in un forum ...
(22-03-2016 18:02)osef Ha scritto: [ -> ]
(22-03-2016 16:03)shein Ha scritto: [ -> ]Considerando che sono stati gli unici a risponderti (e gratis) mi sembri un po' ipocrita. Buon lavoro



Come mai? Non è più un forum?

Ipocrita le lo tieni per te!

Nessun problema ma sarebbe educato da parte tua fare lo stesso (tenertelo per te) dell'epiteto ladro rivolto ad un'intera categoria Wink
(22-03-2016 17:31)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Certo che la catenaria che farebbe senza strallo renderebbe impossibile l'uso di qualsiasi vela da vento da usare con andature a proravia del traverso. Però sulla resistenza dell'attacco delle crocette non avrei eccessive preoccupazioni dato che nello stesso punto ( se ho capito bene) ci sarebbe l'attacco della volante che controbilancia il carico dello stralletto. Piuttosto ci sarebbe il problema dello sfregamento del dyneema che raschierebbe di brutto l'anodizzazione o la verniciatura. Non so se le crocette sono attaccate all' estruso dell' albero con una vite ortogonale alle stesse, ma nel caso si potrebbe modificare la vite facendole un occhio anteriore per strallo ed uno posteriore per volante.

Questo problema della catenaria eccessiva però non riesco a capirlo. E' per via della drizza in tessile?
Potrei sostituirla con una in dyneema.
Per quanto riguarda lo sfregamento: hai ragione, soprattutto per l'usura dello stroppo stesso.


Comunque vedo che le perplessità di tutti, che ringrazio, ricadono ovviamente sulla tenuta delle crocette.

Pensavo che entrambe le drizze, scendendo da testa d'albero, scaricassero parecchio il tiro verso il basso.
al di là ed oltre ogni discorso sui professionisti e sulla presunta capacità di saper fare il loro stesso lavoro, solo spendendo meno e facendolo meglio, lasciamo stare. è una diatriba che si protrarrebbe nel tempo senza portare a niente.
ci sono le brave persone, come ovunque.
ed è vero anche il contrario
tornando alla domanda, ma se hai una barca come un X-35 io non "inventerei" soluzioni pasticciate
è vero che finché non provi non sai;
è anche vero che il mondo della nautica è per sua natura conservatore
ma non lo è per ragioni ideologiche, lo è perché il mare ed il vento sono sempre quelli, anche se le nostre barchette vengono progettate con un cad e costruite sottovuoto.
la catenaria sarebbe notevole - è già stato detto - con effetti negativi sulle prestazioni veliche
non so con quali intensità di vento pensi di andare a parare ... ma con un sistema del genere non affronterei a cuor leggero 30 nodi di bolina. Ma neanche 25
voglio dire ... 30-35 nodi per mezz'ora li reggono tutti.
ma 20-25 nodi di bolina per 12-15 ore possono cominciare a rompere qualcosa in barca, non fosse altro per il fatto che l'equipaggio è stanco.
il principio è sempre quello : è la barca che deve prendersi cura di te, a meno che te non abbia a bordo dei ragazzotti pagati per lavorare per te.

piuttosto, ma scusa, invece di farti uno strallo così improvvisato, permettimi il termine, perché non prevedi un fiocco da vento ? ... certo, bisogna andare a prua togliere il fiocco più grande, ma è probabile che sul tuo X te abbia lo strallo cavo. Se invece hai l'avvolgifiocco, rulla un poco, oppure pensa ad uno strallo fatto come si deve.
"forare" l'albero non è peccato - anche questo è stato detto
e la barca non si deprezza solo perché può tornare come l'originale tirando uno stroppietto.
per l'uno che vale, questo è il mio pensiero.
La catenaria dipende essenzialmente da quanto riesci a mettere (e mantenere) in tensione il tutto.
In parte è dovuta anche all'allungamento il quale a sua volta dipende dalla lunghezza totale della cima/fune.
Nel tuo caso per fare uno strallo serve più del doppio della lunghezza necessaria.
Oltre a questo ti serve un bel paranco per dare tensione e devi trovare dove metterlo.
Alla fine, assumendo che riuscirai a mettere tutto in forza adeguatamente, anche la migliore dyneema si allungherà e accorcerà quei centimetri che non permetteranno di eliminare la catenaria.

BV

(22-03-2016 18:27)osef Ha scritto: [ -> ]
(22-03-2016 17:31)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Certo che la catenaria che farebbe senza strallo renderebbe impossibile l'uso di qualsiasi vela da vento da usare con andature a proravia del traverso. Però sulla resistenza dell'attacco delle crocette non avrei eccessive preoccupazioni dato che nello stesso punto ( se ho capito bene) ci sarebbe l'attacco della volante che controbilancia il carico dello stralletto. Piuttosto ci sarebbe il problema dello sfregamento del dyneema che raschierebbe di brutto l'anodizzazione o la verniciatura. Non so se le crocette sono attaccate all' estruso dell' albero con una vite ortogonale alle stesse, ma nel caso si potrebbe modificare la vite facendole un occhio anteriore per strallo ed uno posteriore per volante.

Questo problema della catenaria eccessiva però non riesco a capirlo. E' per via della drizza in tessile?
Potrei sostituirla con una in dyneema.
Per quanto riguarda lo sfregamento: hai ragione, soprattutto per l'usura dello stroppo stesso.


Comunque vedo che le perplessità di tutti, che ringrazio, ricadono ovviamente sulla tenuta delle crocette.

Pensavo che entrambe le drizze, scendendo da testa d'albero, scaricassero parecchio il tiro verso il basso.
Stavo scrivendo....
Ok, calma, calma.
Ho parlato di ladri (e ribadisco incompetenti) dicendo che è il "bilancio" delle mie esperienze dirette avute con i "professionisti". Non faccio di ogni erba un fascio: ci sono quelli bravi ed onesti ma personalmente ne ho trovati di più con atteggiamento contrario.

Sicuramente quello che ho scritto poteva essere mal interpretato. Facevo riferimento al sentimento comune del povero utente che si muove nella giungla della nautica. Lungi da me a riferirmi a qualcuno del forum che anzi considero della prima categoria, visto quanto dispensano. Tra l'altro chiedo sempre se si conosce ADV.

Se qualcuno si è offeso mi scuso garbatamente, ci mancherebbe.

Mi spiace molto che questa discussione abbia preso questa piega. Era un'idea della quale anch'io sono dubbioso della fattibilità. Per questo ho chiesto al forum.
@Francidoro: si, ho il tuff luff ma esco spesso da solo. Quando riduco a due mani di terzaroli il fiocco (anche quello piccolo, che tanto piccolo non è) l'ho già tolto. Volevo quindi pensare ad una trinchetta per tenere equilibrato il centro velico .

Concordo sull'altro problema detto da Sailor 13 che "lo strallo
scorre nell'anello".
Quindi niente da fare.
Questo è il forum, grazie.

Con Zankipal e Shein provo a spiegarmi via messaggio rpivato.
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