(26-08-2016 13:29)raffasqualo Ha scritto: [ -> ]Ad esempio la mia barca in navigazione abbassa un pò e la poppa e tocca l'acqua.
Ma questo non dovrebbe essere considerato nelle misure del calcolo dell'elica giusta?
Questo è normale
@ Franzdima
so che è normale.
La mia domanda verteva sul fatto che occorre considerare o meno questo dato nel calcolo dell'elica?
Certo che va calcolato, ma credo non lo faccia nessuno. E sopratutto le barche di Felci, o di chi fa barche ottimizzate, per avere un rating migliore fanno risultare lunghezza al galleggiamento inferiori (a riposo) ma che in navigazione raggiungono anche la lunghezza massima dello scafo
Leggendo i vari test comparativi sulle eliche, ho notato diverse incongruenze/stranezze:
Yachting Monthly non parla di diametri e passi impiegati nel loro test per le varie eliche, e infatti alla fine si legge un appunto dove si precisa che Gori lamenta l'impiego di un diametro da 15, troppo piccolo, e in un altro test infatti è stata impiegata su una barca simile con diametro da 16.5 dando risultati nettamente superiori. Quindi per me questa nota rivista è di parte, non puoi fare test così minuziosi omettendo i parametri di ogni singola elica!!!
Mi vado a trovare quindi il test che citava Gori (
http://www.google.it/url?sa=t&source=web...z8VxvWWQw)
e noto che qui i dati sono davvero completi (passo, diametro, giri motore), ma c'è molta disuguaglianza in termini di diametri e passo impiegati, insomma la cosa mi puzza, ma almeno noto che la Gori consuma forse di più con il passo lungo, forse è troppo lungo da sforzare tanto il motore e quindi aumentano i consumi.
In quest'altro test (
http://www.google.it/url?sa=t&source=web...m3yl8Rixw)
mettono i dati delle varie eliche (in reale solo il diametro), ma anche qui i diametri sono tra i più disparati (19" 3 pale fisse per arrivare a 23.3" di autoprop).
Insomma, c'è da fidarsi di questo test? Davvero ci credete? Davvero si ottengono tutti quei vantaggi tanto pubblicizzati dalle case produttrici di chiudibili e orientabili? Davvero possiamo giustificare spese di 2000/3000 euro per una 18" di elica "moderna" contro i 300/500 euro di una 3 pale fisse?
Sopratutto se si posside un invertitore che può essere lasciato libero di girare anche a motore spento, io sono fermamente convinto che son soldi strabuttati, un'elica fissa che gira libera sotto vela non fa rimpiangere una chiudile, niente manutenzione, maggiore spinta a motore, anche con mare contro.
In regata è diverso, lì conta tutto, e allora una 2 pale chiudibile, magari anche un pollice più piccola, è fondamentale
Bah, considerazione forse giusta.
Nella nautica si è tanti pesci che veniamo, chi più chi meno, colti all'amo.
@ Utente non piu' attivo: !
Di serio vi è un solo test significativo (serio), credo di averlo postato in altra discussione.
La lunghezza dinamica va sempre considerata. Altri valori importanti ai fini della propulsione sono il dislocamento, larghezza e immersione (senza pinna/bulbo) al galleggiamento. Per verificare se il coefficiente di blocco (CB) si discosta molto dallo 0.40.
@Raffasqualo: risposto msg.
Saluti
@ Prop
grazie
Ad esempio la mia imbarcazione in navigazione ha la poppa a filo acqua, credo in un aumento della lunghezza di circa 50 cm rispetto a quando è ferma, questo credo dovrebbe essere considerato in fase di calcolo
Buon giorno, a tutti !
io ho un Dufour GL 310, barca per alcuni aspetti simile al quella di Raffa, con lo stesso motore. Mi sono letto più volte in lungo e in largo questo 3d che è bellissimo e molto istruttivo: Grazie quindi a Raffa e a tutti i contributori per averlo iniziato e proseguito con tanto materiale e riflessioni pregnanti.
Anche io ho cambiato elica di recente, passando dalla bipala fissa di serie a una Max Prop. Ho scelto quella perché il mio fornitore tratta quella e io mi fido del mio cantiere, quindi non ci ho pensato tanto. La mia Max ha 381mm di diametro (la classica 15 pollici), 3 pale e attualmente ho i 20 gradi di passo di default come da settaggio di fabbrica.
Ho cambiato elica soprattutto per guadagnare quel mezzo nodo a vela (eh, lo so!). Sono mediamente soddisfatto, ma ho un dubbio su velocità max, che mi aspettavo migliorasse un po'. Mi spiego, con la bipala fissa mi pare di ricordare che il motore non raggiungesse i 3000 giri a manetta (parliamo sempre di mare piatto, niente vento), mentre adesso si. A livello di velocità massima a motore stiamo più o meno là (6kts), ma mi aspettavo di meglio.
La cosa che mi spinge a pensare che dovrei aumentare il passo a marcia avanti (e forse pure indietro) è la VELOCITA' con cui il motore prende giri, quando lo porto improvvisamente a manetta. Mi aspetterei che ci metta almeno un paio di secondi, se la barca va piano (2 nodi) e apro improvvisamente tutta la manetta; invece la barca prende velocità "con calma", ma il numero di giri va subito alle stelle. Non è secondo voi già questo un sintomo di poco passo? Secondo il manuale dell'elica, se regolassi il passo per la prossima tacca (2.5° in più) dovrei perdere circa 200 giri dal massimo, quindi resterei al massimo a 2800 giri. Il manuale del motore dà 2800-3400 giri come massimo RPM. Pertò non vorrei mettere il povero 20HP troppo alle strette e poi magari trovarmi con carena sporca e un po' di mare/vento contro col motore che sforza troppo.
Considerando che per regolare il tutto in tranquillità devo alare/varare sto facendomi un'idea prima in teoria. Ogni suggerimento sarà molto benvenuto.. magari c'è qualcuno che ha la stessa barca (o una barca simile) e la stessa elica e allora posso "copiare dal primo della classe", no?
Grazie!
Grillo
@grillovirante
Io ho regolato il passo della mia Ewol da 17" in modo da raggiungere i 2900' giri.
Con mare calmo ed assenza di vento riesco ad arrivare anche a 6.9-7 kn e forse +
Normalmente navigo a 2200' giri con velocità intorno ai 5.7 kn
(08-06-2023 15:03)raffasqualo Ha scritto: [ -> ]@grillovirante
Io ho regolato il passo della mia Ewol da 17" in modo da raggiungere i 2900' giri.
Con mare calmo ed assenza di vento riesco ad arrivare anche a 6.9-7 kn e forse +
Normalmente navigo a 2200' giri con velocità intorno ai 5.7 kn
Grazie mille! Era proprio il tipo di risposta che mi serviva!
(07-06-2023 12:17)grillovirante Ha scritto: [ -> ]La cosa che mi spinge a pensare che dovrei aumentare il passo a marcia avanti (e forse pure indietro) è la VELOCITA' con cui il motore prende giri, quando lo porto improvvisamente a manetta. Mi aspetterei che ci metta almeno un paio di secondi, se la barca va piano (2 nodi) e apro improvvisamente tutta la manetta; invece la barca prende velocità "con calma", ma il numero di giri va subito alle stelle. Non è secondo voi già questo un sintomo di poco passo?
Il "sintomo" di cui parli IMHO indica un elica già carica, se dai manetta ed il motore sale subito di giri o comunque non proporzionalmente le cause possono essere due:
- elica carica che inizia subito a cavitare e quindi non trova più la resistenza dell'acqua
- elica carica che oppone resistenza e quindi fa slittare i coni/frizione, il motore sale ma l'elica no
Puoi verificare osservando i giri dell'asse dell'elica, nel primo caso segue i l'aumento di giri del motore, nel secondo cresce con la velocità
(08-06-2023 19:35)clavy Ha scritto: [ -> ]Il "sintomo" di cui parli IMHO indica un elica già carica, se dai manetta ed il motore sale subito di giri o comunque non proporzionalmente le cause possono essere due:
- elica carica che inizia subito a cavitare e quindi non trova più la resistenza dell'acqua
- elica carica che oppone resistenza e quindi fa slittare i coni/frizione, il motore sale ma l'elica no
Puoi verificare osservando i giri dell'asse dell'elica, nel primo caso segue i l'aumento di giri del motore, nel secondo cresce con la velocità
Grazie. Che tu sappia c'è un modo per controllare l'asse se hai il saildrive?
(08-06-2023 19:35)clavy Ha scritto: [ -> ]Il "sintomo" di cui parli IMHO indica un elica già carica, se dai manetta ed il motore sale subito di giri o comunque non proporzionalmente le cause possono essere due:
- elica carica che inizia subito a cavitare e quindi non trova più la resistenza dell'acqua
- elica carica che oppone resistenza e quindi fa slittare i coni/frizione, il motore sale ma l'elica no
Puoi verificare osservando i giri dell'asse dell'elica, nel primo caso segue i l'aumento di giri del motore, nel secondo cresce con la velocità
Chiudo il cerchio per gratitudine a chi mi ha dato utili informazioni, e aggiungo la mia esperienza. Ho parlato con il supporto tecnico di Max Prop, per il quale devo spezzare una lancia (giuro che a parte comprare una loro elica non ho nessun tipo di relazione o conflitto di interesse!!): non solo sono cortesi e competenti, ma addirittura conoscevano il mio
motore meglio di me.. a memoria io non ricordavo il regime massimo, loro si!!
Appena gli ho descritto la questione, mi hanno confermato che le loro eliche arrivano con una taratura di default che non è mai tanto sbagliata, nel mio caso 20° e mi hanno consigliato di aumentare gradualmente l'incidenza, fino a giungere al risultato desiderato. Cosa che ho fatto, e devo dire che l'operazione, anche se in apnea e senza esperienza, è veramente alla portata di tutti (niente alaggio!!). Ho portato l'incidenza a 22°, osservando un calo dei giri massimi esagerato, anche se ho guadagnato in velocità ai regimi più bassi; sono quindi tornato un po' indietro a 21° gradi e - dato che nel frattempo il mare s'era alzato un po' ed ero stanco - mi son fermato lì, ma penso che diminuirò ancora di un mezzo grado (tale è la precisione che permette la Max) per ottenere più giri: adesso la velocità è molto buona, ma non prendo più i giri massimi e quindi penso che il motore sia troppo sotto sforzo: penso che aggiustando il tiro toccherò il regime massimo (dovuto) e dovrò avere dei regimi un po' più alti per le stesse velocità che ho a 21°, ma questo dovrebbe essere più naturale per il motore. Ho lavorato solo per la marcia avanti (sono 2 viti separate gestibili separatamente): appena avrò raggiunto l'ottimo per quella, allineerò al passo di marcia avanti anche quello di retro.
Dalla mia minima esperienza derivo che la procedura più conveniente dovrebbe sempre vertere ad aumentare il passo fino a quando il motore non raggiunge più i giri massimi e fermarsi un attimo prima. Quello dovrebbe essere il massimo della velocità possibile, a parità di altri elementi (sporcizia, mare, ..), senza sforzare il motore oltre il normale.
Spero sia stato utile!
Grillo
(01-08-2023 12:59)grillovirante Ha scritto: [ -> ]Chiudo il cerchio per gratitudine a chi mi ha dato utili informazioni, e aggiungo la mia esperienza. Ho parlato con il supporto tecnico di Max Prop, per il quale devo spezzare una lancia (giuro che a parte comprare una loro elica non ho nessun tipo di relazione o conflitto di interesse!!): non solo sono cortesi e competenti, ma addirittura conoscevano il mio motore meglio di me.. a memoria io non ricordavo il regime massimo, loro si!!
Appena gli ho descritto la questione, mi hanno confermato che le loro eliche arrivano con una taratura di default che non è mai tanto sbagliata, nel mio caso 20° e mi hanno consigliato di aumentare gradualmente l'incidenza, fino a giungere al risultato desiderato. Cosa che ho fatto, e devo dire che l'operazione, anche se in apnea e senza esperienza, è veramente alla portata di tutti (niente alaggio!!). Ho portato l'incidenza a 22°, osservando un calo dei giri massimi esagerato, anche se ho guadagnato in velocità ai regimi più bassi; sono quindi tornato un po' indietro a 21° gradi e - dato che nel frattempo il mare s'era alzato un po' ed ero stanco - mi son fermato lì, ma penso che diminuirò ancora di un mezzo grado (tale è la precisione che permette la Max) per ottenere più giri: adesso la velocità è molto buona, ma non prendo più i giri massimi e quindi penso che il motore sia troppo sotto sforzo: penso che aggiustando il tiro toccherò il regime massimo (dovuto) e dovrò avere dei regimi un po' più alti per le stesse velocità che ho a 21°, ma questo dovrebbe essere più naturale per il motore. Ho lavorato solo per la marcia avanti (sono 2 viti separate gestibili separatamente): appena avrò raggiunto l'ottimo per quella, allineerò al passo di marcia avanti anche quello di retro.
Dalla mia minima esperienza derivo che la procedura più conveniente dovrebbe sempre vertere ad aumentare il passo fino a quando il motore non raggiunge più i giri massimi e fermarsi un attimo prima. Quello dovrebbe essere il massimo della velocità possibile, a parità di altri elementi (sporcizia, mare, ..), senza sforzare il motore oltre il normale.
Spero sia stato utile!
Grillo
Il fatto che non prende tutti i giri del motore credo non sia una problema. Prop indicava meglio avere una elica più pesante.
(02-08-2023 16:51)raffasqualo Ha scritto: [ -> ]Il fatto che non prende tutti i giri del motore credo non sia una problema. Prop indicava meglio avere una elica più pesante.
Immagino che in questo contesto per "pesante" intendi carica, cioè con un passo maggiore. E per dirla tutta mi piace tanto così com'è regolata, nel senso che porta proprio bene. Ma temo per lo sforzo "nascosto", cioè i problemi che possono venir fuori nel tempo senza evidenti segnali. Magari non fa fumo ma dopo 100 ore di motore si
sbrindella qualcosa (notare il linguaggio tecnico che uso
). Tra l'altro la dotazione standard del Volvo non prevede termometro del liquido di raffreddamento, ma solo la spia/allarme in caso di surriscaldamento. Utile, certo, ma non dà contributo per una sana diagnostica. Ho anche pensato di usare un termometro a raggi infrarossi "a distanza" per misurare la temperatura della "superficie del motore" e capire cosa succede, ma va da sé che già l'attendibilità di quei termometri si e no va bene per i termosifoni di casa, e poi il semplice concetto di "superficie del motore" è molto vago.. immagino non sarebbe affatto una cosa scientifica...